L'opportunità
Caro amico sconosciuto, io mi sento combattuto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 31/8/2018 - 10:38
Shaking the Tree
(1989)
con Youssou N'Dour
Originariamente apparsa sull'album di Youssou N'Dour e poi in una nuova versione nella raccolta di Peter Gabriel "Shaking the Tree" del 1990, una bella canzone sui diritti delle donne e sulla necessità della lotta per l'emancipazione femminile, in Africa e nel mondo.
con Youssou N'Dour
Originariamente apparsa sull'album di Youssou N'Dour e poi in una nuova versione nella raccolta di Peter Gabriel "Shaking the Tree" del 1990, una bella canzone sui diritti delle donne e sulla necessità della lotta per l'emancipazione femminile, in Africa e nel mondo.
Souma Yergon, Sou Nou Yergon, We are shakin' the tree
(continua)
(continua)
8/3/2017 - 23:53
Chimes Of Freedom
dall'album The Guide (Wommat) del 1994
CHIMES OF FREEDOM
(continua)
(continua)
18/8/2016 - 18:40
A United Earth (I, II, III)
[1998]
Parole e musica di Alan Stivell
Nell’album intitolato “1 Douar”
Con Youssou N'Dour (I e II) e Ashley Maher (III)
Nel 1998, quando Alan Stivell scrisse questo pezzo multilingue (bretone, francese e inglese, più la parte in wolof cantata da Youssou N'Dour e della quale in rete non si ha traccia), Alan Stivell era ormai ànema e core nella sua fase “world”: world music, world spirit, world 'gniòsa [1]. Insomma, lo spered hollvedel (spirito universale) di un suo famosissimo brano strumentale. Si deve prendere quindi questo brano, giustappunto, in questo spirito: una sorta di “imram” (viaggio spirituale) alla ricerca delle radici comuni di tutti gli esseri umani in tutte le loro diversità. Princìpi senz'altro nobilissimi, sui quali ci sarebbe ben poco da dire: solo che, ci dispiace molto per il sig. Cochevelou / Kozh Stivelloù, il mondo sembra essere andato, come di consueto, da tutt'altra... (continua)
Parole e musica di Alan Stivell
Nell’album intitolato “1 Douar”
Con Youssou N'Dour (I e II) e Ashley Maher (III)
Nel 1998, quando Alan Stivell scrisse questo pezzo multilingue (bretone, francese e inglese, più la parte in wolof cantata da Youssou N'Dour e della quale in rete non si ha traccia), Alan Stivell era ormai ànema e core nella sua fase “world”: world music, world spirit, world 'gniòsa [1]. Insomma, lo spered hollvedel (spirito universale) di un suo famosissimo brano strumentale. Si deve prendere quindi questo brano, giustappunto, in questo spirito: una sorta di “imram” (viaggio spirituale) alla ricerca delle radici comuni di tutti gli esseri umani in tutte le loro diversità. Princìpi senz'altro nobilissimi, sui quali ci sarebbe ben poco da dire: solo che, ci dispiace molto per il sig. Cochevelou / Kozh Stivelloù, il mondo sembra essere andato, come di consueto, da tutt'altra... (continua)
I
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/1/2015 - 13:44
46664
Mandela was imprisoned on Robben Island in 1964, and was the 466th prisoner to arrive that year. The prison administration's scheme of numbering prisoners was to follow the sequence number of the prisoner (466 in his case), with the last two digits of the year (64). The number was imposed on him by the prison for over 25 years, until his release in 1990. "Prisoner 46664" continues to be used as a reverential title for him. Shortly before Joe Strummer's death, he and U2's Bono co-wrote the song 46664 for Mandela as part of the campaign against AIDS in Africa.
Scritto poco prima della morte di Joe è un (bellissimo) brano reggae firmato Joe Strummer, Bono, Dave Stewart, ma eseguito da Bono, The Edge, David A. Stewart, Abdel Wright e Youssou N'Dour. Purtroppo Joe non ce la fece a partecipare....
Scritto poco prima della morte di Joe è un (bellissimo) brano reggae firmato Joe Strummer, Bono, Dave Stewart, ma eseguito da Bono, The Edge, David A. Stewart, Abdel Wright e Youssou N'Dour. Purtroppo Joe non ce la fece a partecipare....
