Le mura di Caos
Andavano nella notte in due lungo le mura
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/6/2024 - 13:26
Un vessillo
anonimo
Canzone che veniva cantata la mattina all'alza bandiera dai componenti della Divisione d'Assalto "Garibaldi-Natisone". Per testimonianza diretta del partigano Walter Zorzenone "Vipera" già componente della stessa Divisione, gli stessi partigiani la chiamavano scherzosamente "il caffè" in quanto era in qualche modo sostitutivo della bevanda logicamente non disponibile (Luciano Marcolini Provenza , segretario ANPI di Cividale del Friuli)
Un vessillo in alto sventola, (continua)
inviata da Dq82 29/4/2024 - 10:33
Plui fuarz di prime
Le parole di questa canzone sono dovute al poeta friulano Adelgiso Fior, mentre Felice Cimatti e Luigi Vriz hanno composto la musica. Essa ricorda la difesa del monte Grappa e del monte Rossa da parte della divisione Osoppo-Friuli.
canzone in friulano delle anticomuniste Brigate Osoppo. Malgrado i toni nazional-patriottici e addirittura religiosi Battaglia ne scrive in termini entusiastici, ed effettivamente il tono quasi cinematografico con cui viene descritta la battaglia per la difesa della Zona Libera della Carnia ne fa forse il testo più bello di tutta la innodia partigiana italiana. Però non è stata praticamente mai incisa, e su YouTube risulta solo l’esecuzione di una corale che peraltro la mette in coda a un canto delle brigate Garibaldi Natisone, e in una atmosfera di fazzoletti rossi forse non troppo in sintonia con una storia in cui partigiani osovani furono addirittura trucidati... (continua)
canzone in friulano delle anticomuniste Brigate Osoppo. Malgrado i toni nazional-patriottici e addirittura religiosi Battaglia ne scrive in termini entusiastici, ed effettivamente il tono quasi cinematografico con cui viene descritta la battaglia per la difesa della Zona Libera della Carnia ne fa forse il testo più bello di tutta la innodia partigiana italiana. Però non è stata praticamente mai incisa, e su YouTube risulta solo l’esecuzione di una corale che peraltro la mette in coda a un canto delle brigate Garibaldi Natisone, e in una atmosfera di fazzoletti rossi forse non troppo in sintonia con una storia in cui partigiani osovani furono addirittura trucidati... (continua)
Il mortaio, il canon, la mitràe
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2024 - 10:17
Antonio Scurati: Monologo censurato da Telemeloni, precedentemente nota come "RAI"
[2024]
Fonte: Fanpage 20-4-2024
20 aprile 2024. Nella data che, per una fortuita coincidenza, corrisponde al compleanno di Adolf Hitler (1889-1945), uomo politico austriaco naturalizzato tedesco, il noto scrittore e giornalista napoletano Antonio Scurati -autore di una fortunata serie di romanzi biografici incentrati sulla figura di Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico italiano di origine socialista massimalista- intende pronunciare in televisione un suo monologo, il cui testo viene qui sotto riportato.
Lo scrittore, che ha un contratto con una grossa emittente televisiva italiana precedentemente nota come RAI (Radio Audizioni Italiane) e spesso denominata “Servizio Pubblico”, si vede rifiutare la trasmissione del monologo con presupposte motivazioni economiche e, appunto, contrattuali.
Il fatto è che l’ex “RAI” -e di conseguenza ex-servizio pubblico- è, da alcun tempo, più opportunamente... (continua)
Fonte: Fanpage 20-4-2024
20 aprile 2024. Nella data che, per una fortuita coincidenza, corrisponde al compleanno di Adolf Hitler (1889-1945), uomo politico austriaco naturalizzato tedesco, il noto scrittore e giornalista napoletano Antonio Scurati -autore di una fortunata serie di romanzi biografici incentrati sulla figura di Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico italiano di origine socialista massimalista- intende pronunciare in televisione un suo monologo, il cui testo viene qui sotto riportato.
Lo scrittore, che ha un contratto con una grossa emittente televisiva italiana precedentemente nota come RAI (Radio Audizioni Italiane) e spesso denominata “Servizio Pubblico”, si vede rifiutare la trasmissione del monologo con presupposte motivazioni economiche e, appunto, contrattuali.
Il fatto è che l’ex “RAI” -e di conseguenza ex-servizio pubblico- è, da alcun tempo, più opportunamente... (continua)
Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/4/2024 - 21:44
La canzone di Radio Libertà
Questa canzone eseguita in diretta chiudeva i programmi di Radio Libertà (Musica di Hans Stricher, nome di battaglia”Scat”(austriaco), parole di Ugo Aglietta”Ugo Secondo”).
