![Auschwitz, <i>o</i> Canzone del bambino nel vento](img/upl/note-di-viaggio-guccini-1024x574.jpg)
2019
Note di Viaggio
Elisa interpreta Auschwitz
Auschwitz è stato il primo brano che ho proposto a Elisa, che ha accettato subito. La tragedia dei campi di sterminio ha toccato anche la sua famiglia: il nonno di Elisa infatti è stato prigioniero in un campo. Mi ero immaginato questo brano cantato da lei fin da subito, perché è un pezzo che vola molto in alto, e ha bisogno di una voce cristallina e leggera. Tutte le volte che Elisa lo ha cantato si è commossa e questa tensione espressiva ha reso l’esecuzione davvero intensa ed emotiva. Siamo partiti insieme, lei alla voce io alla mandola. Ho subito aggiunto il violino, passato attraverso un harmonizer, in modo che avesse un suono straniante, sospeso, com’è sospeso tutto il brano. Ho usato delle piccole percussioni come la kalimba e poi l’orchestra d’archi per far sì che il finale volasse ancora più alto.”
newsic.it
FRANCESCO GUCCINI... (continua)
Note di Viaggio
Elisa interpreta Auschwitz
Auschwitz è stato il primo brano che ho proposto a Elisa, che ha accettato subito. La tragedia dei campi di sterminio ha toccato anche la sua famiglia: il nonno di Elisa infatti è stato prigioniero in un campo. Mi ero immaginato questo brano cantato da lei fin da subito, perché è un pezzo che vola molto in alto, e ha bisogno di una voce cristallina e leggera. Tutte le volte che Elisa lo ha cantato si è commossa e questa tensione espressiva ha reso l’esecuzione davvero intensa ed emotiva. Siamo partiti insieme, lei alla voce io alla mandola. Ho subito aggiunto il violino, passato attraverso un harmonizer, in modo che avesse un suono straniante, sospeso, com’è sospeso tutto il brano. Ho usato delle piccole percussioni come la kalimba e poi l’orchestra d’archi per far sì che il finale volasse ancora più alto.”
newsic.it
FRANCESCO GUCCINI... (continua)
Dq82 16/11/2019 - 15:23
TEDESCO / GERMAN / ALLEMAND / SAKSA [4]
Traduzione tedesca di Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Deutsche Übersetzung von Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
German translation by Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Traduction allemande de Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Wolfgang Lobolyrixin saksankielinen käännös
Traduzione tedesca di Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Deutsche Übersetzung von Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
German translation by Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Traduction allemande de Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Wolfgang Lobolyrixin saksankielinen käännös
AUSCHWITZ
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 6/1/2020 - 15:38
![Auschwitz, <i>o</i> Canzone del bambino nel vento](img/upl/iffammu.jpg)
VENT'ANNI DOPO. LA PAGINA DI AUSCHWITZ CAMBIA PELLE.
Questa pagina compie vent'anni. È una delle due (assieme a quella dell'Internazionale) che sono pre-esistenti all'intero sito, e che vi sono trasmigrate in seguito. Risale, quindi, al fatidico anno 2000 (o “Dumila”), quello dei famigerati “Millennials”. E' una pagina “Millennial” pure lei, quindi. Nell'anno Dumila, il quattordici di giugno, Francesco Guccini compiva sessant'anni; all'epoca, si riuniva quotidianamente sull'ancora misteriosa “Internet”, e nella fattispecie nell'ancor più misteriosa “Usenet”, una congrega di pazzoidi e pazzoidesse in luoghi, embrioni di una già piuttosto folle “socialità” in rete, detti “Newsgroups” (italiano: niusgrùppi o gnusgrùppi); suddivisi in varie “gerarchie”, vi si poteva discutere un po' di ogni cosa. Uno di questi niusgrùppi, della “gerarchia it.”, si chiamava it.fan.guccini (poi mutato in it.fan.musica.guccini).... (continua)
Questa pagina compie vent'anni. È una delle due (assieme a quella dell'Internazionale) che sono pre-esistenti all'intero sito, e che vi sono trasmigrate in seguito. Risale, quindi, al fatidico anno 2000 (o “Dumila”), quello dei famigerati “Millennials”. E' una pagina “Millennial” pure lei, quindi. Nell'anno Dumila, il quattordici di giugno, Francesco Guccini compiva sessant'anni; all'epoca, si riuniva quotidianamente sull'ancora misteriosa “Internet”, e nella fattispecie nell'ancor più misteriosa “Usenet”, una congrega di pazzoidi e pazzoidesse in luoghi, embrioni di una già piuttosto folle “socialità” in rete, detti “Newsgroups” (italiano: niusgrùppi o gnusgrùppi); suddivisi in varie “gerarchie”, vi si poteva discutere un po' di ogni cosa. Uno di questi niusgrùppi, della “gerarchia it.”, si chiamava it.fan.guccini (poi mutato in it.fan.musica.guccini).... (continua)
Riccardo Venturi, 2000-2020 9/1/2020 - 11:58
Natale 1944, lager di Birkenau
Non so dopo quanto mi destò il grido di Maria, ma certamente doveva mancare poco alla sveglia. Sobbalzai spaventata e vidi che la giovane si torceva mentre gocce di sudore le scendevano per il viso contratto. Le mani annaspavano sul pagliericcio in cerca di qualcosa cui aggrapparsi,
e finirono con lo stringere disperatamente le spalle di Adela.
- Ci siamo - mormorava lei con espressione quasi estatica. - Ci siamo, oh, figlia mia!
Intanto le altre donne si erano destate a quel crescendo doloroso. Corse nella baracca la voce che Maria stava partorendo, e tutte, compresa Erna e le stubowe e le ragazzine dagli occhi inebetiti dal sonno, scesero dai pagliericci e si riunirono intorno alla nostra nicchia.
Era buio perché la luce non si accendeva che all'ora della sveglia, ma Erna fece portare una candela, e si chinò sulla cuccia, mentre il grido di Maria si... (continua)
gianfranco 9/1/2020 - 17:03
ROMENO / ROMANIAN / ROUMAIN / ROMANIA [2]
Versione romena di Liana (L. Trans.)
Romanian version by Liana (L. Trans.)
Version roumaine de Liana (L. Trans.)
Lianan tuntematon romaniankielinen käännös (L. Trans.)
Versione romena di Liana (L. Trans.)
Romanian version by Liana (L. Trans.)
Version roumaine de Liana (L. Trans.)
Lianan tuntematon romaniankielinen käännös (L. Trans.)
AUSCHWITZ
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 15/1/2020 - 13:24
La cazzata più cazzata mai spacciata nella storia dell'umanità è che l'Auschwitz fosse hiper super organizzato, perché tedeschi so' così ordinati, precisi, in maniera quasi inumana.
