Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Percorso Non solo Carlo. Vittime della repressione in Italia e nel mondo

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Chi eri (ai morti in carcere)

Ascanio Celestini: il carcere come conseguenza di un'idea sbagliata di giustizia

daniela -k.d.- 28/6/2015 - 17:25
Downloadable! Video!

Marzo

Marzo
(2014)
Resto fuori

Il brano affronta la tematica dei ragazzi uccisi dalle forze dell'ordine, in particolare la storia riportata si può accostare a quella di Stefano Cucchi. Il testo si divide in due parti, nella prima parte si rappresenta la cattura, e la presa di coscienza da parte del ragazzo che la storia non andrà a finire bene, nella seconda parte l'anima della vittima ricorda la violenza e il dolore inflittogli dai servi dello stato.

Il ritornello “Non la voglio più sentire io questa storia!” è la denuncia di una gioventù stanca di piangere i suoi morti ammazzati.
Marzo mi ha lasciato due ferite sopra il petto, spero che potro' morire ma per quello non c'è fretta.
(continua)
inviata da dq82 19/6/2015 - 15:09
Downloadable! Video!

Chanson-cri

Chanson-cri
[1976]
Parole e musica di Georges Moustaki
Singolo poi incluso nell’album intitolato “Moustaki”

Manifesto artistico e politico di Moustaki, dedicato in particolare alle femmes violées e a ceux qui cherchent la plage au-dessous des pavés
Je veux que ma chanson soit comme un cri d'alarme
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/6/2015 - 15:26
Video!

Jasante de la Vieille

Jasante de la Vieille
Versi di Gabriel Randon de Saint-Amand, in arte Jehan-Rictus (1867-1933), poeta in “langue populaire”, anarchico (almeno fino alla vigilia della Grande Guerra).
Nella raccolta intitolata “.. le Coeur populaire” pubblicata per la prima volta nel 1914, di fatto l’ultima produzione letteraria di Jehan-Rictus, il quale ricomparve brevemente all’inizio degli anni 30 ma morì già nel 1933.

Preghiera (in argot Jasante) di Maria (in argot Vieille) sulla tomba del Figlio giustiziato dal Potere.
In realtà il luogo è il cimitero parigino d’Ivry-sur-Seine e la “Vieille” è la madre di un giovane comunardo lì sepolto in una fossa comune.

Il cimitero d’Ivry accolse nel maggio 1871 un numero considerevole di comunardi vittime della repressione. Le stime sono molto variabili e vanno da 650, a 5.000, fino a 15.000. Se quest’ultimo fosse il conto esatto, il cimitero d’Ivry sarebbe quello che ospita, in fosse... (continua)
“Tu ne tueras point.”
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2015 - 13:55

Les loups

Les loups
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 30 novembre al 6 dicembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de Les gueux di Pierre-Jean de Béranger (1812), già utilizzata da Jean-Baptiste Clément nel 1884.

La canzone è introdotta da questa citazione:

«La classe bourgeoise nous traquant comme des fauves va nous obliger à nous défendre comme des loups. »

Si tratta probabilmente della dichiarazione di un familiare di Jules Durand (1880-1926), un sindacalista anarchico che nel settembre del 1910 fu arrestato, insieme ai due fratelli Boyer, con l’accusa di aver ucciso tal Louis Dongé nel corso... (continua)
Parce qu'on n'veut plus être
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/6/2015 - 16:26

Printemps

Printemps
[1910-11]
Versi di Gaston Couté, da “Almanach de La Guerre Sociale, 1910-1911”, in appendice al quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Le printemps va bientôt naître. Les hirondelles
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/6/2015 - 10:41

Les soldats ont la jaunisse

Les soldats ont la jaunisse
[1910]
Versi di Gaston Couté pubblicati sul settimanale socialista e antimilitarista “La Guerre Sociale”, numero dal 10 al 16 agosto 1910.
Sull’aria di “Jose´phine elle est Malade” (1901)
Testo trovato ne “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle sue opere realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.

«La jaunisse militaire est déjà représentée au cimetière du Père Lachaise par les sapeurs du génie !».
«Sur la demande du Maire, vingt-deux ouvriers boulangers militaires ont été réquisitionnés et envoyés à Aubagne pour remplacer les grévistes».


Siccome qui si parla della dura repressione degli scioperi e delle proteste che agitarono la Francia nel primo decennio del secolo scorso, credo che con l’espressione “jaunisse” attribuita ai soldati Couté intendesse, così come... (continua)
Les soldats ont la jaunisse !
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/6/2015 - 14:57
Downloadable! Video!

