Autore Mau Mau
Mais
[2016]
"8000 Km"
Il mais (Zea mays L., 1753) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Poaceae, tribù delle Maydeae. È uno dei più importanti cereali, largamente coltivato sia nelle regioni tropicali sia in quelle temperate, in quest'ultimo caso a ciclo primavera-estate. È stato addomesticato dalle popolazioni indigene in Messico centrale in tempi preistorici circa 10.000 anni fa.
Il mais è la base alimentare tradizionale delle popolazioni dell'America Latina e di alcune regioni dell'Europa e del Nordamerica. Nelle regioni temperate è principalmente destinato all'alimentazione degli animali domestici, sotto forma di granella, farine o altri mangimi, oppure come insilato, generalmente raccolto alla maturazione cerosa. È inoltre destinato a trasformazioni industriali per l'estrazione di amido e olio oppure alla fermentazione, allo scopo di produrre per distillazione bevande alcoliche... (continua)
"8000 Km"
Il mais (Zea mays L., 1753) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Poaceae, tribù delle Maydeae. È uno dei più importanti cereali, largamente coltivato sia nelle regioni tropicali sia in quelle temperate, in quest'ultimo caso a ciclo primavera-estate. È stato addomesticato dalle popolazioni indigene in Messico centrale in tempi preistorici circa 10.000 anni fa.
Il mais è la base alimentare tradizionale delle popolazioni dell'America Latina e di alcune regioni dell'Europa e del Nordamerica. Nelle regioni temperate è principalmente destinato all'alimentazione degli animali domestici, sotto forma di granella, farine o altri mangimi, oppure come insilato, generalmente raccolto alla maturazione cerosa. È inoltre destinato a trasformazioni industriali per l'estrazione di amido e olio oppure alla fermentazione, allo scopo di produrre per distillazione bevande alcoliche... (continua)
Mais
(continua)
(continua)
inviata da dq82 4/9/2016 - 18:30
Il treno del sole
2006
Dea
Il treno come mezzo dell'emigrazione interna, che in Italia è stata ed è importante, si ricordi quando non si volevano affittare le case ai meridionali (e ce ne sono ancora oggi).
Una canzone che richiama Il treno che viene dal sud.
Dea
Il treno come mezzo dell'emigrazione interna, che in Italia è stata ed è importante, si ricordi quando non si volevano affittare le case ai meridionali (e ce ne sono ancora oggi).
Una canzone che richiama Il treno che viene dal sud.
Siamo tanti, nessuno centomila
(continua)
(continua)
inviata da dq82 4/9/2016 - 17:22
Con chi fugge
[2016]
Singolo tratto dall'album "8000 Km"
Singolo tratto dall'album "8000 Km"
"Con chi fugge' affronta un tema centrale del nostro tempo, la migrazione, riprendendo l'affermazione di Herta Müller (Nobel 2009 per la letteratura) 'Io sto con chi fugge'. "Un manifesto di sostegno - spiega lo stesso gruppo - al dramma di un mondo che fugge semplicemente per cercare di sopravvivere. Nel video abbiamo cercato di trattare il tema con rabbia e con allegria per gridare il diritto alla speranza in un mondo migliore". Ne sono protagonisti gli ospiti i componenti del Coro Moro, otto giovani rifugiati che vivono nelle valli di Lanzo e cantano in piemontese.
Da questa pagina"
Da questa pagina"
Chi scappa perché c’è una guerra
(continua)
(continua)
inviata da adriana & dq82 1/5/2016 - 17:27
El equipaje del destierro
NOTE DEL TRADUTTORE
[1] A tale riguardo, si ricorda che un'esplicita ammissione di sincretismo (e "sconvolgimento") delle preposizioni fu operata dal poeta, scrittore e giornalista argentino Juan Rodolfo Wilcock relativamente alla sua prima produzione poetica "borgesiana" in castigliano (come è noto, Wilcock scrisse poi esclusivamente in italiano). Devo dichiarare immediatamente che, come sempre, il "mio" Wilcock mi ha illuminato alla candela in questo particolare viaggio, anzi, in questo particolare esilio.
