Incisa originariamente con il titolo "Il testamento di Johnny" in "La parola stella" del 2003
Milo Brugnara: voce, chitarra acustica, armonica;
Andrea Robol: fisarmonica;
Valentina Campajola: violino;
Guido Foddis: basso
Registrato e mixato da Guido Foddis @ La Casona Studio, Ferrara, novembre 2011
(Modena City Ramblers)
Cosa potrebbe pensare, oggi, un vecchio partigiano che, dopo aver contribuito a regalare alla nostra Nazione il riscatto rappresentato dalla ritorta sul nazifascismo, vede il frutto del suo sacrificio sotterrato da fiumi di fango? Il partigiano Giovanni Farri "Gianni" (della 26a Brigata Garibaldi) ebbe un ruolo fondamentale durante l'Operazione Tombola; ci ha lasciati qualche anno fa, tuttavia "Testamento partigiano" immagina ciò che lui stesso ci potrebbe dire, oggi
Chanson italienne – Il nuovo Eldorado – Guido Foddis
Chantée avec Stefano "Cisco" Bellotti
Tu vois, Lucien l'âne, mon ami, cette histoire du No-TAV, « Non au Train à Grande Vitesse », est le combat terrible mené par les montagnards pour sauver les vallées alpines de la folie avide de certains groupes financiers, d'un certain mirage du progrès, de cette grande rapine, si profitable à certains – toujours les mêmes. Il rappelle assez bien le combat des paysans du Larzac pour sauver le causse... Gardarem lou Larzac !
Oui, je vois très bien, moi qui ai parcouru bien des montagnes, bien des vallées, j'y passais déjà du temps d'Hannibal, et bien avant encore. Moi, qui n'ai qu'un petit pas de mes petits sabots, je n'ai jamais eu besoin qu'on détruise la montagne pour que je passe... J'y mettais le temps qu'il fallait et comme tu vois, je suis encore là – bonpied, bonoeil. J'en profitais un peu... (continua)
[2003]
Testo e musica di Guido Foddis
Lyrics and Music by Guido Foddis
Album: Italia Gangbang
Nello stile ironico di Foddis una canzone sulla guerra in atto.
Verrebbe da dire: SULLE guerre in atto...
Italia GangBang non è una semplice compilation di canzoni.
E' una spaghetti-opera, un'immagine impietosa ed allo stesso tempo grottesca di una nazione, di un popolo. Traccia dopo traccia, tra mandolini, pacifismo e cocaina, brava gente, bastardi e poveracci un filo logico unisce questi spezzoni di Italia e li ricompone come in un puzzle.
Il titolo volutamente associa un genere pornografico al Belpaese quasi l'Italia fosse un corpo abusato, che tutti cercano contemporaneamente di possedere e violentare.
Scritto tra il 2003 e il 2005 in soli nove frenetici giorni, il disco di Foddis sintetizza perfettamente il suo pensiero sulla realtà che ci circonda. I testi ironici e dissacranti, ma... (continua)
cavolo, ma questa canzone da dove salta fuori???
il testo è splendido, mi piacerebbe sentire anche la musica...
come si può contattare guido foddis? se qualcuno può mi aiuti, muoio dalla curiosità!!!
mah... ha aperto il concerto dei mcr a roma sto qui e è piaciuto molto...a me è sembrato molto banale...ma malgrado sembrassealex britti politicizzato a me è piaciuto...
^^
Foddis ha aperto anche il concerto dei Modena City Ramblers a Bologna del 25 Aprile...a me è piaciuto, è bravo e divertente. Ascoltate anche "Piccola No Global"...e se vi va "Una Striscia per Miccichè"!
Sulle note de "L'Italiano (lasciatemi cantare)" di Totò Cotugno.