Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Percorso Piazza Fontana e altre Stragi di Stato

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Paziente 37

Paziente 37
2018

La canzone Paziente 37 è strutturata su due piani: il prima e il dopo rispetto al momento dell'esplosione..
Bologna città operosa corre alla luce del sole: "il sorriso dell'estate bacia la terra." Mentre c'è chi in preda a "deliranti ideologie" "s'erge ad assoluto e pensa ad ammazzare"

L'esplosione non interrompe il ritmo della canzone
La città è colpita dall'"orrore" ma corre accorre soccorre va a proteggere l'intimità profanata. "Bologna corri dai tuoi figli gigli rossi sulla strada" Il sorriso s'è spento, "Bologna corre tra le macerie buie". Una bomba non ha futuro, Bologna corre tra"i sogni rubati" Una bomba non ragiona non distingue "la morte vola su un gilet." Una bomba così potente cancella persino il corpo di una mamma Davanti a una tragedia così inconcepibile i mezzi sono scarsi
"Bologna scava a mani nude". Si portano scale come barelle, lenzuoli per coprire le vite straziate... (continua)
Corri, Bologna corri
(continua)
inviata da Dq82 19/3/2018 - 09:13
Downloadable! Video!

Brescia

Brescia
[1974]
Parole e musica del collettivo Canzoniere della Magliana di Roma
Nel disco intitolato "Dal quartiere cantiamo la lotta"
Il Canzoniere della Magliana era composto dal tedesco Volker Klein e da sua moglie, la lucana Mimma Santarsiero, e non so da chi altri... Oggi il loro percorso musicale continua nel gruppo Auriko.
Prima a Milano
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/3/2018 - 14:50
Downloadable! Video!

Quasi soltanto mia

Quasi soltanto mia
2011
Scritti con Pablo

La vicenda è quella stranota dell’anarchico Pinelli, vista dal lato della moglie Licia Rognini, una donna che resta, a luci spente, a restituire una dimensione umana e familiare a una vicenda scottante. Un lento struggente, poetico, di chitarra arpeggiata in solitudine.

(bielle.org)


Fingo un dialogo, invento parole
(continua)
inviata da Dq82 27/9/2017 - 10:16
Downloadable! Video!

12 lenzuola bianche

12 lenzuola bianche
2016
Finestre

Feat. Marino Severini e Fabrizio Poggi

Grazie all’amico trevigiano Flavio Carretta, nasce questo Combact Folk/Rock per il racconto di una storia vera, di normalità quotidiana che si trasforma in rabbia, sangue e dolore.
Flauto, chitarre acustiche, un arpeggio Jingle Jangle della Rickenbaker, la pulsante armonica di Fabrizio Poggi, fanno da tappeto sonoro alle voci di Marino Severini e Renato.
Come dentro una fotografia, la canzone sostenuta da una ritmica emozionante ci fa rivivere i momenti della tragedia dell’attentato terroristico del 4 agosto 1974, quando all'uscita dalla galleria, nei pressi della stazione di San Benedetto Val di Sambro (BO), un ordigno ad alto potenziale esplose nella quinta vettura del treno Espresso 1486 Italicus, diretto a Monaco di Baviera. 12 i morti, 12 le lenzuola bianche, sulla strada dell’impegno, con questa ballata Renato e i suoi cantano... (continua)
L'estate ormai è scoppiata
(continua)
inviata da Dq82 26/6/2017 - 23:10
Video!

