El tiempo está a favor de los pequeños
[1982]
Parole e musica di Silvio Rodríguez
Un brano del 1982 che l’anno seguente fu poi incluso e intitolò un disco collettivo dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Nel brano vengono citati il poeta e rivoluzionario Roque Dalton (1935-1975) e Agustín Farabundo Martí Rodríguez (1893-1932). Il secondo, leader della rivolta contadina e comunista contro il solito regime militare golpista, fu fucilato dai suoi nemici, ma il primo fu assassinato dai suoi stessi compagni, che lo accusarono falsamente di collaborazionismo.
Parole e musica di Silvio Rodríguez
Un brano del 1982 che l’anno seguente fu poi incluso e intitolò un disco collettivo dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Nel brano vengono citati il poeta e rivoluzionario Roque Dalton (1935-1975) e Agustín Farabundo Martí Rodríguez (1893-1932). Il secondo, leader della rivolta contadina e comunista contro il solito regime militare golpista, fu fucilato dai suoi nemici, ma il primo fu assassinato dai suoi stessi compagni, che lo accusarono falsamente di collaborazionismo.
El tiempo está a favor de los pequeños
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/12/2017 - 11:42
A desalambrar!
Elegia per Daniel Viglietti.
di Alessio Lega
Mentre sono in Austria a cantare Bella Ciao, mi sveglio incongruamente presto e vengo a sapere che Daniel Viglietti è morto.
Gigante della canzone di ispirazione popolare, ma di realizzazione colta - Daniel era un fenomenale chitarrista classico imprestato all’urgenza della testimonianza - i suoi quasi ottanta anni passati per il mondo, l’ultimo concerto solo pochi giorni fa. Daniel era un bengala nel buio, una risorsa, una memoria del futuro, quando questa parola ancora suonava più come speranza che come paura.
Daniel era radicalissimo nei contenuti ed estremamente complesso nei modi - i suoi accompagnamenti sono un manuale di raffinatezza e sperimentazione - uno di quelli che ha sempre pensato che i proletari meritano il massimo.
Uruguaiano fiero e rivendicativo, come solo chi ha presente le catene del colonialismo, era in realtà un patriota... (continua)
di Alessio Lega
Mentre sono in Austria a cantare Bella Ciao, mi sveglio incongruamente presto e vengo a sapere che Daniel Viglietti è morto.
Gigante della canzone di ispirazione popolare, ma di realizzazione colta - Daniel era un fenomenale chitarrista classico imprestato all’urgenza della testimonianza - i suoi quasi ottanta anni passati per il mondo, l’ultimo concerto solo pochi giorni fa. Daniel era un bengala nel buio, una risorsa, una memoria del futuro, quando questa parola ancora suonava più come speranza che come paura.
Daniel era radicalissimo nei contenuti ed estremamente complesso nei modi - i suoi accompagnamenti sono un manuale di raffinatezza e sperimentazione - uno di quelli che ha sempre pensato che i proletari meritano il massimo.
Uruguaiano fiero e rivendicativo, come solo chi ha presente le catene del colonialismo, era in realtà un patriota... (continua)
31/10/2017 - 09:29
Madre
(1973)
Era il 1973, era domenica, il giorno della festa della mamma, Silvio Rodríguez si stava dirigendo a casa di sua madre e fece una deviazione per passare per gli uffici dell'agenzia di stampa Prensa Latina.
Fu lì che gli arrivò la notizia delle mine che l'esercito statunitense aveva disseminato alle foci dei fiumi del Vietnam per bloccare l'approvvigionamento delle popolazioni di questa repubblica che resisteva all'aggressione della più grande potenza militare del pianeta. I lavori per disinnescare questi pericolosissimi ordigni esplosivi erano costati, in poche ore, la vita di quasi 200 giovani vietnamiti, che facevano parte di una brigata della gioventù lavoratrice. Quel giorno in cui si rende conto di un simile atto di eroismo e di amore per la patria, Silvio stava festeggiando tranquillo nel suo paese la festa della mamma, mentre a Haiphong, una località costiera, i giovani vietnamiti... (continua)
Era il 1973, era domenica, il giorno della festa della mamma, Silvio Rodríguez si stava dirigendo a casa di sua madre e fece una deviazione per passare per gli uffici dell'agenzia di stampa Prensa Latina.
