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Autore Joan Baez

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My Lord What a Morning

My Lord What a Morning
My Lord What a Morning - Joan Baez –

Album : Joan Baez in Concert 1962

Adattamento di Joan Baez a canzone di protesta del testo di un noto Black Spiritual di pubblico dominio del Nord degli Stati Uniti del 17°-18° sec.
My Lord, what a morning
(continua)
inviata da Pluck 25/4/2023 - 23:45
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Shot at Me

Shot at Me
(2021)
Dall'ultimo album di Crosby "For Free"

La copertina dell'album è un ritratto di Crosby dipinto da Joan Baez.

Una canzone che nasce dall'incontro con un soldato di ritorno dall'Afghanistan.

Crosby ha inciso quest'ultimo album a 80 anni e già malato, ma con una voce ancora invidiabile e una freschezza compositiva degna di un giovane esordiente.
I was having coffee in my favorite place
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 20/1/2023 - 10:15
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Percy's Song

Percy's Song
(1963)
Parole e musica / Words and music: Bob Dylan

Dylan aveva scritto Percy's Song nel 1963 durante le session dell'album The Times They Are A-Changin', ma non l'aveva mai pubblicata. La canzone aveva acquistato una certa notorietà grazie alle interpretazioni dal vivo di Joan Baez ma la versione più bella e di successo fu quella del gruppo folk rock inglese dei Fairport Convention che la incisero, insieme ad altre canzoni di Dylan, nel loro terzo album "Unhalfbricking" del 1969.

La canzone, anche se scritta nello stile di una antica ballad tradizionale, racconta di un modernissimo e fatale incidente automobilistico. L'io narrante della canzone apprende che un suo amico è stato condannato a ben 99 anni di galera per omicidio preterintenzionale perché era al volante durante un terribile incidente in cui avevano trovato la morte quattro persone. La prigione dove dovrà scontare la pena... (continua)
Bad news, bad news,
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 3/10/2022 - 19:43
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The Hitchhikers' Song

The Hitchhikers' Song
Album: Blessed Are... (1971)

You are the orphans in an age
Of no tomorrows
And with your walking you wage a war
Against the sorrows


A mio parere questa strofa descrive molto bene l'atmosfera di criticità non solo fisica ma anche intellettuale in cui la giovane generazione di allora (1971) doveva affrontare e che cercava di superare girovagando con mezzi economici attraverso gli Stati Uniti.
When the mist rolls in on Highway One
(continua)
inviata da Pluck 9/5/2021 - 22:17
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Last Lonely and Wretched

Last Lonely and  Wretched
album: Blessed Are... (1971)

as written by Mark Irwin Alan Eugene Jackson
You're tired and you're poor,
(continua)
inviata da L. E. 28/4/2021 - 20:17
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The 33rd of August

The 33rd of August
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mickey Newbury
Album / Albumi: Looks Like Rain

Looks Like Rain is a 1969 concept album by singer-songwriter Mickey Newbury. After recording his debut album with RCA, Newbury was dissatisfied with the resulting album and left RCA to pursue a style closer to his tastes. Recorded at Cinderella Sound, as his next two albums would be, the result is widely considered his first real recording and represents a peak in the singer songwriter movement, especially for Nashville. The sound and style of the record would be highly influential during the Outlaw Movement during country music in the 1970s especially on albums by David Allan Coe and Waylon Jennings. Linking the tracks with delicate arrangements and liberal amount of atmosphere (almost all tracks feature rain sound effects), the record contains some of Newbury's most... (continua)
Today, there's no salvation, the band's packed up and gone,
(continua)
inviata da L. E. 21/4/2021 - 08:41
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Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain

anonimo
Geordie, <i>or</i> My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
Il seguente piccolo studio integra, ma non sostituisce del tutto, l'introduzione generale alla canzone, redatta originariamente nel 2001. In buona parte non è opera mia, in quanto “ruba” parecchio dalle Terre Celtiche di Cattia Salto (con la speranza che tali frequenti furti che faccio non mi portino, prima o poi, ad essere impiccato come il Geordie del “filone inglese” (q.v.).


LA SAGA DEI GEORDIE
di Riccardo Venturi, 23-1-2020

In generale, Geordie è una ballata, o meglio una serie di ballate angloscozzesi di varie epoche accomunate da un fatto centrale: il protagonista eponimo deve subire un processo, e la sua amante (moglie, fidanzata) cerca di salvarlo implorando per la sua vita. Nel canone Childiano è la ballata n° 209; è invece la n° 90 nel Roud Folk Song Index.

