[1994]
Dall’album “Canti d’acciaio, d’amore e di libertà”
Testo trovato qui e faticosamente corretto in base al testo come trascritto da Vermondo Brugnatelli nel suo ”Le canzoni cabile”
Ferhat Mehenni è un cantautore algerino berbero di lingua cabila, grande oppositore del governo -che lo ha imprigionato molte volte - e nemico giurato degli integralisti islamici, che hanno attentato spesso alla sua vita e che a Parigi nel 2004 gli hanno pure ammazzato il figlio Ameziane…
Al suo funerale il padre stesso, con la voce rotta dal dolore, intonò una sua versione in cabilo di Bella Ciao…
“Tazult n Lambèse” è una canzone in cui Ferhat racconta la prigionia subita nel terribile carcere-fortezza di Lambèse, sulle montagne dell’Aurès algerino.
Nel 1985 Fehrat ed alcuni suoi amici (Said Sadi, Mokrane, Arezki Ait Larbi e Ali Yahia Abdenour) avevano creato la Lega Algerina dei Diritti dell’Uomo.... (continua)
... comunque è la prima e ultima volta che posto una canzone in cabilo... sono impazzito con tutte quelle lettere con il puntino sotto! Non c'erano nemmeno sulla mappa dei caratteri speciali di Windows...
[1979]
Poesia di Ludwig Uhland (1809)]
Traduzione in cabilo (berbero) di Laimèche Ali
Musica originale di Laimèche Ali, poi rielaborata da Ferhat Mehenni
Album: "Canti rivoluzionari di Cabilia" [1979]
A poem by Ludwig Uhland (1809)
Kabylian version by Laimèche Ali
Original music by Laimèche Ali, then re-arranged by Ferhat Mehenni
Album: "Revolutionary Songs from Kabylia" [1979]
Ferhat Mehenni, nella sua tragica vita di lotta indomabile per la libertà e la dignità del suo popolo, segnata da battaglie, esilio e carcere, è l'autore che più ha trasposto in Cabilia e nell'antichissima lingua cabila parole di lotta da tutto il mondo, senza alcun confine. E' il caso di questa canzone, così come di Bella Ciao. Come racconta lo stesso Ferhat Mehenni, con le sue parole riportate da Vermondo Brugnatelli in La canzone cabila:
"La sua infanzia ha coinciso con il periodo della guerra anticoloniale,... (continua)
Ich hatt' einen Kameraden
La poesia originale di Ludwig Uhland (1809)
Ludwig Uhland's original poem (1809)
Originaldichtung von Ludwig Uhland (1809)
Questa poesia di Uhland, nota anche come "Der gute Kamerad", fu scritta nel 1809 ed in seguito musicata dal compositore tedesco Friedrich Silcher nel 1825 (sull'aria di un'antica canzone popolare, "Ein schwarzbraunes Mädchen hat ein'n Feldjäger lieb"). La poesia, o Lied di Uhland gli era stata ispirata dai combattenti tirolesi per la libertà e dalla loro lotta contro Napoleone. Ancora durante la I guerra mondiale era talmente popolare da essere parodiata dai soldati tedeschi come "Ich hatt' mal Marmelade", riflettendo così la scarsità delle razioni e l'autentica fame delle truppe. Sebbene scritta assai prima, questa poesia/canzone è spesso citata o eseguita in memoria dei veterani delle due guerre mondiali, e nel giorno di memoria tedesco per... (continua)
9. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Mamma addio"): La "Bella ciao" in cabilo/berbero di Ferhat Mehenni
9. A yemma a kem-ǧǧeɣ ("Farewell, Mom"): Ferhat Mehenni's "Bella Ciao" in Kabylian/Berberian
La versione di "Bella Ciao" in berbero (cabilo) di Ferhat Mehenni.
A lungo rimasta senza testo, oggi (8.9.2008) siamo finalmente in grado di inserirlo riprendendolo da La canzone cabila di Vermondo Brugnatelli (che ovviamente vorremmo ringraziare per il suo splendido lavoro). Rimane naturalmente il link al blog da dove è possibile ascoltare il canto in formato .avi.
La versione di Ferhat Mehennni mi era stata a suo tempo segnalata da F.B. in via privata (F.B. è lo stesso il cui fratello ha trascritto la versione in berbero de "Le Déserteur" dello stesso Ferhat Mehenni [q.v.]).
Riporto qui di seguito il testo presente nel link seguito da tutti i dati contenuti.
Versione berbera (cabila) di Mohya (Mohand Ouyahya)* cantata anche da Ferhat Mehenni. Mohya è morto il 7 dicembre 2004. La versione risale al 1996 e fu registrata dal gruppo Imaziγen Imula prima su un 33 giri (LP MDZ 105) e poi sul Cd Imaziγen Imula - Chants berbères de lutte et d'espoir
* Pagina con un link a questa pagina delle CCG. Dal sito di Vermondo Brugnatelli.
Berberian (Kabylian) version by Mohya (Mohand Ouyahya)*, also performed by Ferhat Mehenni. Mohya died on December 7, 2004. This version was composed 1996 and has been first recorded by the band Imaziγen Imula on LP MDZ 105 and, then, on a the CD Imaziγen Imula - Chants berbères de lutte et d'espoir.
* Page linked to this AWS page. From Vermondo Brugnatelli's web blog.
Version Kabyle de Mohya (Mohand Ouhyaya)*, interprétée... (continua)