Ponti di memoria

Ponti di memoria
2016


Il dovere della memoria

di Daniele Biacchessi
Presidente associazione Arci Ponti di memoria

Creare la prima rete sulla memoria e sull’impegno civile in Italia.
Dal dovere della memoria nasce l’associazione Arci Ponti di memoria.
Lo scopo è riunire musicisti, attori, narratori, registi, giornalisti, scrittori, associazioni, teatri, operatori, spettatori, cittadini.
L’associazione Arci Ponti di Memoria realizza un grande progetto di democrazia partecipata per diffondere e promuovere la cultura della memoria italiana attraverso festival di musica, cinema, teatro, arti visive, workshop didattici, rassegne letterarie, iniziative editoriali (libri, cd, dvd).
L’associazione Arci Ponti di Memoria promuove operazioni culturali in difesa dei valori scritti nella nostra Costituzione e quelli fondanti della Resistenza, in ricordo delle vittime delle stragi che hanno insanguinato il nostro... (continua)
Non c'è filo spinato, né carte d'identità
(continua)
inviata da dq82 18/6/2017 - 10:24

Gira e volta...

A. Gaccione
Gira e volta...
[post 1974]
Testo in parte anonimo,
in parte riattualizzato da A. Gaccione
Sull'aria de "La luna nel rio"
(Panzeri-Rastelli-Testoni, 1955)

Santo Catanuto e Franco Schirone, nel loro testo basilare sul canto anarchico (Il canto anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento, 2a ed. Milano, Zero in Condotta, 2009) informano che si tratta di un ”testo in parte anonimo, in parte riattualizzato da A. Gaccione” (al quale lo attribuiamo qui). Il testo è depositato presso l'Archivio Proletario Internazionale di Milano. Deve essere cantato sull'aria de La luna nel rio (a volte nominata come Chi gettò la luna nel rio), di Panzeri-Rastelli-Testoni, una canzonetta del 1955 portata al successo da Claudio Villa (ma interpretata anche da Nilla Pizzi). Il testo détourné, per gli avvenimenti nominati, è sicuramente posteriore al 1974.
Chi gettò le bombe a Milano, chi le gettò?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/3/2017 - 02:07
Downloadable! Video!

28-03-1997

28-03-1997
[2009]
Scritta da Ermal Meta, Giovanni Colatorti, Emanuele Diana, Berardino Rubini
Nell'album d'esordio del gruppo barese fondato nel 2007 e scioltosi nel 2013, dopo una fugace apparizione al festival di Sanremo nel 2010.

La Fame di Camilla hanno una particolarità: la storia del cantante Ermal Meta, che ha i suoi natali in Albania e da piccolo con la famiglia ha attraversato quello stretto braccio di Adriatico che lo separava da Bari alla ricerca di una vita migliore. La composizione dei testi e la profondità delle musiche, le macchie di sangue e le cicatrici sulla pelle e sul cuore, la fuga da una prigione a cielo aperto da cui è impossibile scappare e la ricostruzione di un’infanzia interrotta, la speranza e l’orgoglio di chi ce l’ha fatta sono frammenti di suoni che non prescindono dal ricordo di questo viaggio verso l’ignoto.

E ciò si riscontra in particolar modo nella meravigliosa... (continua)
Carne e sale
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/3/2017 - 10:11
Downloadable! Video!

Tutti giù per terra

Tutti giù per terra
2010
Costruiamo palazzi
Siamo tutti fatti di pane e terra
(continua)
inviata da Dq82 14/12/2016 - 12:20
Downloadable! Video!

Stop al panico

Stop al panico
1992
Stop wars
Stop! Stop! Stop! Stop al panico
(continua)
inviata da Dq82 13/12/2016 - 13:30
Downloadable!

Omissis

Omissis
2016
Stato d'eccezione

Omissis: parti di testo, parole o frasi di atti o documenti che sono state tralasciate o sottaciute in quanto ritenute non necessarie, o molto più spesso 'da secretare' per motivi di sicurezza militare o di convenienza politica. Per decenni e decenni gli 'omissis' hanno coperto nomi e responsabilità di mandanti, esecutori e complici delle stragi compiute durante il periodo della storia italiana che viene ricordato come come 'Strategia della Tensione'. A più riprese, ma anche recentemente, si è ricorso all'uso strumentale e politicamente propagandistico di annunci di 'desecretamento' di fonti che invece ancora ai giorni nostri sono chiuse e non lasciano fluire la verità sui misteri di quegli anni. Ciò che risulta lampante è la permanente mancanza di volontà politica di voler definitivamente fare chiarezza su quelle stragi di Stato e sui depistaggi conseguenti la cui... (continua)
Omissis…Omissis…Omissis!
(continua)
inviata da Dq82 25/10/2016 - 23:16
Downloadable! Video!

