Το μινόρε της αυγής
Ξύπνα, μικρό μου, κι άκουσε
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/12/2022 - 00:06
Percorsi:
Esili e esiliati
Μουσολίνι άλλαξε γνώμη
Mousolíni állaxe gnómi
[1941]
Στίχοι: Γιώργος Φωτίδας
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης
1. ερμενευτής: Μάρκος Βαμβακάρης
2. ερμενευτής: Απόστολος Χατζηχρήστος
Testo di Giorgos Fotidas
Musica di Markos Vamvakaris
1° interprete: Markos Vamvakaris
2° interprete: Apostolos Hatzichristos
Come è lecito attendersi, in pochi paesi e in poche occasioni storiche si sono avute tante canzoni antimussoliniane come la Grecia del 1940 e della successiva occupazione nazifascista; in questo sito abbiamo cercato di darne sempre il massimo conto. "Specialista" del genere fu la vatessa nazionale Sofia Vembo; a sua differenza, il grande Markos Vamvakaris non mostrò però tanta ferocia contro l'Italia in sé, provandone compassione e mettendo realmente l'accento su come il "dvce" la avesse ridotta alla fame e al silenzio (e alla totale rovina, aggiungiamo noi). E dire che il dittatore greco Metaxas, che pronunciò... (continua)
[1941]
Στίχοι: Γιώργος Φωτίδας
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης
1. ερμενευτής: Μάρκος Βαμβακάρης
2. ερμενευτής: Απόστολος Χατζηχρήστος
Testo di Giorgos Fotidas
Musica di Markos Vamvakaris
1° interprete: Markos Vamvakaris
2° interprete: Apostolos Hatzichristos
Come è lecito attendersi, in pochi paesi e in poche occasioni storiche si sono avute tante canzoni antimussoliniane come la Grecia del 1940 e della successiva occupazione nazifascista; in questo sito abbiamo cercato di darne sempre il massimo conto. "Specialista" del genere fu la vatessa nazionale Sofia Vembo; a sua differenza, il grande Markos Vamvakaris non mostrò però tanta ferocia contro l'Italia in sé, provandone compassione e mettendo realmente l'accento su come il "dvce" la avesse ridotta alla fame e al silenzio (e alla totale rovina, aggiungiamo noi). E dire che il dittatore greco Metaxas, che pronunciò... (continua)
Βρε γρουσούζη Μουσουλίνι
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 6/10/2015 - 21:48
Firenze, 6 ottobre 2015
MUSSOLINI, CAMBIA IDEA !
(continua)
(continua)
Che bello che anche in Italia si parli di Markos Vamvakaris e dell'antifascismo greco, che è da sempre, e tutt'oggi, valore molto sentito e condiviso (porcate tipo Alba Dorata a parte...)
Όσοι έχουνε πολλά λεφτά
Στίχοι: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Πρώτη εκτέλεση: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος, 1936
Άλλες ερμηνείες: Σπύρος Ζαγοραίος || Δημήτρης Ευσταθίου
Versi, musica e prima esecuzione: Markos Vamvakaris, "Frangos", 1936
Altre interpretazioni: Spiros Zagoreos; Dimitris Efstathiou
Canzone rebetica ormai quasi proverbiale, che non richiede spiegazioni; ma si presta ancora a molte dediche. La lingua è vicina a un argot. Amàn-amàn è un intercalare ritmico tipico nella canzone "manghika", di origine anatolica. I locali dove si cantavano simili canzoni, con accompagnamento di narghilé per l' hashish, venivano infatti detti "Caffé Amàn". La gente per bene non doveva frequentarli.
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Πρώτη εκτέλεση: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος, 1936
Άλλες ερμηνείες: Σπύρος Ζαγοραίος || Δημήτρης Ευσταθίου
Versi, musica e prima esecuzione: Markos Vamvakaris, "Frangos", 1936
Altre interpretazioni: Spiros Zagoreos; Dimitris Efstathiou
Canzone rebetica ormai quasi proverbiale, che non richiede spiegazioni; ma si presta ancora a molte dediche. La lingua è vicina a un argot. Amàn-amàn è un intercalare ritmico tipico nella canzone "manghika", di origine anatolica. I locali dove si cantavano simili canzoni, con accompagnamento di narghilé per l' hashish, venivano infatti detti "Caffé Amàn". La gente per bene non doveva frequentarli.
