Percorso Masaniello
È bbello ’o mare (No, no, no)
No, no, no, no, no, no, no
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 3/7/2022 - 09:01
Percorsi:
Masaniello
Je so' pazzo
[1979]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pino Daniele
Album / Albumi: Pino Daniele
Mi sa proprio che siamo di fronte ad una delle celeberrime “Dimenticanze delle CCG”. Per chi si ponesse solo ora all'ascolto: le “Dimenticanze delle CCG” sono quelle canzoni che, nei quasi diciott'anni di questo sito (eh sì, il 20 marzo 2021 questo sito diventerà maggiorenne...), sono talmente logiche e naturali per starci, che nessuno ce le ha mai messe. Hanno tutta una loro storia particolare. Così stamani, quando ho deciso di mettere il video in cui Diego Armando Maradona canta la canzone assieme a Pino Daniele (girato, sembra, a casa di un altro calciatore del Napoli, Ciro Ferrara), del tutto logicamente sono andato a cercare “Je so' pazzo”; e, naturalmente, non ce n'era traccia. E sì che io stesso, ad un certo punto, avevo creato pure il percorso su Masaniello...e,... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pino Daniele
Album / Albumi: Pino Daniele
Mi sa proprio che siamo di fronte ad una delle celeberrime “Dimenticanze delle CCG”. Per chi si ponesse solo ora all'ascolto: le “Dimenticanze delle CCG” sono quelle canzoni che, nei quasi diciott'anni di questo sito (eh sì, il 20 marzo 2021 questo sito diventerà maggiorenne...), sono talmente logiche e naturali per starci, che nessuno ce le ha mai messe. Hanno tutta una loro storia particolare. Così stamani, quando ho deciso di mettere il video in cui Diego Armando Maradona canta la canzone assieme a Pino Daniele (girato, sembra, a casa di un altro calciatore del Napoli, Ciro Ferrara), del tutto logicamente sono andato a cercare “Je so' pazzo”; e, naturalmente, non ce n'era traccia. E sì che io stesso, ad un certo punto, avevo creato pure il percorso su Masaniello...e,... (continua)
Je so' pazzo, je so' pazzo,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/11/2020 - 09:16
Percorsi:
Masaniello
Il testo in italiano / Lyrics in Italian / Paroles en italien / Italiankieliset sanat: Lyricstranslate
2017 Remaster.
2017 Remaster.
Io sono pazzo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/11/2020 - 10:25
La mano de Dios, diritta in culo alla sig.ra Thatcher
La main de Dieu, bien enfoncée dans le cul de m.me Thatcher
Je suis dingue
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/11/2020 - 10:50
Valee Gii (L. Trans.)
Napoli: Il centro sociale Ex OPG Occupato - Je so' pazzo
Neapel: Das Sozialzentrum Ex OPG Occupato - Je so' pazzo
Neapel: Das Sozialzentrum Ex OPG Occupato - Je so' pazzo
Ich bin verrückt
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/11/2020 - 10:54
'O cunto 'e Masaniello
anonimo
Interpretazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare nell'album Li Sarracini adorano lu sole [EMI, 1974]
Un canto di poco posteriore alla figura storica di Masaniello, forse risalente ai primi anni del XVIII secolo quando già la sua figura si era trasformata in leggenda e mito. La NCCP lo propose nel suo storico album del 1974, "Li Sarracini adorano lu sole", dove pure è presente il Canto dei sanfedisti.
LA RIVOLUZIONE DI MASANIELLO
di Umberto De Fabio
Il 29 Giugno 1620 in Vico Rotto al Mercato, a Napoli, nasce Tommaso Aniello d'Amalfi (detto Masaniello) da Francesco d'Amalfi e Antonia Gargani. Va subito chiarito un fatto: d'Amalfi indica il cognome e non il luogo di provenienza. Poche, confuse ed a volte discordanti sono le descrizioni dell'aspetto fisico di Masaniello. Comunque molto probabilmente era basso di statura, bruno di carnagione, capelli castani con un piccolo codino dietro... (continua)
Un canto di poco posteriore alla figura storica di Masaniello, forse risalente ai primi anni del XVIII secolo quando già la sua figura si era trasformata in leggenda e mito. La NCCP lo propose nel suo storico album del 1974, "Li Sarracini adorano lu sole", dove pure è presente il Canto dei sanfedisti.
