Certi angeli
(2019)
Album: Puro desiderio
Certi angeli svela una profonda e sincera attenzione verso gli emarginati, nell’attesa che suonino anche le loro campane a festa.
Mescalina
Certi angeli parla degli ultimi, parla dei tartassati, dei poco amati, degli abbandonati, dei carcerati, degli emigrati e quant’altro c’è nell’elenco che io canto.
Teresa de Sio, intervista
(testo trascritto all'ascolto, ci potrebbero essere delle imprecisioni)
Album: Puro desiderio
Certi angeli svela una profonda e sincera attenzione verso gli emarginati, nell’attesa che suonino anche le loro campane a festa.
Mescalina
Certi angeli parla degli ultimi, parla dei tartassati, dei poco amati, degli abbandonati, dei carcerati, degli emigrati e quant’altro c’è nell’elenco che io canto.
Teresa de Sio, intervista
(testo trascritto all'ascolto, ci potrebbero essere delle imprecisioni)
Guardate l'aria che si muove
(continua)
(continua)
13/1/2023 - 23:16
L'Eliogabalo
[1977]
Testi / Lyrics / Paroles / Sanat: Emilio Locurcio
Musica / Music / Musique / Sävel: Emilio Locurcio e.a. / and others / et autres / ja muuta
Album: L'Eliogabalo [1979]
L'Eliogabalo: Formazione
Claudio Lolli - (voce)
Lucio Dalla - (fisarmonica, voce)
Rosalino Cellamare - (voce)
Teresa De Sio - (voce)
Leonardo Gatta - (voce, cori)
Gildo Falco - (basso)
Mario Achilli - (batteria)
Claudio Falco - (chitarra)
Paolo Maestrelli - (chitarra)
Gaio Chiocchio - (chitarra, mellotron, cori)
Gli Odeon - (corni)
Pino Sannicchio - (tastiere)
Pierrot Lunaire - (acustica)
I Crash - (ritmica)
Arturo Stalteri - (piano, chitarra)
Foffo Bianchi - (sassofono)
Gerardo Abbate - (violino)
Ernesto Bassignano (cori)
Francesca Cadispoti (cori)
Lucilla Giovagnoli (cori)
Piero Cannizzaro (cori)
Fra Pasolini ed Artaud : l’Eliogabalo di Locurcio.
L’Eliogabalo di Emilio Locurcio venne pubblicato... (continua)
Testi / Lyrics / Paroles / Sanat: Emilio Locurcio
Musica / Music / Musique / Sävel: Emilio Locurcio e.a. / and others / et autres / ja muuta
Album: L'Eliogabalo [1979]
L'Eliogabalo: Formazione
Claudio Lolli - (voce)
Lucio Dalla - (fisarmonica, voce)
Rosalino Cellamare - (voce)
Teresa De Sio - (voce)
Leonardo Gatta - (voce, cori)
Gildo Falco - (basso)
Mario Achilli - (batteria)
Claudio Falco - (chitarra)
Paolo Maestrelli - (chitarra)
Gaio Chiocchio - (chitarra, mellotron, cori)
Gli Odeon - (corni)
Pino Sannicchio - (tastiere)
Pierrot Lunaire - (acustica)
I Crash - (ritmica)
Arturo Stalteri - (piano, chitarra)
Foffo Bianchi - (sassofono)
Gerardo Abbate - (violino)
Ernesto Bassignano (cori)
Francesca Cadispoti (cori)
Lucilla Giovagnoli (cori)
Piero Cannizzaro (cori)
Fra Pasolini ed Artaud : l’Eliogabalo di Locurcio.
L’Eliogabalo di Emilio Locurcio venne pubblicato... (continua)
Monologo di apertura: Tutto quel che mi è stato tolto lo rivoglio
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/1/2020 - 07:25
Girotondo
Yo Yo Mundi e Teresa De Sio
[1996]
"Fatto per un mondo migliore",
poi riedito nel
[2003]
"Danni Collaterali" edito da "Il Manifesto"
L'operazione musicale raccoglie artisti importanti della canzone italiana quali Eugenio Finardi, Ricky Gianco, Claudio Lolli, Gino Paoli, Suso, Gianfranco Manfredi, Teresa De Sio, Patrizio Fariselli Project (ex Area) e Angela Baggi, Skiantos, Lella Costa, Yo Yo Mundi più la partecipazione di Fernanda Pivano, Maurizio Camardi e Lucio 'Violino' Fabbri i quali
reinterpretano, con opportuna traduzione, celebri brani anglo-americani di autori sensibili al tema pacifista: Emerson, Lake&Palmer, Bruce Cockburn.