Όσοι έχουνε πολλά λεφτά
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 21/4/2010 - 11:03
Per me, il parallelismo tra il fumo del narghilé del poveraccio e quello dell'incenso dei ricconi è un piccolo lampo di genio del grande Markos. Nella traduzione ho fatto forse troppo "vedere" gli strumenti delle due liturgie, il narghilé e il turibolo, che nell'originale restano invece sottaciuti: "masturiazo" infatti vuol dire "farsi" con qualche droga (e in quei tempi e in quei luoghi la "droga" corrente era lo hashish aromatico -"hassìssi mirodato", molto apprezzato quello di Bursa/Prusa -, mentre la "koko" girava di più, ma non esclusivamente, tra i marinai. Manderò a stretto giro una canzone in proposito: "Stin Amfiali", di Xarhakos e Gatsos per il film "Rebetico"). "Thymiazo" significa: "spargere il fumo dell'incenso". (GPT)
QUELLI CHE HANNO UN SACCO DI SOLDI
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 21/4/2010 - 14:10
La traduzione del testo è ottima, come il sito che rimarrà da oggi nel mio segnalibri.
francesco risola 25/9/2014 - 20:16
Οι πρωθυπουργοί
Nel 1936 ci fu in Grecia una bella moria di ex primi ministri; ma non si poté festeggiare a lungo, perché ne saltò subito fuori un altro nuovo, che era un generale ed era pure fascista: Metaxas; e si dovette aspettare il 1941 per vederlo schiattare di dolore, per l'aggressione militare al suo Paese subita l'autunno precedente ad opera del suo camerata Mussolini. La singolare moria degli ex primi ministri non poteva sfuggire a un vero "mangas" come Vamvakaris, che subito ci fece questa simpatica canzoncina rebetica.
Il necrologio va ai seguenti ex: Yorgos Kondilis (morto il 1° Febbraio), che era stato fautore del ritorno alla Monarchia e addirittura vicerè; l'arcinoto Eleftherios Venizelos (morto a Parigi il 18 Marzo), detto l' astuto Cretese, liberale e repubblicano e figura centrale delle vicende politiche dal primo anteguerra fino all'esilio francese; Konstandinos Demergìs (morto il... (continua)
Il necrologio va ai seguenti ex: Yorgos Kondilis (morto il 1° Febbraio), che era stato fautore del ritorno alla Monarchia e addirittura vicerè; l'arcinoto Eleftherios Venizelos (morto a Parigi il 18 Marzo), detto l' astuto Cretese, liberale e repubblicano e figura centrale delle vicende politiche dal primo anteguerra fino all'esilio francese; Konstandinos Demergìs (morto il... (continua)
Απέθανε ο Κονδύλης μας πάει κι ο Βενιζέλος
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 7/4/2010 - 15:28
Percorsi:
Violenza sui Primi Ministri
Forse ho trattato un po' male Eleuterio Venizelos che, insieme a Vamvakaris, ho accomunato, senza troppo distinguerlo, agli altri due, veramente dei pessimi figuri. Certo, nemmeno Venizelos era un pacifista e non ricusava la guerra come soluzione dei problemi intorno ai quali si affaticava: prima la liberazione della sua Creta dal dominio ottomano, e poi un'espansione territoriale del Regno verso le regioni popolate dai Greci ancora "irredenti". Per questo, avendo le due guerre balcaniche lasciato in sospeso mille e una questione, ritenne indispensabile che la Grecia entrasse nella prima guerra mondiale al fianco dell'Intesa (e l'Intesa si sa che in quei tempi si procacciava alleati facendo promesse mirabolanti e contraddittorie a destra e a manca). Il suo Re, però non ne voleva sapere di mettersi contro i Tedeschi, essendo lui stesso un Tedesco.
Venizelos organizzò una sorta di secessione... (continua)
Venizelos organizzò una sorta di secessione... (continua)
Gian Piero Testa 17/4/2010 - 09:50
Sopravvolate un attimo su Fazio e Saviano e ascoltate questa versione di "Quello che non ho", cantata da Vinicio Capossela sull'aria di questo rebetiko.
Secondo me ha la grazia e l'intelligenza di saper trasformare la canzone originale in qualcosa di diverso, senza volere scopiazzare la versione originale, come ha fatto Bubola che ha aggiunto qualche chitarra elettrica in più ma senza discostarsi dal blues (e senza avere la voce di Fabrizio, anche se possiamo concedergli l'attenuante di essere il coautore...).
