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Autore Eugène Pottier

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Défends-toi, Paris !‎

Défends-toi, Paris !‎
‎[Settembre 1870]‎
Versi di Eugène Pottier, dai Chants ‎révolutionnaires, 1908, seconda edizione.‎


Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.

Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo... (continua)
Entends-tu les pas d’une armée,
(continua)
inviata da Dead End 7/1/2013 - 14:06

Madeleine et Marie‎

Madeleine et Marie‎
‎[1857]‎
Versi di Eugène Pottier, dai Chants ‎révolutionnaires, 1908, seconda edizione.‎
Con dedica “À Louise Michel” (1830-1905), una delle figure maggiori della Comune di ‎Parigi, rivoluzionaria, femminista, anarchica.‎

Nonostante la deportazione in Nuova Caledonia ed il grave attentato subìto nel 1888, a Louise ‎Michel, come essere umano e come donna, andò senz’altro meglio che alle due protagoniste di ‎questa canzone, Madeleine, prostituta, e Marie, operaia, morte – o, meglio, assassinate - di ‎privazioni e di miseria nella Parigi del Secondo Impero…‎


Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda... (continua)
Dans un faubourg tout brumeux d’industrie,
(continua)
inviata da Dead End 7/1/2013 - 13:24

Le chômage

Le chômage
Versi di Eugène Pottier, dai Chants ‎révolutionnaires, 1908, seconda edizione.‎

Con dedica “À Léon Cladel” (1834-1892), scrittore. Simpatizzante della Comune, benchè non vi ‎avesse ricoperto ruoli importanti, Cladel rischiò di finire fucilato dai soldati di Thiers. Scampato a ‎‎La semaine sanglante, lo scrittore dedicò parecchie sue opere a quel periodo: “Trois fois maudites” (1876) – che ‎gli valse l’arresto e la prigione – “Les Va-nu-pieds” (1883), “Revanche” (1887), “Urbains et ‎Ruraux” (1890) e, soprattutto, “I.N.R.I.” , il suo romanzo forse più importante, scritto tra il 1872 e ‎la morte e pubblicato postumo solo nel 1931.‎




Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove... (continua)
Mon patron n’a plus d’ouvrage
(continua)
inviata da Dead End 7/1/2013 - 12:21

L'abolition de la peine de mort

L'abolition de la peine de mort
28 dicembre 2012

Il riferimento a "piazza Grève fuor di barriera" necessita forse di qualche spiegazione. Place de Grève è una piazza importantissima nella storia di Parigi e della Francia intera; è situata in riva alla Senna, e dal 1803 si chiama ufficialmente Place de l'Hôtel de Ville dato che vi sorge il Municipio Generale parigino.

Si trattava di un antico terreno sabbioso e ciottoloso, da cui il nome: in francese, una grève è una sorta di spiaggia composta da un misto di ciottoli (graviers) e sabbia. Nei pressi della piazza si formò nel medioevo il porto fluviale più importante di Parigi; al porto tenne dietro ben presto un grosso mercato, e infine un nuovo quartiere intero. L'installazione del Municipio parigino sulla piazza è antica.

Data la presenza del porto e del mercato, i lavoratori disoccupati presero l'abitudine di raggrupparvisi all'alba in cerca di un impiego. Vennero... (continua)
L'ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
(continua)
28/12/2012 - 11:48
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Le roi boiteux

Le roi boiteux

[1852?]‎
Versi e musica di Gustave Nadaud (1820-1893), ‎‎goguettier, poeta e cantautore, ‎autore di Le soldat de Marsala, amico e mentore di Eugène Pottier.‎
In Chansons de Gustave Nadaud, Henri Plon ‎editore, 1870 (8^ edizione)‎
Georges Brassens compose una nuova musica per il brano e lo interpretò durante una trasmissione ‎radiofonica nel 1979.‎
Incluso poi nella raccolta postuma “Brassens chante Bruant, Colpi, Musset, Nadaud, Norge” ‎pubblicata nel 1983.‎

Sapiente ed arguta satira del Potere scritta da Nadaud all’indirizzo di Napoleone III, ‎autoproclamatosi “Imperatore dei francesi” dopo il golpe del dicembre 1851 con cui esautorò il ‎Parlamento, spiazzando sia i conservatori del “parti de l'Ordre” sia i radicali repubblicani… ‎
Un roi d’Espagne, ou bien de France,
(continua)
inviata da Dead End 27/12/2012 - 17:34

Le grand Krack

Le grand Krack
‎[1882?]‎
In “Chants révolutionnaires”, 1887 (edizione ampliata nel 1908)‎

Dedicata a Gustave Rouanet, giornalista di sinistra e deputato socialista (che più tardi però fece ‎parte dell’aggruppamento antisemita alla Camera negli anni dell’Affare Dreyfus)‎
Musica del gruppo “Trois lignes de bling” dal disco “Marius Jacob – Écrits” pubblicato da ‎L’Insomniaque nel 1995 e poi riedito nel 2004 con il diverso titolo de “Les Travailleurs de la Nuit”‎


Proprio come in questi ultimi anni, anche alla fine dell’800 scandali e collassi finanziari e crisi ‎economica portarono le masse alla fame e fecero invece la fortuna di banchieri e speculatori che in ‎gran parte erano stati i responsabili stessi del dissesto. Il tutto con la benedizione e la complicità dei ‎governi. ‎
Questa canzone fu probabilmente scritta dall’autore de L'Internationale nel 1881 o nel 1882, nel pieno di ‎una crisi feroce... (continua)
Le grand Krack est bien proche,‎
(continua)
inviata da Dead End 25/10/2012 - 11:33

La grève

La grève
‎[1884]‎
In “Chants révolutionnaires”, 1887 (edizione ampliata nel 1908)‎

Canzone dedicata ad Émile Basly (1854-1928), minatore dall’età di 12 anni, fondatore nel 1883 del ‎sindacato dei minatori di Anzin, nel bacino minerario del Nord-Pas de Calais, e leader del grande ‎sciopero del 1884.‎

Nella seconda metà dell’800 la scoperta di nuovi giacimenti di carbone e l’ingresso di nuovi ‎competitori sul mercato fece andare in crisi la Compagnie des mines d'Anzin, fino a quel momento ‎monopolista dell’estrazione nel Nord-pas de Calais. La botta finale venne nel 1882 in seguito al ‎crac della banca cattolica Union Générale. Naturalmente i padroni la crisi la fecero pagare prima di ‎tutto ai lavoratori e la prima misura di contenimento della spesa fu l’eliminazione dei ‎‎“raccommodeurs”, gli operai addetti alla manutenzione delle gallerie. La compagnia decise che ad ‎armare e manutenere le gallerie... (continua)
Au secours ! vaincre est nécessaire.
(continua)
inviata da Dead End 22/10/2012 - 09:54




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