Francesco Padre

Francesco Padre
[2016]

Album :Samba delle Streghe

Francesco Padre , è un omaggio ai cinque uomini di equipaggio e al loro cane “Leone”, morti incolpevolmente per un attacco esterno da navi militari nella notte tra il 3 e 4 novembre 1994. I loro corpi non furono deliberatamente recuperati.
Giocavamo ai sogni come tutti
(continua)
inviata da adriana 27/6/2016 - 08:36
Downloadable! Video!

Piazza Della Loggia

Piazza  Della  Loggia
Brescia, 28 maggio 1974, accadeva quello che è accaduto. un pensierino per presentare questa canzone seria fra le tante cagate da me scritte, perché ogni tanto è utile scuotere le coscienze, in primo luogo la mia.

Perché quella bomba a Brescia l’abbiamo messa tutti noi, ogni volta che abbiamo riso e preso sottogamba episodi e fatti di estrema gravità.

La bomba l’abbiamo messa noi ogni volta che abbiamo fatto finta di arrabbiarci, e poi ci siamo scordati tutto, votando solo per chi prometteva qualcosa che faceva comodo anche a noi, mentre faceva passare indulti strategici, qualche depenalizzazione, qualche bello scudo fiscale…

Siamo noi tutti noi che abbiamo messo la bomba, ogni volta che accettiamo sentenze scandalose, tagli alla sanità e ai servizi per i deboli. Ogni volta che accettiamo che i nostri figli vogliano diventare veline o calciatori, ogni volta che siamo piccoli, meschini... (continua)
Nessun colpevole, sentenzia il giudice
(continua)
inviata da adriana 29/5/2016 - 13:43
Downloadable! Video!

La straggi di lu pani

La straggi di lu pani
[1998]
Una ballata composta da Serena Lao, cantautrice, poetessa, attrice e scrittrice siciliana, originaria del rione Ballarò di Palermo.
Nella sua raccolta di poesie e ballate intitolata “Cantu la libbertà ca m'apparteni”, edita nel 2014 dall’ISSPE - Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici.
Testo trovato sul blog Il Sigillo

In questa ballata, commissionatale nel 1998 dall’amministrazione palermitana, Serena Lao rievoca la “rivolta del pane” del 1944, quando i soldati di quella che era stata la divisione di fanteria “Sabauda” del Regio esercito (un drappello di veterani fin dalla guerra d’Etiopia, inopinatamente mandato in Sicilia con compiti anche di ordine pubblico) spararono e lanciarono due bombe a mano contro una folla di civili disarmati che, al grido di “pane, pasta, lavoro!” si era raccolta in via Maqueda, davanti a Palazzo Comitini, per protestare contro la fame ed... (continua)
Viniti, ascutati, genti siciliani
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/5/2016 - 23:06
Downloadable! Video!

Ustica

Ustica
2014
Album: Indifferenti mai
Quel ventisette giugno
(continua)
inviata da Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 22/3/2016 - 17:58
Downloadable! Video!

Come Inside

Come Inside
(1993)
da "Pop Kills Your Soul", il secondo album in inglese della band milanese.
Riproposta in italiano in "Germi" del 1995


'Come inside' is not about sex. It's dedicated to the passengers of an Italian aircraft shot down by two missilies, one night, ten year ago. Direct implications of the Italian and of the U.S. governments are now certain but this song is about all of us and the lousy role that we are asked to enter when they tell us something, they don't tell us 'something', we know something, we don't know 'something', have a good time.... come inside.