Niente affatto. Era un caos, come è il caos ogni guerra e in modo particolare ogni fine di ogni guerra.
Non Vi fate infarcire le teste di tante cazzate.
È successo.
Tutto qua.
Niente affatto. Era un caos, come è il caos ogni guerra e in modo particolare ogni fine di ogni guerra.
Non Vi fate infarcire le teste di tante cazzate.
È successo.
Tutto qua.
Krzysiek 25/1/2020 - 01:08
da: IBM and the Holocaust
di: Edwin Black
Editore Rizzoli, 2001
I N T R O D U Z I O N E
LEGGERE QUESTO LIBRO sarà molto inquietante.
È stato molto inquietante anche scriverlo. Il volume spiega infatti come, in modo diretto o attraverso le sue filiali, l'IBM abbia partecipato consapevolmente all'Olocausto e abbia consentito il funzionamento della macchina bellica nazista che uccise milioni di persone in tutta l'Europa. L'umanità non si accorse nemmeno della silenziosa comparsa del concetto di informazioni altamente organizzate, concetto che poi sarebbe diventato un mezzo di controllo sociale, un'arma da guerra e uno strumento per la distruzione etnica.
L'avvenimento che diede il via all'intero processo si verificò nel giorno più funesto del secolo scorso, il 30 gennaio 1933, quando Adolf Hitler salì al potere. Hitler e il suo odio per gli ebrei furono l'assurda forza propulsiva... (continua)
di: Edwin Black
Editore Rizzoli, 2001
I N T R O D U Z I O N E
LEGGERE QUESTO LIBRO sarà molto inquietante.
È stato molto inquietante anche scriverlo. Il volume spiega infatti come, in modo diretto o attraverso le sue filiali, l'IBM abbia partecipato consapevolmente all'Olocausto e abbia consentito il funzionamento della macchina bellica nazista che uccise milioni di persone in tutta l'Europa. L'umanità non si accorse nemmeno della silenziosa comparsa del concetto di informazioni altamente organizzate, concetto che poi sarebbe diventato un mezzo di controllo sociale, un'arma da guerra e uno strumento per la distruzione etnica.
L'avvenimento che diede il via all'intero processo si verificò nel giorno più funesto del secolo scorso, il 30 gennaio 1933, quando Adolf Hitler salì al potere. Hitler e il suo odio per gli ebrei furono l'assurda forza propulsiva... (continua)
Krzys la tua affermazione è estremamente pericolosa: uno dei capisaldi del negazionismo è esattamente questa: non è vero che Hitler abbia comandato lo sterminio, più probabilmente è stato frutto di ufficiali troppo zelanti e con la buona collaborazione di una parte degli internati (vari Kapò e altri "privilegiati") che pur di sopravvivere hanno fatto parte della macchina dello sterminio, ma più per caso e per fatti contingenti, che non per una reale organizzazione: si legga a tale proposito "La menzogna di Ulisse"
Dq82 25/1/2020 - 17:54
Il negazionismo è pura e semplice follia. Negare l’evidenza dei fatti per scagionare i nazisti in qualche modo mi sembra un delitto.
Resta il fatto che si fanno troppe chiacchiere e che qualcuno sta cercando da anni di alimentare la confusione.
Lo sterminio di sei milioni di ebrei parla da solo. Lo sterminio ad opera dello stalinismo si commenta anch’esso da solo. Quello che produce di delitti il neoliberismo e’ sotto gli occhi di tutti.
Sarebbe ora di finirla con tutte le dittature. Diversamente motivate, esse producono solo tragedie e negazione dei diritti umani più elementari.
In tutti i regimi, c’è sempre chi domina e fa la bella vita e chi subisce e stenta a sopravvivere. Finché esisterà l’ingiustizia, non ci sarà mai pace.
Dov’è finita la Sinistra con tutte le sue buone intenzioni?
Resta il fatto che si fanno troppe chiacchiere e che qualcuno sta cercando da anni di alimentare la confusione.
Lo sterminio di sei milioni di ebrei parla da solo. Lo sterminio ad opera dello stalinismo si commenta anch’esso da solo. Quello che produce di delitti il neoliberismo e’ sotto gli occhi di tutti.
Sarebbe ora di finirla con tutte le dittature. Diversamente motivate, esse producono solo tragedie e negazione dei diritti umani più elementari.
In tutti i regimi, c’è sempre chi domina e fa la bella vita e chi subisce e stenta a sopravvivere. Finché esisterà l’ingiustizia, non ci sarà mai pace.
Dov’è finita la Sinistra con tutte le sue buone intenzioni?
sergio falcone 26/1/2020 - 12:22
CHIUSURA TEMPORANEA DEI COMMENTI SU QUESTA PAGINA
A seguito dello spettacolo indecoroso di queste ultime ore su questa pagina:
a) Alcuni commenti sono stati rimossi. Invitiamo i relativi commentatori a trasferirsi per i loro duelli rusticani su "Facebook" o uno degli altri oramai numerosi "Social media" dai quali questo sito rifugge come la peste bubbonica.
b) Qualsiasi altro commento su questa pagina è temporaneamente disabilitato.
Questo sito non è una palestra per mostrare muscoli e muscoletti, e la cosa vale per tutti.
Si possono fare discussioni anche aspre, e esprimendo punti di vista anche radicalmente diverse. Ma mai, e ripeto mai travalicando i limiti della civiltà e del rispetto reciproco.
In quasi diciassette anni di vita di questo sito, è la prima volta che i commenti su una pagina vengono, seppur temporaneamente, disabilitati. E' toccato alla pagina su "Auschwitz" esattamente... (continua)
A seguito dello spettacolo indecoroso di queste ultime ore su questa pagina:
a) Alcuni commenti sono stati rimossi. Invitiamo i relativi commentatori a trasferirsi per i loro duelli rusticani su "Facebook" o uno degli altri oramai numerosi "Social media" dai quali questo sito rifugge come la peste bubbonica.
b) Qualsiasi altro commento su questa pagina è temporaneamente disabilitato.
Questo sito non è una palestra per mostrare muscoli e muscoletti, e la cosa vale per tutti.
Si possono fare discussioni anche aspre, e esprimendo punti di vista anche radicalmente diverse. Ma mai, e ripeto mai travalicando i limiti della civiltà e del rispetto reciproco.
