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Percorso L'Arcipelago Gulag

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Малолетка

Малолетка
Across the Country

Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин

(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)

d'après: Малолетка (сл.Г.Молчанов, муз.В.Гагин) - Bard.ru.com
По всей стране который год подряд
(continua)
inviata da Ed 17/9/2021 - 15:52
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Из еврейской народной поэзии [Колыбельная]

Из еврейской народной поэзии [Колыбельная]
Iz Evrejskoj narodnoj poezii [Kolybel'naya]
[ 1948 ]

стих / ליד / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
from Yiddish lid "Shlof mayn kind, mayn kind, mayn sheyner"

музыка / מוזיק / Musica / Music / Musique / Sävel:
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič

в исполнении / פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Zara Dolukhanova / Зара Александровна Долуханова , Dmitrij Dmitrievič Šostakovič

Musica di ispirazione ebraica nell’Europa orientale

La musica ebraica fu a lungo ignorata , reputata di genere inferiore nell’Europa occidentale sino al XIX secolo. Uno dei primi a riconsiderarla fu Franz Liszt che ne approfondì la conoscenza grazie a Cantor Sulzer a Vienna. Tuttavia Liszt, mentre fu attento a recepire le influenze della musica gitana nelle sue celebri Rapsodie ungheresi, non fece altrettanto con la tradizione musicale giudaica. Occorrerà rivolgere lo sguardo... (continua)
Мой сынок всех краше в мире [1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 15/3/2021 - 22:54
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Non è l'ora dei vinti

Non è l'ora dei vinti
[2019]
Testo e Musica: Gianfranco Domizi


GULAG / ГУЛаг. Antifascisti italiani vittime dello stalinismo

Negli anni venti e trenta del Novecento circa 500 antifascisti italiani si stabilirono in Unione Sovietica. Trecento lo fecero per sfuggire alle repressioni del regime fascista, da cui erano ricercati o condannati per reati politici. Altri duecento, in gran parte artisti e operai, lo fecero per motivi ideologici e alcuni, dopo la crisi del ’29, per motivi economici. Sino ai primi anni trenta furono bene accolti e integrati in Unione Sovietica.
Dopo il ’33 iniziò un’ondata di xenofobia sia come reazione al peggioramento delle condizioni di vita causato dalla collettivizzazione forzata sia come sindrome ossessiva di un attacco nemico di cui il regime avvertiva l’imminenza, finendo per vedere in ogni straniero una quinta colonna. L’apice del Terrore si ebbe tra il ’37e il ’38 con 800.000... (continua)
Si chiude una porta, si apre un portone,
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 26/12/2019 - 23:14
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Tajga blues

Tajga blues
(1969)
Testo di Zdeněk Rytíř
Musica di Bohuslav Ondráček

Text Zdeňka Rytíře
Hudba Bohuslava Ondráčka

Una delle canzoni più politicamente esposte di Marta Kubišová. Non è difficile associare la taiga, ovvero la foresta boreale che ricopre gran parte del territorio russo/ex-sovietico, con i soggiorni forzati dei dissidenti sovietici dell’era totalitaria in Siberia e nei campi di lavoro e lager vari. Molti sono i riferimenti che fanno capire che non si tratta di una descrizione lirica del paesaggio forestale: parole come esilio, prigione, paura, guardia...

Spesso viene menzionata in relazione all’atto di protesta contro l’occupazione della Cecoslovacchia da parte di otto dissidenti sovietici in Piazza Rossa, avvenuto il 25 agosto 1968. Qualcuno di loro, infatti, venne condannato ad alcuni anni di campi di lavoro, altri a cure negli ospedali psichiatrici (si veda Петербургский романс).

In... (continua)
Spí tajga, něžná tajga, sníh bílý v závějích.
(continua)
inviata da Stanislava 24/8/2018 - 15:58
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Ленинград (Я вернулся в мой город, знакомый до слез)

Ленинград (Я вернулся в мой город, знакомый до слез)
[Декабрь 1930 – dicembre 1930]
Versi di Osip Ämilevič Mandelštam
Messi in musica da diversi artisti, a cominciare da Larisa Novoseltseva / Лариса Новосельцева che a Mandelštam ha dedicato sempre un'attenzione particolare.

