d'après Rouge Sang, le dernier album de Renaud, paru le 2 octobre 2006 da Rouge Sang , l'ultimo album di Renaud uscito il 2 ottobre 2006
Il testo è ripreso dal blog Tout sur Renaud. Grazie a Adriana per avere segnalato questo testo che ritengo assolutamente fondamentale all'interno del percorso "Guerra agli animali. Un testo in cui c'è davvero tutto Renaud. [RV]
[1991]
Da "Sudadio Giudabestia"
Cantano e suonano:
Isabella Cagnardi, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Ivan Della Mea, Paolo De Vecchi, Pepé Gagliardi, Fabio Rizzato, Attilio Zanchi.
Elaborazione collettiva su testi e musiche di Ivan Della Mea.
Brescia, 28 maggio 2006.
Ad un banchetto in piazza della Loggia stanno seduti Ivan Della Mea e Claudio Cormio, in mezzo a tante altre persone. Tra di esse, la signorina Manuela da Lugano. Si sta un po' discutendo proprio di questo sito, di "Canzoni contro la guerra". Della Mea e Cormio sono impegnatissimi a trovare canzoni che ancora non ci sono (e ce ne sono, diàmine se ce ne sono). Discutèn' discutendo, la signorina Manuela esprime il parere che ci dovrebbe star dentro pure questa "Storia di un cane"; una canzone "contro la guerra a un animale", dice. L'autore del "Me gatt" si dichiara immediatamente d'accordo. E a ragione, viste soprattutto... (continua)
(pour le forum it.cultura.linguistica.francese)
11 juillet 2006
C'est une chanson d'Ivan Della Mea, tirée d'un "concept album" qui s'appelle "Sudadio Giudabestia" (je renonce à traduire ce titre). On pourrait définir cet album comme l'histoire collective d'une rue de la banlieue milanaise, rue Montemartini, à la fin d'un siècle ou bien d'un millénaire (l'album est de 1996). Ivan Della Mea, né à Lucques en 1940 mais milanais d'adoption, écrit volontiers des chansons sur les animaux, et ce sont souvent des chansons belles et terribles. Comme celle qui suit. L'histoire d'un chien de banlieue, et de sa mort. J'ai essayé de la traduire en français en respectant le martèlement de ses vers et son rythme en crescendo. [RV]
[1962]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Omicron (Ernesto Esposito) - Della Mea
Album / Albumit: 1. Ballate della violenza [EP 1962; I Dischi del Sole DS 19]
2. Ringhera [1974]
"El me gatt è la prima canzone di animalismo militante della Storia"
"El me gatt is the first song of militant animalism in history"
"El me gatt est la première chanson d'animalisme militant dans l'histoire"
"El me gatt on historian ensimmäinen militantti animalismilaulu"
Alessio Lega
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Tämä sivu on (myös) Alfredo Cospitolle
"L'è la giustissia che me fa tort..."
