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Ah, lavorare è bello
![Ah, lavorare è bello](img/upl/R-8279276-1458511611-1334.jpeg.jpg)
Devi lavorare, ma perché, perché?
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 30/9/2020 - 13:36
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Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Sogno
![Sogno](img/upl/R-8951335-1472109964-9320.jpeg.jpg)
[1976]
Singolo:Un Uomo In Più
Singolo:Un Uomo In Più
Sogno una campagna
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 6/6/2020 - 04:49
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Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Un anno di virus [Fiaba nostalgica]
![Un anno di virus [Fiaba nostalgica]](img/thumb/a9625_130x140.jpeg)
[06-05-2020]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Ahmed il Lavavetri
Musica / Music / Musique / Sävel: Mina, Un anno d'amore, Mogol / Alberto Testa 1965
(--> Nino Ferrer, C'est irreparable, Nino Ferrer / Pedro Almodóvar / Gaby Verlor [Gabrielle Vervaecke], 1964)
"In tutto questo gran bel Canzoniere del Coronavirus non c'è nemmeno una canzone, e sottolineo una, che dia la parola a quel povero Coronavirus, che in fondo, con tutte le sue antennine rosse, è solo un virus. Ho pensato di rimediare con questa "fiaba nostalgica" perché, ne sono certo, alla fine della "pandemia" parecchi lo rimpiangeranno; o meglio, rimpiangeranno tutta questa lunga vacanza domestica, le bandierine alle finestre, le canzoncine sui terrazzi, le ricettine degli chef, e forse persino le multe e il telelavoro. Non passerà molto tempo che si dirà: Ma come si stava bene in quarantena! Per sottolinearlo ho preso addirittura in prestito quella che, a mio parere, è una delle più belle canzoni in assoluto del XX secolo. " [Ahmed il Lavavetri]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Ahmed il Lavavetri
Musica / Music / Musique / Sävel: Mina, Un anno d'amore, Mogol / Alberto Testa 1965
(--> Nino Ferrer, C'est irreparable, Nino Ferrer / Pedro Almodóvar / Gaby Verlor [Gabrielle Vervaecke], 1964)
"In tutto questo gran bel Canzoniere del Coronavirus non c'è nemmeno una canzone, e sottolineo una, che dia la parola a quel povero Coronavirus, che in fondo, con tutte le sue antennine rosse, è solo un virus. Ho pensato di rimediare con questa "fiaba nostalgica" perché, ne sono certo, alla fine della "pandemia" parecchi lo rimpiangeranno; o meglio, rimpiangeranno tutta questa lunga vacanza domestica, le bandierine alle finestre, le canzoncine sui terrazzi, le ricettine degli chef, e forse persino le multe e il telelavoro. Non passerà molto tempo che si dirà: Ma come si stava bene in quarantena! Per sottolinearlo ho preso addirittura in prestito quella che, a mio parere, è una delle più belle canzoni in assoluto del XX secolo. " [Ahmed il Lavavetri]
Si può finire qui
(continua)
(continua)
6/5/2020 - 12:53
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All Work and No Play
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Don't Want To Know If You Are Lonely - 1986
All work and no play makes Jack a dull boy
(continua)
(continua)
22/1/2020 - 02:29
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Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Työtön, hullu ja eläkeläinen
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[1994]
Testo e musica / Sanat ja sävel / Lyrics and music / Paroles et musique: Lapinlahden Linnut
Album / Albumi : Köyhän taivas
