Autore Gang
Avevamo iniziato a seguire i Fratelli Severini nella produzione dell'ultimo album dall'estate scorsa, quando avevano lanciato una raccolta fondi e Marino aveva cominciato a raccontare le storie che avevano originato le canzoni e regalato qualche verso. Finalmente il disco è stato pubblicato, ed è ascoltabile online. Noi abbiamo completato i testi, uno più bello dell'altro: Sangue e cenere - Non finisce qui - Alle barricate - Ottavo chilometro - Marenostro - Perché Fausto e Iaio - Nino - Gli angeli di Novi Sad - Più forte della Morte è l’Amore - Nel mio giardino - Mia figlia ha le ali leggere. Ora e sempre Gang!
DonQuijote82 25/2/2015 - 10:21
Sesto San Giovanni, le sue fabbriche, le sue lotte: non solo la famosa canzone dei Gang, ma anche due canzoni di lotta scritte e cantate, nel 1979 durante un duro sciopero, da un operaio, Franco Rusnati, e interpretate assieme ad altri operai e a Ezio Cuppone. Sono Gli sfruttati e Padroni ci volete spaventare. Non esiste lotta senza canzoni, e le lotte di ieri si trasmettono a quelle di oggi.
Riccardo Venturi 12/11/2014 - 16:43
20 marzo 2003 - 20 marzo 2013: "Canzoni Contro la Guerra" compie dieci anni.. Abbiamo scelto di ricordarlo nella maniera più semplice possibile, come semplice è il modo in cui lo mandiamo avanti, tutti i giorni. Ma è comunque un'occasione per ringraziare tutt* coloro che ci hanno aiutati, senza distinzione alcuna. Nel nostro "stile", scegliamo piuttosto di continuare a porci certe domande, del tipo dove mai siano quelle "armi di distruzione di massa" che diedero inizio, giusto dieci anni fa, all'invasione dell'Iraq; oppure ancora, a dieci anni dall'assassinio fascista di Davide "Dax" Cesare, chi ha ammazzato, 35 anni fa (18 marzo 1978) Fausto e Iaio. Due delle migliaia di domande che questo sito si è posto, e che continuerà a porsi mediante, sembra, delle canzoni. Delle canzoni? O sarà, forse, Thapsos?
Riccardo Venturi 19/3/2013 - 18:35
Il dottor Ernesto
feat. Andrea Ra e Marino Severini
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra (ovvero il declino del capitalismo reale) è un disco marxista, ma in un duplice senso: risente delle teorie del filosofo tedesco, ma anche dell’ironia dei fratelli Marx; l’ironia è fondamentale quando si vuole trattare certi temi in una sede poco adeguata come la canzone. Non è un disco politico, nel senso che non prende alcuna posizione politica, anche perché la politica ha smesso già da un pezzo di dare risposte agli interrogativi che il mondo attuale pone all’uomo. «Poi dice che uno si butta a sinistra» è una battuta che il grande Antonio De Curtis in “Totò e i re di Roma” ripete molte volte. Una battuta per gente battuta. Buttarsi a sinistra significa qui, per noi, riconoscersi in tutte quelle realtà storiche (uomini, movimenti o partiti) che hanno lottato affinché... (continua)
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra
Poi dice che U.N.O. si butta a sinistra (ovvero il declino del capitalismo reale) è un disco marxista, ma in un duplice senso: risente delle teorie del filosofo tedesco, ma anche dell’ironia dei fratelli Marx; l’ironia è fondamentale quando si vuole trattare certi temi in una sede poco adeguata come la canzone. Non è un disco politico, nel senso che non prende alcuna posizione politica, anche perché la politica ha smesso già da un pezzo di dare risposte agli interrogativi che il mondo attuale pone all’uomo. «Poi dice che uno si butta a sinistra» è una battuta che il grande Antonio De Curtis in “Totò e i re di Roma” ripete molte volte. Una battuta per gente battuta. Buttarsi a sinistra significa qui, per noi, riconoscersi in tutte quelle realtà storiche (uomini, movimenti o partiti) che hanno lottato affinché... (continua)
Il dottor Ernesto
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 28/12/2011 - 16:34
Percorsi:
Che Guevara
Esilio
[1991]
Album: Le radici e le ali
Album: Le radici e le ali
Quando queste parole cadranno una ad una sotto i tacchi di una danza,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 13/12/2011 - 10:52
Percorsi:
Esili e esiliati
L'uomo che piantava alberi
2003
Circobirò
Con la partecipazione dei Gang
liberamente ispirato a "L'uomo che piantava alberi" di Jean Giono
E questa sarebbe una canzone contro la guerra? E anche questa volta ho per voi delle risposte e delle giustificazioni:
1- concerto dell'8 settembre 2004, a Roma alla "Festa nazionale di Liberazione" erano appena state rapite Simona Pari e Simona Torretta in Iraq, i ratti (su mia richiesta via mail) dedicarono questa canzone alle due volontarie che "seminavano alberi" in Iraq insomma piantare alberi come metafora del seminare del bene
2- è morta Wangari Maathai Nobel per la pace nel 2004: La 'signora degli alberi' si è spenta a 71 anni. Aveva fondato in Kenya il Green Belt Movement (cintura verde), un movimento di attivisti per i diritti civili e delle donne, che lotta per combattere la deforestazione e per l'ambiente. insomma l'uomo che piantava alberi è per lei la signora degli alberi...
