Roda
[1966]
Scritta da Gilberto Gil e João Augusto (?)
Singolo poi incluso nell’album “Louvação” dell’anno seguente.
Una canzone molto esplicita contro ricchi e potenti, contro la classe dirigente di allora che aveva invocato ed appoggiato la dittatura militare.
Non per nulla, qualche anno dopo, Gilberto Gil e l’amico Caetano Veloso furono presi, imprigionati e poi liberati dopo aver promesso che avrebbero lasciato il Brasile… E’ un po’ come se in Gran Bretagna avessero arrestato John Lennon e Paul McCartney e li avessero costretti ad andare in esilio (e in effetti a Lennon una cosa simile rischiò di capitare negli USA nel 1972)…
Scritta da Gilberto Gil e João Augusto (?)
Singolo poi incluso nell’album “Louvação” dell’anno seguente.
Una canzone molto esplicita contro ricchi e potenti, contro la classe dirigente di allora che aveva invocato ed appoggiato la dittatura militare.
Non per nulla, qualche anno dopo, Gilberto Gil e l’amico Caetano Veloso furono presi, imprigionati e poi liberati dopo aver promesso che avrebbero lasciato il Brasile… E’ un po’ come se in Gran Bretagna avessero arrestato John Lennon e Paul McCartney e li avessero costretti ad andare in esilio (e in effetti a Lennon una cosa simile rischiò di capitare negli USA nel 1972)…
Meu povo, preste atenção
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 28/3/2013 - 16:14
Now or Never
(1972)
con John Lennon (accreditato con l'anagramma Joel Nohnn) alla chitarra.
da "Approximately Infinite Universe" (1973), pubblicato come singolo.
Da un vecchio album di Yoko Ono, in cui per la prima volta provava a cantare invece di urlare (con risultati notevoli, bisogna ammettere), un atto di denuncia durissimo contro la guerra in Vietnam. La copertina del singolo riportava la famosa foto del massacro di My Lay compiuto nel marzo del 1968 dalla Compagnia Charlie agli ordini del Tenente William Calley.
Nel 1972 John & Yoko presentarono la canzone al Jerry Lewis Thelethon insieme a due altre canzoni di protesta contro la guerra, le famosissime Imagine e Give Peace A Chance. All'epoca Lennon era stato minacciato di essere espulso dagli Stati Uniti e Yoko presentò la canzone con le parole “John and I love this country very much and we’re very happy that we’re still here" (Io e John amiamo questo paese e siamo molto molto contenti di essere ancora qui).
con John Lennon (accreditato con l'anagramma Joel Nohnn) alla chitarra.
da "Approximately Infinite Universe" (1973), pubblicato come singolo.
Da un vecchio album di Yoko Ono, in cui per la prima volta provava a cantare invece di urlare (con risultati notevoli, bisogna ammettere), un atto di denuncia durissimo contro la guerra in Vietnam. La copertina del singolo riportava la famosa foto del massacro di My Lay compiuto nel marzo del 1968 dalla Compagnia Charlie agli ordini del Tenente William Calley.
Nel 1972 John & Yoko presentarono la canzone al Jerry Lewis Thelethon insieme a due altre canzoni di protesta contro la guerra, le famosissime Imagine e Give Peace A Chance. All'epoca Lennon era stato minacciato di essere espulso dagli Stati Uniti e Yoko presentò la canzone con le parole “John and I love this country very much and we’re very happy that we’re still here" (Io e John amiamo questo paese e siamo molto molto contenti di essere ancora qui).
Are we gonna keep pushing our children to drugs?
(continua)
(continua)
6/2/2013 - 11:09
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
You Are Here
[1973]
Album: Mind Games
"You Are Here" explores the theme of two star-crossed lovers destined to be together, it shows how even two persons of very different culture can fall in love.
In this arid world of racial hate, a universal love example for all of us..
Album: Mind Games
"You Are Here" explores the theme of two star-crossed lovers destined to be together, it shows how even two persons of very different culture can fall in love.
In this arid world of racial hate, a universal love example for all of us..