Si tratta di una ballata cantata tradizionalmente in tutto il dominio di lingua inglese, e particolarmente in Inghilterra,... (continua)
Riccardo Venturi 23/1/2021 - 16:39
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Oh, Had I a Golden Thread

Oh, Had I a Golden Thread
Ripresa da tantissimi interpreti tra cui Joan Baez, Judy Collins, Nana Mouskouri, Eva Cassidy, Peter, Paul and Mary

Una bellissima canzone di pace su un mondo migliore da lasciare a chi verrà dopo di noi.
Oh had I a golden thread and needle oh so fine
(continua)
30/10/2020 - 23:00
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I Shall Be Released

I Shall Be Released
Joan Baez canta I Shall Be Released alla prigione di massima sicurezza di Sing Sing nel 1973. Viene poi raggiunta dalla sorella Mimi Fariña

11/4/2020 - 17:31
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Tears of Rage

Tears of Rage
(1967)
Parole di Bob Dylan
Musica di Richard Manuel
Originariamente registrata da Dylan con The Band nei famosi Basement Tapes pubblicati solo nel 1975
Registrata nel 1968 dalla Band senza Dylan in apertura dell'album Music from Big Pink cantata da Richard Manuel e da Joan Baez in Any Day Now .

Tears of Rage … is a soldier’s curse upon his commander. It’s the voice of a man who followed his leader into battle, saw his friends slaughtered for a cause he never believed in, only to return to find his superior running for political office, turning his back on the values that were so easily sacrificed. “We carried you in our arms / on Independence Day” is the kind of battle-scar allusion that Robbie Robertson will flesh out on ‘The Night They Drove Old Dixie Down” …

“Tears of Rage” doesn’t depend on the same associations, but it pursues the same memories and voices , a disbelief in and... (continua)
We carried you in our arms
(continua)
inviata da L.E. 6/1/2020 - 17:31
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Michael, Andrew and James

Michael, Andrew and James
[1965]
Scritta da Richard Fariña, musicalmente concepita come un'antica ballata inglese
Nel suo album intitolato " Celebrations for a Grey Day", con la moglie Mimi, sorella di Joan Baez

Con altre come Goodman and Schwerner and Chaney, Those Three Are On My Mind, In the Mississippi River e What's Goin' on Down There, ancora una canzone dedicata Michael Schwerner, Andrew Goodman e James Chaney.

James Chaney aveva 21 anni, era un afroamericano e veniva da Meridian, Mississippi.
Andrew Goodman, aveva 20 anni, era un bianco, ebreo, studiava antropologia a New York.
Anche Michael Schwerner veniva da New York. Pure lui era bianco ed ebreo. Aveva 24 anni.
I tre giovani facevano parte del Movimento per i diritti civili ed in particolare dell'organizzazione CORE (Congress of Racial Equality).
Nel giugno del 1964 si trovavano a Longdale, Mississippi, per fare un rapporto su uno dei tanti episodi... (continua)
It's heard, the Klansmen galloping down
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/10/2019 - 22:54
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Carry It On

Carry It On
Irish transcreation by Gabriel Rosenstock
LEANAÍG’ AR AGHAIDH
(continua)
inviata da Gabriel Rosenstock 31/7/2018 - 11:46
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The Great Correction

The Great Correction
(2008)
dall'album Beautiful World

Un inno a tutti quelli che continuano a combattere per un mondo migliore contro quelli che hanno il loro dio, le loro pistole e loro eserciti. Ma siamo in tanti a voler cambiare le cose e a voler far cadere tutti i muri.
La canzone è stata interpretata da Joan Baez nel suo album "Whistle Down The Wind" del 2018.
Down on the corner of ruin and grace
(continua)
4/3/2018 - 21:08
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I Wish That The Wars Were All Over

anonimo
La versione cantata da Joan Baez in chiusura del suo nuovo e ultimo album "Whistle Down The Wind" del 2018
I Wish That The Wars Were All Over
La voce non è più quella di una volta - 77 anni d'altra parte non sono pochi - ma il sentimento, la passione e l'impegno politico ci sono ancora.
I WISH THE WARS WERE ALL OVER
(continua)
3/3/2018 - 23:46
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Hand to Mouth

Hand to Mouth
[1987]
Album: "Faith"
Testo, musica e arrangiamento di George Michael

La canzone è ad alta densità di denuncia sociale, ancor più se si pensa che a scriverla, arrangiarla, produrla e cantarla fu il phonatissimo, sculettante e finto biondo George Michael 24enne dell'epoca.
In effetti il brano venne incredibilmente inserito in "Faith" del 1987 (l'album di "I Want Your Sex" e in generale il più pop, il più commerciale, il più oltraggiosamente sensuale e il meno cantautoriale tra i suoi album solisti)