A proposito, prima di lasciare la parola a Vinicio... perché "Quello che non ho" non è (ancora) tra le CCG?...
I musicisti che l’hanno suonata erano Manolis Papos – buozuki , vassilis massalas – chitarra, ntinos Chatziiordanou fisarmonica. Io ho suonato il baglamas e ho infilato la giacca solo da un braccio tanto per provare il vezzo di essere un manga. Il manga e’ il solitario... (continua)
Secondo me ha la grazia e l'intelligenza di saper trasformare la canzone originale in qualcosa di diverso, senza volere scopiazzare la versione originale, come ha fatto Bubola che ha aggiunto qualche chitarra elettrica in più ma senza discostarsi dal blues (e senza avere la voce di Fabrizio, anche se possiamo concedergli l'attenuante di essere il coautore...).
A proposito, prima di lasciare la parola a Vinicio... perché "Quello che non ho" non è (ancora) tra le CCG?...
I musicisti che l’hanno suonata erano Manolis Papos – buozuki , vassilis massalas – chitarra, ntinos Chatziiordanou fisarmonica. Io ho suonato il baglamas e ho infilato la giacca solo da un braccio tanto per provare il vezzo di essere un manga. Il manga e’ il solitario... (continua)
Lorenzo 27/8/2012 - 22:44
Mi sto bevendo un goccetto di ouzo Mitilinis (che avrei dovuto consegnare all'amico Claudio per conto del nostro comune "filos" Babis, il quale me l'aveva portato mesi fa; ma sapete come vanno certe cose...) e penso che Vinicio Capossela abbia fatto una gran cosa, proponendoci la musica rebetica. Io ogni tanto ne infilo qualcuna qui, di canzone dei manghes; ma non oso esagerare, perché non sempre i temi sono consoni al sito. Il fatto è che i testi non sono sempre "antagonisti", anche se "antagonistico" fu sempre e comunque l'ambiente che produsse sia quei testi sia quella musica, senza sofisticati filtri culturali e politici. Che fosse, però, una musica di un altro mondo, il potere lo capì subito: e dei luoghi di questa autenticissima musica fece carne di porco durante gli ultimi anni Trenta. Ora, si dice, i manghes non ci sono più, perché li "ha schiacciati il treno" (così dice una canzone,... (continua)
Gian Piero Testa 28/8/2012 - 00:20
C'è ora in You Tube uno spezzone del documentario girato lo scorso da Andrea Segre e Vinicio Capossela, utilissimo per chi voglia iniziarsi alla musica rebetika.
Eccolo qui:
Eccolo qui:
Gian Piero Testa 11/11/2013 - 10:17
Ho trovato anche questo film del 1983, che sicuramente conosci :)
http://www.youtube.com/watch?v=haG9hpC-5vQ
http://www.youtube.com/watch?v=haG9hpC-5vQ
Certo, lo conosco (e da qualche parte ne ho anche una copia dvd): è il film Rebetiko di Kostas Ferris, interpretato da Sotiria Leonardou, nella parte della protagonista Marika, che, da bambina profuga dall'Asia Minore, diventa in Grecia una cantante rebetika. Al modo di Anghelopoulos, la sua vicenda ricostruisce anche una trentina di anni di storia greca, dalla prima guerra mondiale al secondo dopoguerra. Consigliabilissimo per una iniziazione al genere rebetiko, sia approfittando del film e delle didascalie in inglese, sia di questo stesso sito, nel quale diverse canzoni del film sono state postate. Le canzoni del film non sono (tranne poche) "storiche", ma furono espressamente composte nel 1983 per il film (che fu anche un serial televisivo) dal grande Stavros Xarchàkos su testi di Nikos Gatsos, e sono tutte assai valide.
Per facilitare la ricerca della canzoni nel nostro sito, ne trascrivo... (continua)
Per facilitare la ricerca della canzoni nel nostro sito, ne trascrivo... (continua)
Gian Piero Testa 11/11/2013 - 17:00
Ho scoperto questa divertente canzone del “mangas” e patriarca del Rebetiko Márkos Vamvakáris su rebet-asker, sito interamente dedicato a quel genere musicale così particolare.