LA RIVOLUZIONE DI MASANIELLO
di Umberto De Fabio
Il 29 Giugno 1620 in Vico Rotto al Mercato, a Napoli, nasce Tommaso Aniello d'Amalfi (detto Masaniello) da Francesco d'Amalfi e Antonia Gargani. Va subito chiarito un fatto: d'Amalfi indica il cognome e non il luogo di provenienza. Poche, confuse ed a volte discordanti sono le descrizioni dell'aspetto fisico di Masaniello. Comunque molto probabilmente era basso di statura, bruno di carnagione, capelli castani con un piccolo codino dietro... (continua)
A lu tiempo de la malora
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2006 - 00:06
Gli accordi per chitarra dal Sito della Pizzica:
Intro: Fa#-
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2006 - 00:44
cosa significa A lu tiempo de trivule 'mpizze
un anziano di torre annunziata mi disse che significa al tempo della miseria nera la al tempo della fame che porta morte
un anziano di torre annunziata mi disse che significa al tempo della miseria nera la al tempo della fame che porta morte
camminatore@tiscali.it 10/4/2018 - 01:23
Piccola imprecisione bibliografica, anzi, discografica. Il "Canto dei Sanfedisti" non è del disco "Li Sarracini adorano lu sole" della NCCP (1974), ma nell'album "Cicerenella" della stessa NCCP, del 1975
Paolo Messina 30/9/2020 - 17:56
'A mugliera 'e Masaniello
Tommaso Aniello detto Masaniello nel 1647 guidò una rivolta popolare contro il governo vicereale spagnolo, che aveva aumentato le gabelle sugli alimenti. Divenuto eroe popolare, iniziò a frequentare insieme a sua moglie Bernardina la corte spagnola, vestendo abiti da nobile.
Il brano narra le sorti di sua moglie, dopo la morte di Masaniello, ridotta- pare- a "ricevere" i soldati presso casa sua....
da Scapulà dei Sancto Ianne
Su questa forte poesia di Ferdinando vanno spese belle parole sul personaggio di Masaniello il quale era un pescatore, che si ribellò ai tanti soprusi del viceré Rodrigo Ponce de Leòn ponendosi a capo del popolo napoletano stimolando il senso di orgoglio e dignità dei napoletani. Fu tradito decapitato in piazza del Carmine, dove aveva vissuto e da cui era partita la rivolta. Divenne mito in ogni paese europeo. La vicenda è raccontata da cronisti dell’epoca, in letteratura,... (continua)
Il brano narra le sorti di sua moglie, dopo la morte di Masaniello, ridotta- pare- a "ricevere" i soldati presso casa sua....
da Scapulà dei Sancto Ianne
Su questa forte poesia di Ferdinando vanno spese belle parole sul personaggio di Masaniello il quale era un pescatore, che si ribellò ai tanti soprusi del viceré Rodrigo Ponce de Leòn ponendosi a capo del popolo napoletano stimolando il senso di orgoglio e dignità dei napoletani. Fu tradito decapitato in piazza del Carmine, dove aveva vissuto e da cui era partita la rivolta. Divenne mito in ogni paese europeo. La vicenda è raccontata da cronisti dell’epoca, in letteratura,... (continua)
So' turnate li Spagnuole,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 10/3/2013 - 17:43
Percorsi:
Masaniello
Riccardo Venturi, 26-8-2020 15:14
Due parole del traduttore. Da una lingua locale (specialmente nel caso del napoletano, anticamente e letterariamente assai illustre fino ai giorni nostri) è difficile, se non impossibile, tradurre adeguatamente in italiano comune, anche senza nessun “intendimento d'arte”. La lingua locale è quella che si succhia assieme al latte fin dalla nascita; figuriamoci se, poi, il presupposto “traduttore” non appartiene neppure a quella data area linguistica. E' il mio caso: come sono solito dire, ho un'infinitamente maggiore consuetudine con lo svedese o con il greco, che col napoletano. Ciononostante, ogni tanto mi piglia l'ùzzolo di confrontarmi con questo genere di cosa, sempre che ne valga la pena; e, per questo componimento, drammatico e duro, del grande Ferdinando Russo, secondo me la vale. Mi dispiaceva vederlo qui “solo e abbandonato” in una pagina fin dal... (continua)
Due parole del traduttore. Da una lingua locale (specialmente nel caso del napoletano, anticamente e letterariamente assai illustre fino ai giorni nostri) è difficile, se non impossibile, tradurre adeguatamente in italiano comune, anche senza nessun “intendimento d'arte”. La lingua locale è quella che si succhia assieme al latte fin dalla nascita; figuriamoci se, poi, il presupposto “traduttore” non appartiene neppure a quella data area linguistica. E' il mio caso: come sono solito dire, ho un'infinitamente maggiore consuetudine con lo svedese o con il greco, che col napoletano. Ciononostante, ogni tanto mi piglia l'ùzzolo di confrontarmi con questo genere di cosa, sempre che ne valga la pena; e, per questo componimento, drammatico e duro, del grande Ferdinando Russo, secondo me la vale. Mi dispiaceva vederlo qui “solo e abbandonato” in una pagina fin dal... (continua)
La moglie di Masaniello
(continua)
(continua)
Nota. Avevo già praticamente terminato la mia presupposta ”traduzione” quando mi sono accorto che su Lyricstranslate esisteva la seguente resa in italiano letterario, preparata da Pietro Lignola, che immagino napoletano verace. Leggendola, devo dire che mi sono sentito un po' confortato: in linea di massima non credo di aver “toppato” troppe cose, anche tenendo conto che il mio intento era quello di far capire, letteralmente, ciò che viene detto nella poesia; anche e soprattutto a me stesso. Riproduco quindi la resa, o riscrittura, in italiano di Pietro Lignola; la quale, invece, è in versi e in rima. A Pietro Lignola il mio più caloroso ringraziamento. [RV]
La moglie di Masaniello
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2020 - 15:30
Scioscia Popolo
[1963]
Testo di Eduardo De Filippo
Musica di Domenico Modugno
Album: Con l'affetto della memoria [1971]
La canzone - il cui testo è di Eduardo, musicata da Modugno nel 1963 per il dramma storico di De Filippo "Tommaso d'Amalfi"(che racconta la storia di Masaniello) - credo non sia mai stata incisa prima della pubblicazione dell'album del 1971.