In quasi diciassette anni di vita di questo sito, è la prima volta che i commenti su una pagina vengono, seppur temporaneamente, disabilitati. E' toccato alla pagina su "Auschwitz" esattamente... (continua)
Riccardo Venturi 27/1/2020 - 20:31
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Dio è morto
![Dio è morto](img/thumb/c1958_130x140.jpeg?1541713750)
Il testo di questa che è una delle canzoni più famose di Guccini è abbastanza variabile, sia nelle versioni dei numerosi interpreti che in quelle dell'autore. Ho ricontrollato però il testo con quello riportato nel nuovo libro curato da Gabriella Fenocchio con introduzione e commento alle canzoni di Guccini e ho corretto alcuni punti:
1) nella prima strofa "essere contro od ingoiare / la nostra stanca civiltà / e un dio che è morto" e non "è un dio che è morto" (di conseguenza anche le traduzioni andrebbero cambiate, ad es. " It's a God who's dead" o "c'est un dieu qui est mort").
2) Tolte le maiuscole a Dio perché la canzone parla della "morte di dio, un dio con la minuscola, come l'autore ha tenuto a precisare, simbolo di un'autenticità alternativa alle finzioni, della quale una generazione insoddisfatta e tesa verso un "mondo nuovo" sente il dovere di denunciare il tradimento"
Il... (continua)
1) nella prima strofa "essere contro od ingoiare / la nostra stanca civiltà / e un dio che è morto" e non "è un dio che è morto" (di conseguenza anche le traduzioni andrebbero cambiate, ad es. " It's a God who's dead" o "c'est un dieu qui est mort").
2) Tolte le maiuscole a Dio perché la canzone parla della "morte di dio, un dio con la minuscola, come l'autore ha tenuto a precisare, simbolo di un'autenticità alternativa alle finzioni, della quale una generazione insoddisfatta e tesa verso un "mondo nuovo" sente il dovere di denunciare il tradimento"
Il... (continua)
Lorenzo 8/11/2018 - 22:46
![Dio è morto](img/upl/towing.jpg)
Quando Dio morì sul serio
dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Dio è morto: il celeberrimo aforisma di Friedrich Nietzsche, la canzone di Guccini, la battuta di Woody Allen (“Dio è morto, Marx è morto e anch'io non mi sento troppo bene”)...però occorre sapere che, almeno una volta, si è usciti dalla filosofia e dalla metafora, per occuparsi della morte di Dio in una maniera terribilmente reale e pratica. Dio, infatti, è morto; ma proprio morto stecchito. È accaduto, per la precisione, ventisei anni fa, nel 1994.
In quell'anno, infatti, James Kenneth Morrow, scrittore americano nato nel 1947, pubblicò presso la casa editrice Harcourt Brace un preciso resoconto della morte di Dio e di quel che ne ebbe a conseguire di curioso e di apocalittico. Si tratta di Towing Jehovah (lett.: “rimorchiando Geova”, ma tradotto in italiano nel 1999 per la casa editrice Il Saggiatore col titolo L'ultimo viaggio... (continua)
dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Dio è morto: il celeberrimo aforisma di Friedrich Nietzsche, la canzone di Guccini, la battuta di Woody Allen (“Dio è morto, Marx è morto e anch'io non mi sento troppo bene”)...però occorre sapere che, almeno una volta, si è usciti dalla filosofia e dalla metafora, per occuparsi della morte di Dio in una maniera terribilmente reale e pratica. Dio, infatti, è morto; ma proprio morto stecchito. È accaduto, per la precisione, ventisei anni fa, nel 1994.
In quell'anno, infatti, James Kenneth Morrow, scrittore americano nato nel 1947, pubblicò presso la casa editrice Harcourt Brace un preciso resoconto della morte di Dio e di quel che ne ebbe a conseguire di curioso e di apocalittico. Si tratta di Towing Jehovah (lett.: “rimorchiando Geova”, ma tradotto in italiano nel 1999 per la casa editrice Il Saggiatore col titolo L'ultimo viaggio... (continua)
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 7/1/2020 - 10:19
Cioè, fammi capire: credi davvero che ora perché c'è di mezzo una nave cilena e un trasporto eccezionale riuscirai a evitare il vallone di Armageddon...?
Povero Lucio Dalla!
Comunque sicuramente una della canzoni più "ricche" della musica nostrana,
So, che la mia è una spiegazione ben poco economica, ma intendere come "puttana" il cristianesimo a cui da Costantino in poi gli imperatori si sono sposati a doppio filo, e viceversa?
Alla fine ne sarà snaturato
Comunque sicuramente una della canzoni più "ricche" della musica nostrana,
So, che la mia è una spiegazione ben poco economica, ma intendere come "puttana" il cristianesimo a cui da Costantino in poi gli imperatori si sono sposati a doppio filo, e viceversa?
Alla fine ne sarà snaturato
Il mondo antico e molti dei suoi valori e delle sue conoscenze.
Ridurlo soltanto alla Teodora, non so, mi sembrerebbe poco evocativo.
Ma mi rendo conto la mia sia una soprattutto una fascinazione, magari mossa dalla mia νοσταλγια.
Ridurlo soltanto alla Teodora, non so, mi sembrerebbe poco evocativo.
Ma mi rendo conto la mia sia una soprattutto una fascinazione, magari mossa dalla mia νοσταλγια.
Μ. Morelli 18/3/2019 - 19:34
Siete sicuri che l'arrangiamento del pezzo sia da attribuirsi a Lucio Dalla? Anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate a pagina 110 del libro di Cotto che avete trascritto il 23/9/2016....
Su wikipedia è scritto Ettore de Carolis:
Metropolis
e sulla copertina dell'LP originale:
arrangiamenti collettivi con supervisione di Pier Farri
Su wikipedia è scritto Ettore de Carolis:
Metropolis
e sulla copertina dell'LP originale:
arrangiamenti collettivi con supervisione di Pier Farri
Flavio Poltronieri 12/10/2019 - 20:32
Ciao Flavio, così racconta lo stesso Guccini, ma può darsi che poi Pier Farri si sia opposto e l'arrangiamento di Dalla non sia stato usato.
Lorenzo 12/10/2019 - 20:50
Appunto ho scritto qui sopra: "Anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate a pagina 110 del libro di Cotto che avete trascritto il 23/9/2016"
Guccini afferma che l'arrangiamento piaceva a tutti tranne che A Pier Farri e che quello fu l'ultimo disco fatto assieme a lui(con Dalla tornerà invece poi a collaborare per "Emilia")
è evidente che non venne utilizzato il lavoro di Dalla, infatti nessuno lo scrive da nessuna parte, io penso sia meglio toglierlo anche da qui, a meno che non ci sia qualcuno che ha altre informazioni....che dici?
Guccini afferma che l'arrangiamento piaceva a tutti tranne che A Pier Farri e che quello fu l'ultimo disco fatto assieme a lui(con Dalla tornerà invece poi a collaborare per "Emilia")
è evidente che non venne utilizzato il lavoro di Dalla, infatti nessuno lo scrive da nessuna parte, io penso sia meglio toglierlo anche da qui, a meno che non ci sia qualcuno che ha altre informazioni....che dici?
