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Autore Joan Baez

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To Bobby

To Bobby
[1971]
Lyrics and Music by Joan Baez
Testo e musica di Joan Baez
Album: Come from the Shadows [1972]

Un appello a Dylan perché si riunsica al movimento, cosa che Dylan non farà anche se i due torneranno a cantare insieme tre anni dopo durante il Rolling Thunder Tour. Ma la migliore canzone sul suo rapporto con Dylan Joan Baez la scrivera tre anni dopo: Winds Of The Old Days.
I'll put flowers at your feet and I will sing to you so sweet
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:32
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When The Ship Comes In

When The Ship Comes In
Dall'album "The Times They Are A-Changin'" (1964)

La canzone sembra essere stata ispirata a Dylan da una canzone dall' "Opera da tre soldi" di Bertolt Brecht, "Lied der Seeräuber-Jenny", in italiano "Jenny dei Pirati". Afferma Suze Rotolo, uno dei primi amori di Bob Dylan (nonché la ragazza che con lui appare sulla copertina di "The Freewhelin' Bob Dylan"): "Il mio interesse per Brecht costituì certamente un'influenza per Bob. Stavo lavorando per il Circle in the Square Theatre, ed egli veniva a sentire tutte le nostre rappresentazioni. Rimase molto colpito dalla canzone per la quale è divenuta famosa Lotte Lenya, Jenny dei Pirati".

(Da Maggie's Farm, il sito italiano di Bob Dylan)

When the ship comes in (Quando la nave attraccherà) è una canzone molto poco conosciuta dal pubblico italiano, nonostante sia una delle più significative e belle creazioni dell'autore nel suo primo periodo,... (continua)
Oh the time will come up
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 22:23
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Last Night I Had The Strangest Dream

Last Night I Had The Strangest Dream
[1951]
Testo e musica di Ed McCurdy
Lyrics and music by Ed McCurdy

Sicuramente la più nota canzone di Ed McCurdy, folksinger che ebbe un buon momento di notorietà negli anni '50 e '60, ma che è stato via via dimenticato. La fama della canzone è dovuta sicuramente anche e soprattutto al fatto di essere stata ripresa interpretata dai più celebri cantautori americani, come ad esempio Joan Baez, cui era stata in un primo momento attribuita la canzone nella relativa sezione (specificando comunque che l'autore era Ed McCurdy), The Kingston Trio, Simon & Garfunkel, Arlo Guthrie, Johnny Cash e altri. Le sono attribuite da qualcuno traduzioni in ben 76 lingue.

Così veniva introdotta la canzone nella sezione dedicata a Joan Baez:

"L'autore della canzone è Ed McCurdy.

Last Night I Had the Strangest Dream è una canzone sintomatica della Joan Baez anni Sessanta: artisticamente legata al repertorio... (continua)
Last night I had the strangest dream,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/3/2005 - 21:06
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Day After Tomorrow

Day After Tomorrow
Dall'album "Real Gone" (2004)
Scritta da Tom Waits con la moglie Kathleen Brennan.

interpretata anche da Joan Baez

La lettera di un soldato.

NOTA
Del testo di questa canzone circolano su internet versioni significativamente diverse e molte con degli errori evidenti. Il testo riportato qui è stato ricontrollato all'ascolto e dovrebbe essere giusto.

NOTICE
The lyrics of this song can be found on the web in very different versions and sometimes with a lot of evident mistakes. Lyrics as transcripted here were checked by listening to the original song and should be correct
I got your letter today
(continua)
16/12/2004 - 14:28
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What Have They Done To The Rain?

What Have They Done To The Rain?
[1962]
Lyrics and music by Malvina Reynolds
Testo e musica di Malvina Reynolds

Joan Baez, dal vivo, una volta introdusse questa canzone (su testo della grande e misconosciuta Malvina Reynolds) in questo modo: "This is the gentlest protest song I know". "Che cosa hanno fatto alla pioggia?", ci si chiede con questa canzone? Sicuramente il riferimento è al "fall-out", la terribile "pioggia nucleare" che si ha dopo l'esplosione di una bomba atomica...