[2] Un esempio applicativo a livello popolare si ha nei cosiddetti "Falsi derivati" proposti come gioco enigmistico nelle riviste specializzate (ad esempio dalla "Settimana Enigmistica").
[3] Ed è stata, a partire da qui, proprio la lettura del saggio a farmi decidere di "saltare il fosso" e accettare il gioco proposto da Patricio Manns: lo sfruttamento libero delle possibilità morfosintattiche... (continua)
[1] A tale riguardo, si ricorda che un'esplicita ammissione di sincretismo (e "sconvolgimento") delle preposizioni fu operata dal poeta, scrittore e giornalista argentino Juan Rodolfo Wilcock relativamente alla sua prima produzione poetica "borgesiana" in castigliano (come è noto, Wilcock scrisse poi esclusivamente in italiano). Devo dichiarare immediatamente che, come sempre, il "mio" Wilcock mi ha illuminato alla candela in questo particolare viaggio, anzi, in questo particolare esilio.
[2] Un esempio applicativo a livello popolare si ha nei cosiddetti "Falsi derivati" proposti come gioco enigmistico nelle riviste specializzate (ad esempio dalla "Settimana Enigmistica").
[3] Ed è stata, a partire da qui, proprio la lettura del saggio a farmi decidere di "saltare il fosso" e accettare il gioco proposto da Patricio Manns: lo sfruttamento libero delle possibilità morfosintattiche... (continua)
Riccardo Venturi 14/11/2012 - 17:21
Uno per la gabbia
[1991]
Scritta da Fabio Barovero, Luca Morino e Paolo Parpaglione.
Dall'album "Cabala", prodotto da Massimiliano "Max" Casacci (allora nemmeno trentenne) e mixato da Mada(ski) degli Africa Unite.
I motori del gruppo, Luca Morino e Fabio Barovero (poi Mau Mau) erano accompagnati da molti musicisti e comparse, tra le quali il Coro delle Acquesante di cui faceva parte pure Luciana Litizzetto.
Sul questo disco non c'era solo Megafonico che valeva la pena di proporre sulle CCG/AWS...
Scritta da Fabio Barovero, Luca Morino e Paolo Parpaglione.
Dall'album "Cabala", prodotto da Massimiliano "Max" Casacci (allora nemmeno trentenne) e mixato da Mada(ski) degli Africa Unite.
I motori del gruppo, Luca Morino e Fabio Barovero (poi Mau Mau) erano accompagnati da molti musicisti e comparse, tra le quali il Coro delle Acquesante di cui faceva parte pure Luciana Litizzetto.
Sul questo disco non c'era solo Megafonico che valeva la pena di proporre sulle CCG/AWS...
Uno per la rabbia
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 12/5/2011 - 22:34
Micasa Tucasa
Album: Safari Beach (2000)
Nel diluvio che ti affoga
(continua)
(continua)
inviata da margherita 15/6/2010 - 22:11
Resistenza, marzo '95
Sai, restare qui non fa per me
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/3/2009 - 21:21
Il mondo dall'alto
da "Marasma General"
Quando sento il bisogno di starmene da solo
(continua)
(continua)
21/8/2005 - 17:08
Disperanza
[1997]
Testo di Ivan della Mea
Musica di Fabio Barovero e Luca Morino
Il brano, eseguito dai Mau Mau, è inserito nell'album "Ho male all'orologio" di Ivan della Mea (1997).
Testo di Ivan della Mea
Musica di Fabio Barovero e Luca Morino
Il brano, eseguito dai Mau Mau, è inserito nell'album "Ho male all'orologio" di Ivan della Mea (1997).
Gli zigomi lustri
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/5/2005 - 15:13
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1994
I disertori