Fu lì che gli arrivò la notizia delle mine che l'esercito statunitense aveva disseminato alle foci dei fiumi del Vietnam per bloccare l'approvvigionamento delle popolazioni di questa repubblica che resisteva all'aggressione della più grande potenza militare del pianeta. I lavori per disinnescare questi pericolosissimi ordigni esplosivi erano costati, in poche ore, la vita di quasi 200 giovani vietnamiti, che facevano parte di una brigata della gioventù lavoratrice. Quel giorno in cui si rende conto di un simile atto di eroismo e di amore per la patria, Silvio stava festeggiando tranquillo nel suo paese la festa della mamma, mentre a Haiphong, una località costiera, i giovani vietnamiti... (continua)
Madre
(continua)
(continua)
25/5/2017 - 22:22
Días y flores
[1974]
Parole e musica di Silvio Rodríguez
La canzone che dà il titolo al suo album del 1975
Testo trovato su Cancioneros.com
Come per L’œuf dur (La grasse matinée) di Prévert, anche questi versi di Rodríguez mi hanno ricordato quelli della Carta d'identità del poeta palestinese Mahmoud Darwish:
Parole e musica di Silvio Rodríguez
La canzone che dà il titolo al suo album del 1975
Testo trovato su Cancioneros.com
Come per L’œuf dur (La grasse matinée) di Prévert, anche questi versi di Rodríguez mi hanno ricordato quelli della Carta d'identità del poeta palestinese Mahmoud Darwish:
“…non odio nessuno e neppure rubo
ma quando mi affamano
mangio la carne del mio oppressore
attento alla mia fame,
attento alla mia rabbia.”
ma quando mi affamano
mangio la carne del mio oppressore
attento alla mia fame,
attento alla mia rabbia.”
Si me levanto temprano,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/2/2017 - 23:18
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Balada de Elpidio Valdés
1970
Colonna sonora del cartone animato di Elpidio Valdès
Elpidio Valdés è un personaggio dei cartoni animati e dei fumetti creato da Juan Padrón.
Elpidio è un colonnello Mambí che si batte per la liberazione della sua patria, Cuba, dal colonialismo spagnolo, al comando di un battaglione di cavalleria, e rappresenta i contadini cubani che nel XIX secolo si unirono agli schiavi e ad alcuni proprietari terrieri per formare l'Esercito di Liberazione
Colonna sonora del cartone animato di Elpidio Valdès
Elpidio Valdés è un personaggio dei cartoni animati e dei fumetti creato da Juan Padrón.
Elpidio è un colonnello Mambí che si batte per la liberazione della sua patria, Cuba, dal colonialismo spagnolo, al comando di un battaglione di cavalleria, e rappresenta i contadini cubani che nel XIX secolo si unirono agli schiavi e ad alcuni proprietari terrieri per formare l'Esercito di Liberazione
Para Elpidio Valdés, patriota sin igual,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/9/2016 - 11:24
Por quien merece amor
(1981)
Album: Unicornio (1982)
Dalle note del disco:
Si veda anche il blog Significado de las canciones de Silvio
Album: Unicornio (1982)
Dalle note del disco:
La canzone con cui abbiamo voluto cominciare il messaggio di questo disco è stata composta alla fine del 1981, quando il governo degli Stati Uniti cominciò a realizzare minacciose manovre navali intorno a Cuba. Il pretesto di allora era impedire un ipotetico aiuto materiale del nostro popolo alla lotta di liberazione in El Salvador, e in generale alla secolarmente sofferente America Centrale. Nel caso che la nostra solidarietà fosse stata confermata, davvero ci sarebbe bisogno di spiegare il sentimento che la animava?
Si veda anche il blog Significado de las canciones de Silvio
Te molesta mi amor,
(continua)
(continua)
6/5/2016 - 17:51
Yo pisaré las calles nuevamente
La prima occasione per Pablo Milanes di esibirsi all'estero arrivò nel settembre 1972 quando fu invitato insieme a Silvio Rodríguez e Noel Nicola al IV Festival de la Canción Comprometida di Valparaiso in Cile. Il 4 settembre per l'anniversario dell'elezione di Allende furono invitati a cantare sul palco. I ricordi dell'esperienza in Cile così profonda e toccante acquistarono una dimensione drammatica quando l'anno dopo il governo socialista cileno fu rovesciato dal golpe del generale Pinochet e il presidente trovò la morte nell'attacco alla Moneda.
Lo shock seguito a questi eventi emerge in due canzoni di Pablo: Yo pisaré las calles nuevamente e A Salvador Allende en su combate por la vida.
Lo shock seguito a questi eventi emerge in due canzoni di Pablo: Yo pisaré las calles nuevamente e A Salvador Allende en su combate por la vida.
30/4/2016 - 23:14
Terezín
Album Eráse que era volumen 1
Una pesadilla blanca
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/5/2014 - 18:39
Percorsi:
Campi di sterminio
Jerusalén, año cero
[1969]
Parole e musica di Silvio Rodríguez.
