[1993]
Scritta da Francesco Duse, Marco Forieri e Gaetano Scardicchio (AKA Sir Oliver Skardy)
Nell'album "Duri i banchi"
Testo trovato sul sito di Marco Forieri
La bellissima e malinconica Cavàrte dal fredo proposta da Flavio Poltronieri, mi ha fatto venire in mente una canzone di tutt'altro genere ma pure dedicata a Venezia.
A ritmo di ska seguendo le orme dei conterranei Pitura Freska con cui hanno spesso collaborato, i Fahrenheit 451 scrivono un canto di rabbia che prende spunto dal manifesto futurista di Marinetti (ma senza abbracciare i deliri guerrafondai dell'originale) contro lo sfruttamento della loro splendida città divenuta ormai solo un'icona turistica.
Ebbe un grande successo il video di Andrea Princivalli, un cartone animato che consta di oltre 2000 disegni realizzato senza l'ausilio di supporti digitali.
Come un incanto che non si vuol spezzare (continua)
Nel caso della rivisitazione della canzone di Morandi, i Pitura non smentiscono la loro vena polemica e trasgressiva: se il testo di Mauro Lusini cantato da Morandi parla del sogno infranto di libertà e fratellanza di fronte alla guerra del Vietnam, e si conclude con la morte del soldato, quello dei Pitura presenta la diserzione come soluzione di tutti i mali: il protagonista invece di arruolarsi sale su una nave e raggiunta un' isola al centro dell'Oceano se ne sta pacifico sotto il sole tra belle donne e, ovviamente, odorosi spinelli di marijuana. "Forse ci ha salvati il dialetto: C' era un ragazzo era un inno pacifista, e tale resta" racconta Skardy, che oltre a cantare continua a lavorare in una scuola come bidello "solo che il protagonista qui si rifiuta di arruolarsi. Forse trent'anni fa un testo così, "canne" comprese, non l'avrebbero accettato, ma l' Italia resta pur sempre un paese... (continua)
Ero un ragazzo che come te amava Marley e Peter Tosh (continua)
Questa canzone dei Pitura Freska, gruppo reggae veneziano che si ispira ai valori di pace fratellanza e solidarietà, viene pubblicata per la prima volta nel 1993 nell'album "Duri i Banchi" ("Tenete duro!"). Nel novembre 2001 la canzone esce in un "singolo" che ne contiene la versione studio del 1993 ed un live realizzato nello stesso 2001: le royalties del disco e i diritti d'autore della canzone vengono interamente devoluti ad Emergency. Un modo concreto per migliorare veramente "le sorti del pianeta".
Scritta da Francesco Duse, Marco Forieri e Gaetano Scardicchio (AKA Sir Oliver Skardy)
Nell'album "Duri i banchi"
Testo trovato sul sito di Marco Forieri