Electric Yerevan, also known within Armenia as No Robbery (Armenian: Ոչ թալանին, Voch t'alanin) protests, were mass protests which occurred in the summer of 2015 against a 17% hike in electricity rates within Armenia.
"Fear is the cause of separation...". Paura, origine di ogni divisione. Un verso da Borders Are, brano scaricabile in rete, accompagnato da un videoclip molto esplicativo, che anticipa la pubblicazione a settembre di Imperfect Harmonies, secondo album in studio di Serj Tankian, cantante della metal band californiana System Of A Down. Repubblica
(2016)
dalla colonna sonora del film di Terry George The Promise
Orchestrazione di Paul Buckmaster
L'ultima canzone registrata da Chris Cornell prima della sua morte. Pubblicata come singolo il 10 marzo 2017.
La canzone di chiusura del film The Promise, dedicato al genocidio armeno.
Quando il produttore cinematografico Eric Esrailian contattò il cantante perché scrivesse una canzone per il film, Cornell accettò subito perché l'argomento lo aveva toccato. Inoltre la famiglia della moglie di Cornell, che è di origine greca, era stata vittima delle persecuzioni ottomane, che non avevano toccato solo gli armeni ma anche altre popolazioni non turche.
All'inizio Cornell pensò che Serj Tankian dei System Of A Down (che è di origine armena e che aveva già scritto varie canzoni che parlavano del genocidio) sarebbe stata la persona più adatta a scrivere una canzone per il film. Poi si convinse... (continua)
Per chi non lo sapesse, Serj Tankian è il frontman dei System Of A Down, nella sua attività da solista. La canzone, il cui titolo è ufficialmente in inglese ma il cui testo è in armeno, fa parte dell'album Imperfect Harmonies del 2010. Usualmente il suo testo viene riportato nella "trascrizione fonetica" presente anche in questa pagina (e che costituiva a tutt'oggi l'unica versione qui presente), ma Lyrics Wikia riporta fortunatamente anche il testo nella grafia armena corretta. Il tema del genocidio armeno è tra i principali dei System Of A Down, come è perfettamente logico che sia; lo stesso Serj Tankian, pur trasferitosi da bambino negli Stati Uniti, è nato a Beirut nella diaspora armena. [RV]
Ձեր ահին մեռնեմ (continua)
inviata da DonQuijote82 + CCG/AWS Staff 29/4/2011 - 10:28
E' quella usualmente presente in rete e, presumo, anche sul libretto dell'album. "Fonetica" significa ovviamente secondo la fonetica inglese. Ma noialtri, che siamo notoriamente dei ragazzi pignuoli e perfezionisti, proponiamo anche una trascrizione classica.
Essendo freschissimi "armenisti", ci siamo attivati per fornire anche una trascrizione del testo secondo i canoni classici (usati, cioè, sia per l'armeno classico che per quello moderno). Ne viene fuori una cosa diversa, come si vede. Anche lo stesso nome dell'artista, con questo metodo, diventa "Serž T'angean"; e così lo abbiamo pure indicato. [rv]
Però serve già un po' per i primi rudimenti di armeno, esercitandosi "alla Lyons". Sembra che "jer" voglia dire "per", e quindi ci sono preposizioni (e non postposizioni); mi sa tanto che "-in" è un suffisso possessivo che significa "vostro", e che il verbo ha un modo volitivo ("voglio fare") formato col suffisso "-ne-". Il verbo "morire" ha tipica radice indoeuropea (*mor-/*mer-/*mr-) e anche la desinenza primaria di I singolare ("-m"). Si starà a vedere!
[2007]
Lyrics & Music by Serj Tankians
Album: Elect The Dead
"Praise the Lord and Pass the Ammunition" was an American patriotic song written by Frank Loesser and published as sheet music in 1942 by Famous Music Corp. The song was a response to the attack on Pearl Harbor that marked United States involvement in World War II. It described a chaplain ("Sky pilot") being with some fighting men who are under attack from an enemy.. He was asked to say a prayer for the men who were engaged in firing at the oncoming planes. The chaplain puts down his Bible, mans one of the ship's gun turrets and began firing back, saying, "Praise the Lord and pass the ammunition".
According to writer Jack S. McDowall, the famous phrase is generally credited to "A Chaplain," said to be manning the guns of a ship under attack. "This [sic] was not true," says McDowall. For some time, long after Pearl Harbor,... (continua)
Elasticity
Electric Yerevan, also known within Armenia as No Robbery (Armenian: Ոչ թալանին, Voch t'alanin) protests, were mass protests which occurred in the summer of 2015 against a 17% hike in electricity rates within Armenia.