*

'Vieni dentro' non è una canzone che parla di sesso. E' dedicata ai passeggeri di un aereo italiano abbattuto da due missili, una notte, di dieci anni fa. Dirette implicazioni dei governi italiano e statunitense sono adesso certificate tuttavia questa canzone riguarda tutti noi e lo schifoso ruolo che siamo chiamati ad interpretare... (continua)
Fell the pulsations
(continua)
13/3/2016 - 21:27
Video!

Trent’anni di libertà

Trent’anni di libertà
[1976]
Parole e musica di Giulio Stocchi
Nell’album intitolato “Il dovere di cantare”, uno dei pochi dischi pubblicati dalla casa discografica Divergo, attiva a Milano tra il 1974 ed il 1980
Testo trovato sul blog blanc de ta nuque
La copertina del disco è di Magda Castel, artista catalana che fu anche autrice dei disegni per la “La cantata rossa per Tall El Zaatar”
Vergogna a voi
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/10/2015 - 10:59
Downloadable! Video!

Francesco Guccini: Bologna

Francesco Guccini: Bologna
[1980]
Parole e musica di Francesco Guccini
Nell’album intitolato “Metropolis”

Propongo la canzone come Extra perché il riferimento alla strage di Bologna è limitato ad una sola strofa, seppur molto chiaro e forte: “Bologna capace d' amore, capace di morte, […] che sa stare in piedi per quanto colpita, […] perchè sa la paura.”


Francesco Guccini, Bologna e il 2 Agosto, quel treno mancato 35 anni fa per un concerto saltato all'improvviso. E ancora la disillusione di oggi: "Non credo si arriverà alla verità".

Pur avendo raccontato Bologna molte volte e in molti modi, della strage del Due agosto non ha mai voluto scrivere, perché?
"A botta calda era impossibile farlo. E anche dopo mi è sempre stato difficile, il rischio era di cadere nella retorica. E non volevo correrlo. Ma ho inserito un verso nella canzone Bologna".

Una canzone uscita quasi subito dopo la strage
"Bologna capace d'amore,... (continua)
Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/8/2015 - 10:14
Downloadable!

La Giulia

La Giulia
[1974]
Parole e musica di Tiziano Zubani
Dallo spettacolo “28 maggio, Piazza della Loggia. 1974-2006: voci e musiche per la strage”

Canzone in morte, anzi, in vita di Giulietta Banzi Bazoli (Brescia, 1940 – Brescia, 1974), insegnante di francese, militante di Avanguardia Operaia, dirigente e fondatrice della CGIL Scuola, uccisa con altre sette persone dalla bomba fatta esplodere dai fascisti in Piazza della Loggia a Brescia proprio nel corso di una manifestazione antifascista.

Sono giusto 41 anni ad oggi e ancora non c’è nessun colpevole.
Che bela la Giulia che bela
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/5/2015 - 14:52
Downloadable! Video!

Gladio

Gladio
[2014]
Testo e musica di Davide Giromini
Lyrics and music by Davide Giromini
Interpretata assieme a La Maledizione e pubblicata poi in Ostalghia (2016)


Empoli, 2 maggio 2015. Davide Giromini e La Maledizione in concerto


Ancora inedita in album. Gladio viene comunque eseguita ultimamente in modo fisso da Davide Giromini durante il suo tour di “Rivoluzioni Sequestrate”, il libro-album dove il Carrarino ci racconta come diventò un robot in un mondo, neanche troppo futuro, dove persino Dio è stato sostituito dalla Rete. Alessio Lega, in un articolo su A-Rivista Anarchica, parla brevemente anche di questa canzone, dove “l'ombra titanica del nonno morto in cava torna a essere il riferimento a una purezza perduta ancor prima di nascere”. E questo paese, la sua purezza (se mai sia esistita) l'ha persa nelle sue trame oscure, nei suoi misteri chiarissimi, nelle sue stragi, nella sua manovalanza... (continua)
Liberati o no,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2015 - 12:28
Downloadable! Video!

