Animali
2024
Animali
«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.»
Animali
«”Animali” racconta tre storie, tre drammatiche vicende con riferimenti specifici ad accadimenti ricorrenti nella nostra società e che segnano uno stigma su una falla del sistema. Tre storie che si fanno simbolo di ogni sopruso, di ogni oltraggio, di ogni trasgressione alla Dichiarazione universale dei diritti umani.»
Ricordo ancora bene il giorno
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/3/2024 - 15:01
Uyan Berkin'im
CARTOLINE DALLA TURCHIA E DAL KURDISTAN
Gianni Sartori
Premessa. Giorni fa si discuteva amabilmente delle “derive” in cui si sono talvolta inoltrati e impantanati alcuni movimenti di liberazione (anche tra i migliori). Se non al completo, almeno qualche frazione o fazione. Magari scadendo nel terrorismo et similia o nel “collaborazionismo”. Del resto lo sapeva - e lo diceva - Buenaventura Durruti: “Alla guerra si diventa sciacalli”. Nel senso che quando un conflitto va troppo per le lunghe degenera. E con il conflitto talvolta anche combattenti e militanti. Concetto analogo venne espresso da Mandela quando (pensando anche all’operato della moglie) dichiarò pubblicamente che “non sempre nella lotta condotta dall’ANC era emersa la parte migliore”.
Per cui uno si chiede: fino a quando ‘sti benedetti curdi potranno resistere salvaguardando quel senso di umanità che ha finora caratterizzato... (continua)
Gianni Sartori
Premessa. Giorni fa si discuteva amabilmente delle “derive” in cui si sono talvolta inoltrati e impantanati alcuni movimenti di liberazione (anche tra i migliori). Se non al completo, almeno qualche frazione o fazione. Magari scadendo nel terrorismo et similia o nel “collaborazionismo”. Del resto lo sapeva - e lo diceva - Buenaventura Durruti: “Alla guerra si diventa sciacalli”. Nel senso che quando un conflitto va troppo per le lunghe degenera. E con il conflitto talvolta anche combattenti e militanti. Concetto analogo venne espresso da Mandela quando (pensando anche all’operato della moglie) dichiarò pubblicamente che “non sempre nella lotta condotta dall’ANC era emersa la parte migliore”.
Per cui uno si chiede: fino a quando ‘sti benedetti curdi potranno resistere salvaguardando quel senso di umanità che ha finora caratterizzato... (continua)
Gianni Sartori 13/3/2024 - 16:26
Ballata dei manganelli
[28 febbraio 2024]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo e Coro Stazione Rossa
Musica / Music / Musique / Sävel: La ballata di Franco Serantini di Piero Nissim
(A sua volta basata sulla "Decapitazione di Sante Caserio")
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo e Coro Stazione Rossa
Musica / Music / Musique / Sävel: La ballata di Franco Serantini di Piero Nissim
(A sua volta basata sulla "Decapitazione di Sante Caserio")
Piazza dei Cavalieri, il ventitré febbraio
(continua)
(continua)
28/2/2024 - 12:40
La collina
Il nuovo podcast di Hater Parisi, che il mese scorso ci aveva visti protagonisti ci propone una interessante chiacchierata con Lucci, completamente in tema con il nostro sito.
Hater Parisi
Fiore di ciliegio che cade (feat. Lucci)
31/1/2024 - 21:30
Un ferroviere
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
Quando si muore, si muore da soli
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/12/2023 - 12:25
17 fili rossi
2023
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
17 fili rossi + 1. Ricordando Piazza Fontana
17 fili rossi + 1
L’album si compone di 16 tracce, undici brani musicali e cinque interventi attoriali. Delle canzoni che raccontano la strage nella Banca dell’Agricoltura, la title track, come si è detto, è stata scritta da Renato Franchi partendo da un testo di Fulvio Mario Beretta. Come sovente accade nelle composizioni del cantautore legnanese, un evento tragico come quello dell’esplosione della bomba è raccontato con delicatezza: la canzone si apre infatti rievocando una Milano invernale, avvolta in una fitta nebbia e illuminata dalle luci di Natale, e seguono alcuni “quadretti” che descrivono la quotidianità dei protagonisti, inconsapevoli del proprio crudele destino. In conclusione, vengono ricordati i nomi delle 18 vittime, “17 cuori in cielo con Pino Pinelli”. Dal punto di vista musicale, i timbri di chitarra, pianoforte, violino... (continua)
I vecchi la raccontano la nebbia di Milano
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/12/2023 - 11:37
San Basilio rivolta di classe
Comitato proletario Fabrizio Ceruso di Tivoli e Comitati autonomi operai di Roma
Gianni Sartori 21/12/2023 - 12:53
Disastro aereo sul canale di Sicilia
Secondo me non fa riferimento a nessun fatto preciso, è solo una riflessioni se certi incidenti sono un caso o un caso voluto.