From Liverpool… to Tokyo
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 28/10/2012 - 14:35
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Amsterdam
[1969]
Album: Wedding Album
Wedding Album was no-show in the British charts, but managed to peak at No. 178 in the United States. The album was available on vinyl, cassette tape and 8-track tape, each with the same deluxe packaging. It was also advertised through magazine print advertisements, which Lennon and Ono's previous two albums had not.
When Wedding Album was released, at least one music press reviewer was led to believe that the album was more experimental than it actually was. Richard Williams, who had been given two single-sided test pressings for his Melody Maker review, each with a blank side featuring only an engineer's test signal, took it to be a double album. Reviewing it as such, he noted that sides two and four consisted entirely "of single tones maintained throughout, presumably produced electronically". This led Lennon and Ono to send the following telegram to... (continua)
Album: Wedding Album
Wedding Album was no-show in the British charts, but managed to peak at No. 178 in the United States. The album was available on vinyl, cassette tape and 8-track tape, each with the same deluxe packaging. It was also advertised through magazine print advertisements, which Lennon and Ono's previous two albums had not.
When Wedding Album was released, at least one music press reviewer was led to believe that the album was more experimental than it actually was. Richard Williams, who had been given two single-sided test pressings for his Melody Maker review, each with a blank side featuring only an engineer's test signal, took it to be a double album. Reviewing it as such, he noted that sides two and four consisted entirely "of single tones maintained throughout, presumably produced electronically". This led Lennon and Ono to send the following telegram to... (continua)
John: Okay, Yoko.
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 28/10/2012 - 11:20
Roll on John
[2012]
Album “Tempest”
Una canzone da brividi che chiude l’ultimo, bel disco di Dylan.
Non una Canzone Contro la Guerra ma una canzone dedicata ad un uomo che nella sua intensa vita, troppo breve, molto fece contro la guerra e per la pace, forse più di chiunque altro (più dello stesso Dylan), un artista che arrivò ad immaginare un mondo di pace e fratellanza universali, senza Paradiso e senza Inferno, senza le cause e/o i pretesti che fomentano la violenza, l’odio e le guerre: il potere, le religioni, la proprietà.
Quell’uomo si chiamava John Lennon e la sua vita arse splendidamente fino all’8 dicembre 1980, quando un pazzo invasato, un fanatico cristiano, gliela tolse a colpi di pistola.
La sua musica e la sua anima ardono ancora vivamente: roll on, John!
Album “Tempest”
Una canzone da brividi che chiude l’ultimo, bel disco di Dylan.
Non una Canzone Contro la Guerra ma una canzone dedicata ad un uomo che nella sua intensa vita, troppo breve, molto fece contro la guerra e per la pace, forse più di chiunque altro (più dello stesso Dylan), un artista che arrivò ad immaginare un mondo di pace e fratellanza universali, senza Paradiso e senza Inferno, senza le cause e/o i pretesti che fomentano la violenza, l’odio e le guerre: il potere, le religioni, la proprietà.
Quell’uomo si chiamava John Lennon e la sua vita arse splendidamente fino all’8 dicembre 1980, quando un pazzo invasato, un fanatico cristiano, gliela tolse a colpi di pistola.
La sua musica e la sua anima ardono ancora vivamente: roll on, John!
Doctor, doctor tell me the time of day
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 23/10/2012 - 10:26
The Ballad of John and Yoko
(Single, 1969)
Words and music by John Lennon
John Lennon: voce, chitarra solista raddoppiata, chitarra ritmica acustica
Paul McCartney: seconda voce, basso, pianoforte, batteria, maracas
L'ultimo singolo dei Beatles a raggiungere il numero uno delle classifiche britanniche non fu suonato da tutti i Beatles, ma solo da Lennon & McCartney.
Il termine "ballata" non fa riferimento al genere musicale del pezzo (che è piuttosto una specie di folk-blues), ma al testo, un'autentica ballata nel senso di poema narrativo, che racconta le traversie affrontate da John e Yoko Ono per poter diventare i signori Lennon.
Sapendo che il loro matrimonio, celebratosi il 20 marzo 1969, sarebbe stato un grande evento mediatico, John e Yoko decisero di usare indirettamente la pubblicità che avrebbero ricevuto per promuovere la pace mondiale. Passarono la loro luna di miele nella suite presidenziale... (continua)
Words and music by John Lennon
John Lennon: voce, chitarra solista raddoppiata, chitarra ritmica acustica
Paul McCartney: seconda voce, basso, pianoforte, batteria, maracas
L'ultimo singolo dei Beatles a raggiungere il numero uno delle classifiche britanniche non fu suonato da tutti i Beatles, ma solo da Lennon & McCartney.
