Autore Margot
Dalla nera tana
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Dalla nera tana della qualificazione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 03:04
La bestia non sa della perfezione
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
La bestia non sa della perfezione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:56
Racconta lo scienziato
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Racconta lo scienziato osservatore
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:55
Solo, ozioso, in pericolo sempre
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Solo, ozioso, in pericolo sempre
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:54
Il selvaggio ozioso
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Il selvaggio ozioso e l'affannato cittadino
(continua)
(continua)
13/11/2020 - 02:53
Un tempo la ricchezza
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Un tempo la ricchezza fu rappresentata
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:40
Il cormorano
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Margot
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Margot
Il cormorano vola nel tramonto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:57
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
Erode non è morto
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Erode non è morto, o allora è risorto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:40
Percorsi:
Antiwar Anticlericale, Violenza sull'infanzia
Terra senza Dio
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Addio antica terra ostile e amara
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:25
Percorsi:
Guerra alla Terra
Donna stuprata
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
O donna stuprata, raddrizza la testa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/9/2018 - 15:11
Solcare il mare
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Vorrei solcare il mare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/9/2018 - 15:05
Alep Syriacon Valley
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (continua)
Per il sole l’uomo è uguale
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/3/2017 - 19:47
D'un tratto gridò
[1932/1967]
Testo di Franco Fortini, ma si tratta di una rivisitazione dei versi finali della poesia “Fumatori di carta” di Cesare Pavese risalente al 1932 e inclusa nella raccolta “Lavorare stanca”, pubblicata nel 1936.
Musica di Sergio Liberovici, nel suo album del 1967 intitolato “Ogni giorno, tutti i giorni”, pubblicato da I Dischi del Sole.
Interpretata anche da Margot
Testo di Franco Fortini, ma si tratta di una rivisitazione dei versi finali della poesia “Fumatori di carta” di Cesare Pavese risalente al 1932 e inclusa nella raccolta “Lavorare stanca”, pubblicata nel 1936.
Musica di Sergio Liberovici, nel suo album del 1967 intitolato “Ogni giorno, tutti i giorni”, pubblicato da I Dischi del Sole.
Interpretata anche da Margot
D’un tratto gridò
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/10/2016 - 22:11
Les classes dirigeantes
Musica:Margot Galante Garrone
E LA TERRA GIRA ANCHE COSÌ
(continua)
(continua)
inviata da Parvus 16/8/2016 - 03:02
L'Internationale
ITALIANO / ITALIAN 10
La versione di Salvo Lo Galbo interpretata da Margot Galante Garrone
Italian version by Salvo Lo Galbo performed by Margot Galante Garrone
2016
La versione di Salvo Lo Galbo interpretata da Margot Galante Garrone
Italian version by Salvo Lo Galbo performed by Margot Galante Garrone
2016
"Tentativo di traduzione rammodernata e (come può) fedele all'originale di Pottier. Di Salvo Lo Galbo."
L'Internazionale
(continua)
(continua)
inviata da Salvo Lo Galbo 15/6/2016 - 21:53
Elle n'est pas morte!
Canto e chitarra: Margot Galante Garrone
Traduzione: Salvo Lo Galbo
Traduzione: Salvo Lo Galbo
NON E' MORTA (E NON DORME)
(continua)
(continua)
inviata da Parvus 15/7/2015 - 17:23
Hymne
La versione italiana di Margot Galante Garrone.
RAVENSBRUCK
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/4/2015 - 16:33
Ai potenti della terra
[1977]
Parole e musica di Margot Galante Garrone
Arrangiamenti di Anton Virgilio Savona e del gruppo Strumento Concerto
Da “La Messa dei Villani (nella Cattedrale degli Ingegneri)”, disco pubblicato dalla milanese Divergo
Canta il gruppo Strumento Concerto (Elisa Barberis, Sara Cimino, Norma Midani e Margot)
Semplicemente bellissima!
