Ma davvero hanno cantato 'sta roba? Ma, quel che conta, davvero l'Italia l'ha ascoltata senza sprofondare nel suo bel mar liberando il mondo ? No, forse era già sprofondata e questo è il fondo. Allora anch'io cambio la canzone che un tempo era conforto e speranza delle plebi, e la faccio così:
L'Italia l'è malada
l'è mort anca el dutur
per far guarir l'Italia
ch'el varda giò el Signur.
L'Italia l'è malada
l'è mort anca el dutur
per far guarir l'Italia
ch'el varda giò el Signur.
Gian Piero Testa 12/2/2010 - 23:16
E meno male!
"Bordate di fischi e proteste in sala all'Ariston da larga parte del pubblico quando sul palco sono arrivati Pupo ed Emanuele Filiberto, con il tenore Luca Canonici, accompagnati dal ct azzurro Marcello Lippi per l'esecuzione del brano 'Italia amore mio' al Festival della canzione italiana."
Da La Repubblica Ultima Ora
"Bordate di fischi e proteste in sala all'Ariston da larga parte del pubblico quando sul palco sono arrivati Pupo ed Emanuele Filiberto, con il tenore Luca Canonici, accompagnati dal ct azzurro Marcello Lippi per l'esecuzione del brano 'Italia amore mio' al Festival della canzione italiana."
Da La Repubblica Ultima Ora
Alessandro 19/2/2010 - 23:20
A casa, a casa!!!
(AGI) - Sanremo, 19 feb. - Bordate di fischi e proteste in sala all'Ariston da larga parte del pubblico quando sul palco sono arrivati Pupo ed Emanuele Filiberto, con il tenore Luca Canonici, accompagnati dal ct azzurro Marcello Lippi per l'esecuzione del brano 'Italia amore mio'. Mentre Lippi provava a spiegare il perche' della sua presenza, tranquilizzando tutti sul fatto che non avrebbe cantato, dalla galleria e dalla platea dell'Ariston ecco i fischi insistiti e urla ripetute.
Lippi ha detto "sono qui perche' per una canzone con questo titolo non poteva non esserci il ct della nazionale. Qui c'e' della sostanza, non ha importanza come il brano viene cantato...". Lippi ha voluto anche ricordare il ct della nazionale azzura di ciclismo Franco Ballerini, scomparso tragicamente dieci giorni fa in un incidente stradale durante un rally in Toscana, e pero' anche durante... (continua)
(AGI) - Sanremo, 19 feb. - Bordate di fischi e proteste in sala all'Ariston da larga parte del pubblico quando sul palco sono arrivati Pupo ed Emanuele Filiberto, con il tenore Luca Canonici, accompagnati dal ct azzurro Marcello Lippi per l'esecuzione del brano 'Italia amore mio'. Mentre Lippi provava a spiegare il perche' della sua presenza, tranquilizzando tutti sul fatto che non avrebbe cantato, dalla galleria e dalla platea dell'Ariston ecco i fischi insistiti e urla ripetute.
Lippi ha detto "sono qui perche' per una canzone con questo titolo non poteva non esserci il ct della nazionale. Qui c'e' della sostanza, non ha importanza come il brano viene cantato...". Lippi ha voluto anche ricordare il ct della nazionale azzura di ciclismo Franco Ballerini, scomparso tragicamente dieci giorni fa in un incidente stradale durante un rally in Toscana, e pero' anche durante... (continua)
Alessandro 19/2/2010 - 23:22
adriana 21/2/2010 - 08:33
Che retorica del cazzo, e che faccia tosta! (ma sanremo è sempre sanremo...)
Rodolfo 21/2/2010 - 11:50
E ancora una volta (quasi) "vince" l'Italietta cerebrolesa e/o "birbantella" del Televoto...
Cerebrolesa, perchè c'è evidentemente un numero ragguardevole di mentecatti disposti a spendere più di 1 Euro a sms per mandare sul podio degli altri mentecatti al par loro...
"Birbantella" - per usare la recente espressione del capo dei briganti Silvio Berlusconi - perchè, a differenza di altri paesi europei dove pure il Televoto esiste, qui da noi non esistono praticamente tetti massimi di preferenze esprimibili per singola utenza... è un po' come se alle regionali o alle politiche chiunque (pure i minorenni) potesse votare qualche decina di volte, non so se mi spiego (e magari il Televoto è proprio un laboratorio per la "democrazia" del prossimo futuro...)
Quindi, i "cerebrolesi" arrichiscono gli operatori telefonici, le televisioni, i produttori e le società - private - che hanno in appalto... (continua)
Cerebrolesa, perchè c'è evidentemente un numero ragguardevole di mentecatti disposti a spendere più di 1 Euro a sms per mandare sul podio degli altri mentecatti al par loro...
