Autore Gino Negri
John Brown's Body
anonimo
Versione italiana di Milva trad. Gino Negri
Canti della Libertà (1965)
Giù nella fossa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/12/2020 - 19:02
Kälbermarsch
Canti della Libertà (1965)
HORST WESSEL LIED
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/12/2020 - 16:54
Maria Monti: I Camaleonti
[1974]
Scritta e composta da Gino Negri (1919-1991), pianista e compositore lombardo.
Nell'album di Maria Monti intitolato "Il Bestiario"
"Il Bestiario è un album estremamente sperimentale, realizzato con basi musicali tra il jazz cabaret e il minimalismo elettronico, con la partecipazione di musicisti di fama internazionale tra cui Alvin Curran, arrangiamenti e strumentazione elettronica, e Steve Lacy al sax soprano. Gli animali sono metafore che rappresentano i difetti, le paure, le ossessioni degli uomini."
(da Maria Monti, fuori dal coro, di Chiara Ferrari, su Patria Indipendente, Anno V n. 67)
Scritta e composta da Gino Negri (1919-1991), pianista e compositore lombardo.
Nell'album di Maria Monti intitolato "Il Bestiario"
"Il Bestiario è un album estremamente sperimentale, realizzato con basi musicali tra il jazz cabaret e il minimalismo elettronico, con la partecipazione di musicisti di fama internazionale tra cui Alvin Curran, arrangiamenti e strumentazione elettronica, e Steve Lacy al sax soprano. Gli animali sono metafore che rappresentano i difetti, le paure, le ossessioni degli uomini."
(da Maria Monti, fuori dal coro, di Chiara Ferrari, su Patria Indipendente, Anno V n. 67)
C'erano una volta i camaleonti
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/9/2019 - 20:10
Lied von Grusche
Interpretata da Carla Mignone, in arte Milly (1905-1980) su arrangiamento di Gino Negri. Nella raccolta “MILLY Special 2”, curata da Filippo Crivelli
Interpretata pure da Franca Tamantini in “Poesie e canzoni di Bertolt Brecht” del 1972
Traduzione italiana trovata qui
Interpretata pure da Franca Tamantini in “Poesie e canzoni di Bertolt Brecht” del 1972
Traduzione italiana trovata qui
CANTO DI GRUSHA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/11/2016 - 13:44
Nell’attimo breve
Testo di Nichi Stefi
Musica di Gino Negri
Milva è un personaggio poliedrico, al punto da essere passata dalla canzone leggera a opere liriche (con Luciano Berio), dal teatro leggero a quello impegnato (famosissime le sue interpretazioni brechtiane). Non sono mancati spettacoli televisivi e commedie musicali.
Gino Negri, compositore e autore di opere contemporanee ha dedicato la canzone “Nell’attimo breve”, interpretata con grande espressività da Milva, ai morti di Piazza Loggia. Il motivo fa parte dell’album "Libertà" del 1975.
(da Note e parole contro la guerra 28 maggio 2007 - 33mo anniversario della strage di Piazza della Loggia.)
Musica di Gino Negri
Milva è un personaggio poliedrico, al punto da essere passata dalla canzone leggera a opere liriche (con Luciano Berio), dal teatro leggero a quello impegnato (famosissime le sue interpretazioni brechtiane). Non sono mancati spettacoli televisivi e commedie musicali.
Gino Negri, compositore e autore di opere contemporanee ha dedicato la canzone “Nell’attimo breve”, interpretata con grande espressività da Milva, ai morti di Piazza Loggia. Il motivo fa parte dell’album "Libertà" del 1975.
(da Note e parole contro la guerra 28 maggio 2007 - 33mo anniversario della strage di Piazza della Loggia.)
Nell’attimo breve di un secondo violento
(continua)
(continua)
21/9/2011 - 23:43
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
When This Lousy War Is Over
anonimo
Edizioni Musicali Mario Aromando, Milano 1965.
Testo italiano e arrangiamento di Gino Negri per lo spettacolo Oh! Che bella guerra!