Giusepoe 12/11/2023 - 12:03
Il male
2023
L'Ancora
Nell'anniversario della morte di Carlo Giuliani, vogliamo, con questa canzone, rivolgere un pensiero a lui e a tutte le persone uccise, picchiate e abusate dalle forze dell'ordine.
Un'istituzione pensata e ideata non per proteggere le persone, ma gli interessi di chi invece campa sulle spalle della gente.
Non si tratta di criminalizzare il singolo individuo, ma di avere la consapevolezza che si ha a che fare con una "entità" che agisce secondo leggi e modalità sue, collocandosi fuori dal resto della società, avendo precise funzioni di controllo su di essa.
A Carlo, Federico, George, Nahel, Giuseppe, Stefano e tutti gli altri
20 luglio 2023
L'Ancora
Nell'anniversario della morte di Carlo Giuliani, vogliamo, con questa canzone, rivolgere un pensiero a lui e a tutte le persone uccise, picchiate e abusate dalle forze dell'ordine.
Un'istituzione pensata e ideata non per proteggere le persone, ma gli interessi di chi invece campa sulle spalle della gente.
Non si tratta di criminalizzare il singolo individuo, ma di avere la consapevolezza che si ha a che fare con una "entità" che agisce secondo leggi e modalità sue, collocandosi fuori dal resto della società, avendo precise funzioni di controllo su di essa.
A Carlo, Federico, George, Nahel, Giuseppe, Stefano e tutti gli altri
20 luglio 2023
Fedele a cosa non lo sai neanche tu, cresciuto dentro ignoranza e viltà
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/9/2023 - 16:55
Dopo Ardisun
Ciao, sono di Castano e sono il nipote del Nino, ecco testo e traduzione di quel brano del testo.
Ventasel che i fiur dei scies
te vee a disperd sul Vilures ..
Venticello che i fiori delle siepi
vai a disperder nel (canale) Villoresi ...
Ciao
Buon ascolto
Ventasel che i fiur dei scies
te vee a disperd sul Vilures ..
Venticello che i fiori delle siepi
vai a disperder nel (canale) Villoresi ...
Ciao
Buon ascolto
Matteo Moi 17/7/2023 - 08:45
L'ultimo respiro fa da testamento
L’assassinio nell’ottobre 1987 del presidente rivoluzionario Thomas Sankara ha rappresentato anche la fine del sogno anticoloniale per alcune centinaia di ragazzi inviati a Cuba per diventare la nuova classe dirigente del Burkina Faso.
IL SOGNO INTERROTTO DI SANKARA BRUCIA ANCORA
Gianni Sartori
Ogni tanto se ne torna a parlare, magari con un tono pietistico del tutto fuori luogo.Per esempio quando nel 2022 l’ex presidente e dittatore Blaise Compaoré era stato riconosciuto colpevole e condannato per l’assassinio di Thomas Sankara.
Parlo dei circa 600 ragazzi burkinabé (di cui 135 ragazze) tra i 12 e i 15 anni, in gran parte orfani e tutti provenienti da famiglie povere, inviati da Sankara a Cuba nel 1986 . Sicuramente la pallottola che nel 1987 (solo qualche mese prima si era recato a Cuba per incontrarli e incoraggiarli) doveva fermare quel cuore generoso, in qualche modo ha stroncato... (continua)
IL SOGNO INTERROTTO DI SANKARA BRUCIA ANCORA
Gianni Sartori
Ogni tanto se ne torna a parlare, magari con un tono pietistico del tutto fuori luogo.Per esempio quando nel 2022 l’ex presidente e dittatore Blaise Compaoré era stato riconosciuto colpevole e condannato per l’assassinio di Thomas Sankara.