La band Lapinlahden Linnut (“Uccelli di Lapinlahti”; Lapinlahti è un comune della regione finlandese del Savo settentrionale, Pohjois-Savo), fa, dal 1983, rock e pop satirico e umoristico. È nata come un gruppo di musicisti di strada. Suonano spesso strumenti alquanto “alternativi”, come faldoni di cartone (di cui sono riconosciuti maestri) o casse di birra vuote. Dal loro album del 1994, Köyhän taivas (“Il paradiso del povero”), questo piccolo capolavoro della Mort au Travail: uno sbraco totale, finalmente. Fare quello che si vuole, mangiare schifezze quando si vuole, non sentire più gli ordini di “capi” deficienti, dormire fino a tardi e niente più camicia di forza alla sera, perché -come tutti sanno- il lavoro fa diventare pazzi. Altro che andare a guardare... (continua)
Testo e musica / Sanat ja sävel / Lyrics and music / Paroles et musique: Lapinlahden Linnut
Album / Albumi : Köyhän taivas
La band Lapinlahden Linnut (“Uccelli di Lapinlahti”; Lapinlahti è un comune della regione finlandese del Savo settentrionale, Pohjois-Savo), fa, dal 1983, rock e pop satirico e umoristico. È nata come un gruppo di musicisti di strada. Suonano spesso strumenti alquanto “alternativi”, come faldoni di cartone (di cui sono riconosciuti maestri) o casse di birra vuote. Dal loro album del 1994, Köyhän taivas (“Il paradiso del povero”), questo piccolo capolavoro della Mort au Travail: uno sbraco totale, finalmente. Fare quello che si vuole, mangiare schifezze quando si vuole, non sentire più gli ordini di “capi” deficienti, dormire fino a tardi e niente più camicia di forza alla sera, perché -come tutti sanno- il lavoro fa diventare pazzi. Altro che andare a guardare... (continua)
Me ollaan työtön hullu ja eläkeläinen
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/9/2019 - 20:51
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Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Pazzia da lavoro
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[1971]
Composto da / Composed by / Composé par / Säveltäjä: Ennio Morricone
Dalla colonna sonora original del film / From the original soundtrack of the motion picture / Tiré de la bande originale du film / Elokuvan alkuperäisestä ääniraidasta :
La classe operaia va in paradiso
(The Working Class Goes to Heaven, Elio Petri, 1971)
(La classe ouvrière va au paradis, Elio Petri, 1971
(Työväenluokka nousee taivaaseen, Elio Petri, 1971)
«Lavoratori, buongiorno. La direzione aziendale vi augura buon lavoro. Nel vostro interesse, trattate la macchina che vi è stata affidata con amore. Badate alla sua manutenzione. Le misure di sicurezza suggerite dall'azienda garantiscono la vostra incolumità. La vostra salute dipende dal vostro rapporto con la macchina. Rispettate le sue esigenze, e non dimenticate che macchina più attenzione uguale produzione. Buon lavoro.»
Questo è l'annuncio che, ogni... (continua)
Composto da / Composed by / Composé par / Säveltäjä: Ennio Morricone
Dalla colonna sonora original del film / From the original soundtrack of the motion picture / Tiré de la bande originale du film / Elokuvan alkuperäisestä ääniraidasta :
La classe operaia va in paradiso
(The Working Class Goes to Heaven, Elio Petri, 1971)
(La classe ouvrière va au paradis, Elio Petri, 1971
(Työväenluokka nousee taivaaseen, Elio Petri, 1971)
«Lavoratori, buongiorno. La direzione aziendale vi augura buon lavoro. Nel vostro interesse, trattate la macchina che vi è stata affidata con amore. Badate alla sua manutenzione. Le misure di sicurezza suggerite dall'azienda garantiscono la vostra incolumità. La vostra salute dipende dal vostro rapporto con la macchina. Rispettate le sue esigenze, e non dimenticate che macchina più attenzione uguale produzione. Buon lavoro.»