Mi sembrano 2 buoni motivi.
DonQuijote82
Accordi
Circobirò
Con la partecipazione dei Gang
liberamente ispirato a "L'uomo che piantava alberi" di Jean Giono
E questa sarebbe una canzone contro la guerra? E anche questa volta ho per voi delle risposte e delle giustificazioni:
1- concerto dell'8 settembre 2004, a Roma alla "Festa nazionale di Liberazione" erano appena state rapite Simona Pari e Simona Torretta in Iraq, i ratti (su mia richiesta via mail) dedicarono questa canzone alle due volontarie che "seminavano alberi" in Iraq insomma piantare alberi come metafora del seminare del bene
2- è morta Wangari Maathai Nobel per la pace nel 2004: La 'signora degli alberi' si è spenta a 71 anni. Aveva fondato in Kenya il Green Belt Movement (cintura verde), un movimento di attivisti per i diritti civili e delle donne, che lotta per combattere la deforestazione e per l'ambiente. insomma l'uomo che piantava alberi è per lei la signora degli alberi...
Mi sembrano 2 buoni motivi.
DonQuijote82
Accordi
Lontano, lontano più in là dell'orizzonte,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/9/2011 - 20:22
Percorsi:
Guerra alla Terra
Iside
Iside Viana (“ISIDE”)
Una partigiana, una figura “minore” perché in bilico, una storia fragile, una donna che si lasciava attraversare dai sentimenti e questo non le permetteva di aderire alla morale eroica dei comunisti di allora, una grande solitudine. L’abbiamo conosciuta attraverso la lettura di un libro di Giovanni De Lima “Donne in oggetto”.
Iside": la storia di Iside Viana da cui abbiamo tratto questa canzone che traduce solo un sentimento di solidarietà verso una donna partigiana che in carcere chiede la grazia e diventa cattolica, questa sua "fragilità" fa si che venga isolata dalle compagne comuniste e cancellata dalla lista dei partigiani comunisti
da www.the-gang.it
Una partigiana, una figura “minore” perché in bilico, una storia fragile, una donna che si lasciava attraversare dai sentimenti e questo non le permetteva di aderire alla morale eroica dei comunisti di allora, una grande solitudine. L’abbiamo conosciuta attraverso la lettura di un libro di Giovanni De Lima “Donne in oggetto”.