La Patria madrina

La Patria madrina
[2014]
Scritta da Lila Downs e Paul Cohen.
Nell’album intitolato “Balas y Chocolate” uscito nel marzo 2015.
Lila Downs interpreta il brano con il cantante colombiano Juanes (Juan Esteban Aristizábal Vásquez)
Hoy me levanté con el ojo pegado,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/6/2015 - 11:14
Downloadable!

La Giulia

La Giulia
[1974]
Parole e musica di Tiziano Zubani
Dallo spettacolo “28 maggio, Piazza della Loggia. 1974-2006: voci e musiche per la strage”

Canzone in morte, anzi, in vita di Giulietta Banzi Bazoli (Brescia, 1940 – Brescia, 1974), insegnante di francese, militante di Avanguardia Operaia, dirigente e fondatrice della CGIL Scuola, uccisa con altre sette persone dalla bomba fatta esplodere dai fascisti in Piazza della Loggia a Brescia proprio nel corso di una manifestazione antifascista.

Sono giusto 41 anni ad oggi e ancora non c’è nessun colpevole.
Che bela la Giulia che bela
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/5/2015 - 14:52
Downloadable! Video!

Ulrike

Ulrike
[1990]
Slap!

Ulrike Meinhof was Red Army Faction founder and left wing author; Contains a sample from the song "Can't Help Falling in Love With You" performed by Elvis
You sometimes wonder and you sometimes wonder
(continua)
inviata da dq82 25/5/2015 - 11:40
Downloadable! Video!

Incubo numero zero

Incubo numero zero
[1977]
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Disoccupate le Strade dai Sogni

Canzone dedicata a Ulrike Meinhof

Nella canzone Incubo numero zero, Lolli enunciò con le seguenti parole il convincimento che fosse ormai svanita la prospettiva di trasformare la società italiana: «Disoccupate le strade dai sogni, / ed arruolatevi nella polizia, / ci sarà bisogno di partecipare / ed è questo il modo / al nostro progetto di democrazia».

9 maggio 1976, il corpo di Ulrike Meinhof viene trovato senza vita, appeso alla finestra della sua cella nel braccio speciale del carcere di Stoccarda Stammheimer. Le perizie legali, sempre molto lacunose ed incomplete, si orientano tutte verso l’ipotesi del suicidio della militante rivoluzionaria. Ma ci sono elementi che non convincono; gli altri detenuti non credono alla versione ufficiale in cui poliziotti e medici legali si contraddicono senza pudore. E... (continua)
Il giorno di solito comincia sporco
(continua)
inviata da dq82 25/5/2015 - 11:33
Downloadable! Video!

La luna di Ferrara

La luna di Ferrara
Bellissima canzone, però in questo testo ci sono numerosi errori. "Canta la strada elegante"??? Taglia la strada e le gambe. "Su com'è capitato", non sul "movente arbitrato" (??!). "Non guarda mai in faccia", non "non manda mai in pace".
(Alessia)

Grazie Alessia, con un ampio ritardo abbiamo corretto il testo [CCG Staff]
24/5/2015 - 12:13
Downloadable! Video!

Liberare tutti

Liberare tutti
Pino Masi: Liberare tutti + tipico comizio pinomasiano al Fondo Comunista (Case Minime di Rovezzano, Firenze) il 1° luglio 2011



NB. A 1'10" si nota il passaggio di un amministratore di questo sito in pantaloncini corti. In background una sconosciuta voce femminile canta la canzone assieme a Pino Masi, mentre imperversano i celebri e terribili bambini delle Minime.
Riccardo Venturi 23/5/2015 - 20:04
Downloadable! Video!

Le Bal et la guillotine

Le Bal et la guillotine
[1849]
Versi di Gustave Leroy (1818-1860), celebre chansonier e goguettier amico di Charles Gille e con lui nella goguette parigina “des Animaux”.
Sull’“Air des faux dieux, faux timbre des Trois Couleurs”(ignoro di quale brano musicale si tratti).

Canzone che parla della repressione della “Primavera dei Popoli” in Francia, l’ennesima rivoluzione tradita. Infatti tra le forze che avevano travolto la monarchia prevalsero quelle più conservatrici, anti-popolari. Cosicchè nel giugno Parigi insorse di nuovo e la rivolta operaia fu schiacciata nel sangue dalle truppe del generale Louis Eugène Cavaignac.

Nel brano il racconto dell’esecuzione di due insorti, proprio mentre all’Eliseo il presidente – quel grande “repubblicano” di Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, poi Napoleone III imperatore - dà un grande ricevimento di gala…

Nella vignetta – impostata come una scena dalla mitologia greca – il... (continua)
C'est aujourd'hui qu'eut lieu le sacrifice,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/5/2015 - 13:48
Downloadable! Video!