Parlo dei circa 600 ragazzi burkinabé (di cui 135 ragazze) tra i 12 e i 15 anni, in gran parte orfani e tutti provenienti da famiglie povere, inviati da Sankara a Cuba nel 1986 . Sicuramente la pallottola che nel 1987 (solo qualche mese prima si era recato a Cuba per incontrarli e incoraggiarli) doveva fermare quel cuore generoso, in qualche modo ha stroncato... (continua)
Gianni Sartori 9/2/2023 - 09:49
La Strage delle fonderie
Il documentario di Carlo Albè sulla strage delle fonderie, avvenuta esattamente 73 anni fa
10/1/2023 - 19:31
Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue
anonimo
Come avete già detto il canto viene pubblicato per la prima volta in un canzoniere bilingue pubblicato a Buenos Aires nel primo decennio del ’900, di cui si conosce una copia “senza copertina” sequestrata all’anarchico Luigi Fabbri e conservata nel casellario giudiziario.
Essendo venuto in possesso di una copia “con copertina” del canzoniere suddetto, mi fa piacere inviarvi la pagina 8 dove è riportato l’inno del sangue.
alta risoluzione
Oltre a qualche refuso di stampa (fosei invece di fossi) ho notato piccole ma significative differenze di parole e punteggiatura (a parte le maiuscole iniziali)
Ad esempio (errata - corrige)
strazianti e dolenti - strazianti, dolenti / fuoco degli armati caini! - fuoco di armati caini; (e torna meglio la metrica) / piangete mestissime - piangete, o mestissime / sangue ha saziato - sangue han saziato, agli infami - agl’infami, ecc.
Vi allego anche la... (continua)
Essendo venuto in possesso di una copia “con copertina” del canzoniere suddetto, mi fa piacere inviarvi la pagina 8 dove è riportato l’inno del sangue.
alta risoluzione
Oltre a qualche refuso di stampa (fosei invece di fossi) ho notato piccole ma significative differenze di parole e punteggiatura (a parte le maiuscole iniziali)
Ad esempio (errata - corrige)
strazianti e dolenti - strazianti, dolenti / fuoco degli armati caini! - fuoco di armati caini; (e torna meglio la metrica) / piangete mestissime - piangete, o mestissime / sangue ha saziato - sangue han saziato, agli infami - agl’infami, ecc.
Vi allego anche la... (continua)
Giovanni Bartolomei 4/1/2023 - 23:32
Ken Saro-Wiwa on kuollut
NIGERIA SEMPRE IN SOFFERENZA
Gianni Sartori
Mentre si hanno ulteriori conferme in merito al programma segreto per l'eliminazione fisica dei figli dei miliziani islamisti di Boko Haram, dalla Nigeria arrivano altre notizie inquietanti.
Nella denuncia dell’agenzia Reuters (che il governo federale definiva falsa e infondata) si parlava di 10 mila aborti forzati e di migliaia di bambini uccisi per “disinfettare la società”.
Invece in questi giorni di festività natalizie (come accade sovente, sia a Natale che a Pasqua) si registrano violenze verso le comunità cristiane da parte dei pastori Fulani (o, secondo altra versione, bande di predoni).
Due episodi risultano particolarmente gravi.
Secondo l’agenzia locale Hum Angle, nella zona di Kara (Stato di Kaduna) per ben tre giorni consecutivi “diversi villaggi cristiani sono stati attaccati da allevatori Fulani armati al grido di Allahu akbar”.
Tragico... (continua)
Gianni Sartori
Mentre si hanno ulteriori conferme in merito al programma segreto per l'eliminazione fisica dei figli dei miliziani islamisti di Boko Haram, dalla Nigeria arrivano altre notizie inquietanti.
Nella denuncia dell’agenzia Reuters (che il governo federale definiva falsa e infondata) si parlava di 10 mila aborti forzati e di migliaia di bambini uccisi per “disinfettare la società”.
