In Italia sono misconosciuti, pur avendo alle spalle già tre album e importanti riconoscimenti. In Cina sono popolarissimi. È il paradosso di cui sono protagonisti i 7Grani, la combat folk band di Bizzarone, un paesino di confine nel comasco, formata dai fratelli Fabrizio (voce, chitarra e pianoforte), Flavio (basso e armonica) e Mauro Settegrani (chitarra, banjo e mandolino). A catapultarli nel cuore dell'Asia centrale è stata Ragazza di Nanchino, una canzone cui la tv di Stato cinese CCTV ha dedicato un lungo servizio, pochi giorni fa, mandandolo in onda durante il Tg del mattino. Ragazza di Nanchino, che rende poeticamente omaggio alle vittime cinesi della Seconda guerra mondiale, è il singolo di Neve diventeremo (cd+dvd), il progetto che la band dedica alla Memoria e alla Resistenza, attraverso canzoni originali e cover pregiate.
Le notizie sono tratte da Repubblica
Colgo l'occasione per ricordare agli admin e ai collaboratori (fissi e/o estemporanei) del sito, di voler cortesemente fare un po' di "editing" sui testi e sulle traduzioni proposte, qualora siano riportate in formati alquanto "fantasiosi" come in questo caso (traduzione interlineare e trascrizione riga per riga). Grazie.
"Neve diventeremo", canzone scritta in memoria del partigiano istriano Radovan Zuccon deportato a Buchenwald dai nazisti in campo di concentramento. Sopravvissuto anche dopo una lunga e travagliata vicenda sotto la dittatura titina negli anni ’50 si stabilì ad Albiolo, un paese in provincia di Como.
Di questo brano abbiamo realizzato anche il videoclip diretto dal giovane regista Luca Tossani.
Abbiamo girato delle scene a Buchenwald autorizzati dalla Direzione del campo di sterminio dopo aver presentato la documentazione (Croce Rossa, ecc. ecc.) della detenzione di Rado. Altre scene toccanti come il trasporto dei deportati sono state girate usando un vecchio vagone ferroviario della tratta Chiasso-Valmorea-Castellanza, ora chiamata “Della Valmorea”. Scena che si e' potuta realizzare grazie alla grande partecipazione di "comparse volontarie", come le scene girate ad Olgiate Comasco, Albiolo e Cagno
Dimenticare vuol dire lasciare dietro se una parte di noi (continua)
é una canzone molto toccante ma decisamente perfetta,fa pensare molto a quello che c è stato ,a quello che stupidamente hanno creato quei brutali uomini per fare le più terribili cose,senza che nessuno se ne accorgesse.
é una canzone che sarà ammirata da tutti coloro che la sentiranno..direi che per ogni anno che passa questa canzone dovrebbe aumentare il suo premio di valore che ha..
Grazie..
[Novembre 1964]
Testo e musica di Francesco Guccini
(Accreditata originariamente a Lunero (Iller Pattacini) e Maurizio Vandelli)
Prima incisione: Equipe 84, single Bang Bang / Auschwitz [settembre 1966]
In album: Francesco Guccini, Folk Beat n°1 [1967]
[November 1964]
Lyrics and Music by Francesco Guccini
(Originally credited to Lunero (Iller Pattacini) and Maurizio Vandelli)
First recording: Equipe 84, single Bang Bang / Auschwitz [settembre 1966]
Album recording: Francesco Guccini, Folk Beat n°1 [1967]
[Novembre 1964]
Paroles et musique de Francesco Guccini
(Attribuées originellement à Lunero (Iller Pattacini) et Maurizio Vandelli)
Premier enregistrement: Equipe 84, single Bang Bang / Auschwitz [settembre 1966]
En album: Francesco Guccini, Folk Beat n°1 [1967]
[Marraskuuta 1964]
Sanat ja sävel: Francesco Guccini
(Sanat ja sävel annettiin alun perin Lunerolle (Iller... (continua)
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Brano ispirato alla... (continua)