Flavio Poltronieri 12/10/2019 - 21:15
Hai ragione, lo toglierò. Resta la curiosità di come suonasse Bisanzio arrangiata da Dalla... fra l'altro è una canzone che secondo me sarebbe stata perfetta per un duetto tra i due. Peccato...
Lorenzo 12/10/2019 - 22:57
Hai ragione Lorenzo: resta la curiosità. Non sono al corrente però se ne esista una registrazione non ufficiale. Mi informerò da fonti certe e poi ti farò sapere.
Ricordo in passato un altro provino straordinario sempre riguardante Dalla che ho citato il 17-11-2014 in:
Le parole incrociate
Ciao
Ricordo in passato un altro provino straordinario sempre riguardante Dalla che ho citato il 17-11-2014 in:
Le parole incrociate
Ciao
Flavio Poltronieri 13/10/2019 - 09:50
Segnalo la suggestiva interpretazione di Bisanzio nella versione greca di Venturi da parte Christiana Vlanti.
Purtroppo il video s'interrompe a metà della canzone.
https://www.facebook.com/francescogucc...
Purtroppo il video s'interrompe a metà della canzone.
https://www.facebook.com/francescogucc...
Gianluigi 12/12/2019 - 14:58
Carissimo Gianluigi, mi sembra che la cosa fosse stata già segnalata a suo tempo in questa pagina (qui per la precisione). Però ignoravo che l'artista greca si chiamasse Christiana Vlanti, e mi fa piacere saperlo. Mi fa piacere perché è greca e deve aver trovato...cantabile la mia versione in greco bizantino, una faticaccia inenarrabile ti assicuro. A tale riguardo c'è un retroscena piuttosto divertente. Sai che noialtri "admins" del sito, nella "stanza dei bottoni" (wow) abbiamo anche una chat interna che ci serve sia per scambiarci opinioni (inserimenti ecc.) sia per delirare alla grande. Successe che -mi sembra di ricordare- il Webmaster, Lorenzo, in chat mi segnalò una versione greca di Bisanzio e mi chiese se potevo trascriverla. Io, bravo e ubbidiente, mi misi subito al lavoro; poi lasciai andare il video e la versione, come dire, mi risultava un pochino familiare. Della serie: che... (continua)
Riccardo Venturi 12/12/2019 - 22:55
ΒΥΖΑΝΤΙΟ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 7/1/2020 - 09:31
![Francesco Guccini: Scirocco](img/upl/sirocco2Bportrait2Bvincent.png)
Chanson italienne – Scirocco – Francesco Guccini – 1987
Paroles : Francesco Guccini
Musique : Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album : Signora Bovary [1987] – Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti – Interprète : Carmen Consoli [2019]
Dialogue Maïeutique
Je pense, Lucien l’âne mon ami, que tu connais très bien ce sirocco, ce vent des sables, ce vent sec et brûlant qui tombe brusquement sur les villes et qui sème aussi sûrement le chaud que la bise glacée de l’hiver sème l’effroi. L’un comme l’autre vident les boulevards et les esplanades ; ils créent pour un instant un autre climat passablement insalubre et inhospitalier.
Certes, dit Lucien l’âne, ce sont des courants d’airs venus d’ailleurs, qui amènent dans leurs basques des effluves étranges qui bouleversent le paysage olfactif. À moi, ces senteurs lointaines me plaisent... (continua)
Paroles : Francesco Guccini
Musique : Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album : Signora Bovary [1987] – Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti – Interprète : Carmen Consoli [2019]
Dialogue Maïeutique
Je pense, Lucien l’âne mon ami, que tu connais très bien ce sirocco, ce vent des sables, ce vent sec et brûlant qui tombe brusquement sur les villes et qui sème aussi sûrement le chaud que la bise glacée de l’hiver sème l’effroi. L’un comme l’autre vident les boulevards et les esplanades ; ils créent pour un instant un autre climat passablement insalubre et inhospitalier.
Certes, dit Lucien l’âne, ce sont des courants d’airs venus d’ailleurs, qui amènent dans leurs basques des effluves étranges qui bouleversent le paysage olfactif. À moi, ces senteurs lointaines me plaisent... (continua)
SIROCCO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/12/2019 - 20:17
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Il 3 dicembre del '39
![Il 3 dicembre del '39](img/upl/80years.jpg)
Benito Pio Jack Benski Stalìn compie 80 anni!!
Solo di qualche mese maggiore del suo autore (che, come si sa, è nato il 14 giugno 1940, giorno in cui le truppe hitleriane entravano in Parigi conquistata e il Che Guevara compiva 12 anni), oggi Benito Pio Jack Benski Stalìn, il protagonista di questa canzone da "tutta una vita", compie ottant'anni. Bel traguardo! E gli facciamo, ovviamente, tutti i nostri migliori auguri.
Essendo, in pratica, un perfetto esempio di italiano standard, c'è da giurare che si sarà aggiunto dei componenti al suo già lungo nome. Già nell'introduzione a questa canzone (inserita nel 2006...tredici anni fa, quando Benito Pio eccetera di anni ne aveva "solo" sessantasette) la cosa era stata prospettata. Occorre ricordare che la vita di Benito Pio eccetera viene oramai seguita da ben cinquantadue anni (la canzone è del 1967): comincia con un giovane ventottenne.
Come... (continua)
Solo di qualche mese maggiore del suo autore (che, come si sa, è nato il 14 giugno 1940, giorno in cui le truppe hitleriane entravano in Parigi conquistata e il Che Guevara compiva 12 anni), oggi Benito Pio Jack Benski Stalìn, il protagonista di questa canzone da "tutta una vita", compie ottant'anni. Bel traguardo! E gli facciamo, ovviamente, tutti i nostri migliori auguri.
Essendo, in pratica, un perfetto esempio di italiano standard, c'è da giurare che si sarà aggiunto dei componenti al suo già lungo nome. Già nell'introduzione a questa canzone (inserita nel 2006...tredici anni fa, quando Benito Pio eccetera di anni ne aveva "solo" sessantasette) la cosa era stata prospettata. Occorre ricordare che la vita di Benito Pio eccetera viene oramai seguita da ben cinquantadue anni (la canzone è del 1967): comincia con un giovane ventottenne.