Nell'album “Привет, Россия... (То, что я должен сказать...)", un progetto del 2009-


Osip Ėmil’evič Mandel’štam (Varsavia, 15 gennaio 1891 – Vtoraja Rečka, 27 dicembre 1938) è stato uno dei grandi poeti del XX secolo.

Nato a Varsavia all’inizio del 1891 da una famiglia della media borghesia ebraica (il padre dopo studi di talmud commerciava in pellami, la madre era pianista e insegnante di musica), trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Pietroburgo dove compie gli studi presso il prestigioso istituto Tenišev. Nel 1907 si reca a Parigi alla Sorbona, trascorre due semestri all’Università di Heidelberg, viaggia in Italia.

Esule fra territori e culture diverse, di tutte... (continua)
Я вернулся в мой город, знакомый до слез, (1)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/3/2017 - 14:42

Ein Hoch den Obern! (Pamphlet zum Tode Breschnews)

Ein Hoch den Obern! (Pamphlet zum Tode Breschnews)
[1982]
Parole e musica di Linard Bardill
Nel disco intitolato “Strampedemi - Lieder Gegen Den Krieg”, pubblicato nel 1991

Libello in morte del Leonid Il'ič Brežnev (1906-1982), possibilmente l’ultimo esponente del brutale totalitarismo sovietico… Leggo su it.wikipedia, tra l’altro, un aspetto curioso della sua biografia: Brežnev è stato un appassionato collezionista di automobili di grossa cilindrata, che tutti i potenti della Terra all’epoca facevano a gara a regalargli… Arrivò a possedere una cinquantina di bolidi… Pare che un giorno la madre di Brežnev, alla vista di tale collezione, avesse esclamato: “È tutto molto bello, figlio mio, ma se i bolscevichi tornassero?”…
"Das Lied habe ich zum Tode Breschnews geschrieben. Stalin hatte weit über 40 Millionen Menschen umbringen lassen, im Gulag schmachteten nach seinem Tode Hunderttausende weiter. Auf der Folie der blutigen Geschichte
Russlands... (continua)
Die Herren oben lösen sich ab
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/11/2015 - 15:52
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Osja, amore mio

Osja, amore mio
Testo di Cristiano Godano
Musica dei Marlene Kuntz
dall'album "Nella tua luce" (2013)

Ispirata alla figura del letterato russo fondatore dell’acmeismo Osip Emil'evič Mandel'štam, la canzone è scritta dal punto di vista della moglie, la pittrice e scrittrice Nadežda Jakovlevna Mandel'štam. Durante gli anni di lontananza dal marito, vittima delle persecuzioni delle Grandi purghe staliniane, Nadia decise in un mirabile slancio amoroso di imparare a memoria tutti i versi del poeta per poterli tramandare alle generazioni future.




Gli stessi Marlene Kuntz citano il nostro sito per spiegare il tipo di fascinazione che ha condotto Cristiano Godano a scrivere questa canzone.
Tutto imparerò di te
(continua)
inviata da Lorenzo 3/2/2015 - 21:33
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Epitafium dla Włodzimierza Wysockiego

Epitafium dla Włodzimierza Wysockiego
Visto che andate a puntate... como un sceneggiata telvisiva brasiliana, eccolo il "Epitaffio http://it.wikipedia.org/wiki/Epitaffio per Bub Dylanosiero".
Kaczmarski, da vivo, si divertiva anche così
https://www.youtube.com/watch?v=9bxu4hUK35w
krzyś 10/5/2014 - 04:43
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Я помню тот Ванинский порт

Я помню тот Ванинский порт
Una quartina ricorda incredibilmente "O Gorizia" nel primo e ultimo verso e per questo ho cercato di avvicinarmi a quella canzone.
KOLYMA (IL PORTO DI VALINO)
(continua)
12/4/2014 - 23:45




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