Baltimore

Baltimore
(2015)
feat. Eryn Allen Kane


Prince ha pubblicato una nuova canzone, "Baltimora", esplicitamente ispirata alle proteste legate all'uccisione di Freddie Gray e Michael Brown, due giovani ragazzi afroamericani che hanno trovato la morte per mano della polizia.

Come ha detto un portavoce del cantante, il brano tratta esplicitamente delle proteste che si sono verificate a Baltimora e dei problemi "politici e sociali sorti in tutto il paese in seguito all'omicidio dei due giovani uomini di colore".

da MTV
Nobody got in nobody's way
(continua)
11/5/2015 - 02:44
Video!

Peppino e il mulo

Peppino e il mulo
[2014]

Album : Radici

Feat- Giovanni Impastato

«E’ un aneddoto che Giovanni non aveva ancora raccontato a nessuno, ma che rappresenta perfettamente suo fratello, provocatore geniale e fuori controllo. Peppino Impastato, da un lato, rappresenta il mio forte legame con il Sud, l’amore per la mia terra e l’odio per la mafia. Dall’altro lato, il suo essere fuori dagli schemi ci sembrava perfetto concettualmente per un disco che si propone di essere “differente” rispetto a molte altre cose che si sentono in giro».
inviata da adriana 9/5/2015 - 09:40
Downloadable! Video!

Figli come noi

Figli come noi
2015
In sostegno alle campagne di ACAD

Poi
2016
Fiore de niente

(Testo di Daniele Coccia)
Sò morti sopra brande d’ospedale
(continua)
inviata da dq82 28/4/2015 - 16:59

Last Farewell (or the Last Farewell of Frost, Jones & Williams)

anonimo
Last Farewell (<em>or</em> the Last Farewell of Frost, Jones & Williams)
[1839]
Parole di anonimo autore, certamente un militante cartista.
Musica di Dave Moran, del gruppo folk The Halliard
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music)
In un disco senza titolo realizzato nel 1968 dal terzetto The Halliard (Dave Moran, Nic Jones e Nigel Paterson) insieme a Jon Raven (fratello di Michael Raven, poeta, musicista ed etnomusicologo, e padre di Paul Raven, bassista dei Ministry e dei Killing Joke).

Newport, Monmouthshire, Wales, novembre 1839.
Il movimento Cartista, che si batteva per una riforma del parlamentarismo in senso egualitario, aveva appena viste respinte le proprie richieste e, anzi, aveva subìto l’arresto di alcuni suoi dirigenti accusati di cospirazione contro la Corona. Gli animi erano molto accesi e si verificarono parecchi disordini in tutto il regno.

A Newport alcune migliaia di cartisti, con alla testa i dirigenti John... (continua)
As I walked through the town of Portsmouth
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/4/2015 - 14:36

Blasphemy

Blasphemy
Canzone a firma “Covami”, nome di penna di Covington Hall (1871-1952), giornalista, poeta e militante sindacale originario del Mississippi.
Fu autore di una raccolta di canzoni intitolata “Songs of Love and Rebellion” pubblicata nel 1915, ma questa “Blasphemy” – dove il “wobbly” imprigionato e giustiziato è paragonato a Cristo – non vi è inclusa ed è sicuramente precedente, facendo parte della collezione del militante anarchico Jo Labadie, da lui conferita all’Università del Michigan nel 1911. La “Labadie Collection” è forse la più completa raccolta di materiale sulle lotte anarco-sindacali negli USA tra fine 800 ed inizio 900.
Testo trovato su “Rebel Voices: An IWW Anthology”, a cura di Joyce L. Kornbluh, USA 1964.

Qual è la differenza tra Cristo e il militante sindacale? Nessuna: entrambi furono arrestati, torturati ed uccisi con l’accusa di aver voluto “detronizzare Dio e sovvertire l’ordine costituito”…
"You shall not kill. You shall love your neighbor as yourself
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/4/2015 - 11:13

The Strike

anonimo
The Strike
[1877]
Canzone di autore anonimo dal “Great Railroad Strike of 1877”, anche noto come “Great Upheaval”.
Testo trovato su “The Encylopedia Of Strikes In American History”, a cura di Aaron Brenner, Benjamin Day ed Immanuel Ness, USA 2009.