(Riccardo Venturi)

People now think of this as a song about acid rain, but it was originally written as part of a campaign to stop aboveground nuclear testing, which was putting strontium-90 in the air, where it was washed down by the rain, got into the soil and thence to the grass, which was eaten by cows. When children drank the cows’ milk the strontium-90, chemically similar to calcium but radioactive, was deposited in their bones. Mothers... (continua)
Just a little rain falling all around
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/12/2004 - 00:26
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À tous les enfants

À tous les enfants
[1954]
Paroles de Boris Vian
Musique de Claude Vence
Testo di Boris Vian
Musica di Claude Vence


Peut-être la plus belle chanson de Boris Vian, encore plus que Le déserteur. Très connue aussi dans l'interprétation (en français) de Joan Baez et de Catherine Sauvage.

Forse la più bella canzone di Boris Vian, ancor più di Le déserteur. È nota anche nell'interpretazione (in francese) di Joan Baez e di Catherine Sauvage.

Perhaps Boris Vian's most beautiful song, still more than Le déserteur. Also performed (in French) by Joan Baez and Catherine Sauvage.

Peut-être la plus belle chanson de Boris Vian, encore plus que Le déserteur. Très connue aussi dans l'intérpretation qu'en ont donné Joan Baez (en français) et Catherine Sauvage.
A tous les enfants qui sont partis le sac à dos
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/11/2004 - 02:40
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Drugstore Truck Drivin' Man

Drugstore Truck Drivin' Man
[1968]
Testo di Roger McGuinn
Musica di Gram Parsons
Dall'album "Dr. Byrds & Mr Hyde"

Nel 1969, a Woodstock, la canzone dei Byrds fu esegiuita da Joan Baez (accompagnata da Jeffrey Shurtleff), che la dedicò, con una spassosa e feroce introduzione, ad un tizio che, allora, faceva il governatore della California; un ex attore di serie B che si chiamava Ronald Reagan, impegnato in una campagna di leva obbligatoria per la guerra nel Vietnam. Nell'occasione, Joan Baez modificò una strofa al riguardo.
(Riccardo Venturi)



[...]The flip, "Drug Store Truck Drivin' Man," showed the country side of the new Byrds. McGuinn and Gram Parsons wrote the song during their British tour, shortly before Gram Parsons's departure. It's a pointed flip-of-the-byrd to Nashville deejay Ralph Emery, a leading Nashville DJ who gave the Byrds a chilly reception when they visited his radio show in March.
The... (continua)
He's a drugstore truck drivin' man
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/11/2004 - 02:05
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Saigon Bride

Saigon Bride
[1967]
Testo di Nina Duscheck
Musica di Joan Baez
Album: Joan




"Voglio cominciare dicendo chiara una cosa. Io sento sulle mie spalle la responsabilità del mio paese, gli Stati Uniti d’America, aggressore in Vietnam.

Io intendo oppormi con tutte le mie forze a questa violenza e ad ogni altro tipo di violenza. La canzone che segue si intitola "La sposa di Saigon": qualcuno deve lasciare la sua sposa ed andare a combattere e gli stanno dicendo che lo farà per un pericolo giallo o per un pericolo rosso, ma cosa importa di che pericolo si tratta quando lui sarà morto?
(Joan Baez, live in Italy, 1967)
Farewell my wistful Saigon bride
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/11/2004 - 01:21
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For Sasha

For Sasha
[1979]
Testo e musica di Joan Baez
dall'album "Honest Lullaby"
Here by my window in Germany
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/11/2004 - 01:16
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I Come and Stand at Every Door

I Come and Stand at Every Door

Nâzim Hikmet: KİZ ÇOCUĞU [1955]

L'originale turco di Nâzım Hikmet da cui è stata tratta la canzone di Pete Seeger.
La poesia è stata musicata e interpretata dall'artista turco Zülfü Livaneli nel 1978, in un album dedicato interamente a Nâzim Hikmet (intitolato "Nâzim Türküsü).

The original Turkish poem by Nâzım Hikmet which inspired Pete Seeger's song.
The poem was set to music and performed by the Turkish folksinger Zülfü Livaneli in 1978, in an album entirely dedicated to Nâzim Hikmet, "Nâzim Türküsü".