Piazza Fontana

Piazza Fontana
‎[2007]‎
Dallo spettacolo “Il paese della vergogna” realizzato con i Gang
Il 1969 è l’anno degli scioperi, dei cortei di operai e studenti in tutto il paese.
(continua)
inviata da dq82 1/5/2015 - 11:21

L'aria è vuota di ogni grido

L'aria è vuota di ogni grido
[2007]
Ai caduti di Piazza della Loggia
di Franco Loi
Sul tema musicale "Vittime di guerra" di Ennio Morricone [1989]

Livia Bottardi Milani
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/4/2015 - 02:29

Bum

Bum
Poesia di Federico Tavan, nella raccolta “Amalârs, antologjie de leterature furlane”, Kappa Vu, Udine 2001.
Musica dei Bande Tzingare, progetto musicale e poetico dell’artista friulano Guido Carrara.
Nell’album “Necal” del 2001.

Federico Tavan, friulano, è stato un’Alda Merini al maschile.

“Poteva capitare anche a te
nascere in un pentolone
tra rospi e intrugli
di streghe senza processo
e il dolore grande di una madre.
Io mi sono trovato a passare
da quelle parti.”
(Federico Tavan, “Il destino di un uomo”)

Rimasto orfano, fu rinchiuso in manicomio a soli dodici anni e visse presso una struttura sanitaria di Maniago fino al 2008, quando gli fu concesso un assegno straordinario, in base alla Legge Bacchelli, cosicchè potè tornare nel paesino natale di Andreis, vicino a Pordenone, dove è morto a 64 anni nel 2013.
Federico Tavan ha scritto molte poesie, in friulano e italiano,... (continua)
Noi inchiodati
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2014 - 11:26
Downloadable! Video!

Linea 30

Linea 30
[2014]
Scritta da Alberto "Bebo" Guidetti
Written by Alberto "Bebo" Guidetti
Album: L'Italia peggiore

"Il gruppo bolognese ha raccontanto nell'ultimo album quel fatto. Quella bomba, quell'eccidio. Raccontano la strage alla stazione di Bologna a chi non c’era o non l’ha vissuta e così evidenziano: 'Il ricordo della memoria è una cosa che abbiamo introdotto da questo lavoro, ma che precedentemente abbiamo sempre fatto dal vivo, cioè il raccontare quegli avvenimenti che non abbiamo nemmeno vissuto sulla nostra pelle, perche io che sono il più anziano della band sono dell’84. Però sappiamo bene l’importanza che ha il ricordare, raccontando come sono andate le cose ed in questo caso lo facciamo non riportando l’avvenimento di per se, ma riviverlo dal punto di vista del papà di Bebo, autore del pezzo. Di questo ne siamo molto orgogliosi perché attraverso la narrativa siamo riusciti a riportare... (continua)
Il turno chiamato corta e quello più estremo della cortissima sono due turni molto adatti a chi, come il babbo, preferisce alzarsi presto, lavorare e staccare presto.
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri 27/10/2014 - 03:16
Downloadable! Video!

La stazione di Bologna

La stazione di Bologna
[2012]
Lorenzo Scuda - Davide Calabrese
Con Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
Tromba: Matteo Costanzi
Trombone: Giordano Bruno Tedeschi
Sax Alto: Stefano Melloni
Sax Tenore: Alessio Alberghini
Violini: Tania Righi e Anna Lodi Rizzini
Pianoforte: Simone Manfredini
Chitarra: Lorenzo Scuda
Contrabbasso: Camilla Missio
Batteria: Sebastian Mannuzza

"Cinque anacronistici viaggiatori alle prese con i trasporti del ventunesimo secolo", recita la presentazione di questa canzoncina apparentemente leggerissima e démodée. Tre simpatici giovani e due ragazze, tutti vestiti da inizio '900, cantano quella che sembra un'arietta dell'epoca, ma che parla con intenti garbatamente satirici della grande stazione attuale coi suoi personaggi, i suoi viaggiatori d'ogni giorno, i gabinetti a pagamento, il giovanotto cannato che chiede soldi al pari,... (continua)
Che bella la stazione di Bologna,
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri 27/10/2014 - 02:35
Downloadable! Video!

