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Percorso Genocidio dei Nativi Americani

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Tex

Tex
Техас
(continua)
inviata da DonQuijote 19/7/2010 - 11:49
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Blood in Sandy River

[2008]
Lyrics & Music by Kevin Miller

"After reading about the Sand Creek Massacre, and Chief Black Kettle, I wrote this song on his behalf. The lyrics are a prayer from Black Kettle to the Great One, right after the attack on his people. ..God bless the Native Americans"
Great Spirit do you know me?
(continua)
inviata da giorgio 20/6/2010 - 09:00
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Vision of a Past Warrior

Vision of a Past Warrior
[1963]
Album “As Long as the Grass Shall Grow: Peter La Farge Sings of the Indians”, Folkways Records
I have within me such a dream of pain
(continua)
inviata da The Lone Ranger 17/5/2010 - 08:24
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The Trail of Tears

The Trail of Tears
[1963]
Album “As Long as the Grass Shall Grow: Peter La Farge Sings of the Indians”, Folkways Records

Forse la più bella delle diverse canzoni omonime (The Trail of Tears di Guy Carawan e Trail of Tears di John Denver) dedicate alla deportazione delle cosiddette “Five Civilized Tribes” indiane dal sud degli USA in Oklahoma, tra il 1830 e il 1840.
E’ bene ricordare che Peter La Farge era di sangue nativo, discendendo dalla tribù algonquina dei Narragansett del Rhode Island.
Who are those ghosts that pass on the plains?
(continua)
inviata da The Lone Ranger 17/5/2010 - 08:04
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Coyote, My Little Brother

Coyote, My Little Brother
[1963]
Album “As Long as the Grass Shall Grow: Peter La Farge Sings of the Indians”, Folkways Records
Coyot', Coyotee-ee-ee!
(continua)
inviata da The Lone Ranger 14/5/2010 - 13:09
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Trail of Tears

Trail of Tears
[1985]
Written by Roger Cook, Allen Reynolds and Randy Handley
Album “Dreamland Express”

Tra il 1830 e il 1840 oltre 50.000 nativi già pacificati e “civilizzati” furono deportati dalle loro terre nel sud degli USA verso l’Oklahoma. Furono marce estenuanti nel corso delle quali morirono migliaia di persone. Il percorso seguito per raggiungere i nuovi territori fu chiamato “The Trail of Tears”, “Il Cammino delle Lacrime”…
Per un’introduzione più estesa si veda l’omonima The Trail of Tears di Guy Carawan.
No more beautiful moons may we spend on our land
(continua)
inviata da The Lone Ranger 14/5/2010 - 12:52
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The Trail of Tears

The Trail of Tears
[1990]
Album “Tree of Life - Arbol de la Vida”
Written by Pat & Victoria Garvey

Nel 1830 il Congresso USA approvò il cosiddetto “Indian Removal Act”. Si trattava sostanzialmente di concentrare le nazioni indiane dispersa tra Florida (Seminole), Georgia e Alabama (Cherokee e Creek) e Mississippi (Chickasaw e Choctaw) in un’unica grande riserva in Oklahoma, il tutto per far spazio ai sempre più numerosi coloni, richiamati soprattutto dalla scoperta dell’oro nel nord della Georgia.
Nel 1831 i Choctaw furono i primi a mettersi in marcia ed è questo primo esodo che diede il nome a tutta l’operazione proseguita negli anni successivi: “Il cammino delle lacrime”. Il filosofo e storico francese Alexis de Tocqueville ne fu testimone diretto e così lo raccontò nel suo “De la démocratie en Amérique” (1835): “À la fin de l'année 1831, je me trouvais sur la rive gauche du Mississipi, à un lieu... (continua)
The trail of tears went winding weeping into Tennessee
(continua)
inviata da The Lone Ranger 14/5/2010 - 11:43
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Some Fool Made a Soldier of Me

Some Fool Made a Soldier of Me
[1962]
Album “New Frontier”
Written by Jerry Fuller
I remember when I was a barefooted boy
(continua)
inviata da The Lone Ranger 4/5/2010 - 09:07
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Wounded Knee

Wounded Knee
Esiste una canzone (pubblicata nel 1896) scritta da tal W. H. Prather, un soldato afro-americano del 9° Cavalleria, che nel 1890 prese parte al massacro di Wounded Knee. Per quanto la canzone sia un meschino tentativo di celebrare l'"eroica vittoria" sugli indiani, dal testo traspare con estrema chiarezza che si trattò invece di un eccidio di gente indifesa, affamata e semi-assiderata...