Iside": la storia di Iside Viana da cui abbiamo tratto questa canzone che traduce solo un sentimento di solidarietà verso una donna partigiana che in carcere chiede la grazia e diventa cattolica, questa sua "fragilità" fa si che venga isolata dalle compagne comuniste e cancellata dalla lista dei partigiani comunisti
da www.the-gang.it
DonQuijote82 24/8/2011 - 15:31
La ballata del Bellente
Interpretata anche da La Macina e dai Gang
Cenni Storici
Con l’annessione al Regno d’Italia avvenuta il 2 Aprile 1808, veniva introdotta anche nel territorio marchigiano la legge sulla coscrizione obbligatoria. Entrata in vigore nella Repubblica Italiana il 13 agosto 1802, fortemente voluta dal vicepresidente Melzi e ispirata alla normativa in vigore in Francia, la legge perseguiva l’obiettivo di potenziare un esercito basato fino ad allora sull’arruolamento volontario e, indirettamente, di conferire prestigio e autonomia alla Repubblica. In realtà l’applicazione della legge creò molti problemi al regime napoleonico e fu continuamente riformata nel tentativo di arginare i fenomeni di renitenza e i conseguenti problemi di ordine pubblico causati da disertori e coscritti refrattari. Anche nel Dipartimento del Musone, di cui capoluogo fu Macerata, i giovani coscritti spesso non si presentavano... (continua)
Cenni Storici
Con l’annessione al Regno d’Italia avvenuta il 2 Aprile 1808, veniva introdotta anche nel territorio marchigiano la legge sulla coscrizione obbligatoria. Entrata in vigore nella Repubblica Italiana il 13 agosto 1802, fortemente voluta dal vicepresidente Melzi e ispirata alla normativa in vigore in Francia, la legge perseguiva l’obiettivo di potenziare un esercito basato fino ad allora sull’arruolamento volontario e, indirettamente, di conferire prestigio e autonomia alla Repubblica. In realtà l’applicazione della legge creò molti problemi al regime napoleonico e fu continuamente riformata nel tentativo di arginare i fenomeni di renitenza e i conseguenti problemi di ordine pubblico causati da disertori e coscritti refrattari. Anche nel Dipartimento del Musone, di cui capoluogo fu Macerata, i giovani coscritti spesso non si presentavano... (continua)
Questa è la storia di Pietro Masi
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/8/2011 - 12:22
Stavo in bottega che lavoravo...
frammento de la Macina incluso ne "Nel tempo e oltre cantando" con i Gang dove fa tutt'uno con La pianura dei sette fratelli
Stavo in bottega che lavoravo
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 9/8/2011 - 11:24
Percorsi:
Dalle galere del mondo
E’ finidi i bozzi boni
brano tradizionale del lavoro in filanda, presente anche ne "Il tempo e oltre Cantando" con i Gang
Oggi è l’ultimo giorno,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/7/2011 - 19:19
Prendere e partire
Dedicata ad Enzo Baldoni, inedita dallo spettacolo Passione Reporter con Daniele Biacchessi
Altre canzoni su Enzo Baldoni:
Inferno a Baghdad (Enzo Baldoni) di Andrea Papetti
Zolletta (Lettera a Enzo G. Baldoni) di Alessio Lega
Occhiali rotti di Samuele Bersani
(DonQuijote82)
Inferno a Baghdad (Enzo Baldoni) di Andrea Papetti
Zolletta (Lettera a Enzo G. Baldoni) di Alessio Lega
Occhiali rotti di Samuele Bersani
(DonQuijote82)
MI hai raccontato tutto il tuono e il sole nero
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/5/2011 - 13:48
Emigration song
Per correttezza la canzone dovrebbe essere inserita con il titolo Emigration song, visto che la versione italiana la segue di 18 anni
DonQuijote82 17/5/2011 - 14:44
20 luglio
Facce conosciute di una brutta storia
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/3/2011 - 18:59
Percorsi:
Genova - G8
Perché Fausto e Iaio
30 anni fa due miei amici un cane qualche pallottola ...una storia che io non dimentichero'...A FAUSTO E JAIO
adriana 20/3/2011 - 11:11
Night in chains
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Il testo originale sarebbe in inglese, ma si trova solo la traduzione
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Il testo originale sarebbe in inglese, ma si trova solo la traduzione
Là fuori stanotte i cani si sbranano
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/3/2011 - 15:53
Io so
The Gang e Daniele Biacchessi
da un celebre articolo pubblicato sul Corriere della sera del 14 novembre 1974
2011
Gang e i suoi fratelli: Quando gli angeli cantano
da un celebre articolo pubblicato sul Corriere della sera del 14 novembre 1974
2011
Gang e i suoi fratelli: Quando gli angeli cantano
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere).
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/1/2011 - 17:57
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Tra la polvere e il cielo
partecipazione dei Gang
altra canzone per il percorso giornalisti e la guerra, si potrebbe fare, ci sono almeno una decina di canzoni
(DQ82)
altra canzone per il percorso giornalisti e la guerra, si potrebbe fare, ci sono almeno una decina di canzoni
(DQ82)
Sono stato in Medio Oriente a fare il mio lavoro
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/9/2010 - 18:08
Uguaglianza
[1969]
Album “Mio caro padrone… / Contessa”
Il testo è stato scritto da Pietro Bianconi nel 1968, partigiano anarchico e autore di alcuni libri sulle lotte operaie e sindacali degli anni '60/70
La musica è di Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini
cantata anche in una versione abbreviata da Caterina Bueno nello spettacolo di Dario Fo "Ci ragiono e canto n.2".