Questo è l'annuncio che, ogni... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/8/2019 - 06:10
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Työmiehen lauantai
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[1965]
Sävel / Music / Musica / Musique: Irwin Goodman [Antti Yrjö Hammarberg, 1943-1991]
Sanat / Lyrics / Testo / Paroles: Emil von Retee [Veikko Olavi »Vexi« Salmi, 1942-2020]
Single : 1965
Albumi / Album: Irwinismi [1966]
Sävel / Music / Musica / Musique: Irwin Goodman [Antti Yrjö Hammarberg, 1943-1991]
Sanat / Lyrics / Testo / Paroles: Emil von Retee [Veikko Olavi »Vexi« Salmi, 1942-2020]
Single : 1965
Albumi / Album: Irwinismi [1966]
Viideltä saunaan ja kuudelta putkaan
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/7/2019 - 21:40
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Lavorare per il male
![Lavorare per il male](img/upl/dqJC4iAw.jpg)
[2019]
Singolo : Lavorare per il male
Feat : Pierpaolo Capovilla
Singolo : Lavorare per il male
Feat : Pierpaolo Capovilla
'Lavorare per il male' è la nostra nuova canzone con Pierpaolo
La canzone offre diversi punti di vista sull'argomento 'lavoro'. Quello dell'azienda, quello del lavoratore e quello del narratore. Una commedia cantata che ricorda per acume Giorgio Gaber ma anche le canzoni più ironiche de Il Teatro degli Orrori.
Nessuno è innocente in questa diatriba che vede l'esigenza di lavorare contro l'etica dell'esistere. Per questa ragione il brano è uscito il Primo Maggio.
Illustrazione di Davide Toffolo, grafica di Vinyl From Italy Est 1982.
Fonte
La canzone offre diversi punti di vista sull'argomento 'lavoro'. Quello dell'azienda, quello del lavoratore e quello del narratore. Una commedia cantata che ricorda per acume Giorgio Gaber ma anche le canzoni più ironiche de Il Teatro degli Orrori.
Nessuno è innocente in questa diatriba che vede l'esigenza di lavorare contro l'etica dell'esistere. Per questa ragione il brano è uscito il Primo Maggio.
Illustrazione di Davide Toffolo, grafica di Vinyl From Italy Est 1982.
Fonte
Signore e signori, buona sera
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 09:11
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Primo maggio
![Primo maggio](img/upl/marlene-kuntz-dondolo.jpg)
[2000]
Album: Che cosa vedi
Album: Che cosa vedi
Dunque: quel giorno la catturai al volo
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/5/2019 - 08:30
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Mort au Travail / Morte al Lavoro
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I Wish That They’d Sack Me
![I Wish That They’d Sack Me](img/upl/the.jpg)
[2008]
Album “The Boy Bands Have Won…”
Album “The Boy Bands Have Won…”
Six in the morning, don’t want to wake
(continua)
(continua)
inviata da David B 5/3/2019 - 20:10
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Manifesto
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(2001)
L'inedito che apriva il primo disco live della Bandabardò, Se mi rilasso collasso...
Auguri per i venticinque anni della Bandabardò, festeggiati con un bellissimo concerto con tanti ospiti ieri sera al Mandela Forum di Firenze.
Meno stress e più farfalle, restate nudi e manifestate. Con i piccoli gesti, contro il lavoro, le occasioni perse e contro chi semina odio. Con la certezza che prima o poi succederà e i fricchettoni prenderanno il potere.
L'inedito che apriva il primo disco live della Bandabardò, Se mi rilasso collasso...
Auguri per i venticinque anni della Bandabardò, festeggiati con un bellissimo concerto con tanti ospiti ieri sera al Mandela Forum di Firenze.
Meno stress e più farfalle, restate nudi e manifestate. Con i piccoli gesti, contro il lavoro, le occasioni perse e contro chi semina odio. Con la certezza che prima o poi succederà e i fricchettoni prenderanno il potere.