Questa non è una canzone contro la guerra, ma una canzone nella guerra. E anche abbastanza tragica. E' una canzone sulla guerra tra poveri. I black buffalo soldiers erano i reparti della cavalleria americana formati esclusivamente da neri. Formatisi nel 1866 durante la guerra di secessione, vennero poi impiegati nelle guerre indiane.
Da un lato usati come "carne da macello", dall'altro, per i neri stessi era in qualche modo una forma di affrancamento, in un paese che fino al 1877 direttamente con la schiavitù,... (continua)
Alessandro 6/4/2010 - 13:31
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Osceola's Last Words

Osceola's Last Words
[1964]
Album “Broadside Ballads, Vol. 4: The Time Will Come and Other Songs from Broadside Magazine”, Folkways Records, 1967.


Asi-yahola (anglicizzato in Osceola) è stato un importante capo dei nativi Seminole della Florida. Il suo nome “secolare” era Billy Powell, nato nel 1804 a Tallassee, Alabama. La madre era metà nativa creek e metà scozzese, il padre era inglese. Nel 1814 la famiglia di Billy si trasferì in Florida ed è lì che il ragazzo ricevette il suo nome adulto, Asi-yahola, con riferimento ad una bevanda rituale (l’asi) usata dai Creek e ad un sostantivo che significa “urlo”.
Nel 1835 Osceola fu tra i leader dei nativi stanziatisi in Florida (chiamati genericamente Seminole) a sollevarsi in armi contro il progetto del governo statunitense di deportarli tutti in Arkansas. Fu la terribile “Second Seminole War” (1835-1842) descritta anche in un’altra canzone di Will McLean,... (continua)
In a dungeon deep at Saint Augustine, Chief Osceola wept
(continua)
inviata da Alessandro 6/4/2010 - 13:06
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Dade’s Massacre

Dade’s Massacre
[196?]
Il testo della canzone è pubblicato nel libro di Will McLean “Cross The Shadows Of My Face” (1980). La canzone è presente nella raccolta intitolata “Will McLean - Florida's Black Hat Troubadour” del 1990.
Testo trovato su Mudcat Café

Nella seconda metà del 18mo gli spagnoli, dopo averne quasi completamente sterminato i nativi, cedettero la Florida agli inglesi. Molti gruppi di nativi del sud-est, sospinti dalla pressione dell’uomo bianco, si trasferirono in questa terra ormai disabitata, insieme a molti afro-americani che fuggivano dai padroni schiavisti. Fu da questo incontro che nacquero gli “indiani neri”, i “black seminoles”… I Seminole della Florida furono sempre nemici giurati degli americani, combattendoli prima a fianco degli inglesi e poi, quando la Florida tornò temporaneamente sotto l’influenza degli spagnoli, insieme a questi ultimi. Le guerre si succedettero incessantemente... (continua)
Lawless men, they were to blame.
(continua)
inviata da Alessandro 6/4/2010 - 11:53
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The Song Of Crazy Horse

The Song Of Crazy Horse
The Song of Crazy Horse
Words & Music by: J D Blackfoot © 1973 Published by: Tokala Music

La canzone narra della vita di Cavallo Pazzo, e nel contempo, e attraverso la Storia di questo leggendario eroe, delle brutte sorti dei Nativi Americani.
N.B.In uno dei miei blog ho fatto un post relativo alla canzone e a Cavallo Pazzo:
Non so se va bene. In ogni caso, da lì si può attingere sia riguardo la canzone che Cavallo Pazzo.
You took his land and you ate his corn,
(continua)
inviata da Natale Adornetto 20/1/2010 - 05:41
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The Senecas (As Long As The Grass Shall Grow)

The Senecas (As Long As The Grass Shall Grow)
I SENECA (FINCHÉ L'ERBA CRESCERÀ)
(continua)
31/12/2009 - 11:17
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Cortez The Killer

Cortez The Killer
CORTEZ, QUEL ASSASSIN
(continua)
inviata da Alessandro 2/12/2009 - 23:24
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White Man

White Man
Album: "A Day at the Races" (1976)

Contro il genocidio dei nativi americani. Onore ai Queen!
I'm a simple man with a simple name
(continua)
inviata da Jack SSSR 11/11/2009 - 15:37
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La notte che ci rubarono le stelle