"Birbantella" - per usare la recente espressione del capo dei briganti Silvio Berlusconi - perchè, a differenza di altri paesi europei dove pure il Televoto esiste, qui da noi non esistono praticamente tetti massimi di preferenze esprimibili per singola utenza... è un po' come se alle regionali o alle politiche chiunque (pure i minorenni) potesse votare qualche decina di volte, non so se mi spiego (e magari il Televoto è proprio un laboratorio per la "democrazia" del prossimo futuro...)
Quindi, i "cerebrolesi" arrichiscono gli operatori telefonici, le televisioni, i produttori e le società - private - che hanno in appalto... (continua)
Alessandro 21/2/2010 - 12:05
Stavolta questi buffoni l'hanno fatta talmente grossa che anche i fedelissimi di Fini non hanno potuto fare a meno di esprimere la loro indignazione... pensa te! leggere qui
Alberto 21/2/2010 - 13:16
ELIO RIFÀ LA CANZONE DEL PRINCIPE
Elio e le Storie Tese - Italia amore mio - Parla con Me - 23 02 2010 from Lorenzo Guglielmi on Vimeo.
Elio e le Storie Tese - Italia amore mio - Parla con Me - 23 02 2010 from Lorenzo Guglielmi on Vimeo.
"... essendo un savoiardo mi puccio nel caffè."
Elio The Genius!
Viva la Monarchia!
Viva la Mononucleosi!
Viva quel mona di Lele Filiberto!
Elio The Genius!
Viva la Monarchia!
Viva la Mononucleosi!
Viva quel mona di Lele Filiberto!
Alessandro 24/2/2010 - 14:50
Di tutti 'sti verminai che continuano ad essere scoperchiati dalla magistratura - grazie soltanto alle intercettazioni, finchè potrà disporne - non so quale mi fa più schifo, se le vicende intorno agli appalti per la ricostruzione di L'Aquila e per il G8 alla Maddalena, se la colossale evasione Fastweb/Telecom Sparkle, o il palesarsi della vera faccia, quella solita, del "comunista" alla presidenza della Camera, i cui camerati Tremaglia ed Alemanno affidavano ad altri camerati, ex picchiatori come loro, il procacciamento dei voti degli italiani all'estero e la gestione delle aziende pubbliche laziali, oppure la sentenziata prescrizione del reato nel caso Mills/Berlusconi, oppure ancora "Il Partito dell'Amore" dei "Paladini della Libertà", oppure ancora l'ipocrisia di istituzioni che, strette nel pugno di un manipolo di faccendieri mafiosi e corrotti, vorrebbero varare delle nuove (?) norme... (continua)
Alessandro 26/2/2010 - 10:31
Un'allegra canzoncina (un Extra, come peraltro la splendida "Itaglia, amore loro") che dedico volentieri al Filiberto, al Ghinazzi in "arte" Pupo, al Di Girolamo e al Verdini e a tutti i faccendieri della politica, al Mills e al "Papi", al Bertolaso e a tutti i corrotti e corruttori, ai Piscicelli & Gagliardi e a tutti gli "imprenditori" senza scrupoli, al Mokbel e a tutti i nazi-fascisti ritrovati... e pure a quei quattro coglioni in Lazio e Lombardia che manco hanno saputo presentare in tempo le liste del "Partito dell'Amore"... Dico, ma come faranno senza Amore?!?
Alessandro 2/3/2010 - 22:06
Voi ci mettete le cose grandi, per far vedere che "mala raza" è mai questa : e fate bene. Ma anche le piccole hanno un loro peso. Per esempio, io la naja l'ho fatta e, garantito, mica da volontario. Ma Berlusconi no. Perché ? Figlio unico di madre vedova ? No. Non buono per la Regina e quindi neanche per il Re ? Assolutamente no, a quel che si dice e che lui stesso va dicendo,il buon papino. Più piccolo del Re Soldato ? Ma mi facesse il piacere, che ne ho visti di abruzzesi di taglia S scarpinare sull'alpe con lo zaino affardellato e senza tacchetti per apparire più alti. E allora ? Avrà trovato al distretto un Maresciallo, diciamo un maresciallo Mills, che ha sbagliato timbro e, per sbaglio, ha sparato un bel "rivedibile" o magari un "riformato" sul suo foglio matricolare? Io credo che sia andata così. Un maresciallo Mills c'è chi riesce sempre a trovarlo: basta essere un po' Itagliani, di quelli che nell' Itaglia ci stanno come i topi nel formaggio.
Gian Piero Testa 2/3/2010 - 23:31
×
Una volta rivelato tale testo, le reazioni sono state di generale incredulità. Un simile concentrato di luoghi comuni italioti, criptofascismi, "radici religiose" e via discorrendo non poteva essere vero. Una specie di "inno perfetto" dell'Itaglia berlusco-fascista di adesso; e, invece, è tutto vero. A questo punto, è bene vedere quale sia il testo di questa canzone che sarà prossimamente eseguita dall'inedito "trio" al Festival di Sanremo:
ITALIA, AMORE MIO
(Pupo) Io credo sempre nel futuro, nella giustizia e nel lavoro,
nel sentimento che ci unisce, intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle... (continua)