Canzone che dedico volentieri al nostro attuale premier Renzi(e) ma anche agli ex Letta, Monti e Berlusconi, primi ministri del recente passato che hanno fatto un gran bene al Paese e a cui va tutta la sincera gratitudine del popolo. Proprio così come cantava Vamvakáris, che nel 1936 salutava la quasi contemporanea dipartita - nel senso proprio dello schiattare - di ben tre ex primi ministri greci, tali Kondilis, Venizelos e Demergìs...
Canzone che dedico volentieri al nostro attuale premier Renzi(e) ma anche agli ex Letta, Monti e Berlusconi, primi ministri del recente passato che hanno fatto un gran bene al Paese e a cui va tutta la sincera gratitudine del popolo. Proprio così come cantava Vamvakáris, che nel 1936 salutava la quasi contemporanea dipartita - nel senso proprio dello schiattare - di ben tre ex primi ministri greci, tali Kondilis, Venizelos e Demergìs...
Bernart Bartleby 8/7/2014 - 23:23
Πειραιώτικος μανές
[1933 o 1934]
Στίχοι και μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος.
Parole e musica di Márkos Vamvakáris, detto “Frangos” (1905-1972).
Testo completo trovato su Rebetiko Wiki.
Credo si tratti di una delle prime canzoni incise dal “Συριανάκι” Márkos Vamvakáris…
Siamo qui in un periodo cruciale per la Grecia, gli anni in cui il governo legittimo del liberale Elefthérios Venizélos, in carica dal 1928, venne prima minato, con il tentativo di assassinio dello stesso primo ministro, e poi spazzato via da un nuovo golpe militare. Di lì a poco la dittatura di Metaxas, la ridicola invasione italiana e poi l’occupazione nazista…
L’Amanès è una forma di canto monodico tipica della zona Smirne ma di origine turca. E per motivi nazionalistici sia il regime di Atatürk che quello di Metaxas ne vietarono l’esecuzione: uno stile ritenuto troppo greco dal primo, troppo turco dal secondo…
Στίχοι και μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος.
Parole e musica di Márkos Vamvakáris, detto “Frangos” (1905-1972).
Testo completo trovato su Rebetiko Wiki.
Credo si tratti di una delle prime canzoni incise dal “Συριανάκι” Márkos Vamvakáris…
Siamo qui in un periodo cruciale per la Grecia, gli anni in cui il governo legittimo del liberale Elefthérios Venizélos, in carica dal 1928, venne prima minato, con il tentativo di assassinio dello stesso primo ministro, e poi spazzato via da un nuovo golpe militare. Di lì a poco la dittatura di Metaxas, la ridicola invasione italiana e poi l’occupazione nazista…
L’Amanès è una forma di canto monodico tipica della zona Smirne ma di origine turca. E per motivi nazionalistici sia il regime di Atatürk che quello di Metaxas ne vietarono l’esecuzione: uno stile ritenuto troppo greco dal primo, troppo turco dal secondo…
Είναι πικρός ό θάνατος
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/7/2014 - 09:17
Tο μακρύ ζεϊμπέκικο για τον Nίκο Κοεμτζή
To makrý zeïbékiko gia ton Níko Koemtzí
[1979]
Στίχοι: Διονύσης Σαββόπουλος
Μουσική: Διονύσης Σαββόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Διονύσης Σαββόπουλος
'Αλμπουμ: H Ρεζέρβα
Testo: Dionysis Savvopoulos
Musica: Dionysis Savvopoulos
Primo interprete: Dionysis Savvopoulos
Album: Η Ρεζέρβα ("Il Serbatoio"), 1979
"Το «Μακρύ Ζεϊμπέκικο για το Νίκο» αποτελεί μια από τις κορυφώσεις της δουλειάς του Σαββόπουλου για ποικίλους λόγους, όμως το θέμα και κυρίως η διάρκειά του, δεν επέτρεψαν να γίνει μια από τις διαχρονικές «επιτυχίες» του δημιουργού του. Εδώ, με οδηγό τους στίχους του, θα γίνει μια απόπειρα να παρουσιαστεί αυτό το τραγούδι-ποταμός και να εξηγηθούν οι λόγοι για τους οποίους νιώθω ένα περίεργο ρίγος κάθε φορά που το ακούω. Γνωρίζετε το τραγούδι; Ποιο είναι το άρωμα που παίρνετε εσείς από αυτό; Τι συναισθήματα ξυπνά μέσα σας; - Αντώνης Γκαζάκας