Oggi non lavoro,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 8/12/2018 - 15:22
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Samba e amor
![Samba e amor](img/upl/chico-buarque-de-hollanda-no-4.jpg)
[1969]
Parole e musica di Chico Buarque de Hollanda
Nel suo album del 1970 noto come "N. 4"
Parole e musica di Chico Buarque de Hollanda
Nel suo album del 1970 noto come "N. 4"
Eu faço samba e amor até mais tarde
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/7/2018 - 11:59
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Les bureaucrates se ramassent à la pelle
![Les bureaucrates se ramassent à la pelle](img/upl/My03MjMxLmpwZWc.jpeg)
(1974, peut-être avant)
Paroles: Jacques Le Glou
Musique: Joseph Kosma, "Les feuilles mortes" (Par. de J. Prévert)
"Pour en finir avec le travail"
(Chansons du prolétariat révolutionnaire)
C'est une chanson détournée sur la révolution. J'apprécie beaucoup ce site, et qu'il y ait une section "Mort au Travail". Merci pour votre recueil. Raoul.
Paroles: Jacques Le Glou
Musique: Joseph Kosma, "Les feuilles mortes" (Par. de J. Prévert)
"Pour en finir avec le travail"
(Chansons du prolétariat révolutionnaire)
C'est une chanson détournée sur la révolution. J'apprécie beaucoup ce site, et qu'il y ait une section "Mort au Travail". Merci pour votre recueil. Raoul.
Oh, je voudrais tant que tout ça devienne
(continua)
(continua)
inviata da Raoul Vaneigem 3/7/2018 - 22:14
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1968 e dintorni, Mort au Travail / Morte al Lavoro
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La leggera
anonimo
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Canzone popolare milanese che ritrovo nella raccolta di Svampa intitolata "Milanese - Antologia della canzone lombarda - Seconda parte - Antiche ballate del contado" del 1973
Il testo lo trovo in "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
Nell'intruzione al brano Svampa scrive che la canzone fu incisa originariamente da Norma Midani e Mimma Torri. La prima partecipò negli anni 60 ad uno degli spettacoli "Ci ragione e canto" di Dario Fo
Io son de la ligéra e poco me ne importa che vaga in sü l’ostia, la fabrica e il padrun.
Il testo lo trovo in "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
Nell'intruzione al brano Svampa scrive che la canzone fu incisa originariamente da Norma Midani e Mimma Torri. La prima partecipò negli anni 60 ad uno degli spettacoli "Ci ragione e canto" di Dario Fo
Io son de la ligéra e poco me ne importa che vaga in sü l’ostia, la fabrica e il padrun.
IO SON DE LA LIGÉRA (O CANZONE DEL MURATORE)
(continua)
(continua)
4/6/2018 - 12:00
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Uccidiamo il lavoro di massa
![Uccidiamo il lavoro di massa](img/upl/R-2456016-1461840279-6123_jpeg.jpg)
1987
Filosofia dell'aria
Filosofia dell'aria
Il tempo non è un demonio selvaggio
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/4/2018 - 11:17
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Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Time Is Money
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[1951]
Scritta da Claude Valéry e Raymond Asso
Singolo poi incluso nell’album “Mouloudji chante ses derniers succès” del 1954
Testo trovato su LyricsWikia
Scritta da Claude Valéry e Raymond Asso
Singolo poi incluso nell’album “Mouloudji chante ses derniers succès” del 1954
Testo trovato su LyricsWikia
Time is money
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/2/2018 - 08:12
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Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Nad ranem śmierć się śmieje
![Nad ranem śmierć się śmieje](img/thumb/c50799_130x140.jpeg?1445714996)
LA MORTE RIDE VERSO LA MATTINA
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 5/1/2018 - 22:44
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Presidente (io non voglio lavorare)
![Presidente (io non voglio lavorare)](img/upl/mer.png)
Chanson italienne – Presidente (io non voglio lavorare) – Mercanti di Storie – 2011
Comme tu peux le supposer en lisant le titre et ce qu’il dit entre parenthèses, Lucien l’âne mon ami, c’est la chanson d’un gars qui ne veut plus travailler et qui s’adresse au président pour le lui signifier. C’est une sorte de déserteur, mais du champ de bataille qu’est le travail. Pour ce faire, comme dans la chanson de Vian, le protagoniste écrit une lettre au Président – ici, de l’Italie, mais ce pourrait être de n’importe quel pays et il pourrait s’agir de n’importe quel chef d’État, quel que soit son titre : Président, Roi ou Reine, Empereur ou Impératrice, Rais, Ras, Secrétaire Général, Prince ou Grand-Duc, Duce, Conducator, Caudillo et autres Chefs.