Scoperta grazie alla segnalazione di Adriana, streguzza nonchè perfida admin di questo impareggiabile sito delle CCG/AWS.
Parole e musica di Margot Galante Garrone
Arrangiamenti di Anton Virgilio Savona e del gruppo Strumento Concerto
Da “La Messa dei Villani (nella Cattedrale degli Ingegneri)”, disco pubblicato dalla milanese Divergo
Canta il gruppo Strumento Concerto (Elisa Barberis, Sara Cimino, Norma Midani e Margot)
Semplicemente bellissima!
Scoperta grazie alla segnalazione di Adriana, streguzza nonchè perfida admin di questo impareggiabile sito delle CCG/AWS.
Voi
(continua)
(continua)
inviata da Adriana & Bernart Bartleby 5/4/2015 - 21:27
Lontano lontano…
[1990-91]
Una delle “Sette canzonette del Golfo” contenuta nella raccolta “Composita solvantur”, l’ultima ad essere pubblicata prima della morte del poeta nel 1994 e che raccoglie poesie da lui scritte tra il 1984 ed il 1993.
Musica di Margot Galante Garrone, dal suo album “Margot” del 2011.
Cinica canzonetta del vecchio e disincantato Fortini, ormai prossimo alla liberatoria dipartita da questo mondo crudele. Dedicata alla guerra con cui Bush Senior inaugurò la stagione del Nuovo Ordine Mondiale nel cui sangue a milioni stanno affogando/stiamo annaspando ancora oggi…
Una delle “Sette canzonette del Golfo” contenuta nella raccolta “Composita solvantur”, l’ultima ad essere pubblicata prima della morte del poeta nel 1994 e che raccoglie poesie da lui scritte tra il 1984 ed il 1993.
Musica di Margot Galante Garrone, dal suo album “Margot” del 2011.
Cinica canzonetta del vecchio e disincantato Fortini, ormai prossimo alla liberatoria dipartita da questo mondo crudele. Dedicata alla guerra con cui Bush Senior inaugurò la stagione del Nuovo Ordine Mondiale nel cui sangue a milioni stanno affogando/stiamo annaspando ancora oggi…
Lontano lontano si fanno la guerra.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/10/2014 - 10:06
Lacreme 'e cundannate
Anche nei dischi “Jesce Sole” di Marina Pagano (1973) e “Noi chiamammo Libertà” realizzato nel 1976 dal Gruppo Sperimentale di Canto Popolare con Margot e Fausto Cigliano, a cura di Anton Virgilio Savona.
Bernart Bartleby 9/6/2014 - 11:06
Girotondo di tutto il mondo
Versi di Gianni Rodari, da “Filastrocche in cielo e in terra” (?), 1960.
Musica di Anton Virgilio Savona
Interpretata da Margot nel disco del Cantacronache intitolato “Cantacronache 2” (1971)
Poi anche nel disco “Orecchioverde – Omaggio a Gianni Rodari. Poesie e filastrocche eco-pacifiste”, a cura di Stefano Panzarasa (2009)
Musica di Anton Virgilio Savona
Interpretata da Margot nel disco del Cantacronache intitolato “Cantacronache 2” (1971)
Poi anche nel disco “Orecchioverde – Omaggio a Gianni Rodari. Poesie e filastrocche eco-pacifiste”, a cura di Stefano Panzarasa (2009)
Filastrocca per tutti i bambini,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/1/2014 - 16:23
Polesine (Tera e aqua)
[1961]
Parole in veneto polesano di Gigi Fossati (1900-1986), giornalista e poeta nato a Lonigo in provincia di Vicenza, poi trasferitosi a Rovigo, capoluogo del Polesine.
Musica di Sergio Liberovici
Polesine, scritta nel 1961, faceva parte dello spettacolo teatrale Canti per noi. Pubblicata (testo e musica) nel n. 1 de Il nuovo canzoniere italiano, a cura di R. Leydi e S. Liberovici (ed. Avanti!, Milano 1962).