21 settembre 1864

21 settembre 1864
[2014]
Parole e musica di Beppe Novajra di Poirino, Torino, chansonnier in lingua piemontese e italiana.

L’unica canzone che mi sia riuscito di trovare (e da me trascritta all’ascolto) su quella che viene spesso definita come la “prima strage di Stato”, erroneamente visto che soldati e carabinieri dell’ “Unitalia” - come la chiama qui Beppe Novajra, in assonanza a “mitraglia” - si erano già resi protagonisti di molti altri feroci eccidi nel sud Italia, come quelli di Montefalcione, di Ruvo del Monte, di Auletta e di Pontelandolfo e Casalduni.

Nel 1864, a tre anni dalla proclamazione dell’Unità, era cosa nota che la capitale del Regno non avrebbe potuto rimanere ancora a lungo quassù a Torino. Non sto qui ad approfondire - anche perchè non ne so abbastanza - come mai si decise per Firenze e non per Roma (c’entravano il Papa e gli accordi con la Francia di Napoleone III), ma il modo in cui... (continua)
’64, 21 settembre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2014 - 20:52

Canzone del padrone

Canzone del padrone
[1972]
Dallo spettacolo “Traliccio di Stato. Grottesco tragico sulla morte di Giangiacomo Feltrinelli”, di Lanfranco Binni, Paolo Ciarchi e Vincenzo Vidali. Regia di Dario Fo.
Testo trovato sull’Archivio Franca Rame
Sia chiaro compagni, la violenza
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/8/2014 - 11:03
Video!

Sette Maggio

Sette Maggio
[1972]
Dallo spettacolo “Traliccio di Stato. Grottesco tragico sulla morte di Giangiacomo Feltrinelli”, di Lanfranco Binni, Paolo Ciarchi e Vincenzo Vidali. Regia di Dario Fo.
Testo trovato sull’Archivio Franca Rame

Una canzone – che arbitrariamente ho attribuita a Fo, in realtà frutto di un lavoro collettivo – che racconta della morte accidentale di un editore, Giangiacomo Feltrinelli, il cui corpo dilaniato dall’esplosione di una bomba fu rinvenuto presso un traliccio dell’alta tensione a Segrate, Milano, sette giorni dopo le elezioni politiche che avevano appena riconfermato la DC, e il centrosinistra, al potere, ma con 9 milioni di voti al PCI di Berlinguer.

Dissero che l’editore, l’ex partigiano, il militante di estrema sinistra fosse saltato con l’ordigno che lui stesso stava piazzando (lo dissero anche Curcio e le BR), ma in molti non ci hanno mai creduto: "Giangiacomo Feltrinelli... (continua)
7 maggio, il baraccone, la gran fiera elettorale
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/8/2014 - 10:49
Video!

Eppure da un poco di tempo

Eppure da un poco di tempo
[1969]
Dallo spettacolo “Ci ragiono e canto, vol. 2”, scritto da Dario Fo nel 1969, come messo in scena nel 1977 dal Collettivo teatrale La Comune (con Concetta Busacca, Pina Busacca, Delio Chittò, Giorgina De Negri, Ciccio Giuffrida, Pino Masi, Amedeo Merli, Gaia Mezzadri, Norma Midani, Ivana Monti, Piero Sciotto e gli Aggius, ossia il Coro del Galletto di Gallura).
Testo trovato sul libretto dello spettacolo.

cirag


Eppure da un poco di tempo i padroni han paura
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/8/2014 - 17:22
Downloadable! Video!