Un brano che compare per la prima volta in un disco dal vivo, insieme a Noel Nicola, intitolato “Cuba canta a la República Dominicana”.
Una canzone che ci restituisce un’immagine del Cristo così come lo intendevano i “teologi della Liberazione” e i “Sacerdotes por el Tercer Mundo”… Molti di loro, proprio come il Cristo, non fecero una bella fine…
Parole e musica di Silvio Rodríguez.
Un brano che compare per la prima volta in un disco dal vivo, insieme a Noel Nicola, intitolato “Cuba canta a la República Dominicana”.
Una canzone che ci restituisce un’immagine del Cristo così come lo intendevano i “teologi della Liberazione” e i “Sacerdotes por el Tercer Mundo”… Molti di loro, proprio come il Cristo, non fecero una bella fine…
De mano en mano se pasa la verdad,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 15:46
La hormiga vecina
[1972]
Parole e musica di Isabel Parra.
Incisa a Cuba con parte del Grupo de Experimentación Sonora del ICAIC (Silvio Rodríguez, Patricio Castillo, Tita Parra e Sergio Vitier).
Parole e musica di Isabel Parra.
Incisa a Cuba con parte del Grupo de Experimentación Sonora del ICAIC (Silvio Rodríguez, Patricio Castillo, Tita Parra e Sergio Vitier).
¿De qué le sirve al humano
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 24/3/2013 - 13:49
Fronteras
2002
Expedición
Expedición
No cuento más que fronteras
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/3/2013 - 18:42
Carlos Puebla: Canción al Che, o Hasta siempre
Composta da Carlos Puebla, 1965
Titolo originale: Canción al Che
Guajira
Conosciuta anche come Hasta siempre Comandante
Interpretata assieme a Los Tradicionales
Escrita por Carlos Puebla, 1965
Título original: Canción al Che
Guajira
Conocida también como Hasta siempre Comandante
Interpretada junto con Los Tradicionales
Composed by Carlos Puebla, 1965
Original title: Canción al Che ("Song to Che")
Guajira
Also known as Hasta siempre Comandante
Performed with Los Tradicionales
Composée par Carlos Puebla, 1965
Titre originel: Canción al Che, 1965
Guajira
Aussi connue sous le titre de Hasta siempre Comandante
Interprétée avec Los Tradicionales
La canzone nacque come una risposta alla lettera di addio a Cuba scritta da Che Guevara nel 1965. Il 3 ottobre di quello stesso anno, Fidel Castro rese pubblica una lettera priva di data scrittagli da Guevara diversi mesi prima, in... (continua)
Titolo originale: Canción al Che
Guajira
Conosciuta anche come Hasta siempre Comandante
Interpretata assieme a Los Tradicionales
Escrita por Carlos Puebla, 1965
Título original: Canción al Che
Guajira
Conocida también como Hasta siempre Comandante
Interpretada junto con Los Tradicionales
Composed by Carlos Puebla, 1965
Original title: Canción al Che ("Song to Che")
Guajira
Also known as Hasta siempre Comandante
Performed with Los Tradicionales
Composée par Carlos Puebla, 1965
Titre originel: Canción al Che, 1965
Guajira
Aussi connue sous le titre de Hasta siempre Comandante
Interprétée avec Los Tradicionales
La canzone nacque come una risposta alla lettera di addio a Cuba scritta da Che Guevara nel 1965. Il 3 ottobre di quello stesso anno, Fidel Castro rese pubblica una lettera priva di data scrittagli da Guevara diversi mesi prima, in... (continua)
Aprendimos a quererte
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 + CCG/AWS Staff 11/10/2012 - 09:31
Percorsi:
Che Guevara
El detenido
[2000]
Nell’eponimo “Los Bunkers”, album d’esordio della band cilena pubblicato nel 2001
Allegro ritmo beat (o britpop?) per una canzone che però è dedicata ai desaparecidos cileni dopo il golpe del 1973.
Da una band all’apparenza disimpegnata e che tuttavia non ha mancato fin dagli esordi di proporre cover di canzoni come El derecho de vivir en paz e La exiliada del sur, propri brani originali come questo e come Miño ed un intero album dedicato al trovador cubano Silvio Rodríguez…
Nell’eponimo “Los Bunkers”, album d’esordio della band cilena pubblicato nel 2001
Allegro ritmo beat (o britpop?) per una canzone che però è dedicata ai desaparecidos cileni dopo il golpe del 1973.