Mark Knopfler, Dougie Mac Lean, Sinead O'Connor, Ani Di Franco, oltre a brani originali e nuovi. Tutte le canzoni, anche le riesecuzioni di repertorio d¹autore, sono (con un'unica eccezione) incisioni del tutto inedite.
Le persone che hanno contribuito... (continua)
[1996]
"Fatto per un mondo migliore",
poi riedito nel
[2003]
"Danni Collaterali" edito da "Il Manifesto"
L'operazione musicale raccoglie artisti importanti della canzone italiana quali Eugenio Finardi, Ricky Gianco, Claudio Lolli, Gino Paoli, Suso, Gianfranco Manfredi, Teresa De Sio, Patrizio Fariselli Project (ex Area) e Angela Baggi, Skiantos, Lella Costa, Yo Yo Mundi più la partecipazione di Fernanda Pivano, Maurizio Camardi e Lucio 'Violino' Fabbri i quali
reinterpretano, con opportuna traduzione, celebri brani anglo-americani di autori sensibili al tema pacifista: Emerson, Lake&Palmer, Bruce Cockburn.
Mark Knopfler, Dougie Mac Lean, Sinead O'Connor, Ani Di Franco, oltre a brani originali e nuovi. Tutte le canzoni, anche le riesecuzioni di repertorio d¹autore, sono (con un'unica eccezione) incisioni del tutto inedite.
Le persone che hanno contribuito... (continua)
dq82 2/4/2016 - 10:11
Matteo Salvatore: Le chiacchiere d’lu paese (Rapatatumpa)
[196?]
Parole e musica di Matteo Salvatore, da massime della tradizione popolare pugliese
In un 45 giri degli anni 60
Credo che la migliore e la più fedele trascrizione di questo brano sia reperibile su questo sito… brasiliano, e con relativa traduzione in portoghese! Grazie al professore Jorge Stolfi dell’Università di Campinas, São Paulo.
Stimolato da un recente intervento di Flavio Poltronieri, mi permetto di contribuire questo splendido brano come Extra, benchè per alcune strofe penso meriterebbe un inserimento come CCG a tutti gli effetti.
Una versione contenente non tutte ma la maggior parte delle strofe riportate è quella che Matteo Salvatore cantò nella sua – credo - ultima esibizione in pubblico nel 2004 al Teatro Ariston di Foggia, accompagnato da Vinicio Capossela e Teresa De Sio.
Parole e musica di Matteo Salvatore, da massime della tradizione popolare pugliese
In un 45 giri degli anni 60
Credo che la migliore e la più fedele trascrizione di questo brano sia reperibile su questo sito… brasiliano, e con relativa traduzione in portoghese! Grazie al professore Jorge Stolfi dell’Università di Campinas, São Paulo.
Stimolato da un recente intervento di Flavio Poltronieri, mi permetto di contribuire questo splendido brano come Extra, benchè per alcune strofe penso meriterebbe un inserimento come CCG a tutti gli effetti.
Una versione contenente non tutte ma la maggior parte delle strofe riportate è quella che Matteo Salvatore cantò nella sua – credo - ultima esibizione in pubblico nel 2004 al Teatro Ariston di Foggia, accompagnato da Vinicio Capossela e Teresa De Sio.
Rapatatumpa, tumpa, tumpa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/10/2015 - 14:08
Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]
NA STRADA MIEZZO ‘O MARE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/8/2014 - 09:38
Le fontane di Tetouan
Album: La mappa del mondo nuovo
Loro hanno dato retta all'impazienza
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/1/2011 - 10:39
Teresa stanca di guerra
Registrata all'insaputa di Teresa in una pausa del lavoro nel pomeriggio del 25 giugno 1993
(nota al testo trovato sul sito della De Sio)
Un testo troppo breve per dire che la canzone sia stata ispirata dal romanzo di Jorge Amado "Teresa Batista, stanca di guerra" (1972)...