Esecuzioni discografiche:
- Margot in Canti per noi; idem in Cantacronache 1, della Vedette; idem in Ogni giorno tutti i giorni; Daisy Lumini in Questa seta che filiamo, Gruppo Folk Internazionale in Festa popolare (1975)
- nell’album «Cantata del secolo breve» (2001), di Giovanna Marini titolo ispirato a «Il secolo breve», poderoso saggio storico sul 900 scritto dallo storico britannico Eric J. Hobsbawm.
Cantano Giovanna Marini, Francesca Breschi, Patrizia Nasini e Patrizia Bovi
- Francesco Guccini nell'album "Canzoni da intorto" con Lavinia Mancusi ai cori
Parole in veneto polesano di Gigi Fossati (1900-1986), giornalista e poeta nato a Lonigo in provincia di Vicenza, poi trasferitosi a Rovigo, capoluogo del Polesine.
Musica di Sergio Liberovici
Polesine, scritta nel 1961, faceva parte dello spettacolo teatrale Canti per noi. Pubblicata (testo e musica) nel n. 1 de Il nuovo canzoniere italiano, a cura di R. Leydi e S. Liberovici (ed. Avanti!, Milano 1962).
Esecuzioni discografiche:
- Margot in Canti per noi; idem in Cantacronache 1, della Vedette; idem in Ogni giorno tutti i giorni; Daisy Lumini in Questa seta che filiamo, Gruppo Folk Internazionale in Festa popolare (1975)
- nell’album «Cantata del secolo breve» (2001), di Giovanna Marini titolo ispirato a «Il secolo breve», poderoso saggio storico sul 900 scritto dallo storico britannico Eric J. Hobsbawm.
Cantano Giovanna Marini, Francesca Breschi, Patrizia Nasini e Patrizia Bovi
- Francesco Guccini nell'album "Canzoni da intorto" con Lavinia Mancusi ai cori
Tera e aqua, aqua e tera
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 10/11/2012 - 10:56
Canzone dei fiori e del silenzio
[1958]
Parole di Emilio Jona
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Interpretata da Margot nell’album “Canti per noi” del 1964.
Canzone manifesto del Cantacronache…
Parole di Emilio Jona
Musica di Sergio Liberovici
Testo trovato su “Cantacronache – Un’avventura politico musicale degli anni 50”, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, CREL Scriptorium 1995.
Interpretata da Margot nell’album “Canti per noi” del 1964.
Canzone manifesto del Cantacronache…
Ci dicono cantate
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 27/6/2011 - 10:53
Canzone triste
[1958]
Testo di Italo calvino
Musica di Sergio Liberovici
Interpretata da Margot
Nella raccolta “Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta”, a cura di Emilio Jona e Michele Luciano Straniero, Torino, Crel, 1996.
Testo trovato su Il Deposito
Testo di Italo calvino
Musica di Sergio Liberovici
Interpretata da Margot
Nella raccolta “Cantacronache - Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta”, a cura di Emilio Jona e Michele Luciano Straniero, Torino, Crel, 1996.
Testo trovato su Il Deposito
Erano sposi. Lei s'alzava all'alba
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/5/2011 - 12:01
Stornelli d’esilio
[1895-98]
Parole di Pietro Gori
Sulla melodia della canzone popolare toscana “Figlia campagnola”.
La prima pubblicazione risale al 1898, sulla rivista degli anarchici italiani profughi in America “La Questione sociale”
Testo trovato su Voci di mezzo
Interpreti: Margot (Cantacronache), Caterina Bueno, Les Anarchistes
Una canzone che Pietro Gori potrebbe aver scritto sia all’epoca del primo esilio - quando fu espulso dalla Svizzera dove era riparato per evitare l’arresto, accusato di essere l’ispiratore dell’attentato di Sante Caserio al presidente francese Sadi Carnot – sia a quella del secondo esilio, quando Gori fu costretto a fuggire in Sud America a seguito della repressione scatenata a partire dai moti milanesi del 1898.
“Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà…”
Mi è venuto bene di offrire questa canzone a contributo delle CCG/AWS contro tutta la retorica... (continua)
Parole di Pietro Gori
Sulla melodia della canzone popolare toscana “Figlia campagnola”.
La prima pubblicazione risale al 1898, sulla rivista degli anarchici italiani profughi in America “La Questione sociale”
Testo trovato su Voci di mezzo
Interpreti: Margot (Cantacronache), Caterina Bueno, Les Anarchistes
Una canzone che Pietro Gori potrebbe aver scritto sia all’epoca del primo esilio - quando fu espulso dalla Svizzera dove era riparato per evitare l’arresto, accusato di essere l’ispiratore dell’attentato di Sante Caserio al presidente francese Sadi Carnot – sia a quella del secondo esilio, quando Gori fu costretto a fuggire in Sud America a seguito della repressione scatenata a partire dai moti milanesi del 1898.
“Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà…”
Mi è venuto bene di offrire questa canzone a contributo delle CCG/AWS contro tutta la retorica... (continua)
O profughi d’Italia, a la ventura
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 28/3/2011 - 07:05
Percorsi:
Esili e esiliati
Canto degli ultimi partigiani
[1944]
Dalla raccolta “Fogli di via e altri versi”, Einaudi, Torino, 1946
Musicata e cantata da Margot
Questa è una poesia, non so se qualcuno abbia mai pensato di metterla in musica (l'ha fatto recentemente Margot).
Però, il fatto che sia un canto, e dei più intensi e duri e crudi che mi sia mai capitato di leggere/ascoltare, ne rendono – credo - necessaria la pubblicazione su questo sito.
I nomi dei partigiani e antifascisti fucilati dai repubblichini a Piazzale Loreto il 10 agosto 1944:
1. Gian Antonio Bravin, 36 anni, partigiano dei GAP
2. Giulio Casiraghi, 45 anni, militante comunista.
3. Renzo del Riccio, 21 anni, partigiano delle brigate Matteotti
4. Andrea Esposito, 46 anni, militante comunista e partigiano delle brigate Garibaldi
5. Domenico Fiorani, 31 anni, partigiano delle brigate Matteotti
6. Umberto Fogagnolo, 33 anni, dirigente del CLN
7. Tullio Galimberti, 22... (continua)
Dalla raccolta “Fogli di via e altri versi”, Einaudi, Torino, 1946
Musicata e cantata da Margot
Questa è una poesia, non so se qualcuno abbia mai pensato di metterla in musica (l'ha fatto recentemente Margot).
Però, il fatto che sia un canto, e dei più intensi e duri e crudi che mi sia mai capitato di leggere/ascoltare, ne rendono – credo - necessaria la pubblicazione su questo sito.
I nomi dei partigiani e antifascisti fucilati dai repubblichini a Piazzale Loreto il 10 agosto 1944:
1. Gian Antonio Bravin, 36 anni, partigiano dei GAP
2. Giulio Casiraghi, 45 anni, militante comunista.
3. Renzo del Riccio, 21 anni, partigiano delle brigate Matteotti
4. Andrea Esposito, 46 anni, militante comunista e partigiano delle brigate Garibaldi
5. Domenico Fiorani, 31 anni, partigiano delle brigate Matteotti
6. Umberto Fogagnolo, 33 anni, dirigente del CLN
7. Tullio Galimberti, 22... (continua)
Sulla spalletta del ponte
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 5/11/2010 - 10:47
A un pescatore di voci bianche
Pescatore che stai all'altare
(continua)
(continua)
inviata da adriana 28/3/2010 - 16:01
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
La ballata delle donne
[1985]
Versi di Edoardo Sanguineti (1930-2010), nella raccolta “Il gatto lupesco. Poesie 1982-2001”, 2002.
Musica di Massimiliano D'Ambrosio da "Novembre" (2012)
Messa in musica anche da Margot Galante Garrone, nel suo album “Il vespero vermiglio” del 2013.