Come... (continua)
CCG/AWS Staff 3/12/2019 - 06:01
Riccardo Venturi, 3-12-2019 09:06
ON 3 DECEMBER 1939
(continua)
(continua)
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Francesco Guccini: Canzone delle osterie di fuori porta
![Francesco Guccini: Canzone delle osterie di fuori porta](img/upl/Terrasse2Bde2Bcaf25C325A92B-2BVan2BGogh.png)
Chanson italienne – Canzone delle osterie di fuori porta – Francesco Guccini – 1972
Paroles de Francesco Guccini
Musique de Francesco Guccini, Ettore De Carolis et Vince Tempera
Album : "Stanze di vita quotidiana"
Presque un testament spirituel et artistique de Francesco Guccini, écrit non pas aujourd’hui, mais il y a presque 50 ans, et au début de son succès…
Paroles de Francesco Guccini
Musique de Francesco Guccini, Ettore De Carolis et Vince Tempera
Album : "Stanze di vita quotidiana"
Presque un testament spirituel et artistique de Francesco Guccini, écrit non pas aujourd’hui, mais il y a presque 50 ans, et au début de son succès…
LA CHANSON DES BISTROTS DE QUARTIER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/11/2019 - 16:58
Canzone delle osterie in pieno centro, ossia: Il testamento dell'Anonimo
dell' Anonimo Toscano del XXI Secolo (28 novembre 2019)
Il sottoscritto approfitta dell' (inatteso) inserimento delle Osterie di fuori porta gucciniane, per fare anch'Egli testamento. D'accordo che, come è del resto risaputo, Egli è pressoché immortale e quindi non ce ne sarebbe a rigore bisogno; però, come si suol dire, non si sa mai. Una nota per Marco Valdo M.I.: ho visto che, a corredo della sua traduzione francese delle Osterie ha messo quel famoso dipinto di Vincenzino l'Olandese che ritrae un bistrot di Arles. Mi è preso un grumo di ricordi; dato che, esattamente nell'aprile del 1992, in quell'esercizio commerciale ci ho messo piede personalmente di persona, e non da solo, una sera che soffiava un mistral spaventoso (e dopo che nel pomeriggio del medesimo giorno ero passato per Sète e per la Plage de la Corniche). Grazie. [AT-XXI]
dell' Anonimo Toscano del XXI Secolo (28 novembre 2019)
Il sottoscritto approfitta dell' (inatteso) inserimento delle Osterie di fuori porta gucciniane, per fare anch'Egli testamento. D'accordo che, come è del resto risaputo, Egli è pressoché immortale e quindi non ce ne sarebbe a rigore bisogno; però, come si suol dire, non si sa mai. Una nota per Marco Valdo M.I.: ho visto che, a corredo della sua traduzione francese delle Osterie ha messo quel famoso dipinto di Vincenzino l'Olandese che ritrae un bistrot di Arles. Mi è preso un grumo di ricordi; dato che, esattamente nell'aprile del 1992, in quell'esercizio commerciale ci ho messo piede personalmente di persona, e non da solo, una sera che soffiava un mistral spaventoso (e dopo che nel pomeriggio del medesimo giorno ero passato per Sète e per la Plage de la Corniche). Grazie. [AT-XXI]
So' ri'iùse ieri, finarmente, l'osterie in pieno centro
(continua)
(continua)
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Van Loon
![Van Loon](img/upl/31250603_10161048537585377_3311418260297105526_n.jpg)
Data la prima strofa che delinea in poche parole (quando dovette andare... una guerra spacca come una sassata...) la vicenda di Ferruccio Guccini (1911-1990) uno dei tanti non entrati nella storia, mandato in guerra, catturato in Grecia (Corinto) il 9 settembre 1943 e internato nel campo di Wietzendorf vicino ad Amburgo, forse potrebbe anche essere tolta dagli extra.
Lorenzo 12/1/2019 - 17:29
Ed infatti, oggi 18 novembre 2019 Van Loon esce dagli "Extra" e viene riportata al suo autore.
CCG/AWS Staff 18/11/2019 - 12:31
Ne sono contento, è interessante che per anni io avessi inteso "sembrò quasi baciato da una buona sorte, quando dovette andare" nel senso di una morte "pietosa" magari dopo una lunga malattia, invece quando Guccini scrisse la canzone il padre era ancora vivo e i versi si riferiscono alla partenza per la guerra di Grecia...
Lorenzo 18/11/2019 - 15:19
Per puro caso (o no?) stiamo ragionando di queste cose proprio nell'anniversario esatto (18 novembre) del discorsetto del Dvce in cui affermò con sicumera "Spezzeremo le reni alla Grecia!" (l'attacco era avvenuto il 28 ottobre precedente, anniversario della "Marcia su Roma" e -incidentalmente- anche il giorno in cui mio padre compiva diciassette anni). Salvd!
Riccardo Venturi 18/11/2019 - 16:56
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Francesco Guccini: Canzone quasi d'amore
![Francesco Guccini: Canzone quasi d'amore](img/upl/note-di-viaggio-guccini-1024x574.jpg)
2019
Note di Viaggio
Malika Ayane interpreta Canzone quasi d'amore
Note di Viaggio
Malika Ayane interpreta Canzone quasi d'amore
Malika Ayane sapeva fin dall’inizio di voler interpretare Canzone quasi d’amore, perché, a suo dire, è stata la colonna sonora della sua adolescenza. L’ho immaginata come un discorso tra sé e sé, come un bilancio, raccontato sottovoce, del proprio passato e del proprio presente, fatto di tante domande e di poche certezze. L’introduzione, voce e chitarra, è stata registrata in diretta, senza preoccuparci di tempo e velocità, il resto dell’arrangiamento ho voluto affidarlo al pianoforte e all’orchestra d’archi di modo che la bellezza e il fascino della melodia del brano emergessero a pieno.”
FRANCESCO GUCCINI il nuovo disco traccia per traccia - Newsic.it
Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti… è il nuovo disco di Francesco Guccini. La prima parte di un progetto più ampio di disco-raccolta delle sue più belle e indimenticabili canzoni completamente riarrangiate e prodotte da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana.
16/11/2019 - 16:03
Opinione personale: si sente la passione di Malika Ayane per questa canzone ma secondo me sbaglia le pause, che soprattutto alla fine sono fondamentali.
Comunque io spero fortemente che nel secondo capitolo troveremo Libera nos domine interpretata dagli Zen Circus e Canzone di notte n.2 rifatta da Giorgio Canali & Rossofuoco. Qualcuno ha il contatto di Pagani per passargli il suggerimento?
Comunque io spero fortemente che nel secondo capitolo troveremo Libera nos domine interpretata dagli Zen Circus e Canzone di notte n.2 rifatta da Giorgio Canali & Rossofuoco. Qualcuno ha il contatto di Pagani per passargli il suggerimento?
Lorenzo 16/11/2019 - 16:08
D'accordo con Lorenzo su questo capolavoro. Poi non trovo assolutamente adatto neanche il suo timbro di voce troppo giovane per parlare di bilanci in maniera emotivamente credibile!