It's a long walk, long walk to freedom
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 6/12/2013 - 13:09
Set
[1990]
Lyrics and music by Youssou N'Dour
Testo e musica di Youssou N'Dour
Album: Set
Lyrics and music by Youssou N'Dour
Testo e musica di Youssou N'Dour
Album: Set
Si tratta di una canzone composta e cantata da Youssou N'Dour completamente in lingua wolof; come è (pessimo) costume dei siti di testi in rete, per le lingue poco comune si omette il testo originale preferendo inserire soltanto la traduzione in inglese o in qualche altra lingua nota. Siamo quindi costretti anche noi a riportare soltanto il testo in inglese. [AWS/CCG Staff]
Have a clear mind
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2008 - 17:11
Seven Seconds
[1994]
Lyrics by Youssou N'Dour (French and Wolof) Neneh Cherry and Youssou N'Dour (English)
Music by Youssou N'Dour, Cameron McVey and Jonathan Sharp
Testo di Youssou N'Dour (francese e wolof) Neneh Cherry e Youssou N'Dour (inglese)
Musica di Youssou N'Dour, Cameron McVey e Jonathan Sharp
Album: The Guide (Youssou N'Dour) e Man (Neneh Cherry)
"Lo so che questa è famosa. Talmente famosa che ancora oggi, a quasi quindici anni dall’uscita del singolo, le radio non mancano di riproporla con un’insospettabile frequenza. In questi giorni mi sono chiesto perché. Perché, di tanti successi degli anni ‘90, 7 seconds sia uno dei più duraturi, al punto quasi di non pagare alcun dazio d’anzianità. Il duetto, il bilinguismo della canzone, la base vagamente trip-hop: tutto già visto, fatto, rifatto. Eppure è innegabile la freschezza che ancora oggi la melodia e l’arrangiamento conservano, con il... (continua)
Lyrics by Youssou N'Dour (French and Wolof) Neneh Cherry and Youssou N'Dour (English)
Music by Youssou N'Dour, Cameron McVey and Jonathan Sharp
Testo di Youssou N'Dour (francese e wolof) Neneh Cherry e Youssou N'Dour (inglese)
Musica di Youssou N'Dour, Cameron McVey e Jonathan Sharp
Album: The Guide (Youssou N'Dour) e Man (Neneh Cherry)
"Lo so che questa è famosa. Talmente famosa che ancora oggi, a quasi quindici anni dall’uscita del singolo, le radio non mancano di riproporla con un’insospettabile frequenza. In questi giorni mi sono chiesto perché. Perché, di tanti successi degli anni ‘90, 7 seconds sia uno dei più duraturi, al punto quasi di non pagare alcun dazio d’anzianità. Il duetto, il bilinguismo della canzone, la base vagamente trip-hop: tutto già visto, fatto, rifatto. Eppure è innegabile la freschezza che ancora oggi la melodia e l’arrangiamento conservano, con il... (continua)
Boul ma sene, boul ma guiss madi re nga fokni mane
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/5/2008 - 15:45
×
Testo e musica: Pupo e Mogol
Interpretata da Pupo, Paolo Belli e Youssou N'Dour
Siamo nel 2009 quando Pupo, Enzo Ghinazzi all'anagrafe, scrive a quattro mani con Giulio Repetti, ovvero Mogol "L'opportunità". Il brano che tratta la problematica dell'immigrazione e spinge alla fratellanza invitando a prendere questa situazione come un'opportunità di interazione fra i popoli del mondo. La canzone, rientrando nei progetti benefici della "Nazionale Cantanti", ha bisogno di visibilità e viene, così, presentata al 59° Festival di Sanremo. Per l'occasione, Pupo, sceglie di farsi accompagnare da un componente storico della nazionale cantanti come Paolo Bellie, per agevolare il messaggio di unione delle razze, convoca l'artista senegalese Youssou N'Dour, celebre nel mondo per la sua "7 seconds". Il brano va in finale e pur non rientrando nel podio del Festival raggiunge l'obiettivo di lanciare... (continua)