Alla fine della Guerra Civile si verificò il boom delle costruzioni ferroviarie. Solo tra il 1866 ed il 1873 vennero posati 55.000 km di binari, coast to coast! I cantieri assorbivano quasi più lavoratori che in agricoltura. Il giro di investimenti ed il loro alto rischio erano abnormi, con l’esposizione diretta di banche ed istituti privati che però agivano spesso anche come agenzie governative. La bolla speculativa esplose con il “Panic of 1873”, la solita periodica crisi di “riaggiustamento strutturale” dei mercati, e naturalmente il botto travolse i lavoratori. Il taglio dei salari e il peggioramento repentino delle condizioni di lavoro e di vita portarono... (continua)
Aye, listen, ye millionaires, listen!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/4/2015 - 10:52

Chief Aderholt

Chief Aderholt
[1929]
Parole di Ella May Wiggins (1900-1929), cantautrice, attivista sindacale e membro dell’International Labor Defense (IDL, il “Soccorso Rosso” americano), uccisa proprio nel 1929 durante lo sciopero alla Loray Mill, fabbrica tessile del gruppo Manville-Jenckes, a Gastonia, North Carolina

Canzone dedicata - ma giusto nel titolo - ad Orville Aderholt, uno sceriffo della contea di Gaston, il quale nel giugno del 1929, nel bel mezzo di uno sciopero piuttosto duro che si protraeva già da qualche settimana, decise di fare una spedizione notturna all’accampamento degli scioperanti con l’intento di requisirne le armi. L’idea non fu ben accolta dai manifestanti, tanto più che i poliziotti non potevano esibire un mandato del giudice... Beh, successe che qualcuno sparò e ci scapparono un morto - chief Aderholt, per l’appunto - e diversi feriti, tra poliziotti e lavoratori.

Naturalmente l’incidente... (continua)
Come all of you good people, and listen while I tell,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/4/2015 - 19:27
Downloadable! Video!

Overalls and Snuff

anonimo
Overalls and Snuff
[1913]
Canzone di autore anonimo, sull’aria di The Wearing Of The Green, ballata irlandese risalente alla ribellione del 1798.
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org

Dalla ribellione settecentesca degli United Irishmen a quella dei braccianti californiani all’inizio del 900 il passo è breve…

Wheatland, Yuba County, California, torrida estate del 1913.
Il ranch di Ralph H. Durst era il più grande dello Stato ed ogni anno il raccolto impegnava centinaia di braccianti stagionali. Quell’anno si prevedeva una produzione eccezionale e il latifondista e miliardario Durst ebbe l’iniziativa di stampare migliaia di volantini in cui si prometteva lavoro per tutti (ma solo per i bianchi, no job for niggers) e buona paga. La voce si diffuse e a Wheatland arrivarono quasi 3.000 aspiranti, mentre il realtà c’era lavoro solo per la metà di loro. Conseguenze: la paga non fu più tanto buona, causa... (continua)
One day as I was walking along the railroad track,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/4/2015 - 15:15
Downloadable! Video!

Itinerant Child

Itinerant Child
[1998]
Scritta da Ian Dury e Chas Jankel
In “Mr. Love Pants”, l’ultimo album in studio di Ian Dury prima della sua prematura scomparsa nel 2000. Con la sua formazione di allora, The Blockheads.

Una canzone che rievoca la cosiddetta “Battle Of The Beanfield”, la brutale repressione poliziesca che colpì il Peace Convoy dei New Age Travellers mentre, il 1 giugno 1985, cercava di recarsi a Stonehenge per celebrare l'annuale "Stonehenge Free Festival".
Si veda al proposito anche la canzone Back To The Stones di Roy Harper.
I took out all the seats and away I went
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/4/2015 - 09:52
Video!

The Immigrant

The Immigrant
[1974]
Scritta da Neil Sedaka e Phil Cody
Nell’album “Sedaka's Back”

“At that time we were starting to see immigration problems. I think I was watching a news report, and I remember thinking, That's not the way Americans treat people who come to our country. And I wanted to write about that. I was put off by the Vietnam War and how our stance in the world just didn't seem friendly and welcoming. And I wanted to write nostalgically about my father's period when he came, feeling such promise and hope.” (da un’intervista a Phil Cody riportata da Songfacts)

L’idea dell’altro autore del brano, Neil Sedaka, era invece quello di esprimere la propria solidarietà a John Lennon, che proprio in quel periodo se la stava passando brutta con il governo USA, intenzionato a deportarlo per via della sua attività politica. Lennon rimase soggetto a decreto di espulsione dalla primavera del 1973 fino al 1975.
Harbours open their arms to the young searching foreigner
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/4/2015 - 15:37
Downloadable! Video!

Le Murate

Le Murate
"Le Murate" su YouTube

Riccardo Venturi 13/4/2015 - 19:20




hosted by inventati.org