Si je t’entends bien, Marco Valdo M.I. mon ami, il s’agit là d’une chanson inspirée de la chanson Le Déserteur, mais transposée ailleurs et dans... (continua)
Comme tu peux le supposer en lisant le titre et ce qu’il dit entre parenthèses, Lucien l’âne mon ami, c’est la chanson d’un gars qui ne veut plus travailler et qui s’adresse au président pour le lui signifier. C’est une sorte de déserteur, mais du champ de bataille qu’est le travail. Pour ce faire, comme dans la chanson de Vian, le protagoniste écrit une lettre au Président – ici, de l’Italie, mais ce pourrait être de n’importe quel pays et il pourrait s’agir de n’importe quel chef d’État, quel que soit son titre : Président, Roi ou Reine, Empereur ou Impératrice, Rais, Ras, Secrétaire Général, Prince ou Grand-Duc, Duce, Conducator, Caudillo et autres Chefs.
Si je t’entends bien, Marco Valdo M.I. mon ami, il s’agit là d’une chanson inspirée de la chanson Le Déserteur, mais transposée ailleurs et dans... (continua)
MONSIEUR LE PRÉSIDENT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/11/2017 - 19:00
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Livin’ in the City
![Livin’ in the City](img/upl/1000_FleshBlood.jpg)
[2013]
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “Flesh & Blood”, pubblicato nel 2014
Parole e musica di John Butler, importante cantautore australiano, classe 1975
Nell’album intitolato “Flesh & Blood”, pubblicato nel 2014
Bells are ringing on your alarm clock
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/11/2017 - 14:51
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La mia mama veul chi fila
anonimo
![La mia mama veul chi fila](img/thumb/c41393_130x140.jpeg?1336740379)
LA MIA MAMA A VEUL CHE FILA
(continua)
(continua)
inviata da claudio di Gioventura Piemontèisa ( linguisti piemontesi ) 18/10/2017 - 19:07
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La cigarra y la hormiga
![La cigarra y la hormiga](img/upl/ts1446v1-61.jpg)
[1971]
Scritta da Gloria van Aerssen (1932-2015) e Carmen Santonja (1934-2000), le Vainica Doble
Nel loro album d’esordio eponimo
Rivisitazione in chiave anticapitalista di una celebre favola di Esopo, ripresa anche da La Fontaine.
Scritta da Gloria van Aerssen (1932-2015) e Carmen Santonja (1934-2000), le Vainica Doble
Nel loro album d’esordio eponimo
Rivisitazione in chiave anticapitalista di una celebre favola di Esopo, ripresa anche da La Fontaine.
Cantando la cigarra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/9/2017 - 09:17
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Mort au Travail / Morte al Lavoro
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No futur
![No futur](img/upl/3700187664206_600.jpg)
[2017]
Il brano che apre “Droit dans le mur” l'ultimo album (uscito nel gennaio scorso) della punk band dell'Hauts-de-Seine.
Anche se il significato è identico, il titolo non è qui all'inglese, come nelle strofe di God Save The Queen dei Sex Pistols, per intenderci...
No problemo è invece in slang angloispanico americano...
“Mon passé est sordide, mon présent est un cauchemar, heureusement j'ai pas d'avenir. No futur.” (LSM)
Direi che la canzone potrebbe inserirsi non solo nel percorso “Morte al lavoro!” ma anche in quelli sulla “Guerra del lavoro”, sul “Lager dei matti” e sulle “Galere del mondo”, che per tanta gente senza futuro, senza speranza, questo mondo è un vero manicomio, una galera a cielo aperto...