Una poesia-canzone composta da Sanguineti nel 1985, in occasione di un evento al quale erano presenti donne che avevano partecipato alla Resistenza.
(Bernart Bartleby)
Versi di Edoardo Sanguineti (1930-2010), nella raccolta “Il gatto lupesco. Poesie 1982-2001”, 2002.
Musica di Massimiliano D'Ambrosio da "Novembre" (2012)
Messa in musica anche da Margot Galante Garrone, nel suo album “Il vespero vermiglio” del 2013.
Una poesia-canzone composta da Sanguineti nel 1985, in occasione di un evento al quale erano presenti donne che avevano partecipato alla Resistenza.
(Bernart Bartleby)
Quando ci penso, che il tempo è passato,
(continua)
(continua)
8/3/2010 - 14:07
Una canción (Pueblo de España ponte a cantar)
Parole di Jesús López Pacheco su di una melodia tradizionale spagnola.
Pacheco scrisse questa poesia probabilmente alla fine degli anni '50. Infatti essa appare (attribuita ad anonimo, per proteggere il suo autore) nel libro "Canti della resistenza spagnola 1940-1961" di Michele Straniero, Sergio Liberovici e Margherita Galante Garrone (aka Margot).
Successivamente Adolfo Celdrán metterà la poesia in musica, pubblicandola prima nell'album "Silencio" (1970) e poi in "Denegado" (1977).
Pacheco scrisse questa poesia probabilmente alla fine degli anni '50. Infatti essa appare (attribuita ad anonimo, per proteggere il suo autore) nel libro "Canti della resistenza spagnola 1940-1961" di Michele Straniero, Sergio Liberovici e Margherita Galante Garrone (aka Margot).
Successivamente Adolfo Celdrán metterà la poesia in musica, pubblicandola prima nell'album "Silencio" (1970) e poi in "Denegado" (1977).
¡Pueblo de España
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 29/9/2009 - 13:54
Chant de Breendonck
anonimo
La traduzione italiana è ripresa dal libretto allegato al cofanetto "Canti della Resistenza Europea 1933-1963", e riportata da "La musica dell'Altra Italia". Il canto è stato inciso da Margot. Fino al 27 gennaio 2009 è stato l'unico testo inserito in questa pagina.
CANTO DI BREENDONCK
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 27/1/2009 - 20:24
Le quattro stagioni (Ecco è l’Aprile)
anonimo
Per la serie "Dalle galere del mondo" vi invio questo poetico canto anarchico.
Nota tratta dall’LP del Gruppo Sperimentale di Canto Popolare (con la partecipazione di Margot e di Fausto Cigliano) intitolato “Noi chiamammo Libertà. Antologia di canti politici italiani nati nell’esilio, nella prigione e nei lager dal 1821 al 1948”, a cura di Anton Virgilio Savona, Edizione I Dischi dello Zodiaco (nota riportata dal sito della Union des Amis Chanteurs di Torino, rivista e corretta da B.B.)
In quel disco il canto viene datato precisamente al 1890.
[…] Il canto “Ecco è l’Aprile (Le quattro stagioni)”, conosciuto anche con i titoli di “Lamento del carcerato” e “Canto d’amore anarchico” , è di autore anonimo e risale approssimativamente al periodo che va dal 1888, - anno in cui, nel corso di una manifestazione popolare, fu arrestato e condannato a tre anni di reclusione, benché coperto dall’immunità... (continua)
Nota tratta dall’LP del Gruppo Sperimentale di Canto Popolare (con la partecipazione di Margot e di Fausto Cigliano) intitolato “Noi chiamammo Libertà. Antologia di canti politici italiani nati nell’esilio, nella prigione e nei lager dal 1821 al 1948”, a cura di Anton Virgilio Savona, Edizione I Dischi dello Zodiaco (nota riportata dal sito della Union des Amis Chanteurs di Torino, rivista e corretta da B.B.)
In quel disco il canto viene datato precisamente al 1890.