”Il «Lungo zeibekiko per Nikos Koemtzìs»... (continua)
[1979]
Στίχοι: Διονύσης Σαββόπουλος
Μουσική: Διονύσης Σαββόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Διονύσης Σαββόπουλος
'Αλμπουμ: H Ρεζέρβα
Testo: Dionysis Savvopoulos
Musica: Dionysis Savvopoulos
Primo interprete: Dionysis Savvopoulos
Album: Η Ρεζέρβα ("Il Serbatoio"), 1979
"Το «Μακρύ Ζεϊμπέκικο για το Νίκο» αποτελεί μια από τις κορυφώσεις της δουλειάς του Σαββόπουλου για ποικίλους λόγους, όμως το θέμα και κυρίως η διάρκειά του, δεν επέτρεψαν να γίνει μια από τις διαχρονικές «επιτυχίες» του δημιουργού του. Εδώ, με οδηγό τους στίχους του, θα γίνει μια απόπειρα να παρουσιαστεί αυτό το τραγούδι-ποταμός και να εξηγηθούν οι λόγοι για τους οποίους νιώθω ένα περίεργο ρίγος κάθε φορά που το ακούω. Γνωρίζετε το τραγούδι; Ποιο είναι το άρωμα που παίρνετε εσείς από αυτό; Τι συναισθήματα ξυπνά μέσα σας; - Αντώνης Γκαζάκας
”Il «Lungo zeibekiko per Nikos Koemtzìs»... (continua)
Λοιπόν μολύβι και χαρτί, η απόγνωση άνοιξε λαγούμι.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 6/3/2013 - 01:35
Αντιλαλούν οι φυλακές
"Zeimbekiko" composto da Markos Vamvakaris," Frangos", nel 1935. Sembra che la fonte originale del testo risalga al periodo della monarchia bavarese, e che il testo primitivo di Vamvakaris sia stato modificato in ossequio alla censura di Metaxas. Anapli è il nome popolare di Nafplion (la Napoli di Morea dei Veneziani), in uso prima che il classicismo patriottardo (...e di importazione bavarese, come l'architettura pubblica) facesse recuperare i toponimi dell'antichità: es. Sounion per Kabo Kolones. In seguito in Greci continuarono senza l'aiuto dei Bavaresi: Monte Ida per Psiloritis, Iraklion per Hanià, e mille altri. Il mio amico Barba Yannis, contadino argolico (o argivo ?) nato nel 1901, quando voleva andare a Nafplion diceva: "Pame st' Anapli", mentre io dicevo "Pame sto Napflio". "Ghendikoulé" (dal turco: le sette torri) è la fortificazione-prigione di Saloniki, ora Thessaloniki.... (continua)
Αντιλαλούνε οι φυλακές
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 1/4/2010 - 22:49
Testo, musica e prima esecuzione di Markos Vamvakaris, "Frangos", 1935
Altra interpretazione: Grigoris Bithikotsis, 1960.
Il simandro è una sbarra di ferro o di legno che nelle chiese greche e in diversi culti dell'Asia viene percossa per richiamo, e vale come la campana in occidente. Penso che, in questo caso, ad essere percosse come simandri siano le sbarre delle prigioni. Il viale (leofòros) Singroù è la lunga arteria, oggi un po' meglio edificata, che collega Atene, dall' Arco di Adriano, al Pireo.
Altra interpretazione: Grigoris Bithikotsis, 1960.
Il simandro è una sbarra di ferro o di legno che nelle chiese greche e in diversi culti dell'Asia viene percossa per richiamo, e vale come la campana in occidente. Penso che, in questo caso, ad essere percosse come simandri siano le sbarre delle prigioni. Il viale (leofòros) Singroù è la lunga arteria, oggi un po' meglio edificata, che collega Atene, dall' Arco di Adriano, al Pireo.
RIMBOMBANO LE PRIGIONI
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 2/4/2010 - 14:57
Potrebbe interessare a qualcuno conoscere qualcosa sul personaggio di Andreas Singròs, cui è intitolato il grande viale che collega Atene al Pireo.