Il brano che apre “Droit dans le mur” l'ultimo album (uscito nel gennaio scorso) della punk band dell'Hauts-de-Seine.
Anche se il significato è identico, il titolo non è qui all'inglese, come nelle strofe di God Save The Queen dei Sex Pistols, per intenderci...
No problemo è invece in slang angloispanico americano...
“Mon passé est sordide, mon présent est un cauchemar, heureusement j'ai pas d'avenir. No futur.” (LSM)
Direi che la canzone potrebbe inserirsi non solo nel percorso “Morte al lavoro!” ma anche in quelli sulla “Guerra del lavoro”, sul “Lager dei matti” e sulle “Galere del mondo”, che per tanta gente senza futuro, senza speranza, questo mondo è un vero manicomio, una galera a cielo aperto...
Tous les matins quand je me réveille, no problemo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/7/2017 - 21:00
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Il fannullone
![Il fannullone](img/upl/villadeand.jpg)
CIAO FANNULLONE
E così alla fine se n'è andato anche Paolo Villaggio. Villaggio Paolo, non "Fantozzi". A leggere in giro sembra che sia morto prima il rag. Fantozzi Ugo, e poi, in sottordine, tale Paolo Villaggio, che tra l'altro è coautore di questa e di un'altra canzone del suo amico Fabrizio De André. Evaporati ora tutti e due in una nuvola rossa, in una delle molte feritoie della notte assieme a gatti, chitarre, genove, professor krantz e chissà quante altre cose. Ed è così che preferiamo ricordarlo, Paolo Villaggio: come un immenso, meraviglioso e lunare fannullone. Almeno nel momento estremo, Fantozzi se ne stia buono in sala mensa. Ma sia comunque ben chiaro che la Corazzata Kotionkin resterà per sempre una cagata pazzesca!
A Paolo Villaggio alziamo alla sua salute una bottiglia di Peroni ghiacciata, con tanto di frittatona di cipolle e rutto libero. Proprio oggi che se n'è andata anche Solvi Stubing, la bionda della birra Peroni. Che te la porti lei la birra: Gott ist ein lautes Nichts, ihn rührt kein Nun noch Hier.
CCG/AWS Staff 3/7/2017 - 17:29
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L'etica del sedentario
![L'etica del sedentario](img/thumb/c6080_130x140.jpeg?1328741921)
I nomi delle strade
Le strade sono
tutte di Mazzini, di Garibaldi,
son dei papi,
di quelli che scrivono,
che dan dei comandi, che fan la guerra.
E mai che ti capiti di vedere
via di uno che faceva i berretti
via di uno che stava sotto un ciliegio
via di uno che non ha fatto niente
perché andava a spasso
sopra una cavalla.
E pensare che il mondo
è fatto di gente come me
che mangia il radicchio
alla finestra
contenta di stare, d’estate,
a piedi nudi.
[Nino Pedretti, Al vòusi, Torino, Einaudi 2017, p. 19]
(dal sito di Paolo Nori)
Le strade sono
tutte di Mazzini, di Garibaldi,
son dei papi,
di quelli che scrivono,
che dan dei comandi, che fan la guerra.
E mai che ti capiti di vedere
via di uno che faceva i berretti
via di uno che stava sotto un ciliegio
via di uno che non ha fatto niente
perché andava a spasso
sopra una cavalla.
E pensare che il mondo
è fatto di gente come me
che mangia il radicchio
alla finestra
contenta di stare, d’estate,
a piedi nudi.