Da una band all’apparenza disimpegnata e che tuttavia non ha mancato fin dagli esordi di proporre cover di canzoni come El derecho de vivir en paz e La exiliada del sur, propri brani originali come questo e come Miño ed un intero album dedicato al trovador cubano Silvio Rodríguez…
Tantas huellas que cicatrizar sin una explicación
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 23/8/2012 - 08:16
Cita con Ángeles
[2003]
Letra y Música de Silvio Rodríguez.
Álbum: Cita con Ángeles
“...Ángeles..”
Letra y Música de Silvio Rodríguez.
Álbum: Cita con Ángeles
“...Ángeles..”
Desde los tiempos más remotos
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/4/2011 - 14:26
La vida y la libertad
[1984]
Album "En vivo en Argentina", con Silvio Rodríguez
Parole di Marilí Morales Segovia
Musica di Antonio Tarragó Ros
"Ritmo de chamamé candombe. Folclore argentino de la provincia de Corrientes, con fusión de candombe, más típico de la zona rioplatense, en especial del querido país de Uruguay."
Album "En vivo en Argentina", con Silvio Rodríguez
Parole di Marilí Morales Segovia
Musica di Antonio Tarragó Ros
"Ritmo de chamamé candombe. Folclore argentino de la provincia de Corrientes, con fusión de candombe, más típico de la zona rioplatense, en especial del querido país de Uruguay."
Retumba cambá tambor
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 12/11/2009 - 10:39
Abra las Rejas, Señor Gobierno
[1974]
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
In quegli anni sia il leader della formazione Expresión Joven, Ramón Leonardo, che alcuni suoi membri furono ripetutamente arrestati e incarcerati, nonostante la notorietà internazionale che il gruppo aveva assunto in seguito alla sua partecipazione al festival "Primer Encuentro Internacional de la Nueva Canción Siete Días con el Pueblo" (fine 1974), che aveva visto esibirsi artisti del calibro di Mercedes Sosa e Silvio Rodríguez...
Album "Dominican Republic: La Hora Esta Llegando!" (Paredon Records)
Letra: Chico Gonzales
Musica: Ramón Leonardo
In quegli anni sia il leader della formazione Expresión Joven, Ramón Leonardo, che alcuni suoi membri furono ripetutamente arrestati e incarcerati, nonostante la notorietà internazionale che il gruppo aveva assunto in seguito alla sua partecipazione al festival "Primer Encuentro Internacional de la Nueva Canción Siete Días con el Pueblo" (fine 1974), che aveva visto esibirsi artisti del calibro di Mercedes Sosa e Silvio Rodríguez...
Miro hacia todas partes
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/10/2009 - 12:01
Encubrimiento de América
[1989]
Dall'album "A por todas", quando Pedro Guerra faceva parte della formazione "Taller Canario". Nel disco il brano è cantato da Guerra insieme a Silvio Rodríguez
"[...] Ya se ha dicho que en 1492 América fue invadida y no descubierta, porque previamente la habían descubierta, muchos miles de años antes, los indios que la habitaban.[...]"
Eduardo Galeano
Dall'album "A por todas", quando Pedro Guerra faceva parte della formazione "Taller Canario". Nel disco il brano è cantato da Guerra insieme a Silvio Rodríguez
"[...] Ya se ha dicho que en 1492 América fue invadida y no descubierta, porque previamente la habían descubierta, muchos miles de años antes, los indios que la habitaban.[...]"
Eduardo Galeano
El indio ya estaba
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/4/2009 - 08:35
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Canción para Vieques
[2001]
Obra Colectiva / Opera Collettiva
Autores/Autori: Tito Auger/Ricky Laureano
Interpretes/Interpreti:
Silvio Rodríguez
Joan Manuel Serrat
Pablo Milanés
Mercedes Sosa
The US Navy bombing tests and military practice on the island of Vieques, Puerto Rico, has ended. On May 1,2003, citizens in Vieques celebrated the first day in over 60 years without a US Navy bombing run.
Puerto Ricans of Vieques objected to the US Navy's presence across many other ideologically divisive issues regarding the US. Until recently, the US Navy owned over two-thirds of Vieques. When the US bought this land in the 1940s, many families and farmers were forced out of their homes and off their lands to make way for military exercises, which began in 1947.
Bush announced that the Navy would leave Vieques in June 2001, and it is widely accepted that it was the success of the protest movement that led to... (continua)
Obra Colectiva / Opera Collettiva
Autores/Autori: Tito Auger/Ricky Laureano
Interpretes/Interpreti:
Silvio Rodríguez
Joan Manuel Serrat
Pablo Milanés
Mercedes Sosa
The US Navy bombing tests and military practice on the island of Vieques, Puerto Rico, has ended. On May 1,2003, citizens in Vieques celebrated the first day in over 60 years without a US Navy bombing run.