Fu uno dei più ricchi Greci del XIX sec., originario di Costantinopoli, e visse dal 1828 o 1830 al 1899. Di lui si ricorda la fondazione di diversi importanti istituti di credito e soprattutto l'incessante azione di filantropo e di pubblico benefattore. Gli si devono i Musei di Delfi e di Olimpia, diversi ospedali, il Teatro di Atene, il collegamento stradale tra Atene e il porto, e anche la costruzione delle carceri che gli furono intitolate. Di lui sono meno ricordati, oggi, il coinvolgimento in un grande scandalo finanziario e i condizionamenti che riuscì a esercitare sulla politica nazionale. Fu a lungo deputato dell'isola di Siro.
Fu uno dei più ricchi Greci del XIX sec., originario di Costantinopoli, e visse dal 1828 o 1830 al 1899. Di lui si ricorda la fondazione di diversi importanti istituti di credito e soprattutto l'incessante azione di filantropo e di pubblico benefattore. Gli si devono i Musei di Delfi e di Olimpia, diversi ospedali, il Teatro di Atene, il collegamento stradale tra Atene e il porto, e anche la costruzione delle carceri che gli furono intitolate. Di lui sono meno ricordati, oggi, il coinvolgimento in un grande scandalo finanziario e i condizionamenti che riuscì a esercitare sulla politica nazionale. Fu a lungo deputato dell'isola di Siro.
Gian Piero Testa 2/4/2010 - 15:26
Ho trovato, tempo fa, questa breve trattazione del genere musicale greco detto "laikò tragoùdi". Penso che potrebbe essere utile per chi non si orienti troppo ancora nel complesso mondo della canzone greca. L'ho tradotto (un po' alla buona) e lo colloco qui, sotto un autore fondamentale della corrente rebetica, in modo da potervi indirizzare i visitatori, ogni volta che sembrerà necessario alla comprensione di un autore o di un pezzo: una cosa che a scuola viene chiamata "testo di riferimento". Se poi gli amministratori sanno escogitare una collocazione più idonea, facciano pure, che io li benedico. (gpt)
BREVE STORIA DELLA CANZONE POPOLARE GRECA (LAIKO' TRAGOUDI)
(Traduzione da:
Kostas Balahoutis: Istorìa tou laikoù tragoudioù, Atene, ed. Victory 2009.
Excerptum pubblicato nel sito web della stazione radiofonica greca derti 98,6)
Agli inizi del XIX sec. si sviluppano vistosamente... (continua)
BREVE STORIA DELLA CANZONE POPOLARE GRECA (LAIKO' TRAGOUDI)
(Traduzione da:
Kostas Balahoutis: Istorìa tou laikoù tragoudioù, Atene, ed. Victory 2009.
Excerptum pubblicato nel sito web della stazione radiofonica greca derti 98,6)
Agli inizi del XIX sec. si sviluppano vistosamente... (continua)
Gian Piero Testa 8/8/2011 - 17:21
Chiedo scusa per i molti difetti formali della nota che è apparsa qui sopra: uno scherzo del computer mi ha riesumato di sotto il naso un file di backup, mentre mi ha fatto sparire - sinora - quello buono, alla cui rifinitura avevo pur dedicato una discreta quantità di tempo. Teniamocelo così per adesso, in attesa di sostituirlo con qualcosa di più presentabile.
Ora aggiungo alcune curiosità, relative a quel mondo di marginali in cui prese piede la musica rebetica, nel periodo anteriore ai cambiamenti indotti dalla successiva, grande immigrazione dall'Asia Minore, che fu un fatto molto più tardo, del primo dopoguerra.
Negli ultimi decenni dell'Ottocento la piccola capitale del giovane e ancora monco stato greco cominciò a ingrandirsi grazie a flussi migratori dalle province montuose e dalle isole. Pur tenendo conto che, ancora alla metà del secolo, Atene era una pigra cittadina di solo... (continua)
Ora aggiungo alcune curiosità, relative a quel mondo di marginali in cui prese piede la musica rebetica, nel periodo anteriore ai cambiamenti indotti dalla successiva, grande immigrazione dall'Asia Minore, che fu un fatto molto più tardo, del primo dopoguerra.