Testo di Eduardo De Filippo
Musica di Domenico Modugno
Album: Con l'affetto della memoria [1971]
La canzone - il cui testo è di Eduardo, musicata da Modugno nel 1963 per il dramma storico di De Filippo "Tommaso d'Amalfi"(che racconta la storia di Masaniello) - credo non sia mai stata incisa prima della pubblicazione dell'album del 1971.
Si tiene 'na fenesta, te la 'nzerrano...
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/6/2009 - 08:16
Percorsi:
Masaniello
Lamento di Marinetta per la morte di Masaniello suo marito
anonimo
[1647]
Cantata in stile recitativo che viene attribuita a Francesco Melosio (Città della Pieve, Perugia, 1609-1670) poeta e magistrato italiano, ma che egli certamente trasse da una o più cantate forse opera del grande compositore ed insegnante napoletano Francesco Provenzale (1624-1704), il quale potrebbe averne composto testo e musica.
Per questa difficoltà di attribuzione il “Lamento di Marinetta” viene solitamente indicato come di autore anonimo.
Nel repertorio, per esempio, del grande tenore, sopranista, attore e chitarrista Pino De Vittorio, che l’ha inclusa nel suo “Il canto della Sirena. Cantate napoletane dell’Età Barocca”, con l’ensemble di musica antica I Turchini di Antonio Florio. Riproduco il testo dal libretto del disco.
Sulla rivoluzione di Masaniello si vedano 'O cunto 'e Masaniello e 'A mugliera 'e Masaniello
Cantata in stile recitativo che viene attribuita a Francesco Melosio (Città della Pieve, Perugia, 1609-1670) poeta e magistrato italiano, ma che egli certamente trasse da una o più cantate forse opera del grande compositore ed insegnante napoletano Francesco Provenzale (1624-1704), il quale potrebbe averne composto testo e musica.
Per questa difficoltà di attribuzione il “Lamento di Marinetta” viene solitamente indicato come di autore anonimo.
Nel repertorio, per esempio, del grande tenore, sopranista, attore e chitarrista Pino De Vittorio, che l’ha inclusa nel suo “Il canto della Sirena. Cantate napoletane dell’Età Barocca”, con l’ensemble di musica antica I Turchini di Antonio Florio. Riproduco il testo dal libretto del disco.
Sulla rivoluzione di Masaniello si vedano 'O cunto 'e Masaniello e 'A mugliera 'e Masaniello
Correa l’ottavo giorno dal dì che sotto insopportabil soma lo cavallo di Napoli Fedele da ben mille ragazzi stimolato si pose a tirar calci com’un mulo arrabbiato, e parea volesse dire col feroce nitrire, che fedel la città più non vivea. Perché pagand’ ogn’ hor nuove gabelle all’ingordigia hispana s’era fatta pagana, e ch’ei magro, e distrutto com’uno storione, forzato al fin saria di lasciar la sua testa in pescaria. Né molto andò, che fu dal popol tutto chiamato per sua testa, e suo signore, Aniello il Pescatore, che se prendea si ben l’humor d’ognuno è forza ch’io lo nomini, un pescator degl’huomini. Marinetta di lui fida consorte, ch’in questo novo gioco sperava trionfando a poco a poco, poter di fante diventar regina, per più d’un fido messo spiarne ogni minuto evento, quando, ahi pen... (continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/9/2014 - 14:09
Passacaglia di Masaniello -- Pino De Vittorio -- I Turchini di Antonio Florio *** Cappella Sansevero
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Testo di Eduardo De Filippo
Musica di Domenico Modugno
Album: Io, Domenico Modugno - “Inedito” [1997] con orchestrazioni di Luis Bacalov
Come già la stupenda Scióscia, popolo!, anche No, no, no! (ovvero È bbello ’o mare!) era parte della commedia musicale in due atti e venti quadri “Tommaso d’Amalfi” di Eduardo De Filippo del 1963, ma se per la prima abbiamo aspettato solo 8 anni per poterla riascoltare all’interno di un album, .. per questo brano abbiamo dovuto attendere il 1997: cioè il CD Io, Domenico Modugno - “Inedito”, vale a dire a 3 anni dalla dipartita del suo compositore. Le orchestrazioni, originariamente di Ennio Morricone, sono state affidate a Luis Bacalov.
Il testo, come quello di “Scióscia popolo”, fu scritto da Eduardo.
Tommaso d'Amalfi
(commedia musicale in 2 tempi e 20 quadri di Eduardo De Filippo)
La vicenda narrata nella commedia musicale del 1963... (continua)