[1798]
Sull'aria della ballata tradizionale irlandese "The Moreen", risalente al XVI secolo.
Celebri le interpretazioni del tenore John McCormack e del basso Paul Robeson. Bella anche la versione del compianto Joe Strummer con i suoi Mescaleros, dall'album "Global a Go-Go".
The Minstrel Boy is an Irish patriotic song written by Thomas Moore (1779-1852) who set it to the melody of The Moreen, an old Irish air. It is widely believed that Moore composed the song in remembrance of a number of his friends, whom he met while studying at Trinity College, Dublin and who had participated in (and were killed during) the Irish Rebellion of 1798.
However, the song gained widespread popularity and became a favourite of many Irishmen who fought during the United States Civil War and gained even more popularity after World War I.
The minstrel boy to the war is gone, (continua)
inviata da Alessandro 23/9/2009 - 11:09
The third verse, written by an unknown author during the American Civil War (1861–1865)
E’ opinione diffusa che Moore abbia composto la canzone in ricordo di alcuni amici di gioventù, che hanno partecipato alla ribellione irlandese del 1798: la canzone è diventata popolare tra gli irlandesi che hanno combattuto durante la guerra civile americana e sempre in America è diventata una specie di inno nei dipartimenti pubblici civili che hanno visto storicamente una grande componente di irlandesi-americani nei loro ranghi, come la polizia e i vigili del fuoco di New York, Boston e Chicago e di altre principali aree metropolitane degli Stati Uniti. La melodia è spesso suonata ai funerali dei soci e/ o funzionari di organizzazioni che sono morti o sono stati uccisi in servizio, in genere con le cornamuse. E ovviamente il brano è tra i preferiti dei soldati irlandesi!
Una canzone popolare e conosciuta internazionalmente, tra le più registrate, il primo fu il tenore irlandese John McCormack... (continua)
The minstrel boy to the war is gone,
In the ranks of death ye may find him;
His father’s sword he hath girded on,
With his wild harp slung along behind him.
Land of Song, the lays of the warrior bard,
May some day sound for thee,
But his harp belongs to the brave and free
And shall never sound in slavery!”
Jack Lukeman noto anche come Jack L il cantautore di Kildare che ha realizzato un video-reportage sulla rivolta di Pasqua 1916 (vedi) - strofe da I a IV, una versione più epica che marziale che tocca le corde del sentimento
Testo di Thomas Moore
“Irish Melodies”, la raccolta di canzoni arrangiate da John S. Stevenson per pianoforte, pubblicate in dieci volumi tra il 1807 e il 1834.
Poi rimusicata anche da Herbert Hughes (A purse of Gold, 2007) e da Eleanor McEvoy (The Thomas Moore Project, 2017)
Dedicata a Robert Emmet, stato un patriota irlandese. Membro dell'associazione United Irishmen, incontrò Napoleone e Talleyrand a Parigi nel 1802, dai quali seppe dell'ipotesi di invasione dell'Inghilterra. Rientrato a Dublino, organizzò un'insurrezione armata, che scoppiò il 23 luglio 1803, con l'uccisione del viceré Arthur Wolfe Kilwarden e del nipote. La rivolta fallì ed Emmet fu arrestato, processato e impiccato.
Oh! breathe not his name, let it sleep in the shade, (continua)
Sull'aria della ballata tradizionale irlandese "The Moreen", risalente al XVI secolo.
Celebri le interpretazioni del tenore John McCormack e del basso Paul Robeson. Bella anche la versione del compianto Joe Strummer con i suoi Mescaleros, dall'album "Global a Go-Go".
The Minstrel Boy is an Irish patriotic song written by Thomas Moore (1779-1852) who set it to the melody of The Moreen, an old Irish air. It is widely believed that Moore composed the song in remembrance of a number of his friends, whom he met while studying at Trinity College, Dublin and who had participated in (and were killed during) the Irish Rebellion of 1798.
However, the song gained widespread popularity and became a favourite of many Irishmen who fought during the United States Civil War and gained even more popularity after World War I.