(nota al testo trovato sul sito della De Sio)
Un testo troppo breve per dire che la canzone sia stata ispirata dal romanzo di Jorge Amado "Teresa Batista, stanca di guerra" (1972)...
Teresa stanca di guerra
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/11/2008 - 18:44
Canto allo scugnizzo
[1978]
Testo e musica di Eugenio Bennato
Lyrics and music by Eugenio Bennato
Da/from: Eugenio Bennato - Carlo d'Angiò, "Musicanova"
Voce femminile: Teresa De Sio
Voce maschile: Carlo d'Angiò
Una canzone che ci riporta direttamente alle Giornate di Napoli della fine di settembre del 1943 quando la città di Napoli, prima in Italia, insorse per liberarsi dai nazifascisti. Tempi terribili di fame e guerra, per Napoli e per l'Italia intera; tempi in cui gli scugnizzi napoletani, come tanti altri giovanissimi e ragazzini di altre città, combattevano e morivano. Il paragone finale con Masaniello è semplicemente doveroso. [CCG/AWS Staff]
Testo e musica di Eugenio Bennato
Lyrics and music by Eugenio Bennato
Da/from: Eugenio Bennato - Carlo d'Angiò, "Musicanova"
Voce femminile: Teresa De Sio
Voce maschile: Carlo d'Angiò
Una canzone che ci riporta direttamente alle Giornate di Napoli della fine di settembre del 1943 quando la città di Napoli, prima in Italia, insorse per liberarsi dai nazifascisti. Tempi terribili di fame e guerra, per Napoli e per l'Italia intera; tempi in cui gli scugnizzi napoletani, come tanti altri giovanissimi e ragazzini di altre città, combattevano e morivano. Il paragone finale con Masaniello è semplicemente doveroso. [CCG/AWS Staff]
Frunnelle ‘e noce
(continua)
(continua)
inviata da roberto 28/7/2008 - 00:17
A la muntagna
[1978]
Testo e musica di Carlo D'Angiò, Eugenio Bennato e Teresa De Sio
Album: Musicanova
A la muntagna proviene dall'album immediatamente precedente a quello dove si trova Brigante se more, e non esiste in questo caso nessun dubbio riguardo alla paternità di questa canzone scritta a tre mani dai tre componenti storici dei Musicanova, Carlo D'Angiò, Eugenio Bennato e Teresa De Sio (la canzone è cantata in duetto da questi ultimi due). Un testo dove la condizione e la lotta dei briganti appaiono in tutta la loro sconsolata e fierissima crudezza, e nella consapevolezza che i padroni possono soltanto cambiare con tutte le loro corti, ma resta il potere e restano soprattutto la povertà e lo sfruttamento per la gente:
Se n'è fujuto 'o rre Burbone
e n'è venuto n'ato cchiù putente:
cagna 'o guverno, cagna 'o padrone,
sulo pe' chi stà 'a sotto nun cagna niente.
Una canzone, quindi, che è... (continua)
Testo e musica di Carlo D'Angiò, Eugenio Bennato e Teresa De Sio
Album: Musicanova
A la muntagna proviene dall'album immediatamente precedente a quello dove si trova Brigante se more, e non esiste in questo caso nessun dubbio riguardo alla paternità di questa canzone scritta a tre mani dai tre componenti storici dei Musicanova, Carlo D'Angiò, Eugenio Bennato e Teresa De Sio (la canzone è cantata in duetto da questi ultimi due). Un testo dove la condizione e la lotta dei briganti appaiono in tutta la loro sconsolata e fierissima crudezza, e nella consapevolezza che i padroni possono soltanto cambiare con tutte le loro corti, ma resta il potere e restano soprattutto la povertà e lo sfruttamento per la gente:
Se n'è fujuto 'o rre Burbone
e n'è venuto n'ato cchiù putente:
cagna 'o guverno, cagna 'o padrone,
sulo pe' chi stà 'a sotto nun cagna niente.
Una canzone, quindi, che è... (continua)
Quanno fa notte a la muntagna
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 26/12/2007 - 15:44
AmèN
Dall'album "Sacco e Fuoco" (2007).