La poesia di Nâzim Hikmet musicata da Zülfü Livaneli è qui interpretata da Joan Baez.

Nâzım Hikmet nacque a Salonicco nel 1902, da Hikmet Nâzım bey, capo dell'ufficio stampa del governo Giovane-Turco di Talat bey, e di Ayşe Celile Hanım, pittrice, coltissima e, a quanto si dice, la più bella donna della Turchia di allora. Il nonno paterno, Nâzım paşa , fu governatore di varie province,... (continua)
KİZ ÇOCUĞU
(continua)
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We Shall Overcome

We Shall Overcome
[1947?]
Zilphia Horton, Frank Hamilton, Guy Carawan, Pete Seeger

Una canzone talmente celebre da essere creduta generalmente di autore anonimo: come tale fu erroneamente inserita nelle "CCG primitive", e da qui nel sito in un primo momento. In effetti si tratta a tutti gli effetti, oramai, di una canzone popolare (la cui fama nacque con la sua adozione come "inno" del movimento per i diritti civili di Martin Luther King, nel 1963); ma l'autore è Pete Seeger, che si ispirò a uno spiritual negro del XIX secolo, "No More Auction Block for me" (ovvero qualcosa come: "Non mettetemi più all'asta", un titolo agghiacciante...) per la musica ed al gospel "I'll Overcome Some Day" di Charles Tindley (1900) per le parole. [Riccardo Venturi, 6.11.04]



La canzone deriva forse da una canzone gospel, probabilmente del 1903 del Rev. Charles Tindley di Philadelphia che conteneva il verso ripetuto più volte... (continua)
We shall overcome,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
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Cruel War

Cruel War
Traditional (From the US Civil War, around 1860)
Tradizionale (Dalla guerra civile americana, ca. 1860)
Re-arranged and modified by Paul Stookey and Peter Yarrow
Riarrangiata e modificata da Paul Stookey e Peter Yarrow
Album: Peter, Paul and Mary [1962]
Warner Bros / Wea - ASIN: B000002K9W

As opposition to the Viet Nam war increased, so did the anti-war songs. A song from the Civil War - The Cruel War Is Raging - was revived by several performers such as Joan Baez and Peter, Paul & Mary, and simply titled Cruel War.

Mentre cresceva l'opposizione alla guerra nel Vietnam, di pari passo crescevano le canzoni contro la guerra. Una canzone del tempo della guerra civile americana, The Cruel War Is Raging fu ripresa da molti interpreti, primi fra tutti Peter, Paul and Mary. Ma fu cantata anche da Joan Baez.
The Cruel War is raging, Johnny has to fight
(continua)
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Bold Marauder

Bold Marauder
[1965]
Lyrics and Music by Richard Fariña
Testo e musica di Richard Fariña
Performed with Mimi Baez Fariña
Interpretata assieme a Mimi Baez Fariña
Album: Forgotten Songs and Unsung Heroes

Cover by/di:

- Kendra Smith (1995)
- Eric Andersen (2005)

Capita a volte di ospitare per anni una canzone straordinaria come questa, senza nemmeno considerarla di striscio. Senza nemmeno le indicazioni più elementari, il nudo testo e basta. Poi, dopo anni, una certa sera ci si imbatte in un video dove Richard Fariña, il suo autore, la canta assieme alla sua giovanissima e bellissima moglie, Mimi Baez, la sorella di Joan; al tavolo c'è Pete Seeger. Lui, schivo e morto a soli trent'anni per un incidente di moto del tutto casuale (aveva chiesto un passaggio a un motociclista che s'era schiantato dopo un chilometro per l'eccessiva velocità); lei, sposata a diciassett'anni, un talento musicale non inferiore... (continua)
And it's hi ho hey, I am a bold marauder
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
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Jerusalem

Jerusalem
Interpretata anche da Joan Baez
I woke up this mornin' and none of the news was good
(continua)
inviata da Alessandra
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La ballade nord-irlandaise

La ballade nord-irlandaise
[1991]
Paroles de Renaud Séchan
Musique: trad. britannique (The Water Is Wide)
Album: "Marchand de cailloux"