Radio Libertà è stata un canale radio italiano. Risulta essere stata la sola emittente radiofonica rivolta al pubblico, e che avesse quindi una funzione non direttamente militare, gestita dai partigiani nel corso della Resistenza.
Radio Libertà operò a partire dal 14 dicembre 1944 a Callabiana (BI): le prime trasmissioni avvennero dalla frazione Trabbia e proseguirono per diverse sere.
ildeposito.org
Radio Libertà è stata un canale radio italiano. Risulta essere stata la sola emittente radiofonica rivolta al pubblico, e che avesse quindi una funzione non direttamente militare, gestita dai partigiani nel corso della Resistenza.
Radio Libertà operò a partire dal 14 dicembre 1944 a Callabiana (BI): le prime trasmissioni avvennero dalla frazione Trabbia e proseguirono per diverse sere.
ildeposito.org
Una voce nella notte, (continua)
inviata da Dq82 13/4/2024 - 16:49
17 aprile 1944 Unternehmen Walfisch – Operazione Balena (Li mortacci loro)
“17 aprile 1944 Unternehmen Walfisch – Operazione Balena (Li mortacci loro)”
testo di Aldo Poeta – musica di Francesco Giannelli
A pochi mesi dalla nascita di QuadraCoro, il nostro direttore chiese ad alcuni di noi se conoscessimo una canzone del passato del Quadraro che potesse in qualche modo rappresentarne l’identità. Una canzone cantata tempo fa e magari dimenticata e perduta nell’oblio della memoria. Perché a Roma, e ancora di più nei quartieri popolari come il Quadraro, si cantava spesso per strada e nelle osterie, nei cortili e nelle case, durante il lavoro e nei momenti di festa. Oggi purtroppo non si canta più come un tempo, ma almeno al Quadraro c’è il QuadraCoro.
Non conoscevamo nessuna canzone popolare legata alla storia del quartiere, così abbiamo iniziato a chiedere agli anziani e alle persone che lo abitano da sempre e che qui sono nate, ma nessun brano aveva questa caratteristica.
Abbiamo... (continua)
testo di Aldo Poeta – musica di Francesco Giannelli
A pochi mesi dalla nascita di QuadraCoro, il nostro direttore chiese ad alcuni di noi se conoscessimo una canzone del passato del Quadraro che potesse in qualche modo rappresentarne l’identità. Una canzone cantata tempo fa e magari dimenticata e perduta nell’oblio della memoria. Perché a Roma, e ancora di più nei quartieri popolari come il Quadraro, si cantava spesso per strada e nelle osterie, nei cortili e nelle case, durante il lavoro e nei momenti di festa. Oggi purtroppo non si canta più come un tempo, ma almeno al Quadraro c’è il QuadraCoro.
Non conoscevamo nessuna canzone popolare legata alla storia del quartiere, così abbiamo iniziato a chiedere agli anziani e alle persone che lo abitano da sempre e che qui sono nate, ma nessun brano aveva questa caratteristica.
Abbiamo... (continua)
Succede ch'uno pensa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/4/2024 - 10:56
Porta Lame
2024
Ricordi di Viaggio
Dieci tracce di inediti mantenendo un'attenzione prioritaria alle storie della lotta di Resistenza (Monte Sole, Zelinda Resca, Porta Lame, La partigiana in tailleur su Penelope Veronesi) insieme a dediche alla letteratura ("Don Chisciotte", "Il processo" ispirata a Pasolini e "Cemento amato" a Rodari); importante per noi era ricordare il dramma del Mediterraneo ("buon viaggio") e una dedica alle esperienze comunitarie che stanno lasciando il passo ad un individualismo solitario ("Ricordo"). Un lavoro con uno sguardo verso un futuro da costruire aggrappandoci alle radici più salde e più umane che conosciamo.
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
La battaglia di Porta Lame costituisce un episodio nell'ambito della resistenza italiana durante la seconda... (continua)
Ricordi di Viaggio
Dieci tracce di inediti mantenendo un'attenzione prioritaria alle storie della lotta di Resistenza (Monte Sole, Zelinda Resca, Porta Lame, La partigiana in tailleur su Penelope Veronesi) insieme a dediche alla letteratura ("Don Chisciotte", "Il processo" ispirata a Pasolini e "Cemento amato" a Rodari); importante per noi era ricordare il dramma del Mediterraneo ("buon viaggio") e una dedica alle esperienze comunitarie che stanno lasciando il passo ad un individualismo solitario ("Ricordo"). Un lavoro con uno sguardo verso un futuro da costruire aggrappandoci alle radici più salde e più umane che conosciamo.
