Il testo interpretato nel 1947 da Mikis Theodorakis (accompagnato da Marcello Pietropaoli) differisce soltanto lievemente dalla versione data da Gian Piero Testa (e di cui fa cenno nell’introduzione). Si può dire che la differenza consista nell’aggiunta di una strofa con eliminazione successiva del riferimento diretto alla P.E.E.A (sostituita da un’assai ellenica “bellissima Dea”). E’, in pratica, il testo che avevo cercato inutilmente nel 2006, costruendo una pagina contenente esclusivamente una traduzione italiana reperita da un sito ora non più esistente (ma per questo rimando meglio alla relativa sezione). Tale pagina è stata conseguentemente eliminata. Segnalo che, per il 25 aprile 2020 (25 aprile di lockdown…), tale versione, presentata come “inno della resistenza greca”, è stata utilizzata per un video... (continua)
Η σκλαβιά (continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 26/6/2024 - 20:50
Si tratta della traduzione italiana che, per diciott’anni, ha formato una pagina autonoma che è “convissuta” con questa pagina (e che è stata oggi eliminata). La traduzione si adatta perfettamente alla versione cantata nel 1947 da Theodorakis -accompagnato da un chitarrista e fischiatore italiano, Marcello Pietropaoli); l’autore è però, almeno per ora, sconosciuto. Nel 2006 avevo ripreso questa traduzione da “La Musica dell’Altra Italia” (sezione “Canzoniere Internazionale”), che è stata una fonte importante nei primissimi anni di questo sito; come già detto, il sito non è più esistente da anni. La traduzione è quindi trasmigrata qui -anche perché, con l’eliminazione della vecchia pagina e con la scomparsa della fonte, si tratta dell’unica testimonianza rimasta di questo testo. “La Musica dell’Altra Italia” avvertiva che il testo proveniva dai “Canti della Resistenza Europea 1933-1963”, senz’altra... (continua)
Schiavitù (continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 26/6/2024 - 21:42
A complemento di questa pagina “vecchionuova” (come la sinagoga di Praga…), ho pensato di riprodurre anche la traduzione offerta nel video Facebook per il 25 aprile 2020, cui si è già accennato. Avverto però che si tratta di una versione abbastanza sommaria, e priva di una delle sei strofe. [RV]
Schiavitù (continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 26/6/2024 - 22:39
Le traversie di questa pagina sono raccontate nelle varie sezioni di cui si compone: ci sono voluti diciott'anni per ristrutturarla e, soprattutto, riunificarla. Segnalo che Gian Piero Testa aveva inserito questa canzone nel sito per un 25 aprile, quello del 2012. Mi piace ricordarlo. E il Testa ci dà da fare anche dal Vastissimo Nulla: Αθάνατος!
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 26/6/2024 - 22:51
4p. Bella ciao delle mondine e partigiana (Versione bilingue inglese e italiana degli Underground System)
4p. Riceweeders' and Partisans' Bella ciao (English-Italian bilingual version by Underground System)
Leggo con una certa sorpresa che qualcuno ha creduto di poter cantare «Figli dell'officina» sull'aria di «Figli di nessuno». Quest'ultima canzone, da qualsiasi parte si colgan le parole, si compone di un tema d'una quartina di endecasillabi, seguita dal ritornello di un'alternanza di quinari e settenari : uno schema metrico non banale, poco rappresentato nella letteratura della canzone popolare (a partire dalle mie conoscenze, potrei addirittura azzardare che si tratti del sincretismo di due canzoni diverse, cosa frequentissima nel canto popolare - pensiamo a "Bandiera rossa"; ma lasciamo perdere).
«Figli dell'officina» invece è infinitamente più semplice ed usuale : entrambi gli schemi delle due strofe ("figli d.officina"; "avanti siam ribelli") son tutti in settenari (uno dei due versi principali della lirica italiana, assieme all'endecasillabo).
Non c'è bisogno di essere raffinati cultori di metrica e prosodia, né musicisti esperti per rendersi conto che è impossibile far collimare le due melodie.