Il brano parla di disperazione, di vivere alla giornata ("living hand to mouth", appunto), di una soglia della povertà sotto la quale sempre più inglesi si ritrovavano a stare negli anni '80. Stigmatizza il taglio al welfare da parte di Margaret Thatcher ("There's a big white lady": è lei), dipinta dal cantautore inglese di origine greco-cipriota come una perniciosa e al tempo stesso pedestre... (continua)
Jimmy got nothing made himself a name
(continua)
inviata da Alberta Beccaro - Venezia 15/2/2018 - 22:11
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The President Sang Amazing Grace

The President Sang Amazing Grace
(2016)
dall'album Small Brown Birds (2017)
Interpretata da Joan Baez nel suo album Whistle Down the Wind in uscita nel 2018.

Il 17 giugno 2015, alle 21:05 circa, Dylann Roof, suprematista bianco di 21 anni, si introdusse all'interno della Emanuel African Methodist Episcopal Church, una chiesa gospel di Charleston, nella Carolina del Sud,e si sedette vicino al reverendo Clementa Pinckney. Pickney, senatore democratico in South Carolina, era considerato uno dei simboli della cosiddetta veglia per Walter Scott, un ragazzo afroamericano disarmato ucciso da un poliziotto bianco il 4 aprile dello stesso anno, suscitando dure proteste contro la polizia.

Ad un certo punto, Roof si alzò ed estrasse una pistola dal suo marsupio per poi iniziare a sparare. Stando a quanto riferito dai sopravvissuti al massacro, il killer, durante la sparatoria, si rivolse alle vittime con queste parole:

"Devo... (continua)
A young man came to a house of prayer
(continua)
11/1/2018 - 23:42
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Black Is the Color (of My True Love's Hair)

Black Is the Color (of My True Love's Hair)
[XIX° secolo]
Una canzone di origine scozzese che poi fu assorbita nella tradizione americana, tanto che John Jacob Niles (1892-1980), compositore, straordinario cantante e musicista e ricercatore folklorico del Kentucky la rivendicava quasi come sua, comunque della tradizione dei monti Appalachi.
In effetti il brano compare nelle ricerche che l'inglese Cecil Sharp (1859-1924), il padre del folk revival in Gran Bretagna dei primissimi decenni del 900, condusse in North Carolina, ma in seguito fu Alan Lomax a riportare correttamente il brano in Scozia, sulle rive del Clyde, peraltro espressamente citato nella versione di certo più vicina all'originale.

Propongo la canzone perchè intanto è possibile che racconti di un amato partito per la guerra o costretto all'emigrazione. In secondo luogo, nella splendida versione di Nina Simone (a cominciare da "Nina Simone at Town Hall" del 1959), questo... (continua)
But Black is the colour of my true love's hair.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/12/2017 - 23:17
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Who Murdered the Minutes

Who Murdered the Minutes
Versi di Henry Treece (1911-1966), scrittore inglese che si dedicò soprattutto ai racconti per bambini.
Purtroppo non so a quale anno la poesia risalga e in quale raccolta fu originariamente pubblicata
Musica di Peter Schickele
Interpretata da Joan Baez nel suo album “Baptism: A Journey Through Our Time” pubblicato nel 1968
Who murdered the minutes,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2017 - 09:04
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Bob Dylan: Subterranean Homesick Blues

Bob Dylan: Subterranean Homesick Blues
[1965]
Parole e musica di Bob Dylan
Singolo poi contenuto nell’album “Bringing It All Back Home”

“Non c’è bisogno di ascoltare le previsioni del tempo per sapere da che parte soffia il vento”, un verso celeberrimo che, nonostante l’apparente nichilismo del brano, all’epoca venne preso in prestito addirittura dal gruppo armato rivoluzionario, la “Weather Underground Organization”(WUO), meglio conosciuta per l’appunto come “Weatherman”, nata nel 1969 nell’Università del Michigan all’interno del movimento “Students for a Democratic Society” (SDS)

Nella canzone chiari i riferimenti a Jack Keruac (il racconto del 1958 intitolato The Subterraneans e a Chuck Berry (con la sua Too Much Monkey Business). Su moltissimi siti si riferisce anche di una relazione tra alcuni versi di “Subterranean Homesick Blues” con il testo della canzone Takin' It Easy di Woody Guthrie, ma francamente né nel testo... (continua)
Johnny's in the basement
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/9/2017 - 14:32
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For Sasha