Il termine "ballata" non fa riferimento al genere musicale del pezzo (che è piuttosto una specie di folk-blues), ma al testo, un'autentica ballata nel senso di poema narrativo, che racconta le traversie affrontate da John e Yoko Ono per poter diventare i signori Lennon.
Sapendo che il loro matrimonio, celebratosi il 20 marzo 1969, sarebbe stato un grande evento mediatico, John e Yoko decisero di usare indirettamente la pubblicità che avrebbero ricevuto per promuovere la pace mondiale. Passarono la loro luna di miele nella suite presidenziale... (continua)
Standing in the dock at Southampton
(continua)
(continua)
29/8/2012 - 23:00
Save the World
[1999]
Parole e musica di Donovan P. Leitch
Album “Ritual Groove” del 2010.
Canzone scritta intorno al 1999 ma presentata nel 2010 come omaggio a John Lennon nel 30° anniversario dal suo assassinio.
Parole e musica di Donovan P. Leitch
Album “Ritual Groove” del 2010.
Canzone scritta intorno al 1999 ma presentata nel 2010 come omaggio a John Lennon nel 30° anniversario dal suo assassinio.
Save the world
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 24/7/2012 - 11:33
We Love You
[1967]
Ai cori John Lennon, Paul McCartney (echi infatti di All You Need Is Love) e Allen Ginsberg.
La canzone, che è percorsa dai rumori dei passi e dei clangori di una prigione, fu scritta da Mick Jagger e Keith Richards in occasione dell'arresto per droga subìto dalle due "pietre rotolanti" da parte della polizia del Sussex... L'arresto giunse al culmine di una feroce campagna di stampa ordita contro i Rolling Stones (ma anche contro altri artisti di primo piano, come Donovan, Pete Townshend de The Who e Ginger Baker dei Cream) dal giornale scandalistico "News of The World", già, proprio quello al centro del recentissimo scandalo di "phone hacking" corredato da clamorosi suicidi ed arresti (quello della ex direttrice Rebekah Brooks è di qualche giorno fa) e che il patròn Rupert Murdoch ha definitivamente chiuso nel luglio del 2011...
"Non ci importa se ci perseguitate e ci imprigionate...... (continua)
Ai cori John Lennon, Paul McCartney (echi infatti di All You Need Is Love) e Allen Ginsberg.
La canzone, che è percorsa dai rumori dei passi e dei clangori di una prigione, fu scritta da Mick Jagger e Keith Richards in occasione dell'arresto per droga subìto dalle due "pietre rotolanti" da parte della polizia del Sussex... L'arresto giunse al culmine di una feroce campagna di stampa ordita contro i Rolling Stones (ma anche contro altri artisti di primo piano, come Donovan, Pete Townshend de The Who e Ginger Baker dei Cream) dal giornale scandalistico "News of The World", già, proprio quello al centro del recentissimo scandalo di "phone hacking" corredato da clamorosi suicidi ed arresti (quello della ex direttrice Rebekah Brooks è di qualche giorno fa) e che il patròn Rupert Murdoch ha definitivamente chiuso nel luglio del 2011...
"Non ci importa se ci perseguitate e ci imprigionate...... (continua)
We don't care if you’d only love "we"
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2012 - 08:26
Peace for John Lennon
[2009]
Music by James L. Murrell
Album: The Source
"I always light a candle on the anniversary of his death on December 8th.
I wrote "Peace (For John Lennon)" in memory of the great John Lennon".
"I never got to met him but I always felt that he was like a friend to me through his music.
John changed the way that world was by being himself and standing up for what he believed in.
His music was melodic and the words were always thought provoking".
"Peace (For John Lennon)" is an instrumental rock/fusion song. This is on my new album "The Source". I use some mandolin on the song also".
Music by James L. Murrell
Album: The Source
"I always light a candle on the anniversary of his death on December 8th.
I wrote "Peace (For John Lennon)" in memory of the great John Lennon".