Passato, presente

Passato, presente
[1973]
Nell’album intitolato “Il giorno aveva cinque teste”
Versi del poeta Roberto Roversi (1923-2012), scritti appositamente per Lucio Dalla.
Musica di Lucio Dalla.

“La libertà è difficile e fa soffrire...”: semplicemente bellissima.
Roversi riesce con solo qualche verso a raccontare la strage di Melissa del 1949, sulla quale rimando alle introduzioni a Melissa, Melissa e Fragalà di Melissa.
Il passato
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/8/2014 - 14:43

Ricordare Avola

Ricordare Avola
[1969]
Una canzone composta sul palco del cabaret palermitano “I Travaglini”, nato nel 1966.
Testo trovato nel’articolo di Sebastiano Burgaretta intitolato “I fatti di Avola nei canti di protesta”, pubblicato sulla rivista “Avolesi nel mondo” (Anno 6 n. 3 - Dicembre 2005)
Con Sicilia a lutto di Franco Trincale, una delle prime canzoni sull’eccidio di Avola del 2 dicembre 1968.
Un testo bellissimo, a mio parere…

Ad Avola, nel siracusano, il 2 dicembre 1968 la polizia sparò ad altezza uomo su di una folla di contadini che protestavano contro lo sfruttamento ed il caporalato… Angelo Sigona e Giuseppe Scibilia rimasero uccisi e altre 48 persone ferite…
Quella gente allora chiedeva a gran voce quei diritti che sarebbero stati di lì a poco almeno in parte sanciti nello Statuto dei Lavoratori del 1970, lo stesso che oggi il Renzie vuole liquidare e riscrivere di sana pianta considerandolo solo un residuo ideologico (come la Costituzione, del resto)…
Guarda la terra
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/8/2014 - 12:07

Sicilia a lutto (I fatti di Avola)

Sicilia a lutto (I fatti di Avola)
[3 dicembre 1968]
Parole e musica di Franco Trincale che, appena saputo dei fatti di Avola, scrisse di getto e cominciò subito a cantare questa canzone, poi incisa nel 45 giri “La tragedia di Avola” edito dalla Fonola, e pubblicò anche nel volume “Le ballate di Franco Trincale” (Feltrinelli, 1970).
Testo trovato nel’articolo di Sebastiano Burgaretta intitolato “I fatti di Avola nei canti di protesta”, pubblicato sulla rivista “Avolesi nel mondo” (Anno 6 n. 3 - Dicembre 2005)

La prima canzone sui fatti di Avola, scritta da Trincale il giorno successivo l’uccisione di Angelo Sigona e Giuseppe Scibilia e il ferimento di altre quarantotto persone da parte della polizia, che aveva sparato ad altezza uomo su di una folla di contadini che protestavano contro il caporalato, chiedendo a gran voce quei diritti che saranno di lì a poco sanciti nello Statuto dei Lavoratori del 1970, lo stesso che oggi il Renzie vuole liquidare e riscrivere di sana pianta considerandolo solo un residuo ideologico…
Sicilia oggi si piangi di duluri
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/8/2014 - 11:39

Agosto

Antiwar Songs Blog
Agosto
Ricorre oggi il quarantesimo anniversario della strage del treno Italicus. Forse fra le tante stragi è quella meno ricordata; gli imputati sono stati tutti assolti e non c’è un colpevole, anche se sicuramente la strage fu compiuta da neofascisti. La strage dell’Italicus non sembra avere grande eco nella canzone politica e d’autore italiana. Dopo Piazza […]
Antiwar Songs Staff 2014-08-04 20:30:00
Downloadable! Video!

La perquisa

La perquisa
[1998]
Nel disco intitolato “Un giorno di scuola”


Stato mafia soldi banche
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/7/2014 - 08:25
Video!

Forza di gravità

Forza di gravità
[2013?]

Poichè gli anarchici tendono a cadere giù dalle finestre, questa canzone si intitola “Forza di gravità” (Minoranza di Uno)
guardo alle mie spalle, ma è tutto già successo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 14:48
Downloadable! Video!