Invece in questi giorni di festività natalizie (come accade sovente, sia a Natale che a Pasqua) si registrano violenze verso le comunità cristiane da parte dei pastori Fulani (o, secondo altra versione, bande di predoni).
Due episodi risultano particolarmente gravi.
Secondo l’agenzia locale Hum Angle, nella zona di Kara (Stato di Kaduna) per ben tre giorni consecutivi “diversi villaggi cristiani sono stati attaccati da allevatori Fulani armati al grido di Allahu akbar”.
Tragico... (continua)
Gianni Sartori 30/12/2022 - 10:47
Per i morti di Reggio Emilia
Versione live dei Tupamaros
LIVE! Musica Resistente Tour 1999
Seduti (live acustico al Calamita) (2000)
LIVE! Musica Resistente Tour 1999
Seduti (live acustico al Calamita) (2000)
Dq82 22/12/2022 - 09:26
Saltarelli: 12 dicembre 1970
INDIGNAZIONE CURDA A DÜSSELDORF
Gianni Sartori
Ho sempre pensato che con alcune canzoni di Pino Masi (quello di Lotta Continua) abbiamo rimediato in parte alle carenze scolastiche in materia di geografia.
Pensate solo a:
“…da Burgos a Stettino, ed anche qui da noi, da Avola a Torino, da Orgosolo a Marghera, da Battipaglia a Reggio…”.
Anche chi non conosceva già cos’era accaduto in quel tempo a Burgos (processo ai baschi e condanne a morte, poi sospese, nel 1970), a Stettino (le lotte degli operai polacchi contro il regime di Gomułka), a Orgosolo (lotte di contadini e pastori, a sfondo anche indipendentista, contro la militarizzazione della Sardegna)...etc ... aveva modo di imparare, di informarsi.
Idem per la sua versione dell’Internazionale:
“Senza patria, senza legge e nome,
Da Battipaglia a Düsseldorf,
Siamo la tendenza generale,
Siamo la rivoluzion”.
Ovviamente mi ricordo... (continua)
Gianni Sartori
Ho sempre pensato che con alcune canzoni di Pino Masi (quello di Lotta Continua) abbiamo rimediato in parte alle carenze scolastiche in materia di geografia.
Pensate solo a:
“…da Burgos a Stettino, ed anche qui da noi, da Avola a Torino, da Orgosolo a Marghera, da Battipaglia a Reggio…”.
Anche chi non conosceva già cos’era accaduto in quel tempo a Burgos (processo ai baschi e condanne a morte, poi sospese, nel 1970), a Stettino (le lotte degli operai polacchi contro il regime di Gomułka), a Orgosolo (lotte di contadini e pastori, a sfondo anche indipendentista, contro la militarizzazione della Sardegna)...etc ... aveva modo di imparare, di informarsi.
Idem per la sua versione dell’Internazionale:
“Senza patria, senza legge e nome,
Da Battipaglia a Düsseldorf,
Siamo la tendenza generale,
Siamo la rivoluzion”.
Ovviamente mi ricordo... (continua)
Gianni Sartori 14/11/2022 - 09:00
Canzone per Giulio Regeni
Alaa Abd el-Fattah non deve finire sepolto e “insabbiato” come Giulio Regeni
Gianni Sartori
Il governo italiano sembrerebbe intenzionato, “dopo una comprensibile pausa dovuta allo shock per il caso Regeni” (cito testuale e traduco: un minuto di silenzio non si nega a nessuno), a ripristinare scambievoli rapporti (del resto mai interrotti, soltanto rallentati) in campo commerciale e militare con l’Egitto. Oltre alla fornitura di gas (liquefatto beninteso) al nostro Paese dal pozzo Zohr IX, torna in campo la fornitura all’Egitto degli aerei di Leonardo (trattative iniziate quando era ancora Finmeccanica). Si tratterebbe di 24 jet da addestramento (!?!) per i piloti dei caccia. Ma, ci spiega l’esperto “possono essere anche a loro volta armati” e comunque “anche sul training ci sarà probabilmente qualcosa da guadagnare”. E ci mancherebbe che non fosse così!