Ripresa anche dai Gang in "Calibro 77" del 2016
Testo ripreso da Il Deposito ma rivisto e corretto.
Nel 1969 esce un rapporto della CGIL relativo agli infortuni sul lavoro, che denuncia l’aumento esponenziale sia degli incidenti che delle malattie provocate da ambienti lavorativi malsani e paragona il caso italiano a quello di altri paesi, mostrando come l’incidenza delle morti per lavoro in Italia sia superiore anche a quello degli USA. L’arrangiamento del brano in Calibro77 vira verso suoni mediterranei che ne arricchiscono le... (continua)
Album “Mio caro padrone… / Contessa”
Il testo è stato scritto da Pietro Bianconi nel 1968, partigiano anarchico e autore di alcuni libri sulle lotte operaie e sindacali degli anni '60/70
La musica è di Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini
cantata anche in una versione abbreviata da Caterina Bueno nello spettacolo di Dario Fo "Ci ragiono e canto n.2".
Ripresa anche dai Gang in "Calibro 77" del 2016
Testo ripreso da Il Deposito ma rivisto e corretto.
Nel 1969 esce un rapporto della CGIL relativo agli infortuni sul lavoro, che denuncia l’aumento esponenziale sia degli incidenti che delle malattie provocate da ambienti lavorativi malsani e paragona il caso italiano a quello di altri paesi, mostrando come l’incidenza delle morti per lavoro in Italia sia superiore anche a quello degli USA. L’arrangiamento del brano in Calibro77 vira verso suoni mediterranei che ne arricchiscono le... (continua)
Ti ho visto lì per terra
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 9/8/2010 - 09:46
Il Bandito Trovarelli
1997
Fuori dal controllo
Il “Bandito Trovarelli” si chiamava Pietro Trovarelli, è realmente esistito ed era un brigante marchigiano di epoca napoleonica. O, forse, solo un “disobbediente” ante litteram.
Bielle.org
Fuori dal controllo
Il “Bandito Trovarelli” si chiamava Pietro Trovarelli, è realmente esistito ed era un brigante marchigiano di epoca napoleonica. O, forse, solo un “disobbediente” ante litteram.
Bielle.org
Ha perso l’occupazione per scarso rendimento
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 5/6/2010 - 11:13
Nebbia bassa
Questa nebbia così bassa parla una lingua forestiera
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/5/2010 - 20:10
Fermiamoli
Version française – ARRÊTONS-LA – Marco valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Fermiamoli – Gang – 1991
Chanson italienne – Fermiamoli – Gang – 1991
ARRÊTONS-LA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/4/2010 - 22:18
Fottuta sfortuna
Dal disco "MalaGang" (2007)
in collaborazione con Gang
in collaborazione con Gang
Fuoco intorno alla città,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/2/2010 - 16:43
Cambia il vento
Chanson italienne – Cambia il Vento – Gang (Massimo Bubola – Sandro Severini) – 1993
LE VENT TOURNE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/1/2010 - 22:59
All'ultimo sangue
Chanson italienne – All'ultimo Sangue – Gang – 2002
AU DERNIER SANG
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/12/2009 - 12:32
Against Power Dollar
Version française – À BAS LE DOLLAR-POUVOIR – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson italienne – Against Power Dollar – CONTRO IL POTERE DEL DOLLARO - Gang – 1984
Dans la version française, faite en 2009, l'œuvre de « Maggie », alias Margareth Tatcher – de triste mémoire et dont la Grande-Bretagne et plus spécialement, les pauvres – travailleurs, ouvriers, employés, chômeurs, pensionnés, précaires, immigrés, jeunes, vieux.... paient encore lourdement le délire libéral - est rapportée au passé – à l'imparfait, bien évidemment
Chanson italienne – Against Power Dollar – CONTRO IL POTERE DEL DOLLARO - Gang – 1984
Dans la version française, faite en 2009, l'œuvre de « Maggie », alias Margareth Tatcher – de triste mémoire et dont la Grande-Bretagne et plus spécialement, les pauvres – travailleurs, ouvriers, employés, chômeurs, pensionnés, précaires, immigrés, jeunes, vieux.... paient encore lourdement le délire libéral - est rapportée au passé – à l'imparfait, bien évidemment