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
La battaglia di Porta Lame costituisce un episodio nell'ambito della resistenza italiana durante la seconda... (continua)
Quell'8 settembre L'Italia si spezza (continua)
inviata da Dq82 12/4/2024 - 16:07
Zelinda
2024
Ricordi di Viaggio
Dieci tracce di inediti mantenendo un'attenzione prioritaria alle storie della lotta di Resistenza (Monte Sole, Zelinda Resca, Porta Lame, La partigiana in tailleur su Penelope Veronesi) insieme a dediche alla letteratura ("Don Chisciotte", "Il processo" ispirata a Pasolini e "Cemento amato" a Rodari); importante per noi era ricordare il dramma del Mediterraneo ("buon viaggio") e una dedica alle esperienze comunitarie che stanno lasciando il passo ad un individualismo solitario ("Ricordo"). Un lavoro con uno sguardo verso un futuro da costruire aggrappandoci alle radici più salde e più umane che conosciamo.
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
Zelinda Resca nasce nel 1924 a Castello d'Argile in provincia di Bologna. Lavora come commessa nel negozio del... (continua)
Ricordi di Viaggio
Dieci tracce di inediti mantenendo un'attenzione prioritaria alle storie della lotta di Resistenza (Monte Sole, Zelinda Resca, Porta Lame, La partigiana in tailleur su Penelope Veronesi) insieme a dediche alla letteratura ("Don Chisciotte", "Il processo" ispirata a Pasolini e "Cemento amato" a Rodari); importante per noi era ricordare il dramma del Mediterraneo ("buon viaggio") e una dedica alle esperienze comunitarie che stanno lasciando il passo ad un individualismo solitario ("Ricordo"). Un lavoro con uno sguardo verso un futuro da costruire aggrappandoci alle radici più salde e più umane che conosciamo.
Ricordo - Monte Sole - La partigiana in tailleur - Zelinda - Cemento Amato - Buon viaggio - Il Processo - Porta Lame - Zoolandia - Don Chisciotte
Zelinda Resca nasce nel 1924 a Castello d'Argile in provincia di Bologna. Lavora come commessa nel negozio del... (continua)
è un record che non auguro a nessuno di finire
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/4/2024 - 15:41
Ribelli per un ideale
2024
Renzino, Mascotte e i ribelli della Teppa. I partigiani rivivono con la Casa del Vento
In occasione degli 80 anni dalla liberazione dal nazi fascismo, la band aretina ha realizzato una brano ispirato alle memorie del partigiano Ezio Raspanti, Mascotte. Ad aprile l'uscita sulle piattaforme digitali insieme al videoclip
Una delle immagini del video "Ribelli per un ideale"
Renzino, Mascotte, Modesta. Su quel palco ci sono anche loro. Si chiama "Ribelli per un ideale" il singolo firmato dalla Casa del Vento che celebra gli 80 anni della liberazione dell'Italia dal nazi fascismo. "A darci lo spunto per il titolo del pezzo - spiega Luca Lanzi, musicista e voce della band aretina - è stato l'omonimo libro di Ezio Raspanti. Lui a 16 anni entrò a far parte della squadra partigiana volante La Teppa capitanata da Licio Nencetti. Furono i compagni della banda a ribattezzarlo Mascotte. A guerra... (continua)
Renzino, Mascotte e i ribelli della Teppa. I partigiani rivivono con la Casa del Vento
In occasione degli 80 anni dalla liberazione dal nazi fascismo, la band aretina ha realizzato una brano ispirato alle memorie del partigiano Ezio Raspanti, Mascotte. Ad aprile l'uscita sulle piattaforme digitali insieme al videoclip
Una delle immagini del video "Ribelli per un ideale"
Renzino, Mascotte, Modesta. Su quel palco ci sono anche loro. Si chiama "Ribelli per un ideale" il singolo firmato dalla Casa del Vento che celebra gli 80 anni della liberazione dell'Italia dal nazi fascismo. "A darci lo spunto per il titolo del pezzo - spiega Luca Lanzi, musicista e voce della band aretina - è stato l'omonimo libro di Ezio Raspanti. Lui a 16 anni entrò a far parte della squadra partigiana volante La Teppa capitanata da Licio Nencetti. Furono i compagni della banda a ribattezzarlo Mascotte. A guerra... (continua)
Siamo ribelli per un ideale
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/4/2024 - 15:04
Le castagne matte
@ Flavio Poltronieri a distanza di 6 anni abbiamo inserito Il Po e i tedeschi. Non è che avresti anche altri testi di Mario Mantovani?
Dq82 21/4/2021 - 14:11
Tredici vite
Alcuni partigiani furono catturati durante un rastrellamento fascista sopra i monti di Lovere il 7 dicembre 1943 e altri nelle loro case. Tra loro c’era quasi tutto il gruppo Locardi. I tredici giovani furono rinchiusi nel convitto «Baroni» di Bergamo, interrogati, maltrattati, picchiati, torturati.