Testo di Renaud Séchan
Musica: arrangiamento del motivo tradizionale The Water Is Wide.
Album: "Marchand de cailloux"


The Water is Wide, sull'aria della quale Renaud ha scritto la sua "Ballade nord-irlandaise", è uno dei motivi della tradizione celtica più noti in assoluto (è probabilmente originario della Cornovaglia, anche se alcuni lo considerano di origine scozzese ed è testimoniato vastamente nella tradizione americana). Risale quasi certamente all'epoca elisabettiana, ed è stato -nel testo originale- interpretato da artisti del calibro di Bob Dylan, Joan Baez e Brenda Wooton. E' stato tradotto in francese da Graeme Allwright (con il titolo La mer est immense). Ne ha fornito anche un'adattamento in lingua bretone Gilles Servat, intitolato Divent an dour, eseguito dai Tri Yann nell'album "Marines" (2003).
J'ai voulu planter un oranger
(continua)
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Parachutiste

Parachutiste
[1969]
Testo e musica di Maxime Le Forestier
Paroles et musique de Maxime Le Forestier
Album: Mon frère [1972]
Interpretata anche dalla sorella Catherine Le Forestier nell'album "Le pays de ton corps" del 1971 e ripresa anche da Joan Baez



La traduzione italiana di questa canzone che provocò qualche problema a Maxime Le Forestier, venne così commentata dall'autore (che all'epoca abitava a Livorno) sul NG it.fan.musica.de-andre, il 23 marzo 2001:

"Tradotta da uno che sta nella città dei Folgorini e che ha un paracadutista nel suo palazzo. Al quarto piano. Il tenente M., tiranneggiato da una moglie più paracadutista di lui. Un giorno le farò fare una paracadutata dalle scale."

Fa parte delle CCG fin dalla raccolta primitiva; la dimostrazione dell' "amore" per i parà nutrito da questo sito fin dai suoi inizi.

In Francia come in Italia, "paracadutista" fa da sempre una rima perfetta... (continua)
Tu avais juste dix-huit ans
(continua)
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Gracias a la vida

Gracias a la vida
[1965]
Parole e musica di Violeta Parra
Lyrics and music by Violeta Parra
Letra y música de Violeta Parra
Album: Las últimas composiciones [1966]



Italiano
English
Español

Forse il più bell'inno alla vita in forma di canzone che sia mai stato scritto al mondo, quindi sarebbe già di per sé una canzone contro la guerra. Può essere che sia una delle dieci canzoni più famose di tutti i tempi, e del tutto giustamente; non ha bisogno né di ulteriori presentazioni, né di spiegazioni. È, del resto, una canzone che dice già tutto da sé, e una canzone che va diritta dentro ad ognuno di noi. Fu scritta nel 1965 per una delusione d'amore; ed all'oggetto di quella delusione, Gilbert Favre, Violeta Parra volle comunque dedicarla per ringraziare la vita. Nel 1966 Violeta la incise a Santiago, accompagnata dai figli Ángel e Isabel; fu poi inserita nell'album intitolato Las últimas composiciones,... (continua)
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
(continua)
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Brothers In Arms

Brothers In Arms
Title track dell'album del 1985
Title track from the album of 1985
Parole e musica di Mark Knopfler

Interpretata anche da Joan Baez

The song can be understood as being sung by a dead soldier, who died in battle or is dying, to his friend who survived, telling him about the need to continue on with life after the harsh reality of battle (first verse), thanking him for fighting with him in the battle (second verse), telling that we only have one place to live (third verse), and that wars are a foolish thing (fourth verse).
Wikipedia

La canzone è scritta dal punto di vista di un soldato morto in battaglia (o che sta morendo) al suo amico che è sopravvissuto e gli dice di continuare a vivere dopo la tragica realtà della battaglia (prima strofa), ringraziandolo per aver combattuto al suo fianco (seconda strofa), che abbiamo un solo posto dove vivere (terza strofa) e che le guerre sono cose stupide (quarta strofa).
These mist covered mountains
(continua)
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Blowin' in the Wind

Blowin' in the Wind
[1962]
Lyrics and music by Bob Dylan
Testo e musica di Bob Dylan
Album: The Freewheelin' Bob Dylan [1963]



Fu portata al successo da Peter, Paul and Mary, ma è una di quelle canzoni che, davvero, hanno cantato tutti. Compresa Joan Baez. E compreso, in una sua non memorabile interpretazione, Mino Reitano...

