Ho visto un re
2. Versione di Paolo Rossi (con Enzo Jannacci) [1993]
2. Version by Paolo Rossi (with Enzo Jannacci) [1993]
2. Version by Paolo Rossi (with Enzo Jannacci) [1993]
Paolo Rossi ha eseguito spesso “Ho visto un re”, con “rivisitazioni” più o meno consistenti. Tipo la seguente (registrata a Ariccia il 5 agosto 2011):
Nel 1993, nell’album Canzonacce aveva proposto una versione “rivisitata” assieme a Enzo Jannacci, speditaci da un anonimo nel 2021 assieme a un video e alla sua trascrizione del testo. Il video è, purtroppo, scomparso. Rimane la trascrizione, in alcuni punti lacunosa, dell’anonimo; non esistendo più il video, non è possibile confrontarla ed integrarla. La lasciamo così com’è, “ad memoriam”. La versione contiene alcuni riferimenti a polici degli anni ‘90 del secolo scorso. [RV]
Nel 1993, nell’album Canzonacce aveva proposto una versione “rivisitata” assieme a Enzo Jannacci, speditaci da un anonimo nel 2021 assieme a un video e alla sua trascrizione del testo. Il video è, purtroppo, scomparso. Rimane la trascrizione, in alcuni punti lacunosa, dell’anonimo; non esistendo più il video, non è possibile confrontarla ed integrarla. La lasciamo così com’è, “ad memoriam”. La versione contiene alcuni riferimenti a polici degli anni ‘90 del secolo scorso. [RV]
C'è un uomo che mi ha inspirato per tutta la vita. Io l'ho visto da quando ero piccolo. Io l'ho visto da quando sono rimasto piccolo. Quel signore lì, che m'ha fatto sbagliare questo spettacolo informale entrando, è il maestro esimio ed eccellente Enzo Jannacci.
(continua)
18/1/2021 - 23:05
Giorgio Gaber: Qualcuno era comunista
Dal Festival Gaber di Cittadella di Viareggio, luglio 2013 l'adattamento di Paolo Rossi di "Qualcuno era comunista", per l'occasione divenuto "Qualcuno era del Partito democratico"
Qualcuno era del Partito Democratico perchè un giorno era tornato dalle ferie e gli avevano improvvisamente cambiato nome al partito
(continua)
(continua)
inviata da dq82 12/3/2016 - 10:32
Era meglio morire da piccoli
anonimo
La versione di Paolo Rossi del 1994
Era meglio morire da piccoli (la lista)
(continua)
(continua)
inviata da dq82 11/3/2016 - 17:29
Bokassa Rap
[1994]
Versi di Stefano Benni, pubblicati su Il Manifesto del 29 luglio 1994
Musica di Juggy (un duo costituito da Anton Giulio “Juggy” Castagna e Marco De Angelis), nel loro disco “Par condicio” del 1995, distribuito gratuitamente con la rivista Avvenimenti.
In due versioni, una interpretata – credo – da Neri Marcorè che imita Berlusconi, l’altra interpretata dallo stesso Marcorè con Daniele Formica, David Riondino e Paolo Rossi.
Versi di Stefano Benni, pubblicati su Il Manifesto del 29 luglio 1994
Musica di Juggy (un duo costituito da Anton Giulio “Juggy” Castagna e Marco De Angelis), nel loro disco “Par condicio” del 1995, distribuito gratuitamente con la rivista Avvenimenti.
In due versioni, una interpretata – credo – da Neri Marcorè che imita Berlusconi, l’altra interpretata dallo stesso Marcorè con Daniele Formica, David Riondino e Paolo Rossi.
I giudici, se vogliono giudicare, bisogna che si facciano eleggere
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/8/2015 - 15:40
Percorsi:
Violenza sui Primi Ministri
I soliti accordi
[1994]
Dall’album omonimo, un brano scritto con Paolo Rossi e presentato insieme a lui al Festival di Sanremo, dove chiesero ai due di omettere l’espicito riferimento a “Forza Italia” connesso ai “grandi ladroni”… Non so se il duo obbedì o meno…
Dall’album omonimo, un brano scritto con Paolo Rossi e presentato insieme a lui al Festival di Sanremo, dove chiesero ai due di omettere l’espicito riferimento a “Forza Italia” connesso ai “grandi ladroni”… Non so se il duo obbedì o meno…
Sì, vai! (Vado?) Vai, e percuotilo nell'ombra! (E se le prendo io?) No...
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 23/2/2011 - 11:34
Kowalsky
[1993]
Dall'album Storie d'Italia
testo di Massimo Bubola e Marino Severini
musica di Massimo Bubola e Sandro Severini
L’idea di questa canzone è nata leggendo la sceneggiatura di Kowalsky, uno spettacolo teatrale ideato e scritto da Paolo Rossi, Davide Riondino e Gino e Michele con la regia di Salvatores. Così è nato Kowalsky numero due. Kowalsky impersona il Sogno, il nomadismo originario e la canzone racconta il suo viaggio, la sua odissea in questo paese. L'arco di tempo va dalla fine degli anni '70 ad oggi, un periodo in cui l'Italia ha rinunciato al sogno e a sognare...
Le 'stazioni' di questo viaggio sono molte, da quella di Bologna, allo Zen di Palermo, dal Leoncavallo alla Mirafiori, dalla Domiziana al Ferrante Apporti.
Kowalsky è il nuovo 'soggetto' vagante, usa strategie multiple, 'armi'- linguaggi diversi, li contamina per riuscire a sopravvivere. La canzone è divisa in... (continua)
Dall'album Storie d'Italia
testo di Massimo Bubola e Marino Severini
musica di Massimo Bubola e Sandro Severini
L’idea di questa canzone è nata leggendo la sceneggiatura di Kowalsky, uno spettacolo teatrale ideato e scritto da Paolo Rossi, Davide Riondino e Gino e Michele con la regia di Salvatores. Così è nato Kowalsky numero due. Kowalsky impersona il Sogno, il nomadismo originario e la canzone racconta il suo viaggio, la sua odissea in questo paese. L'arco di tempo va dalla fine degli anni '70 ad oggi, un periodo in cui l'Italia ha rinunciato al sogno e a sognare...
Le 'stazioni' di questo viaggio sono molte, da quella di Bologna, allo Zen di Palermo, dal Leoncavallo alla Mirafiori, dalla Domiziana al Ferrante Apporti.
Kowalsky è il nuovo 'soggetto' vagante, usa strategie multiple, 'armi'- linguaggi diversi, li contamina per riuscire a sopravvivere. La canzone è divisa in... (continua)
Kowalsky crocifisso
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 12/12/2008 - 10:43
×