Nell’alba a fosca e piovigginosa del 22 dicembre 1943, furono portati a Lovere con le loro bare: sette furono fucilati in località Poltragno poco prima di Lovere e sei furono fucilati a Lovere in località “Magazzini”, nel cortile di un deposito di legnami, vicino alla strada statale del Tonale.
Salvatore Conti e Ivan Piana si abbracciarono nell’ultimo saluto fraterno. Tutti rifiutarono la benda. Una scarica li uccise, Poi altri due spari per il colpo di grazia a Ivan Piana. Gli uccisi furono riposti nelle bare e sepolti in un angolo solitario del Cimitero di Bergamo perché i loveresi non li... (continua)
Nell’alba a fosca e piovigginosa del 22 dicembre 1943, furono portati a Lovere con le loro bare: sette furono fucilati in località Poltragno poco prima di Lovere e sei furono fucilati a Lovere in località “Magazzini”, nel cortile di un deposito di legnami, vicino alla strada statale del Tonale.
Salvatore Conti e Ivan Piana si abbracciarono nell’ultimo saluto fraterno. Tutti rifiutarono la benda. Una scarica li uccise, Poi altri due spari per il colpo di grazia a Ivan Piana. Gli uccisi furono riposti nelle bare e sepolti in un angolo solitario del Cimitero di Bergamo perché i loveresi non li... (continua)
Dq82 16/4/2021 - 20:56
Partigiani di Castellino
anonimo
Salve a tutti, sono il nipote di un partigiano che combatté nelle vostre zone, (Garibaldi, divisione Langhe, Castellino - Mondovì), ma era Romagnolo, si chiamava Silvio Cantagalli, classe 1922 (non conosco il nome di battaglia).
Era fuggito da un campo di prigionia in Germania, dopo essere stato deportato dai Tedeschi insieme ad altre reclute italiane.
Arrivato in Italia, una famiglia delle vostre zone lo nascose per diverso tempo (un mese forse due), in una concimaia. Si uní poi alla resistenza locale e tornò a casa, vicino a Brisighella (RA), alla fine della guerra.
Se qualcuno sa qualcosa, sarebbe bello per la mia famiglia tornare da voi a ringraziare quella famiglia, o i suoi discendenti, che lo aiutarono. Purtroppo mio nonno è morto nel 1996 e non è mai riuscito a tornare lassù da voi.
Era fuggito da un campo di prigionia in Germania, dopo essere stato deportato dai Tedeschi insieme ad altre reclute italiane.
Arrivato in Italia, una famiglia delle vostre zone lo nascose per diverso tempo (un mese forse due), in una concimaia. Si uní poi alla resistenza locale e tornò a casa, vicino a Brisighella (RA), alla fine della guerra.
Se qualcuno sa qualcosa, sarebbe bello per la mia famiglia tornare da voi a ringraziare quella famiglia, o i suoi discendenti, che lo aiutarono. Purtroppo mio nonno è morto nel 1996 e non è mai riuscito a tornare lassù da voi.
12/1/2021 - 00:17
Ponte Salario
Ci sono diverse altre canzoni in "Le promesse del mondo" che meritano di essere contribuite sulle CCG/AWS... Mi appresto a farlo, trascorsi ormai due anni da questo primo contributo di Dq82.
L'introduzione al brano in questa pagina è tratta integralmente da it.wikipedia, giusto?
L'introduzione al brano in questa pagina è tratta integralmente da it.wikipedia, giusto?
B.B. 27/11/2020 - 12:26
Fischia il vento
INGLESE 2/ ENGLISH 2
Versione dei Workers' United Front
dall'Album Dawn of the Reds (2008)
Fischia il vento
Versione dei Workers' United Front
dall'Album Dawn of the Reds (2008)
Fischia il vento
The wind, it whistles, the storm, it rages,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/11/2020 - 10:24
Nel giorno della Liberazione
Stavo cercando di capire qualcosa di più dei fatti raccontati in questa canzone, la data precisa e i nomi dei morti (visto che dovrebbe esistere anche un cippo in memoria, come dice la canzone.)
Del 10 giugno 1944 a Poggio Mirteto si trova notizia solo del bombardamento di civili nella piazza principale. Bombardamento che alcune fonti (ma potrebbero essere i soliti avvelenatori di pozzi) attribuiscono alle truppe britanniche.
Del 10 giugno 1944 a Poggio Mirteto si trova notizia solo del bombardamento di civili nella piazza principale. Bombardamento che alcune fonti (ma potrebbero essere i soliti avvelenatori di pozzi) attribuiscono alle truppe britanniche.
Dq82 22/11/2020 - 16:19
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Gang
Album: Una Volta Per Sempre
Oceano di innocenza, nati e mai morti in te Resistenza
[Riccardo Gullotta]