[Nino Pedretti, Al vòusi, Torino, Einaudi 2017, p. 19]
(dal sito di Paolo Nori)
daniela -k.d.- 2/5/2017 - 14:21
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Chantier d'été
![Chantier d'été](img/thumb/c45525_130x140.jpeg?1379162447)
Caro Riccardo, non è Gabriel a cantarla, bensì Olivier Kowalski. E fu la sua prima volta all'interno del gruppo (inizialmente a dire il vero avrebbe dovuto farlo Marie). La fisarmonica così evocativa è un "piano à bretelle" che nel brano mescola le sue particolari sonorità con un piano a coda e un sintetizzatore. Le parole del testo ispireranno Marc Lavoine per il successo nel 1985 di "Elle a des yeux revolver".
Flavio Poltronieri 9/2/2017 - 11:06
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Oklahoma, U.S.A.
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[1971]
Scritta da Ray Davies
Nell’album dei Kinks intitolato “Muswell Hillbillies”
Una donna, piegata dal lavoro e dalla vita, che sogna di andare a vivere in Oklahoma, non certo perché sia il posto più bello del mondo ma perché “Oklahoma!” è stato uno dei musical di Broadway più famosi di sempre, poi reso immortale nel film diretto nel 1955 da Fred Zinnemann, con Shirley Jones e Gordon MacRae protagonisti.
Scritta da Ray Davies
Nell’album dei Kinks intitolato “Muswell Hillbillies”
Una donna, piegata dal lavoro e dalla vita, che sogna di andare a vivere in Oklahoma, non certo perché sia il posto più bello del mondo ma perché “Oklahoma!” è stato uno dei musical di Broadway più famosi di sempre, poi reso immortale nel film diretto nel 1955 da Fred Zinnemann, con Shirley Jones e Gordon MacRae protagonisti.
All life we work, oh, work is a bore
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/1/2017 - 09:08
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Lavorare con lentezza
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(che la traduce riprendendo il testo dal nostro sito)
РАБОТА С ЗАМЕДЛЕНИЕМ
(continua)
(continua)
6/1/2017 - 10:27
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Back in Flesh
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[1980]
Scritta dai Wall of Voodoo (Stan Ridgway, Marc Moreland, Bruce Moreland, Chas Gray e Joe Nanini), quelli dell’indimenticabile “Mexican Radio”
Nell’album d’esordio (se si eccettua un precedente EP) della band californiana, intitolato “Dark Continent”, pubblicato nel 1981.
Il brano si trova anche nella colonna sonora del film musicale “Urgh! A Music War” (1982)
Scritta dai Wall of Voodoo (Stan Ridgway, Marc Moreland, Bruce Moreland, Chas Gray e Joe Nanini), quelli dell’indimenticabile “Mexican Radio”
Nell’album d’esordio (se si eccettua un precedente EP) della band californiana, intitolato “Dark Continent”, pubblicato nel 1981.
Il brano si trova anche nella colonna sonora del film musicale “Urgh! A Music War” (1982)
Someone smashed my alarm
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2016 - 12:58
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La vie s'écoule, la vie s'enfuit
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ŻYCIE UCIEKA, ŻYCIE MKNIE
(continua)
(continua)
inviata da kris 24/10/2016 - 10:41
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La Fàbrica occitana
![La Fàbrica occitana](img/upl/copertina4.jpg)
2006
La Fàbrica occitana
Le rivendicazioni di identità e indipendenza, i vari nazionalismi hanno spesso portato ad aberrazioni tanto violente e pericolose quanto quelle dell'occupante. Quando l'unico obiettivo è sostituire un'elite al potere con un'altra elite, solo di un'altra etnia... qui viene messo in discussione tutto il sistema esistente.
La Fàbrica occitana
Le rivendicazioni di identità e indipendenza, i vari nazionalismi hanno spesso portato ad aberrazioni tanto violente e pericolose quanto quelle dell'occupante. Quando l'unico obiettivo è sostituire un'elite al potere con un'altra elite, solo di un'altra etnia... qui viene messo in discussione tutto il sistema esistente.
Veierès coma es bèl
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/10/2016 - 09:52
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
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Album: Lino Toffolo