"Amèn (detto alla napoletana con l’accento sulla e) è la parola che sancisce lo “Stato di Grazia”. Già in “STAMMO BUONO” (contenuto nel precedente Cd, “A SUD A SUD!”) Teresa aveva detto della sua Napoli con parole dure e decise. Il sangue e la violenza insensata e troppo tollerata da tutti, che ogni giorno oscurano e devastano lo splendore di questa città. Poi l’incontro con il libro di Saviano che apre nuove porte, spiega, getta luce. Ora AméN è il “mischiamento” sonoro tra Napoli e Giamaica, tra tarantella e reggae, (come per alludere ad un luogo altro che ancora la geografia non conosce) per poter cantare questa preghiera pagana, piena di rabbia. Canta Teresa, usando un paradosso “…. Ormai canzoni non ne abbiamo più, cantasse chi non tiene cuore!”
http://www.teresadesio.com/
(Alessandro)
http://www.teresadesio.com/
(Alessandro)
Jesce sole
(continua)
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 23/6/2007 - 10:10
Brigate di frontiera (lettera dalla collina)
da "Un libero cercare" del 1995
riproposta in "Sacco e Fuoco" (2007)
riproposta in "Sacco e Fuoco" (2007)
Ma guarda ancora esisto
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/5/2005 - 19:36
Quanno turnammo a nascere
Perla di Carlo D'Angiò scritta per i Musica Nova nel 1979 che riportiamo nella versione che Teresa De Sio (che, giovanissima, ha fatto parte del progetto Musica Nova), ha riproposto venticinque anni dopo nell'album del 2004 "A sud A sud!". La prima strofa, quella in italiano ed esplicitamente contro la guerra, non è presente nella versione originale.
Così Teresa de Sio commenta la nuova versione
"Solo io, la mia voce e la chitarra, suonata in quel modo che mi sono inventata che è a metà strada tra come faceva qualche volta Modugno e l’idea di suonare una chitarra come una percussione."
Oi padreterno padreterno mio s'io torno a nascere
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 21/2/2005 - 21:50
La storia vera di Lupita Mendera
[1988]
Musica: Teresa De Sio / Michael Brook / Brian Eno
Testo di Teresa De Sio
Voci: Teresa de Sio / Piero Pelù
Una suite pacifista che comprende otto brani.
Fa parte di un lp di Teresa De Sio pubblicato nel 1988 (Sindarella Suite) dove Piero Pelù ebbe la parte del soldato disertore pensata per Bono degli U2.
Secondo quanto ha raccontato Teresa De Sio, il poemetto musicato è "nato da un incontro che feci in Messico con una bambina fuggita dal Guatemala, che della vita conosceva solo la guerra".
Il disco continua con l'ultima canzone, Guerra alla guerra.
Musica: Teresa De Sio / Michael Brook / Brian Eno
Testo di Teresa De Sio
Voci: Teresa de Sio / Piero Pelù
Una suite pacifista che comprende otto brani.
Fa parte di un lp di Teresa De Sio pubblicato nel 1988 (Sindarella Suite) dove Piero Pelù ebbe la parte del soldato disertore pensata per Bono degli U2.
Secondo quanto ha raccontato Teresa De Sio, il poemetto musicato è "nato da un incontro che feci in Messico con una bambina fuggita dal Guatemala, che della vita conosceva solo la guerra".
Il disco continua con l'ultima canzone, Guerra alla guerra.
I- Introduzione
(continua)
(continua)
×
Parole e musica di Teresa De Sio
Nell’album intitolato “Sacco e fuoco”
“Farsi ‘figlia di re’, farsi più forti e spavaldi per battere chi potente e prepotente lo è davvero.
Anche in questa canzone Teresa si confronta con il potere e l’abuso del potere stesso: c’è voglia di ‘menare le mani’ e di non subire più passivamente nessun abuso, nessun condizionamento. Una figlia di re che ha perduto la sua corona di ferro, e conduce un esercito disarmato e danzante ( come quello raffigurato nel murale della copertina). Canzone dura e d’impatto, ecco tornare il fuoco, simbolo di lotta, di rinascita e trasfigurazione. Il fuoco che accende e l’acqua che spegne.” (dalle note di presentazione del disco)