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Autore Iosonouncane

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prison

prison
(2021)
dall'album "Ira"
Testo e musica di Jacopo Incani


In DIE mettevi un uomo e una donna in una situazione particolare, stop, qui qual è il racconto, l'idea narrativa?

Così come in DIE l'unica cosa che ho detto a proposito di una possibile narrazione è che c'è un uomo nel mare e una donna che lo aspetta a terra, e tutto il resto, ovvero la stratificazione di senso, è avvenuta sia col lavoro sul suono che con la scelta dei campionamenti specifici e con le armonie, lo stesso discorso vale per IRA. La suggestione narrativa è questa: IRA narra di una moltitudine in viaggio, di uomini e donne che attraversano terre enormi lontane dal luogo in cui sono nati. Questa cosa è restituita pienamente dal linguaggio utilizzato, un linguaggio estemporaneo, che mischia in maniera volutamente errata, improvvisata e dettata dalla necessità, più lingue, quindi si crea un linguaggio della traversata,... (continua)
Nous all el same mon name
(continua)
16/5/2021 - 12:19
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Il boogie dei piedi

Il boogie dei piedi
(2010)
dall'album "La macarena su Roma"
Testo e musica di Jacopo Incani in arte Iosonouncane


La stigmatizzazione del diverso prosegue nella successiva “Il boogie dei piedi”, dove è un extracomunitario in coda alle poste a divenire il bersaglio degli astanti, una piccola folla inferocita e maligna che lo condanna al disprezzo sulla base di dettagli insignificanti.

Music Map
Ce l'ho ancora dentro al naso
(continua)
16/1/2021 - 19:26
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Tanca

Tanca
Tanca
[2015]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Jacopo Incani [ Iosonouncane ]

Album: Die

Recensione di Daniele Mengoli

[…]Die è questo: un viaggio lisergico all’interno di un istante lunghissimo e rivelatore[…]
[…] rimane fascinoso e magnetico dall’inizio alla fine, mantenendo registri prodigiosamente alti con punte di assoluta, abbacinante magia. Le liriche prendono la forma di una lunga elegia i cui versi, col pretesto di una narrazione semplice, la storia di un uomo in mare e della sua donna che ne teme la morte, raccontano invece della difficile simbiosi individuo – terra – universo, dell’armonia tiranna e violenta scaturita dal rincorrersi di albe e tramonti che invecchiano la carne, del sole (citato ventinove volte) che scava rughe e asciuga la terra, del mare e del suo sale che corrode il legno e l’anima: in definitiva, del disperato,... (continua)
Spoglie le rive, il sole,
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 15/4/2020 - 00:35
Downloadable! Video!

I superstiti

I superstiti
[2010]
Parole e musica di Jacopo Incani
Nell’album “La macarena su Roma”
Sono andato a lavoro lunedì
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/8/2016 - 11:42




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