Inoltre l’Egitto sarebbe (condizionale... (continua)
Gianni Sartori 10/11/2022 - 12:56
Per un pugno di sale
Le guardie di frontiera non erano Austro ungariche ma Italiane era il 1869 e Ponte della selva era in comune di Bagolino territorio Italiano. Infatti il processo si svolge a Salo'.
Giovanni Raza 17/10/2022 - 18:11
All'arie, all'arie
anonimo
Dovresti invertire seconda e terza strofa. In buona sostanza così:
All'arie, all'arie, lassala passaje
L'afflitta dolorosa de Maria, oi, de Maria
L'afflitta dolorosa de Maria
Currite tutte quant’ le verginelle
Scit’a bedé Gesù ca j’è malate, ca j’è malate
Scit’a bedé Gesù ca j’è malate
Vede a lu figlie sue strascinate
Miezz’a na chiorma de cavalleria, cavalleria
Miezz’a na chiorma de cavalleria
Sopra la croce lu liette s’è fatte
Lu cusciniell’è de spine granate, spine granate
Lu cusciniell’è de spine granate
A la senistra c’è la Matalune
Cogghie lu sango ‘nta na jarraffine, na jarraffine
Cogghie lu sango ‘nta na jarraffine
Sa l’ha pigghiata ‘na botta de lancia
A la parte senistra de lu core, oi, de lu core
A la parte senistra de lu core
S'ha da levaje lu stendarde russe
La trumme nun se lente de sonaje, ohi, de sonaje
La trumme nun se lente de sonaje
All'arie, all'arie, lassala passaje
L'afflitta dolorosa de Maria, oi, de Maria
L'afflitta dolorosa de Maria
Currite tutte quant’ le verginelle
Scit’a bedé Gesù ca j’è malate, ca j’è malate
Scit’a bedé Gesù ca j’è malate
Vede a lu figlie sue strascinate
Miezz’a na chiorma de cavalleria, cavalleria
Miezz’a na chiorma de cavalleria
Sopra la croce lu liette s’è fatte
Lu cusciniell’è de spine granate, spine granate
Lu cusciniell’è de spine granate
A la senistra c’è la Matalune
Cogghie lu sango ‘nta na jarraffine, na jarraffine
Cogghie lu sango ‘nta na jarraffine
Sa l’ha pigghiata ‘na botta de lancia
A la parte senistra de lu core, oi, de lu core
A la parte senistra de lu core
S'ha da levaje lu stendarde russe
La trumme nun se lente de sonaje, ohi, de sonaje
La trumme nun se lente de sonaje
Alberto Scotti 6/8/2022 - 15:39
Gli olmi di Fausto e di Iaio
2022
Giallo a pois verdi
Giallo a pois verdi
A ogni finire dell’anno
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 30/7/2022 - 17:41
Otto minuti
[2021]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi: Dietro la porta [2022]
"Si intitola Otto minuti il nuovo singolo dei Caravane De Ville, storica formazione emiliana capitanata da Sara Piolanti e Giovanni Rubbiani (ex Modena City Ramblers). Il brano segue il primo singolo Sabrina, pubblicato lo scorso luglio. Quest’ultimo ha segnato il ritorno della band sulle scene dopo 15 anni di assenza.
Otto minuti è uscito venerdì 24 settembre [2021] su tutte le maggiori piattaforme streaming e in digital download per Rivertale Productions. È estratto dal nuovo progetto discografico, su cui la band è attualmente a lavoro. Un lavoro atteso per la prima parte del 2022.
Un brano impattante e attuale, dalla forte connotazione sociopolitica. Con Otto minuti i Caravane De Ville rendono omaggio a uno dei fatti storici più rilevanti del 2020, che ha smosso anime... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi: Dietro la porta [2022]
"Si intitola Otto minuti il nuovo singolo dei Caravane De Ville, storica formazione emiliana capitanata da Sara Piolanti e Giovanni Rubbiani (ex Modena City Ramblers). Il brano segue il primo singolo Sabrina, pubblicato lo scorso luglio. Quest’ultimo ha segnato il ritorno della band sulle scene dopo 15 anni di assenza.