À BAS LE DOLLAR-POUVOIR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/11/2009 - 12:43
Bastian contrario... e non solo
RICORDIAMO IVAN DELLA MEA
16 e 17 ottobre 2009 Istituto Ernesto de Martino
Villa San Lorenzo al Prato e Giardini Viale Ariosto Sesto Fiorentino (Firenze)
Interverranno: Rudi Assuntino, Moni Ovadia, Alessio Noferini, Alessio Lega, Marco Rovelli, Gualtiero Bertelli, Mimmo e Sandra Boninelli, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Riccardo Luppi, Banda K100, Paolino Dalla Porta, Fratelli Rossi, Alberto Cesa e CantoVivo, Renato Franchi e l’orchestra del suonatore Jones, Giuseppe “Spedino” Moffa, Marino e Sandro Severini (Gang), Stefano “Cisco” Bellotti, Davide Giromini, E’Zezi, Daniele Sepe, Massimo Ferrante, Buzz On, Tetes de Bois, Claudio Lolli e Paolo Capodacqua, Banda degli ottoni a scoppio, Suonatori Terra Terra, Bianca Giovannini, Nuovo Canzoniere Bresciano, Piero Brega e Orietta Orengo, Sara Modigliani, I Giorni Cantati di Calvatone a Piadena, un contributo video di Marco Paolini, Mattia Ringozzi.
RICORDIAMO IVAN DELLA MEA
16 e 17 ottobre 2009 Istituto Ernesto de Martino
Villa San Lorenzo al Prato e Giardini Viale Ariosto Sesto Fiorentino (Firenze)
Interverranno: Rudi Assuntino, Moni Ovadia, Alessio Noferini, Alessio Lega, Marco Rovelli, Gualtiero Bertelli, Mimmo e Sandra Boninelli, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Riccardo Luppi, Banda K100, Paolino Dalla Porta, Fratelli Rossi, Alberto Cesa e CantoVivo, Renato Franchi e l’orchestra del suonatore Jones, Giuseppe “Spedino” Moffa, Marino e Sandro Severini (Gang), Stefano “Cisco” Bellotti, Davide Giromini, E’Zezi, Daniele Sepe, Massimo Ferrante, Buzz On, Tetes de Bois, Claudio Lolli e Paolo Capodacqua, Banda degli ottoni a scoppio, Suonatori Terra Terra, Bianca Giovannini, Nuovo Canzoniere Bresciano, Piero Brega e Orietta Orengo, Sara Modigliani, I Giorni Cantati di Calvatone a Piadena, un contributo video di Marco Paolini, Mattia Ringozzi.
Riccardo Venturi 15/10/2009 - 14:36
Il lavoro per il pane
Cette vision provient de Mohandas Gandhi. Ce fut la plus grandes des révolutions encore aujourd'hui vive et en action. Une révolution non seulement contre l'impérialisme anglais, mais contre la soi-disant « civilisation » occidentale.
…
La civilisation que promouvait Gandhi... est une révolution qui se base « sur l'usage approprié des mains et des pieds ».
…
Une révolution qui supprime les multinationales, la grande distribution et une grande part des bruits et des asphyxies, du « mal vivre ».
…
Commentaire complémentaire de Marco Valdo M.I.
Mais revenons à la poésie de cette chanson qui dit beaucoup plus qu'une révolution, qui énonce le principe de vie d'une évolution intimement liée à la durée, à l'écoulement infini des saisons, à un monde hors du temps, à ce monde « au-delà d'Éboli », celui de la civilisation paysanne, celle des gens pauvres, des paysans pauvres de tous les lieux et... (continua)
…
La civilisation que promouvait Gandhi... est une révolution qui se base « sur l'usage approprié des mains et des pieds ».
…
Une révolution qui supprime les multinationales, la grande distribution et une grande part des bruits et des asphyxies, du « mal vivre ».
…
Commentaire complémentaire de Marco Valdo M.I.
Mais revenons à la poésie de cette chanson qui dit beaucoup plus qu'une révolution, qui énonce le principe de vie d'une évolution intimement liée à la durée, à l'écoulement infini des saisons, à un monde hors du temps, à ce monde « au-delà d'Éboli », celui de la civilisation paysanne, celle des gens pauvres, des paysans pauvres de tous les lieux et... (continua)
LE TRAVAIL POUR LE PAIN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/7/2009 - 16:44
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