Flavio Poltronieri 16/11/2019 - 16:46
beh in realtà Malika Ayane ha 35 anni che è più o meno l'età che aveva Guccini quando ha scritto questa canzone. Poi certo ci sono quelli che appena giovani sono invecchiati e quelli a cui rimane la voce giovane :)
Lorenzo 16/11/2019 - 16:50
La voce non è solo un timbro. Esprime con le parole quello che sei e hai vissuto ma è altro in essa a renderlo vero o falso. Comunque come diceva Guccini in una sua canzone (che nemmeno quella mi piace, tra l'altro) "ognuno vada dove vuole andare", spero solo non si cominci a fare con Guccini quello che si è fatto con De André...
Flavio Poltronieri 16/11/2019 - 17:31
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Noi non ci saremo
![Noi non ci saremo](img/upl/disarmati.gif)
Versione strumentale di Giorgio Cordini
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra
Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.
A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino... (continua)
Dq82 4/5/2019 - 16:44
![Noi non ci saremo](img/upl/note-di-viaggio-guccini-1024x574.jpg)
2019
Note di Viaggio
Margherita Vicario interpreta Noi non ci saremo
Uno degli obiettivi di questo progetto era far conoscere Guccini a un pubblico più giovane, e in quest’ottica mi è venuto naturale proporre Noi Non Ci Saremo a Margherita Vicario. È uno dei primi pezzi che ha scritto Guccini, un testo molto legato agli anni ‘60, alla cultura beat e, soprattutto, alla paura del disastro nucleare, tipica di quegli anni. Margherita l’ha interpretato con la sua voce limpida, l’innocenza, la solarità e l’energia che molti giovani come lei hanno. Ho voluto usare un mix di strumenti acustici ed elettronici, batterie picchiate e accenni di neofolk, usare, insomma, un linguaggio che potesse risultare famigliare a un coetaneo di Margherita.”
newsic.it
Note di Viaggio
Margherita Vicario interpreta Noi non ci saremo
Uno degli obiettivi di questo progetto era far conoscere Guccini a un pubblico più giovane, e in quest’ottica mi è venuto naturale proporre Noi Non Ci Saremo a Margherita Vicario. È uno dei primi pezzi che ha scritto Guccini, un testo molto legato agli anni ‘60, alla cultura beat e, soprattutto, alla paura del disastro nucleare, tipica di quegli anni. Margherita l’ha interpretato con la sua voce limpida, l’innocenza, la solarità e l’energia che molti giovani come lei hanno. Ho voluto usare un mix di strumenti acustici ed elettronici, batterie picchiate e accenni di neofolk, usare, insomma, un linguaggio che potesse risultare famigliare a un coetaneo di Margherita.”
newsic.it
Dq82 16/11/2019 - 15:32
Margherita Vicario mi è molto simpatica ed ha una bella voce, però mi sembra che nell'interpretare questa canzone ci abbia messo un po' troppa gioia e leggerezza, rispetto allo scenario apocalittico descritto dal testo, non vi sembra?
Lorenzo 16/11/2019 - 15:56
Lorenzo, e come si fa a contraddirti?! Il contrasto è stridente!
Interpretazioni decisamente migliori sotto tutti i punti di vista sono state, per esempio, quelle dei concerti del Guccini International 2016 pubblicate nel cd del Centro Culturale Teatro Camuno di Breno (Brescia).
Interpretazioni decisamente migliori sotto tutti i punti di vista sono state, per esempio, quelle dei concerti del Guccini International 2016 pubblicate nel cd del Centro Culturale Teatro Camuno di Breno (Brescia).
Flavio Poltronieri 16/11/2019 - 16:59
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Francesco Guccini: Venezia
![Francesco Guccini: Venezia](img/thumb/c60231_130x140.jpeg?1573856851)
Il testo originale dell'Assemblea Musicale Teatrale scritto e cantato da Gian Piero Alloisio (1979)
The original lyrics by Assemblea Musicale Teatrale written and sung by Gian Piero Alloisio (1979)
Les paroles originales de l'Assemblea Musicale Teatrale écrites et chantées par Gian Piero Alloisio (1979)
Assemblea Musicale Teatralen alkuperäiset, Gian Piero Alloision kirjoittamat ja laulamat sanat (1979)
Il testo di Gian Piero Alloisio, precedente di due anni quello sottoposto agli interventi di Guccini per "Metropolis", sarà senz'altro trovato assai più duro e meno "poetico" da chi lo ascolti per la prima volta. Personalmente lo preferisco, ma sono gusti miei e opinioni mie. E' un testo che rimanda di più a Gualtiero Bertelli o a Alberto d'Amico, due veneziani che non indulgevano agli idilli e parlavano di una Venezia cupa, di lotte, di povertà. [RV]
The original lyrics by Assemblea Musicale Teatrale written and sung by Gian Piero Alloisio (1979)
Les paroles originales de l'Assemblea Musicale Teatrale écrites et chantées par Gian Piero Alloisio (1979)
Assemblea Musicale Teatralen alkuperäiset, Gian Piero Alloision kirjoittamat ja laulamat sanat (1979)
Il testo di Gian Piero Alloisio, precedente di due anni quello sottoposto agli interventi di Guccini per "Metropolis", sarà senz'altro trovato assai più duro e meno "poetico" da chi lo ascolti per la prima volta. Personalmente lo preferisco, ma sono gusti miei e opinioni mie. E' un testo che rimanda di più a Gualtiero Bertelli o a Alberto d'Amico, due veneziani che non indulgevano agli idilli e parlavano di una Venezia cupa, di lotte, di povertà. [RV]
VENEZIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/11/2019 - 22:19
Riascoltatela allora la Venezia di Alberto D'Amico (che per asciugarsi ha dovuto diventare cubano):
Cavàrte dal fredo
Flavio Poltronieri
Cavàrte dal fredo
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 15/11/2019 - 23:01
Traduzione in veneto di Viola Ortes (L. Trans.) [Versione di Francesco Guccini]
Venetian translation by Viola Ortes (L. Trans.) [Francesco Guccini's version]
Traduction vénitienne de Viola Ortes (L. Trans.) [Version de Francesco Guccini]
Viola Ortesin venetonkielinen käännös (L. Trans.) [Francesco Guccinin version]
Traduction vénitienne de Viola Ortes (L. Trans.) [Version de Francesco Guccini]
Viola Ortesin venetonkielinen käännös (L. Trans.) [Francesco Guccinin version]
VENESSIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/11/2019 - 23:04
English translation by Gyps Fulvus (L. Trans.) [Francesco Guccini's version]
Traduzione inglese di Gyps Fulvus (L. Trans.) [versione di Francesco Guccini]
Traduction anglaise de Gyps Fulvus (L. Trans.) [Version de Francesco Guccini]
Gyps Fulvusin englanninkielinen käännös (L. Trans.) [Francesco Guccinin versio]
Traduction anglaise de Gyps Fulvus (L. Trans.) [Version de Francesco Guccini]
Gyps Fulvusin englanninkielinen käännös (L. Trans.) [Francesco Guccinin versio]
VENICE
(continua)
(continua)
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
![Auschwitz, <i>o</i> Canzone del bambino nel vento](img/thumb/c7_130x140.jpeg?1328133991)
PIEMONTESE TORINESE / TURIN PIEDMONTESE /
PIÉMONTAIS DE TURIN / TORINON PIEMONTE
Traduzione in piemontese torinese di Gio Ferrara
Translation into Turin Piedmontese by Gio Ferrara
Traduction en piémontais de Turin par Gio Ferrara
Gio Ferraran käännös Torinon piemonteseen
[2019]
Vincenzo Guerrazzi (2016)
PIÉMONTAIS DE TURIN / TORINON PIEMONTE
Traduzione in piemontese torinese di Gio Ferrara
Translation into Turin Piedmontese by Gio Ferrara
Traduction en piémontais de Turin par Gio Ferrara
Gio Ferraran käännös Torinon piemonteseen
[2019]
Vincenzo Guerrazzi (2016)
AUSCHWITZ
(continua)
(continua)
inviata da gio ferrara 3/11/2019 - 19:47
Krzysiek, grazie veramente doppie! Senza saperlo, mi hai fatto esattamente gli auguri all'ora e minuto quasi spaccato in cui sono nato (alle 23.45, ho "mancato" il 26 settembre per un quarto d'ora :-P): un tempismo eccezionale! :-) Un abbraccio a te!