«In 1962, Dylan said of the song's background: "I still say that some of the biggest criminals are those that turn their heads away when they see wrong and they know it's wrong. I'm only 21 years old and I know that here's been too many wars...You people over 21 should know better." All that he prefers to add by way of commentary now is: "The first way to answer these questions in the song is by asking them. But lots of people have to first find the wind."»
(dalle note dell'album)

"Nel 1962, Dylan disse a commento della canzone "Dico ancora che alcuni dei più grandi criminali... (continua)
How many roads must a man walk down
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff
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The Partisan

The Partisan
(or "The Song Of The French Partisan")

Album: "Songs from A Room" (1969)
Adattamento di Complainte du partisan

Parole francesi di Emannuel d'Astier de la Vigerie detto "Bernard", adattate da Hy Zaret in inglese
Musica di Anna Marly

Anna Marly è la stessa autrice del "Chant des Partisans" interpretato anche da Yves Montand.

La storia della canzone e di come è stata riadattata da Complainte du partisan nel sito The Song Of The French Partisan

La canzone è un rimaneggiamento di Complainte du partisan di Anna Marly con parole originali del partigiano francese Emmanuel d'Astier de La Vigerie, detto Bernard. La versione cantata da Cohen è accreditata a Hy Zaret per l'adattamento inglese ma riprende alcuni versi originali francesi. Una strofa dell'originale sparisce nella versione cantata originariamente da Leonard Cohen, però è stata tradotta e cantata da Joan Baez.

L'ultimo verso,... (continua)
When they poured across the border
(continua)
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There But For Fortune

There But For Fortune
[1963]
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Paroles et musique de Phil Ochs
Sanat ja sävel: Phil Ochs
Incisioni originali / Original recordings / Enregistrements originels / Alkuperäiset äänitykset:
1. New Folks vol. 2, 1964, Vanguard VRS 9140 (“Vanguard Recordings for the Connoisseur”)
2. Phil Ochs in Concert, 1966, Elektra Records /Track 1 Side B
Incisione di Joan Baez / Recording by Joan Baez:
Album / Albumi: Joan Baez/5, 1964
Single: There but for Fortune / Daddy you been on my Mind (Bob Dylan), 1965

"Scrissi questa canzone pensando a un vecchio modo di dire, 'There but for the grace of God' (siamo qui solo per grazia di Dio). Ma la grazia di Dio non esiste.

La scrissi mentre andavo verso Lincoln, Nebraska. E' uno dei miei pochi casi in cui ho scritto prima la musica, che avevo già pronta. Le parole mi sono venute in dieci minuti mentre guidavo. Il testo... (continua)
Show me a prison, show me a jail,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
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Le déserteur

Le déserteur

[15 febbraio 1954]
[15 février 1954]
[February 15, 1954]
[15. helmikuuta 1954]

Parole di Boris Vian
Musica di Boris Vian e Harold Berg

Lyrics by Boris Vian
Music by Boris Vian and Harold Berg

Paroles de Boris Vian
Musique de Boris Vian et Harold Berg

Sanat: Boris Vian
Sävel: Boris Vian ja Harold Berg






Italiano
Français
English


Le Déserteur è sicuramente la canzone contro la guerra e antimilitarista più celebre di tutti i tempi. Eppure la strofa finale originale recitava, come è noto, in tutt'altro modo di quella da tutti conosciuta: Prévenez vos gendarmes, que je serai en arme et que je sais tirer, il che ne faceva una canzone non "pacifista" in senso stretto. Tutti gli "eppure" che si vuole: ma l'antimilitarista (e non "pacifista") Boris Vian scrisse una feroce canzone contro la guerra, probabilmente riferendosi a delle guerre francesi in particolare: la guerra... (continua)
Monsieur le Président,
(continua)




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