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Parole e musica di Juan Capra
Nel disco collettivo “Chants Revolutionnaires du Chili” pubblicato in Francia, poi uscito in Italia nel 1973 per I Dischi dello Zodiaco con il titolo “Cile canta e lotta, vol. 1 – Canti popolari cileni di ieri e di oggi”.
Juan Capra è stato un importante artista cileno attivo negli anni 60 e 70. Fu poeta, cineasta, musicista (collaborò parecchio con i Quilapayun) e – soprattutto - un pittore così noto da esporre in molte gallerie internazionali. Si narra – ma non ho potuto verificarlo - che sia l’unico artista cileno ad aver esposto al Louvre. Sicuramente Juan Capra si traferì molto presto dal Cile a Parigi, lasciando la sua casa – che era già un ritrovo di artisti – ai fratelli Angel e Isabel Parra. E fu proprio nella casa di Juan Capra a Santiago che videro la luce la “Peña de los Parra” (con Patricio Manns, Rolando Alarcón, Víctor Jara, Payo Grondona,... (continua)
Dos años que ando rodando (continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 11/8/2010 - 14:55
Di Juan Capra non è menzionato il periodo di Roma, dove abitò sicuramente nel 1965 in via dei Coronari. Io sono stato suo amico e stavo frequentemente con lui di cui conservo un bellissimo ricordo e due opere in gessetto che mi ritraggono.
Credo che l'intestazione non sia del tutto corretta in quanto il disco edito da Albatros nel 1973 era precedentemente uscito sempre in Italia, sei anni prima per la CEDI (Compagnia Editrice e Discografica Internazionale) di Torino con lo stesso titolo "Cile canta e lotta" (marzo 1967)*. Per ciò che riguarda la versione francese, va precisato che non si tratta di un disco "collettivo" ma attribuito al solo Capra, "Chants du Chili - Que vivan los estudiantes" (1968) (negli anni seguenti più volte ristampato e sempre con copertine diverse) e che la scaletta risulta differente in due brani rispetto a quella italiana dell'anno prima.
Unica nota negativa è che non viene mai riportato l'autore delle canzoni che all'ascolto, avrei attribuito tutte a Capra se non fosse che l'intestazione dell'LP "canti popolari cileni di ieri e di oggi" suggeriva altro. Come in una beffa, perfino sulla copertina... (continua)
MASACRE DE EL SALVADOR (CHILE): 11 DE MARZO DE 1966
Responsabili: il presidente Eduardo Frei Montalva, il suo ministro della difesa, Juan de Dios Carmona, e il capitano dell'esercito Alejandro Alvarado Gamboa, che didede l'ordine di sparare sui minatori in sciopero. Furono uccisi otto manifestanti, tra i quali due donne.
Parole e musica di Juan Capra
Nel disco collettivo “Chants Revolutionnaires du Chili” pubblicato in Francia, poi uscito in Italia nel 1973 per I Dischi dello Zodiaco con il titolo “Cile canta e lotta, vol. 1 – Canti popolari cileni di ieri e di oggi”.
Juan Capra è stato un importante artista cileno attivo negli anni 60 e 70. Fu poeta, cineasta, musicista (collaborò parecchio con i Quilapayun) e – soprattutto - un pittore così noto da esporre in molte gallerie internazionali. Si narra – ma non ho potuto verificarlo - che sia l’unico artista cileno ad aver esposto al Louvre. Sicuramente Juan Capra si traferì molto presto dal Cile a Parigi, lasciando la sua casa – che era già un ritrovo di artisti – ai fratelli Angel e Isabel Parra. E fu proprio nella casa di Juan Capra a Santiago che videro la luce la “Peña de los Parra” (con Patricio Manns, Rolando Alarcón, Víctor Jara, Payo Grondona,... (continua)