For Sasha
PER SASHA
(continua)
inviata da Lela Mee 21/11/2016 - 15:44
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John Hardy (Was a Desperate Little Man)

anonimo
John Hardy (Was a Desperate Little Man)
[fine 800]
Una delle più note ballate popolari americane, la cui prima incisione risale al 1924 ad opera di tali Samantha Bumgarner (banjo) ed Eva Davis (voce)
Da allora gli artisti che l'hanno interpretata non si contano: Carter Family, Lead Belly, , Pete Seeger, Joan Baez e tantissimi altri noti e meno noti.
Dato il titolo simile, il contesto geografico ed il tema comuni, quello del lavoro dei negri nella Virginia della seconda metà dell'800, viene spesso confusa e mescolata con un altro standard della musica popolare americana, John Henry
Il testo che propongo è quello reperito sul blog Kidnapping, Murder and Mayhem ed attribuito alla Carter Family che lo incise nel 1928.

La vicenda del minatore negro John Hardy è ben raccontata al link appena citato e anche sul bel sito Executedtoday, dedicato alla pena di morte e ai mille modi e motivi con cui nei secoli alcuni uomini hanno preteso... (continua)
John Hardy, he was a desperate little man,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/11/2016 - 22:31
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Where's My Apple Pie?

Where's My Apple Pie?
[1974-75]
Parole e musica di Joan Baez
In un 45 giri inciso per la A&M venduto soltanto in alcuni concerti per sostenere un’associazione di veterani della guerra in Vietnam. A molti di questi che partecipavano ai concerti il disco fu regalato.
Testo trovato sul sito dell’autrice

La trovo soltanto nella raccolta “The Complete A&M Recordings” pubblicata nel 2003

Una canzone che la Baez ha in seguito interpretata, insieme a I Dreamed I Saw Joe Hill Last Night e Salt of the Earth, durante la sua performance al concerto per la campagna “Occupy Wall Street” nel 2011.
Been sitting on old park benches
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/3/2016 - 15:39
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Mary Hamilton

anonimo
Mary Hamilton



Incisa la prima volta nel 1960 nel II volume del "Ballad Book"; comunque la si voglia vedere, quello storico doppio album ha rimesso in circolazione a livello mondiale le Child Ballads. Joan Baez ha chiaramente "lavorato" sul testo, ripreso in gran parte dalle versioni Child #173a/b, sfrondandolo e riportandolo in inglese moderno (anche se, per la metrica, ha dovuto tenere arcaismi come "thee" e la forma "dee" per "die"). Da allora, va detto, è il testo standard della ballata, interpretato anche da fior di folkloristi; è parecchio raro sentire qualcuno cimentarsi in diverse versioni della ballata e, a quanto mi risulta, il testo dello Sharpe (che è in scozzese stretto) non è mai stato inciso da nessuno. Da qui derivano anche le traduzioni della coppia Branduardi/Zappa (lo si vede, ad esempio, da quella del 2013 dove c'è "Glasgow" al posto di Edimburgo, come nella versione di Joan Baez).... (continua)
MARY HAMILTON
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/11/2015 - 21:25
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Mainline Prosperity Blues

Mainline Prosperity Blues
[1965]
Parole e musica di Richard Fariña
Nell’album “Reflections in a Crystal Wind”, con Margarita Mimi Baez Fariña, compagna di Richard e sorella di Joan Baez.

“Mainline Prosperity Blues” - traccia che apre il secondo lato del secondo e ultimo album della coppia (Richard morirà di lì a qualche mese, in un incidente motociclistico accaduto il 30 aprile 1966, mentre si recava a festeggiare il compleanno di Mimi) – è una canzone su quant’è buona la droga (quando è buona) e su quanto sono brutti il lavoro e la società su di esso fondata…
Good morning, teaspoon
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/11/2015 - 10:27
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Carry It On

Carry It On
[1964]
Parole e musica di Gil Turner (1933-1974), cantautore, attore ed attivista politico, l’autore di Let Me Die In My Footsteps resa celebre da Dylan.
Testo pubblicato in Broadside # 45, 1964
Interpretata da The Broadside Singers (Len Chandler, Tom Paxton e altri) nella raccolta “ Broadside Ballads Vol. 3”, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.

Siccome David Harris, il marito della Baez, fu arrestato per renitenza alla leva nel 1969, è evidente che questa canzone fu concepita per raccontare altro, cioè le violenze della polizia contro i manifestanti per i diritti civili. Il ripetuto richiamo all’uso dei cani durante la repressione ne è la prova.