Io so

Io so
Chanson italienne – Io so – Pier Paolo Pasolini – 1974

Tirée d'un célèbre article publié par le Corriere della sera du 14 novembre 1974

Je sais, Je sais... Voilà un titre inhabituel pour une canzone... Mais je connais un autre « Je sais », je l'ai encore dans l'oreille, comme tous ceux qui l'ont entendu une fois. Certes, il ne dit pas les mêmes choses, certes, il n'a a priori rien à faire dans les CCG, mais c'est quand même un très grand Je sais, que celui-là.

Je vois, mon ami Lucien l'âne, que nous avons lu les mêmes livres, comme avait coutume de dire un de mes amis latiniste de haut vol et tiens, la chose va te plaire aussi, spécialiste d'Apulée et de Lucius... Érudit et grand connaisseur de ton histoire, des Métamorphoses, bref, de l'Âne d'Or. En vérité, c'est lui qui nous avait présentés l'un à l'autre... Mais il a quitté le pré... et depuis, il m'est échu de te tenir compagnie. Moi... (continua)
JE SAIS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/1/2014 - 19:11
Downloadable! Video!

Quarant'anni

Quarant'anni
FORTY YEARS
(continua)
inviata da Giulio98 22/3/2013 - 16:23
Downloadable! Video!

Troppo fredda la notte

Troppo fredda la notte
[1972]‎
Album “Il vento ha cantato per ore tra i rami dei versi d'amore”‎



Dedicata all'anarchico Pinelli
Troppo fredda la notte
(continua)
inviata da Dead End -adriana -giorgio 11/3/2013 - 14:51
Downloadable! Video!

Il giorno che il cielo cadde su Bologna

Il giorno che il cielo cadde su Bologna
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
MCR-niente di nuovo

Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.

Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
La sorella di Franco partiva per il mare,
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/2/2013 - 12:22
Downloadable! Video!

Nostra Signora dei Depistati

Nostra Signora dei Depistati
2013
Niente di nuovo sul fronte occidentale
MCR-niente di nuovo

Niente di nuovo sul fronte occidentale è un doppio album studio dei Modena City Ramblers, il tredicesimo della loro carriera. Sono diciotto le canzoni contenute nell'album: scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers.

Lato A: Niente di nuovo: Niente di nuovo sul fronte occidentale - Occupy World Street - È primavera - C'era Una Volta - La Guèra D'L Baròt - Pasta nera - Fiori d'Arancio e Baci di Caffè - La luna di Ferrara- Beppe e Tore
Lato B: Sul fronte occidentale: Il Violino di Luigi - Due magliette rosse - Tarantella Tarantò - La Strage delle fonderie - Afro - Kingstown Regatta - Il giorno che il cielo cadde su Bologna - Nostra Signora dei Depistati - Briciole e spine
A Roma in via del'Acquasparta,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 9/2/2013 - 11:30
Downloadable!

Dieci e venticinque (Bologna)

Dieci e venticinque (Bologna)
Eccomi qui... Sono io l'autore della canzone.
Chi fosse interessato all'ascolto del brano può cliccare sul link sottostante:

http://www.youtube.com/watch?v=qnx-qX-zrcU

Quello scovato e postato da Riccardo Venturi - di cui ricambio i saluti - è il testo embrionale di "Bologna, 10.25". La versione definitiva presenta minime variazioni, che non tradiscono il proposito della canzone: ricordarsi di ricordare, sempre.

Un saluto,

Paolo Fiorucci
Paolo Fiorucci 13/1/2013 - 21:37
Downloadable! Video!

V per Vendetta

V per Vendetta
Di chi è la colpa?
(continua)
inviata da DoNQuijote82 31/12/2012 - 12:59
Video!

Notte

Notte
Verde, giallo, verde,
(continua)
inviata da adriana 12/12/2012 - 17:02




hosted by inventati.org