La notte che ci rubarono le stelle
Che bella questa canzone!!
La seconda strofa penso si riferisca alla vicenda Sacco e Vanzetti, Riccardo me lo puoi confermare? Mentre non riesco a cogliere il significato dei versi riguardanti "Olivia"...a cosa si riferisce?
Colgo l'occasione per ringraziare le CCG per avermi fatto scoprire i Del Sangre!
matteo88 10/11/2009 - 12:13
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A Santo Domingo

A Santo Domingo
Letra: Pablo Neruda, "Versaínas por Santo Domingo"
Música: Víctor Víctor (altrove Leo Rodríguez)
Arreglo: Rodolfo Larumbe y Carlos Groisman

La canzone, come proposta dal Quinteto Tiempo, si trova in "Vivo" (2004)

Il 5 dicembre 1492 Cristóbal Colón sbarcò su di un'isola che battezzò "La Española", oggi Santo Domingo. I nativi taínos lo accolsero bene e lo aiutarono addirittura a costruire il primo insediamento europeo nel Nuovo Mondo, Fuerte Navidad... Ma già l'anno seguente gli indigeni avevano capito che marcava molto male con i forestieri e smisero di essere ospitali e gentili... Fuerte Navidad fu raso al suolo... Com'è andata poi, lo sappiamo...
Disculpe si le digo unas locuras
(continua)
inviata da Alessandro 14/10/2009 - 09:06
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Mutilaciones

Mutilaciones
[1986]
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
Nos cortaban las orejas y nos amputaban
(continua)
inviata da Alessandro 13/10/2009 - 11:31
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Taki Ongoy (2)

[1986]
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
Caerá en la tierra
(continua)
inviata da Alessandro 13/10/2009 - 10:48
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Aya Marcay Quilla

[1986]
Da concept album "Taki Ongoy", dedicato all'omonimo movimento indigeno peruviano di resistenza alla conquista spagnola (seconda metà del XVI secolo).
"Aya Marcay Killa" è il mese del calendario inca dedicato alla commemorazione dei defunti.
Nunca pierdas a tu niño en tus brazos.
(continua)
inviata da Alessandro 13/10/2009 - 10:46
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Taki Ongoy

Taki Ongoy
[1986]
Album "Taki Ongoy"

"Taki Ongoy" significa "Malattia del canto" o "Malattia della danza" nella lingua quechua parlata in area andina. Era il nome di un movimento politico e religioso indigeno di resistenza all'invasione spagnola sviluppatosi sulle Ande peruviane nella seconda metà del XVI secolo. Il nome derivava dalla credenza che gli spiriti degli antenati, arrabbiati per il rapido annichilamento della cultura indigena ad opera della Conquista, si impadronissero del corpo dell'inca inducendolo a suonare e ballare le melodie tradizionali per annunciare la volontà divina di restaurare la mitologia, la cultura e la politica preispaniche...Un movimento millenarista cui in qualche modo può essere paragonato quello della "Danza degli Spettri", di tre secoli successivo, sviluppatosi fra gli indiani del nord America ormai sconfitti...

"Taki Ongoy" è un concept album ideato da Heredia insieme... (continua)
Donde están nuestros hijos ahora
(continua)
inviata da Alessandro 13/10/2009 - 10:30
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Big Foot

Big Foot
[1972]
Album "America: A 200-Year Salute in Story and Song"

Spotted Elk (Heȟáka Glešká), più tardi chiamato Big Foot dai militari statunitensi, è stato il capo dei Miniconjou Lakota Sioux. Fu trucidato a Wounded Knee Creek insieme a 150 dei suoi dopo che si era arreso al 7° cavalleggeri del colonnello James Forsyth.
[spoken] But the land was already claimed by a people when the cowboy came and when the soldiers came.
(continua)
inviata da Alessandro 6/10/2009 - 10:48
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Wounded Knee 1890

Wounded Knee 1890
veramente sarebbe "Wovoka ha visto che"
in riferimento al profeta sioux Wovoka.
Andrea Virga 7/9/2009 - 18:49
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Due parti di idrogeno per una di ossigeno

Due parti di idrogeno per una di ossigeno
(2004)
"Sputi"

L'avevo già proposta in nome di un semplice assunto, che la violenza contro il Pianeta terra è una violenza da combattere né più ne meno come quella contro l'Uomo, anche perché su di essa si riversa, l'avevo proposta perché l'elenco delle guerre in nome dell'acqua sono talmente tante da non poter essere elencate (si pensi a Alture del Golan e Kurdistan, solo per dirne un paio), almeno inseritela per il riferimento (questo chiaro e insindacabile) alla guerra contro i Pellerossa.