Puerto Ricans of Vieques objected to the US Navy's presence across many other ideologically divisive issues regarding the US. Until recently, the US Navy owned over two-thirds of Vieques. When the US bought this land in the 1940s, many families and farmers were forced out of their homes and off their lands to make way for military exercises, which began in 1947.
Bush announced that the Navy would leave Vieques in June 2001, and it is widely accepted that it was the success of the protest movement that led to... (continua)
Cuenta una Isla su historia
(continua)
(continua)
inviata da Adriana e Riccardo 1/2/2007 - 18:19
Leyenda del águila
«Del año 64 o 65 que empiezo a componer ya rítmicamente, al año 67 que me desmovilizo, hice una buena cantidad de canciones. En los primeros años fui muy prolífico. Generalmente, estas eran canciones de amor, no crónicas sociales. Sin embargo, en esa época escribí mis primeras canciones de contenido social. La primera fue una canción contra la discriminación racial en Estados Unidos que se llama «¿Por qué?», y la segunda fue una canción contra la guerra de Vietnam, «La Leyenda del Águila». Después escribí otras contra la guerra de Vietnam.»
(Extractos de una entrevista a Silvio Rodriguez conducida por Rina Bermayor, La Habana, Cuba, Marzo 1980)
(Extractos de una entrevista a Silvio Rodriguez conducida por Rina Bermayor, La Habana, Cuba, Marzo 1980)
Voy a cantar
(continua)
(continua)
7/9/2005 - 00:02
Canción de posguerra
Testo e musica di Silvio Rodríguez
ripreso da: http://www.trovadores.net
ripreso da: http://www.trovadores.net
Yo sé que cuando todo pase
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/6/2005 - 14:24
Sinuhé
[2003]
Dall'album "Cita con Angeles"
''Yo creo que el mundo está muy mal y en estos instantes no veo muchas razones para ser optimistas respecto a su suerte. Pero aun así creo en la humanidad que quiere vivir en y para la libertad. Por eso también me parece que los poderosos se están metiendo en grandes líos, porque están dando muy malos ejemplos. Y así como aquella Edad Media vio su fin, esta también deberá terminar.
Es inevitable que el mundo, por más que se deba al amor, se defienda del terror inhumano.''
Entrevista a Silvio Rodriguez y sus dos nuevas canciones con motivo de la guerra contra Irak
Dall'album "Cita con Angeles"
''Yo creo que el mundo está muy mal y en estos instantes no veo muchas razones para ser optimistas respecto a su suerte. Pero aun así creo en la humanidad que quiere vivir en y para la libertad. Por eso también me parece que los poderosos se están metiendo en grandes líos, porque están dando muy malos ejemplos. Y así como aquella Edad Media vio su fin, esta también deberá terminar.
Es inevitable que el mundo, por más que se deba al amor, se defienda del terror inhumano.''
Entrevista a Silvio Rodriguez y sus dos nuevas canciones con motivo de la guerra contra Irak
Tomando en cuenta la santa inocencia,
(continua)
(continua)
22/11/2004 - 21:50
El adiós del soldado
Interpretata da Silvio Rodríguez, Javier Solís, Vicente Fernández, Lucha Villa, Marina Rossell, Antonio Aguilar, El trio Calaveras, Antonio Bribiesca, Los hermanos Zaizar, María Teresa Vera, Amparo Ochoa, Mariachi Vargas, Rodolfo Coronel, Rafael Corella, Linda Ronstadt
Adiós, adiós, lucero de mis noches,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 00:44
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
×
Parole e musica di Silvio Rodríguez
L'introduzione parlata è la versione spagnola di una strofa dalla “Kantate zu Lenins Todestag”, la “Cantata in morte di Lenin” di Bertolt Brecht e Hanns Eisler.
Nell'album di Silvio Rodríguez intitolato “Días y flores”, pubblicato nel 1975
Interpretata anche da Luis Eduardo Aute, Mercedes Sosa, León Gieco e Los Bunkers
Testo trovato su Cancioneros.com
Sul sito carusopascoski trovo una bella descrizione di questa canzone, messa in relazione con il 25 aprile e con Stefano Giaccone e i suoi Franti, mitico gruppo hardcore folk torinese degli anni 80:
Qui la storia di una delle più belle canzoni antifasciste che conosca, sulla forma più subdola e pericolosa di fascismo che si insinua anche nelle più celebrate democrazie: l’imperialismo. Buona liberazione!
Un pomeriggio d’estate, in un prato fresco dietro a una casa di campagna, ho ascoltato con... (continua)