Otto minuti è uscito venerdì 24 settembre [2021] su tutte le maggiori piattaforme streaming e in digital download per Rivertale Productions. È estratto dal nuovo progetto discografico, su cui la band è attualmente a lavoro. Un lavoro atteso per la prima parte del 2022.
Un brano impattante e attuale, dalla forte connotazione sociopolitica. Con Otto minuti i Caravane De Ville rendono omaggio a uno dei fatti storici più rilevanti del 2020, che ha smosso anime... (continua)
Sera di fine maggio,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 20/4/2022 - 15:40
Fratelli d'Italia
2021
Una storia dell'Italia unita dalla parte degli sfruttati
Una storia dell'Italia unita dalla parte degli sfruttati
Bruciano i falò sui monti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 13:25
Percorsi:
La "Guerra al brigantaggio" e la Questione meridionale nell'Italia postunitaria, La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù, Non solo Carlo. Vittime della repressione in Italia e nel mondo, Piazza Fontana e altre Stragi di Stato, Resistenza al Nazifascismo in Italia e in Europa
Giorgiana '77
1977
ROMA, OH CARA
ROMA, OH CARA
L'avete vista voi strade di Roma
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 11:35
Forty-one Bullets
2021
Forty-one Bullets è un brano scritto in questi giorni, ispirato all’omicidio di Amadou Diallo, studente liberiano residente a New York.
Ucciso nel febbraio 1999 da 4 poliziotti, sulla porta di casa, con 41 colpi di pistola, in 32 secondi.
Gli autori furono tutti assolti.
Vogliamo esprimere tutta la nostra amarezza e disgusto rispetto a episodi intollerabili, purtroppo sempre più’ frequenti, in cui arroganza, ignoranza e odio razziale possono spingere un uomo ad uccidere un altro essere umano.
Dal Ku Klux Klan ad Amadou Diallo a George Floyd ai recenti fatti di cronaca italiana e mondiale, la storia continua a ripetersi dimostrando che l'uomo persevera nel non imparare nulla dal suo passato.
RIFLETTIAMO
Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad... (continua)
Forty-one Bullets è un brano scritto in questi giorni, ispirato all’omicidio di Amadou Diallo, studente liberiano residente a New York.
Ucciso nel febbraio 1999 da 4 poliziotti, sulla porta di casa, con 41 colpi di pistola, in 32 secondi.
Gli autori furono tutti assolti.
Vogliamo esprimere tutta la nostra amarezza e disgusto rispetto a episodi intollerabili, purtroppo sempre più’ frequenti, in cui arroganza, ignoranza e odio razziale possono spingere un uomo ad uccidere un altro essere umano.
Dal Ku Klux Klan ad Amadou Diallo a George Floyd ai recenti fatti di cronaca italiana e mondiale, la storia continua a ripetersi dimostrando che l'uomo persevera nel non imparare nulla dal suo passato.
RIFLETTIAMO
Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad... (continua)
Only one bullets no way
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 20:18
Pinelli
2007
Criptoidea
Criptoidea
No, commissario, non è vero, io non c'ero nella piazza
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 14/3/2022 - 13:27
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Gianni Sartori
Dieci anni fa, il 26 ottobre 2014, a Lisle-sur-Tarn moriva tragicamente, a soli 21 anni, il giovane botanico di Tolosa Rémi Fraisse. A ucciderlo l'esplosione di una granta OF-F1 sparata dalla gendarmeria.
Rémi partecipava a una manifestazione contro la diga (barrage) di Sivens (dal nome della foresta circostante) in Occitania ed era il primo ambientalista a essere ucciso dalle forze dell'ordine in Francia dal 1977.
Quando, il 31 luglio, l'insegnante e militante antinucleare Vital Michalon perse la vita (ugualmente per una granata) a Creys-Malville durante una manifestazione contro il Superphénix.
Con la morte di Rémie, nel giro di qualche ora il cantiere dello sbarramento di Sivens venne provvisoriamente chiuso. Anche se ormai la zona umida di Testet era irreparabilmente distrutta.
Ancora nel 2009,il consiglio dipartimentale... (continua)