La parte cantata è tratta dalla poesia "I mari della luna" di Gianni Rodari‎, il testo recitato è di Marco Paolini
Il corpo umano è fatto al 90%
(continua)
inviata da DonQuijote82 31/8/2009 - 16:20
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Drums

Drums
[1964]
Album "Peter La Farge On The Warpath" (1965)
Publicato su Broadside #44 (April 1964)

... ma registrata qualche mese prima da Johnny Cash nel suo "Bitter Tears: Ballads of the American Indian".

"Another song about education - this one the attempted forcible assimilation of the remaining Indians, partly by teaching them history from the white man's point of view, even giving them "white" names. The chorus warns that Indian culture will not go away."
(from Ramblings of A Ragged Clown Music Blog)

From the Indian reservation to the governmental school
(continua)
inviata da Alessandro 17/8/2009 - 13:33
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Apache Tears

Apache Tears
[1964]
Album : "Bitter Tears: Ballads of the American Indian"

Hoof prints and foot prints deep ruts the wagons made
(continua)
inviata da Alessandro 17/8/2009 - 12:08
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L'ultima notte di caccia

L'ultima notte di caccia
1979
Viva

La passione tra un indiano e una donna bianca non è sufficiente ad unirli a causa delle differenze razziali per cui i bianchi uccidono l'indiano penetrato furtivamente nel loro campo per incontrare l'amata.
Batte il suo tempo sempre esatto
(continua)
inviata da m 24/7/2009 - 21:40
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Soldier Blue

Soldier Blue
Mr. Fish:

"Versione aggiornata al 21° secolo della regola - Prima le donne e i bambini"
Alessandro 15/7/2009 - 08:38
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Encubrimiento de América

Encubrimiento de América
[1989]
Dall'album "A por todas", quando Pedro Guerra faceva parte della formazione "Taller Canario". Nel disco il brano è cantato da Guerra insieme a Silvio Rodríguez


"[...] Ya se ha dicho que en 1492 América fue invadida y no descubierta, porque previamente la habían descubierta, muchos miles de años antes, los indios que la habitaban.[...]"
Eduardo Galeano
El indio ya estaba
(continua)
inviata da Alessandro 21/4/2009 - 08:35
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Montezuma

Montezuma
[1997]
Album “Punkreas 90-93”

Si è sempre narrato che l’ultimo tlatoani azteco Motecuhzoma Xocoyotzin, più noto come Moctezuma, fu un gran vigliacco che consegnò di fatto l’impero in mano a un manipolo di scalzacani spagnoli guidati dal tagliagole Hernán Cortés. Si è sempre narrato che i sudditi di Moctezuma si incazzarono a tal punto per sua vigliaccheria da finire con l’ucciderlo con le loro stesse mani. Ma – e c’era da aspettarselo, dato che la storia la scrivono sempre i vincitori – non andò proprio così. Al British Museum di Londra sta per inaugurarsi una grande mostra dedicata all’ultimo imperatore azteco e i gli studiosi che hanno curato l’esposizione sostengono, sulla base di nuove risultanze scaturite da manoscritti trovati a Glasgow e Cuernavaca, che non vi fu affatto una rivolta di popolo contro un monarca traditore e collaborazionista ma che Moctezuma, divenuto ostaggio degli... (continua)
Certo è difficile pensare
(continua)
inviata da Alessandro 9/4/2009 - 11:22
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Le leggende di un popolo

Le leggende di un popolo
Da una storia da raccontare del 1998

Il testo in inglese è recitato da Duane Hollow Horn Bear e sua figlia della tribù dei Lakota-Sicangu
I have no more words
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/3/2009 - 20:40
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Cherokee

Cherokee
CHEROKEE
(continua)
inviata da Andrea 3/12/2008 - 12:01
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Indiana

Indiana
[2008]
Testo e musica di Marco Rovelli e Giovanni Cattabriga (Wu Ming 2)
poi in
[2009]
Album: libertAria

"Ancora non c'è traccia (di registrazione), ma il testo sì. Scritto a quattro mani con Giovanni Cattabriga, ovvero Wu Ming 2. In margine a Pontiac, un suo testo in margine a Manituana. Per adesso il pezzo esiste solo nel fondo dove provo con il mio ensemble (non so dir meglio...) libertAria, ed è un pezzo potentissimo, dove il trio indie-rock Kobayashi (nerbo dei libertAria) dà il meglio (indie, skizo e sincopato) di sé. Ancora sei mesi, e il cd sarà fuori..."
(Marco Rovelli)
C'è una rivolta di genti diverse che porta il tuo nome
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 23/11/2008 - 17:35




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