Evidentemente più tardi la Baez la fece propria per raccontare la vicenda del compagno e passò ad essere considerata una canzone contro la guerra in Vietnam.
CARRY IT ON
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/8/2015 - 11:31
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Bangladesh

Versione tedesca di Hans-Ulrich Weige interpretata da Juliane Werding nel suo disco d’esordio, “In tiefer Trauer”, pubblicato nel 1972.
Bangladesh
BANGLA-DESH
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/2/2015 - 09:57
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The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part Two

The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part Two
Versione per voce e violino del brano di Joan Baez ed Ennio Morricone colonna sonora del film "Sacco e Vanzetti" diretto da Giuliano Montaldo, tratto dal cd "Grand Tour" di Katya Sanna

- "Grand Tour"

Katya Sanna 21/1/2015 - 12:37
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Honest Lullaby

Honest Lullaby
Video con traduzione in italiano:
UN'ONESTA NINNA NANNA
(continua)
inviata da Valentino Stacciarini 15/10/2014 - 10:39
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The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]

The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]
La "cover" tedesca di Agnetha Åse Fältskog, membro degli ABBA.
Il testo tedesco è opera di Fred Jay.
Singolo del 1972.

La cover, in realtà, non ha nulla a che vedere con la vicenda di Sacco e Vanzetti. Si tratta di una canzonetta d'amore (per maggiori informazioni si veda qui).
GEH' MIT GOTT
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/9/2014 - 13:54
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Three Fishers

Three Fishers
[1851]
A poem by Charles Kingsley
Music by John Pyke Hullah (1812-1883)
Poesia di Charles Kingsley
Musica di John Pyke Hullah (1812-1884)

Charles Kingsley, predicatore e sacerdote anglicano vissuto in epoca vittoriana, fu considerato un riformatore sociale di una certa importanza; ma, senz'altro deve la sua maggior fama alle poesie che scrisse in forma di ballata, già pronte per essere messe in musica. È il caso della sua più famosa, Three Fishers (o The Three Fishers), che fu musicata, poco dopo essere stata scritta (nel 1851) dal compositore John Pyke Hullah. Su questa melodia è generalmente cantata ancora oggi, sebbene con tutti gli arrangiamenti possibili e immaginabili.

Charles Kingsley, ritenuto l'iniziatore del movimento socialista cristiano in Gran Bretagna, era figlio del parroco di un paesino sulla costa inglese. Da ragazzo aveva spesso assistito alla partenza della flotta... (continua)
Three fishers went sailing out into the West,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/8/2014 - 15:43
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Sacco und Vanzetti

Sacco und Vanzetti
[1972]
Musik/Musica: Ennio Morricone
Deutsche Worte/Testo tedesco: Franz-Josef Degenhardt



Nel 1972, dopo l'uscita del film di Montaldo la cui colonna sonora era la celeberrima The Ballad of Nick & Bart [Here's To You] di Joan Baez (musicata da Ennio Morricone), il cantautore tedesco Franz-Josef Degenhardt, che di lavoro in quel periodo faceva l'avvocato difensore della Rote Armee Fraktion, scrisse, utilizzando la stessa musica di Morricone, questa sua canzone su Sacco e Vanzetti che, a buon diritto, può essere considerata la “Here's to You” tedesca; la canzone, preceduta da una lunga introduzione di Degenhardt stesso, è però dedicata anche a Angela Davis, l'attivista americana per i diritti civili (e comunista dichiarata) allora in cima alla lista dei perseguitati dal governo USA. Il resto lo lasciamo all'introduzione di Degenhardt.
Dieses Lied ist für Nicola Sacco und Bart Vanzetti, zwei amerikanische Arbeiterführer. Sie hatten Streiks organisiert und Demonstrationen gegen die Herrschaft des Kapitals. Deshalb sollten sie beseitigt werden und man klagte sie an wegen Mord, den sie nie begangen hatten. Trotzdem wurden sie zum Tode verurteilt. Hunderttausende in allen Ländern der Welt gingen gegen dieses Unrechtsurteil auf die Straße, streikten und forderten die Freilassung von Sacco und Vanzetti. Zwar konnte der Mord nicht verhindert werden. Am 22. August 1927 wurden Sacco und Vanzetti auf dem elektrischen Stuhl zu Tode gefoltert. Aber der Kampf der internationalen Bewegung zur Befreiung der beiden Arbeiterführer öffnete Millionen die Augen über den wahren Charakter des kapitalistischen Systems und seiner Justiz. Sacco und ... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/8/2014 - 16:20




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