Riccardo Venturi 26/9/2019 - 01:38
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)
![Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)](img/upl/33965576_570187046715374_1768788375692640256_n.jpg)
Spero che si legga...è l'articolo pubblicato da "La Stampa" del 3 agosto 1966.
Saluti,
Vito
Saluti,
Vito
Vito Vita 22/8/2018 - 02:27
Beppe Carletti ha recentemente dichiarato che una delle prime volte che, a Modena, i Nomadi eseguirono dal vivo "Canzone per un'amica" (che Francesco aveva da poco scritto), il fratello di Silvana Fontana li affrontò arrabbiatissimo.......
Flavio Poltronieri 15/8/2019 - 11:15
A me sembra una reazione esagerata, quella del fratello.
Francesco Guccini non mi ha mai appassionato, anche se ha scritto qualche bella canzone. E non capisco chi, di questi personaggi, venera il mito. Sono esseri umani anche loro. Luci ed ombre, vizi e virtù...
Francesco Guccini non mi ha mai appassionato, anche se ha scritto qualche bella canzone. E non capisco chi, di questi personaggi, venera il mito. Sono esseri umani anche loro. Luci ed ombre, vizi e virtù...
sergio falcone 15/8/2019 - 13:32
Dear Contro corrente,
I can't make sense of what you write about understanding the etymology of communism. The origin of the concept is clear and indisputable: it's the Latin word communis, referring to things in common, public or shared by all or many. Early human societies survived by sharing hunting and fishing grounds and, more importantly, food. In view of this, I also fail to understand your equation of communism being inhuman. Of course, state communism in the Soviet Union failed and it will keep on failing in existing communist countries, and, of course, there were atrocities such as gulags, executions and military interventions in Hungary and Czechoslovakia. But what's inhuman about sharing, giving everyone according to their needs, which is one of the key ideas of communism - and of humanity for that matter?
I can't make sense of what you write about understanding the etymology of communism. The origin of the concept is clear and indisputable: it's the Latin word communis, referring to things in common, public or shared by all or many. Early human societies survived by sharing hunting and fishing grounds and, more importantly, food. In view of this, I also fail to understand your equation of communism being inhuman. Of course, state communism in the Soviet Union failed and it will keep on failing in existing communist countries, and, of course, there were atrocities such as gulags, executions and military interventions in Hungary and Czechoslovakia. But what's inhuman about sharing, giving everyone according to their needs, which is one of the key ideas of communism - and of humanity for that matter?
Juha Rämö 23/8/2018 - 13:16
La bella interpretazione di Chiara Riondino e Francesca Breschi dal disco La stessa rabbia, la stessa primavera
Lorenzo 29/11/2018 - 20:56
La versione spagnola di Joan Isaac e Sergio Secondiano Sacchi interpretata da Silvia Comes
dall'album "Cançons de les revoltes del 68" del 2018
testo tratto dal volume "Vent'anni di Sessantotto" a cura di Sergio Secondiano Sacchi, Sergio Staino e Steven Forti
testo tratto dal volume "Vent'anni di Sessantotto" a cura di Sergio Secondiano Sacchi, Sergio Staino e Steven Forti
PRIMAVERA DE PRAGA
(continua)
(continua)
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La Locomotiva
![La Locomotiva](img/thumb/c1557_130x140.jpeg?1328916874)
MALI: SETTE FERROVIERI – SENZA SALARIO DA 11 MESI - MORTI IN SCIOPERO DELLA FAME
(Gianni Sartori)
Come Guccini quando cantava del suo macchinista ferroviere, anch'io “non so che viso avesse”.
Conosco invece, non solo “l'epoca dei fatti”, ma anche il “come si chiamava”.
Mahamadi Sissoko, deceduto il 5 febbraio, è già il settimo ferroviere morto in sciopero della fame a Kita (Mali).
La protesta era iniziata due mesi fa per reclamare oltre dieci (ormai quasi undici) mesi di salario non corrisposto. La prima vittima dello sciopero (a cui partecipano quasi 500 ferrovieri) risale al 18 dicembre 2018. Tuttavia soltanto dopo questo settimo decesso lo Stato del Mali ha proposto il pagamento di tre mensilità. Incontrando però la contrarietà del sindacato e dei lavoratori che - sentendosi “presi in giro” - hanno lanciato la parola d'ordine “O il pagamento integrale dei salari arretrati o la morte”.... (continua)
(Gianni Sartori)
Come Guccini quando cantava del suo macchinista ferroviere, anch'io “non so che viso avesse”.
Conosco invece, non solo “l'epoca dei fatti”, ma anche il “come si chiamava”.
Mahamadi Sissoko, deceduto il 5 febbraio, è già il settimo ferroviere morto in sciopero della fame a Kita (Mali).