"I never got to met him but I always felt that he was like a friend to me through his music.
John changed the way that world was by being himself and standing up for what he believed in.
His music was melodic and the words were always thought provoking".
"Peace (For John Lennon)" is an instrumental rock/fusion song. This is on my new album "The Source". I use some mandolin on the song also".
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inviata da giorgio 11/1/2011 - 21:37
The Continuing Story of Bungalow Bill
[1968]
Dal cosiddetto, mitico “White Album”
Scritta da John Lennon
Quando i Fab Four, strafatti di successo e di droga, decisero di abbandonare la civiltà occidentale e di provare a ritrovar sè stessi attraverso la meditazione trascendentale, in India purtroppo ritrovarono molta di quella gente che speravano di essersi lasciata alle spalle. Un bel giorno, in un bungalow vicino a quello del maestro Maharishi Mahesh Yogi, se ne arrivò una ricca signora americana di mezza età, accompagnata da una montagna di valige e dal rampollo, tal Richard A. Cooke III. La prima cosa che i due progettarono, tra una meditazione e l’altra, fu di organizzare una bella battuta di caccia alla tigre, quella classica con gli elefanti, nel corso della quale il giovane stolto a una povera tigre ci sparò e la uccise per davvero. I nostri, e John in particolare, non potevano crederci: “Non ti pare di aver fatto... (continua)
Dal cosiddetto, mitico “White Album”
Scritta da John Lennon
Quando i Fab Four, strafatti di successo e di droga, decisero di abbandonare la civiltà occidentale e di provare a ritrovar sè stessi attraverso la meditazione trascendentale, in India purtroppo ritrovarono molta di quella gente che speravano di essersi lasciata alle spalle. Un bel giorno, in un bungalow vicino a quello del maestro Maharishi Mahesh Yogi, se ne arrivò una ricca signora americana di mezza età, accompagnata da una montagna di valige e dal rampollo, tal Richard A. Cooke III. La prima cosa che i due progettarono, tra una meditazione e l’altra, fu di organizzare una bella battuta di caccia alla tigre, quella classica con gli elefanti, nel corso della quale il giovane stolto a una povera tigre ci sparò e la uccise per davvero. I nostri, e John in particolare, non potevano crederci: “Non ti pare di aver fatto... (continua)
Hey, Bungalow Bill
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/12/2010 - 10:04
Percorsi:
Guerra agli animali
Isolation
[1970]
Nell'album "John Lennon/Plastic Ono Band".
Nell'album "John Lennon/Plastic Ono Band".
People say we got it made
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 8/12/2010 - 22:08
John Lennon avrebbe compiuto settant'anni oggi. "Penso che sia importante ricordare il suo impegno nell'opposizione alla guerra nel Vietnam. Nel 1972 Nixon cercò di espellerlo dagli Stati Uniti per la sua attività nel movimento pacifista. Credo che valga la pena ricordarlo per questo, più che per la Beatle-Mania o per I Want To Hold Your Hand" (così lo storico Jon Wiener)
Lorenzo Masetti 9/10/2010 - 00:56
Serve Yourself
"Questa canzone è stata scritta da John dopo la canzone di Dylan 'You Gotta Serve Someone', sai - il Signore, immagino. Perciò era una sorta di ribaltamento di quella canzone, ed era un dialogo. In quel senso è divertente, voglio dire, puoi renderti conto che è divertente. Non era seriamente contro Dylan e la sua canzone. John aveva mostrato la sua rabbia, in un certo modo, ma anche il suo senso dell'umorismo." (Yoko Ono, 1998)
"Naturalmente Yoko Ono sbaglia il titolo del brano di Dylan, volendo alludere a 'Gotta Serve Somebody'.
'Serve Yourself' è un home recording del 1980 ed è reperibile nel cofanetto 'The John Lennon Anthology'." (Michele Murino)
"Naturalmente Yoko Ono sbaglia il titolo del brano di Dylan, volendo alludere a 'Gotta Serve Somebody'.
'Serve Yourself' è un home recording del 1980 ed è reperibile nel cofanetto 'The John Lennon Anthology'." (Michele Murino)
SERVI TE STESSO
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/6/2009 - 08:16
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A Chinese translation reproduced from this page.