Da un testo e una musica di C. Chilton, per lo spettacolo "Oh, What a Lovely War!" (vedi anche Oh! It's A Lovely War!)
(Marco Moiraghi)
Testo italiano e arrangiamento di Gino Negri per lo spettacolo Oh! Che bella guerra!
Da un testo e una musica di C. Chilton, per lo spettacolo "Oh, What a Lovely War!" (vedi anche Oh! It's A Lovely War!)
(Marco Moiraghi)
FINIRÀ ’STA SPORCA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Moiraghi 21/8/2010 - 13:58
I Want To Go Home
anonimo
Edizioni Musicali Mario Aromando, Milano 1965.
Testo italiano e arrangiamento di Gino Negri per lo spettacolo Oh! Che bella guerra!
Da un testo e una musica di C. Chilton, per lo spettacolo "Oh, What a Lovely War!"
(Essex Music, London 1963).
Vedi anche Oh! It's A Lovely War!
(Marco Moiraghi)
Testo italiano e arrangiamento di Gino Negri per lo spettacolo Oh! Che bella guerra!
Da un testo e una musica di C. Chilton, per lo spettacolo "Oh, What a Lovely War!"
(Essex Music, London 1963).
Vedi anche Oh! It's A Lovely War!
(Marco Moiraghi)
VOGLIO ANDARE VIA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Moiraghi 21/8/2010 - 13:54
Il maestro guerrafondaio
Parole e musica di Gino Negri; manoscritto inedito, databile al 1969 circa; canzone inclusa in un spettacolo (probabilmente mai rappresentato) intitolato La dolce guerra.
(Marco Moiraghi)
(Marco Moiraghi)
C’era il maestro Huber:
(continua)
(continua)
inviata da Marco Moiraghi 20/8/2010 - 08:58
Canto dei carcerati calabresi
[1958]
Testo di anonimo, tradizionale
Musica di Gino Negri
Album: Le canzoni della mala, vol.2 [1984]
Dopo il debutto di Ornella nel 1956, a soli 24 anni, sul palcoscenico in veste di attrice, Giorgio Strehler intuite le sue doti vocali, le fece interpretare alcuni canti popolari della Rivoluzione Francese, negli intervalli dello spettacolo "I Giacobini" di Federico Zardi..
Fu in seguito a questa esperienza e all'interessamento di Roberto Leydi che nacquero le cosiddette "Canzoni della mala", scritte per lei oltre che dallo stesso Strehler, anche da Fiorenzo Carpi, Michele Straniero, Fausto Amodei, Gino Negri e Dario Fo.
Presentate come vecchi canti popolari ritrovati dopo una serie di ricerche (talvolta come nel caso di questo canto è anche vero), raccontano storie violente e tragiche di minatori uccisi, delinquenti milanesi e carcerati calabresi.
Brani come il "Canto dei carcerati... (continua)
Testo di anonimo, tradizionale
Musica di Gino Negri
Album: Le canzoni della mala, vol.2 [1984]
Dopo il debutto di Ornella nel 1956, a soli 24 anni, sul palcoscenico in veste di attrice, Giorgio Strehler intuite le sue doti vocali, le fece interpretare alcuni canti popolari della Rivoluzione Francese, negli intervalli dello spettacolo "I Giacobini" di Federico Zardi..
Fu in seguito a questa esperienza e all'interessamento di Roberto Leydi che nacquero le cosiddette "Canzoni della mala", scritte per lei oltre che dallo stesso Strehler, anche da Fiorenzo Carpi, Michele Straniero, Fausto Amodei, Gino Negri e Dario Fo.
Presentate come vecchi canti popolari ritrovati dopo una serie di ricerche (talvolta come nel caso di questo canto è anche vero), raccontano storie violente e tragiche di minatori uccisi, delinquenti milanesi e carcerati calabresi.
Brani come il "Canto dei carcerati... (continua)
Tutti 'sti caribinìri
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 15/5/2010 - 08:41
Percorsi:
Dalle galere del mondo
×