La protesta era iniziata due mesi fa per reclamare oltre dieci (ormai quasi undici) mesi di salario non corrisposto. La prima vittima dello sciopero (a cui partecipano quasi 500 ferrovieri) risale al 18 dicembre 2018. Tuttavia soltanto dopo questo settimo decesso lo Stato del Mali ha proposto il pagamento di tre mensilità. Incontrando però la contrarietà del sindacato e dei lavoratori che - sentendosi “presi in giro” - hanno lanciato la parola d'ordine “O il pagamento integrale dei salari arretrati o la morte”.... (continua)
Gianni Sartori 22/2/2019 - 09:02
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Di mamme ce n'è una sola
![Di mamme ce n'è una sola](img/thumb/c58608_130x140.jpeg?1541971344)
Riccardo Venturi, 11-11-2018 23:23
Translator's note. The lyrics of this song are originally written in high-falutin Italian, mostly reproduced from old songs. A number of “keywords” taken from such songs are used: they have been translated, but the flavour and the suggestions they give to Italians can't be fully grasped by non-Italians.
Translator's note. The lyrics of this song are originally written in high-falutin Italian, mostly reproduced from old songs. A number of “keywords” taken from such songs are used: they have been translated, but the flavour and the suggestions they give to Italians can't be fully grasped by non-Italians.
THERE'S ONLY ONE MAMMA
(continua)
(continua)
11/11/2018 - 23:24
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Ítaca
![Ítaca](img/upl/roberto-vecchioni-l-infinit.jpg)
Roberto Vecchioni e Francesco Guccini: Ti insegnerò a volare
Infinito (2018)
La canzone mette in musica i versi di un celebre poeta greco, Costantinos Kavafis "se partirai per Itaca..." e si tratta di un testo che racconta la storia di Alex Zanardi, un uomo che "se non può correre imparerà a volare". Con Ti insegnerò a volare i due padri della canzone d’autore si rivolgono alle nuove generazioni, invitandole a sfidare l’impossibile. La storia di Alex Zanardi evocata nel testo è la metafora della "passione per la vita che è più forte del destino". “Questo brano - racconta Vecchioni - si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la 'canzone d’autore' e che non c’è, non esiste più dagli anni 70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice... (continua)
Infinito (2018)
La canzone mette in musica i versi di un celebre poeta greco, Costantinos Kavafis "se partirai per Itaca..." e si tratta di un testo che racconta la storia di Alex Zanardi, un uomo che "se non può correre imparerà a volare". Con Ti insegnerò a volare i due padri della canzone d’autore si rivolgono alle nuove generazioni, invitandole a sfidare l’impossibile. La storia di Alex Zanardi evocata nel testo è la metafora della "passione per la vita che è più forte del destino". “Questo brano - racconta Vecchioni - si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la 'canzone d’autore' e che non c’è, non esiste più dagli anni 70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice... (continua)
TI INSEGNERÒ A VOLARE (ALEX)
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/11/2018 - 09:51
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Libera nos Domine
![Libera nos Domine](img/thumb/c58_130x140.jpeg?1328480566)
E si vede che a Guccini non è mai piaciuto Chopin... D'altra parte si sa che lui ascolta Bach. Quello che non capisco è come mai uno che dice che la sua canzone che lo rappresenta di più è libera nos domine poi se ne vada dal Papa...
Lorenzo 25/4/2018 - 18:06
C'è poco da capire. E così che va il mondo.
Io poi ascolto sia Bach che Chopin e Respighi di volta in volta. E tanti tanti altri, di ogni tempo e paese. Beethoven raramente, ma non mi azzardarei mai di liqudarlo con uno:
– mah... – essendo un cantautore di secondo ordine.
Ma Guccini conosce il Papa! Se lo può permettere :)
Una bella operazione di marketing reciproco :D
Chi conosce poi un po' la storia del secondo dopoguerra italiano lo sa bene che gente ha affluito nelle fila del PCI, una volta caduto il regime di Mussolini. Almeno la metà erano ex membri o silenziosi sostenitori del partito fascista.
Si vede che in Italia siamo arrivati al punto inverso della storia, e l'esempio ci danno i due "Grandi Franceschi".
A me personalmente, menomale, cambia poco.
Rimango sereno da polacco e ignorante che sono, ma posso capire almeno in parte, credo, il vostro sgomento :)
Saluti a tutti
Io poi ascolto sia Bach che Chopin e Respighi di volta in volta. E tanti tanti altri, di ogni tempo e paese. Beethoven raramente, ma non mi azzardarei mai di liqudarlo con uno:
– mah... – essendo un cantautore di secondo ordine.
Ma Guccini conosce il Papa! Se lo può permettere :)
Una bella operazione di marketing reciproco :D
Chi conosce poi un po' la storia del secondo dopoguerra italiano lo sa bene che gente ha affluito nelle fila del PCI, una volta caduto il regime di Mussolini. Almeno la metà erano ex membri o silenziosi sostenitori del partito fascista.
Si vede che in Italia siamo arrivati al punto inverso della storia, e l'esempio ci danno i due "Grandi Franceschi".
A me personalmente, menomale, cambia poco.
Rimango sereno da polacco e ignorante che sono, ma posso capire almeno in parte, credo, il vostro sgomento :)
Saluti a tutti
Krzysiek 25/4/2018 - 18:39
![Libera nos Domine](img/upl/1311329-Voltaire_devant_le_chc3a2teau_de_Ferney.jpg)
Croisades sanglantes contre les habitants de la Prusse et contre le Languedoc. Massacres de Mérindol. Massacres en Allemagne et en France au sujet de la Réforme. Massacres de la Saint-Barthélemy. Massacres d'Irlande. Massacres des vallées de Savoie. Massacres juridiques. Massacres de l'Inquisition. Emprisonnements, exils sans nombre pour des disputes sur l'ombre de l'âme. On jetterait tous les matins un oeil d'horreur sur ce catalogue de crimes religieux, et on dirait pour prière: "Mon Dieu, délivrez-nous du fanatisme!"
Voltaire, De la paix perpétuelle, 1769
Lorenzo da Ferney-Voltaire 17/6/2018 - 19:16
×
![hosted by inventati.org](/img/icon-hostedby.png)
Versione inglese dell'Equipe 84 - Traduzione di T. Scott
English version by Equipe 84 - Translation by T. Scott
Version anglaise : Equipe 84 - Traduction de T. Scott
Equipe 84'n englanninkielinen versio - T. Scottin käännös
[1967 : 29th september/Auschwitz (Imperial 1967)]
Dopo il grande successo in Italia del brano 29 settembre, anche la Equipe 84 tentò la strada della versione in inglese. Sul retro del disco la Equipe ha scelto di proporre Auschwitz, sempre tradotta in inglese, con grande attenzione alle parole originali scritte da Francesco Guccini, e una buona interpretazione in inglese di Maurizio Vandelli. - musicaememoria.com