EL NOSTER GATT
di Riccardo Venturi (2023)
Scritta originariamente nel 1962 a tempo di valzer musette in 6/8, e ispirata a un reale episodio dell'adolescenza di Ivan Della Mea accaduto... (continua)
A l'han trovàa distes in mezz a i orti, (continua)
'A jatta: La versione napoletana di Gennaro Esposito e Daniele Sepe [1997] 'A jatta: Neapolitan version by Gennaro Esposito and Daniele Sepe [1997]
'A jatta: La version napolitaine de Gennaro Esposito et Daniele Sepe [1997]
'A jatta: Gennaro Espositon ja Daniele Sepen napolinkielinen versio [1997]
In ordine cronologico, ed al netto di altre versioni dialettali di cui non siamo (per ora) a conoscenza, la versione napoletana di Gennaro Esposito e Daniele Sepe è la prima mai effettuata in un dialetto diverso dal milanese. A nostro modestissimo parere rimane la migliore versione del Me gatt mai effettuata al di fuori di Milano: l'adattamento al napoletano è semplicemente perfetto, non solo linguisticamente ma anche musicalmente. Tant'è che la sua incisione è quantomeno singolare: non è infatti contenuta in un album di Daniele Sepe, ma di Ivan Della Mea stesso come “guest song”. L'album è Ho male all'orologio, pubblicato nel 1997 dai Dischi del Manifesto. [RV]
Mon chat: La versione francese (romanda) di Riccardo Venturi [2006]
Mon chat: (Romande) French version by Riccardo Venturi [2006]
Mon chat: La version française (romande) de Riccardo Venturi [2006]
Mon chat: Riccardo Venturin ranskankielinen versio [2006]
Una versione in francese de El me gatt non è improbabile. E' invece assai improbabile l'ambientazione che l'autore ha voluto dare a questa canzone. Dichiara in un'intervista all'autorevole quotidiano Papersera: "Strani, ma anche piacevoli capricci del destino mi portarono un tempo, tra le mie peregrinazioni per tutto il terràcqueo globo, a vivere a Friburgo (Fribourg, quella svizzera). Ora, se c'è una città poco adatta a storiacce di malavita, questa è la tranquilla, paciosa, mortalmente noiosa Friburgo; il bello sta proprio qui. Oltre ad essere un omaggio a questa città cui in fondo ho voluto bene, vainculallèi, mi sono accorto, proprio... (continua)
Si tratta di una traduzione puramente letterale del testo milanese, senza nessun adattamento metrico né intenzioni d'arte. Per l'esatto significato del "naso svizzero" e della gambetta "sifolina" si rimanda al video nell'introduzione, dove Ivan Della Mea stesso ne spiega l'origine.
Un tipo di diserzione anomalo e surreale, ma che a pensarci bene non poi così fuori luogo in questa raccolta.
"Dedicata a Paride Orfei ideatore del Primo Circo senza Animali italiano, il Circo è bellissimo anche senza Animali, dedicata ai Kina e agli amici della L.A.V.
Solo e per caso omonima della poesia di William Butler Yeats."
Joe Fallisi è anche un vegan, o vegetaliano, assai impegnato a diffondere l'idea di un'alimentazione non violenta che permetta in una volta di salvare animali, ambiente, persone, risorse e salute.
Ha scritto recentemente questa canzone, che è a mio parere, ed a pieno titolo, anche una canzone contro la guerra. Leggendola ne capirete il perché. (RV)
[Milano, sabato 24 settembre 2005]
Parole e musica di Joe Fallisi
Grazie a Adriana per l'invio del testo.
"Canzoni contro la guerra". Così si chiama il nostro sito. Ebbene, non so se avete presente che ogni anno, alla fine dell'estate, nel nostro paese come in decine e decine di altri si apre una guerra legalizzata (perlopiù definita "sport") in cui dei veri e propri eserciti di tizi armati fino ai denti invadono boschi e campagne per andare a sparare a degli esseri viventi inermi e indifesi. E questa è una guerra di aggressione, vera e propria; non è infrequente neppure il caso, come in tutte le guerre, che gli invasori si sparino addosso "per errore"; note vittime sono i cognati. Non si sa come mai, ma i titoli del tipo "cacciatore uccide il cognato per errore, lo aveva scambiato per un cinghiale" sono all'ordine del giorno. Ach so, questi guerrieri della domenica, coi loro fucili di precisione...
Questa canzone di Joe Fallisi trova quindi qui la sua più che giusta e doverosa collocazione.[RV]
[1997]
Testo di Ivan della Mea
Musica di Omicron
Canto di Isabella Cagnardi
Dall'album "Ho male all'orologio"
Avevo da un po' di tempo in mente un omaggio agli amici animali, forse le prime vittime della guerra dell'uomo. Lo faccio con questa particolarissima e sorprendente canzone d'amore che Ivan della Mea ha composto nel natio vernacolo della Lucchesia. Vi consiglio di leggere attentamente questo testo. E di interpretarlo bene. (Riccardo Venturi)
da Rouge Sang , l'ultimo album di Renaud uscito il 2 ottobre 2006