[…] Il canto “Ecco è l’Aprile (Le quattro stagioni)”, conosciuto anche con i titoli di “Lamento del carcerato” e “Canto d’amore anarchico” , è di autore anonimo e risale approssimativamente al periodo che va dal 1888, - anno in cui, nel corso di una manifestazione popolare, fu arrestato e condannato a tre anni di reclusione, benché coperto dall’immunità... (continua)
Ecco è l’aprile, il fiore della vita:
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 26/5/2007 - 17:58
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Dende que Franco e Falanxe
Canto galiziano, in lingua galega, risalente probabilmente agli anni '50 del XX secolo. Il testo è ripreso da "La musica dell'altra Italia", a sua volta riportato dai "Canti della resistenza spagnola", 1960-61, EP.
Si tratta di una poesia di Celso Emilio Ferreiro originariamente intitolata "Santo Cristo de Fisterre". Compare nella raccolta “Celso Emilio Ferreiro. Poesía galega completa" nella sezione "Poemas soltos" ("Poemas de posguerra")
Il primo verso iniziava con "Dende" e non "Desde", come divenne poi nella versione cantata da Margot nei “Canti della Resistenza spagnola” e poi nella musicassetta intitolata “La larga noche del fascismo” (1965)
Fonte: Musica y Poesia
(Bernart)
Si tratta di una poesia di Celso Emilio Ferreiro originariamente intitolata "Santo Cristo de Fisterre". Compare nella raccolta “Celso Emilio Ferreiro. Poesía galega completa" nella sezione "Poemas soltos" ("Poemas de posguerra")
Il primo verso iniziava con "Dende" e non "Desde", come divenne poi nella versione cantata da Margot nei “Canti della Resistenza spagnola” e poi nella musicassetta intitolata “La larga noche del fascismo” (1965)
Fonte: Musica y Poesia
(Bernart)
Dende que Franco e Falanxe
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2006 - 11:43
Canto per noi
Testo di Franco Fortini
Musica di Sergio Liberovici
Un'altra canzone dedicata a Julián Grimau ed al suo assassino da parte dello stato franchista. Testo ripreso dalla "Musica dell'altra Italia".
Julián Grimau.
Julián Grimau García, nato a Madrid nel 1911, fu militante della Gioventù socialista unificata e poi del Partito comunista spagnolo. Partecipò alla guerra civile come soldato e come funzionario del governo e delle organizzazioni popolari e fu agente del SIM, il Servizio di Informazione Militare repubblicano incaricato di eliminare gli agenti franchisti. Nel 1939 riparò prima in America Latina e poi in Francia, dove visse per qualche tempo nel campo di concentramento di Argelès.
Eletto membro del Comitato Centrale del Partito comunista spagnolo, nel 1954 venne delegato al lavoro politico in Spagna; nel 1959 assunse la direzione di tutte le attività del partito in Spagna. Arrestato... (continua)
Musica di Sergio Liberovici
Un'altra canzone dedicata a Julián Grimau ed al suo assassino da parte dello stato franchista. Testo ripreso dalla "Musica dell'altra Italia".
Julián Grimau.
Julián Grimau García, nato a Madrid nel 1911, fu militante della Gioventù socialista unificata e poi del Partito comunista spagnolo. Partecipò alla guerra civile come soldato e come funzionario del governo e delle organizzazioni popolari e fu agente del SIM, il Servizio di Informazione Militare repubblicano incaricato di eliminare gli agenti franchisti. Nel 1939 riparò prima in America Latina e poi in Francia, dove visse per qualche tempo nel campo di concentramento di Argelès.
Eletto membro del Comitato Centrale del Partito comunista spagnolo, nel 1954 venne delegato al lavoro politico in Spagna; nel 1959 assunse la direzione di tutte le attività del partito in Spagna. Arrestato... (continua)
State a sentire. Grimau era nostro
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2005 - 13:55
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album: Sul cammino dell'ineguaglianza