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Autore Samuele Bersani

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Distopici (Ti sto vicino)

Distopici (Ti sto vicino)
(2020)
in Cinema Samuele
Scritta da Samuele Bersani & Silvio Masanotti

Scritta prima del lockdown, c'è l'ecologia ma anche il terrore di una società totalitaria in cui si perdono persino i legami emotivi tra le persone.
Sono bruciati tutti gli alberi
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 3/10/2020 - 12:39
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Sicuro precariato

Sicuro precariato
[2006]
Testo e musica di Samuele Bersani
Album: L'aldiquà


Sicuro precariato è il secondo singolo estratto dall'album L'aldiquà di Samuele Bersani, pubblicato nel 2006.

Il brano è una denuncia critica sul mondo del lavoro italiano, e nel testo della canzone (così come poi rappresentato nel video), Bersani ha il ruolo di un supplente, una delle figure che meglio possono rappresentare la precarietà del mercato lavorativo.
Quanto sopravviverò nel mio ruolo di supplente?
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/5/2012 - 11:01
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Il mostro

Il mostro
[1992]
Dall'album intitolato "C'hanno preso tutto"
Parole e musica di Samuele Bersani




L'anno precedente il giovanissimo, quasi esordiente Samuele Bersani l'aveva interpretata dal vivo nel corso del tour di Lucio Dalla, il suo scopritore, il quale - generosamente - aveva inserito "Il mostro" nel suo album "Amen" e nella versione dello stesso Samuele, come omaggio del maestro al suo giovane allievo.
Ecco spuntare da un mondo lontano l'ultimo mostro peloso e gigante
(continua)
inviata da Bartleby 1/3/2012 - 22:42
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Occhiali rotti

Occhiali rotti
da "L'aldiquà" (2006)

Dopo Zolletta di Alessio Lega un'altra canzone dedicata ad Enzo Baldoni.

Inoltre, come in ogni buon disco, capita a un certo punto di percepire uno scarto. Qualcosa che svetta sul resto. Per «L'aldiquà», lo scarto è la seconda traccia, «Occhiali Rotti», dedicata a Enzo Baldoni, il giornalista free lance ucciso in Iraq. Cinque minuti di rispetto e grazia. Parole nobili e musica quasi allegra, nonostante il raggelante incipit: “Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro/ che mi staccasse la testa in una volta sola”. Nel passaggio centrale, tutta l’etica di Baldoni: “Per capirmi è necessaria la curiosità di Ulisse/ di viaggiare in solitaria/ vedendo il mondo per esistere”.
Ma in questa canzone ci si legge anche il rapimento della Sgrena e la triste morte di Nicola Calipari, a cui “capita che ad uccidermi/sia per caso la pallottola amica/di un marine”.
(dal blog di fraba)

Vedi anche Inferno a Baghdad (Enzo Baldoni) di Andrea Papetti
Ho lasciato la mancia al boia per essere sicuro
(continua)
26/5/2006 - 18:02
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Che vita

Che vita
Le bombe garantite intelligenti...
L’ amore oggi nel 2002
(continua)




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