Negli ultimi decenni dell'Ottocento la piccola capitale del giovane e ancora monco stato greco cominciò a ingrandirsi grazie a flussi migratori dalle province montuose e dalle isole. Pur tenendo conto che, ancora alla metà del secolo, Atene era una pigra cittadina di solo... (continua)
Gian Piero Testa 14/8/2011 - 06:44
Χαϊδάρι
[1980]
Haïdári
Στίχοι: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Μουσική: Στέλιος Βαμβακάρης
Πρώτη εκτέλεση: Γιώργος Νταλάρας
Ρεμπέτικα της Κατοχής
Testo di Markos Vamvakaris, "Frangos"
Musica di Stelios Vamvakaris
Prima esecuzione di Yorgos Dalaras
"Rebetica tis Katohìs/ Canzoni rebetiche dell'Occupazione"
Di cosa sia stato per la resistenza greca il campo di Haidari, che è un sobborgo di Atene, si è fatto più di un cenno in questo sito. In breve, si può dire che fosse l'anticamera del poligono di Kessarianì e dunque della fucilazione. Durante l'occupazione italo-tedesca Markos Vamvakaris, la cui musica non poteva astrarsi dalla realtà di tutti i giorni - e che giorni erano quelli... - scrisse, nel suo modo genuinamente popolare che è insieme tenero e ruvido, il testo di una canzone su Haidari. E anche compose il motivo su cui cantarla. Ma non potè certo andare in giro a eseguirla in pubblico... (continua)
Haïdári
Στίχοι: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Μουσική: Στέλιος Βαμβακάρης
Πρώτη εκτέλεση: Γιώργος Νταλάρας
Ρεμπέτικα της Κατοχής
Testo di Markos Vamvakaris, "Frangos"
Musica di Stelios Vamvakaris
Prima esecuzione di Yorgos Dalaras
"Rebetica tis Katohìs/ Canzoni rebetiche dell'Occupazione"
Di cosa sia stato per la resistenza greca il campo di Haidari, che è un sobborgo di Atene, si è fatto più di un cenno in questo sito. In breve, si può dire che fosse l'anticamera del poligono di Kessarianì e dunque della fucilazione. Durante l'occupazione italo-tedesca Markos Vamvakaris, la cui musica non poteva astrarsi dalla realtà di tutti i giorni - e che giorni erano quelli... - scrisse, nel suo modo genuinamente popolare che è insieme tenero e ruvido, il testo di una canzone su Haidari. E anche compose il motivo su cui cantarla. Ma non potè certo andare in giro a eseguirla in pubblico... (continua)
Τρέξε μανούλα όσο μπορείς
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 24/4/2011 - 20:14
Percorsi:
Campi di sterminio
Versione italiana di Gian Piero Testa
ΗAIDARI
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 24/4/2011 - 20:15
Ο γρουσούζης
Στίχοι: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Πρώτη εκτέλεση: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος, 1936
Άλλες ερμηνείες: Βίκυ Μοσχολιού
Μουσική: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος
Πρώτη εκτέλεση: Μάρκος Βαμβακάρης, Φράγκος, 1936
Άλλες ερμηνείες: Βίκυ Μοσχολιού
Βρε γουρσούζη, όλη νύχτα
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 7/4/2010 - 23:01
Nel rebetico delle origini, quello degli anni Trenta, gli aspetti anche minimi della vita di banlieue diventano oggetto di canzone. Qui un tema "classico" delle pene popolari: lui che gira le bettole e la prole a casa senza cena, e la madre che non ce la fa più.
LO SFIGATO
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 8/4/2010 - 10:10
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[1936]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Minos Matsas [Μίνως Μάτσας]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel
Spyros Peristeris [Σπύρος Περιστέρης]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Sotiria Bellou
'Αλμπουμ / Album : Τα Ρεμπέτικα Της Σωτηρίας Μπέλλου
2.Markos Vamvakaris , Apostolos Hatzihristos [Απόστολος Χατζηχρήστος] , Giannis Stapoulis [Γιάννης Σταμούλης]
'Αλμπουμ / Album : Ταξίμ-Ζεϊμπέκικο / Μινόρε Της Αυγής
3.Haris Alexìou
'Αλμπουμ / Album :24 + (1) Τραγούδια
4. Tania Tsanaklidou [Τάνια Τσανακλίδου]
'Αλμπουμ / Album : Το Μαγικό Κουτί
5. Marinella
La musica composta in tonalità minore esprime tristezza. Di canzoni greche in tonalità minore dai primordi del rebetiko (più propriamente smirneiko) sino alla prima metà del XX secolo ce ne sono tante. Citiamo alcune tra quelle il cui titolo riporta la parola “minore”:... (continua)