Nacque da quel tuo pezzo in prosa sul muro israeliano. Bene, il testo ha finalmente una musica ed è diventata una canzone a tutti gli effetti, secondo me pure bella :-), però ovviamente sono di parte.
Nei prossimi tempi provvederò a registrarla "a modino" - perdona il mio livornese ma è mutuato unicamente dai film di Virzì - e ad arrangiarla in modo almeno decente. Poi mi piacerebbe trovasse posto nel sito delle CCG. In fondo, è, credo, il primo caso di una canzone nata ad opera di persone che non si sono mai viste :-)
A presto dunque Paolo Talanca, da una mail alla mailing list "Fabrizio", 6 maggio 2007. [RV]
Ti scrivo, Ettore caro, da una casa (continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2007 - 13:59
Sgomberi e psicologi
di Riccardo Venturi
dal ng it.fan.musica.guccini, 26 agosto 2005
Ma come son buoni e bravi i soldati. Soprattutto quelli israeliani, sono di una bontà e di una comprensione mai vista. Dei veri soldati di pace.
Li avete visti, in questi giorni, quando sono stati mandati a far sgomberare le colonie nella striscia di Gaza? Un durissimo compito, cacciar via dalle loro case tutta quella brava gente stabilitasi, anzi incoraggiata a stabilirsi, nella terra che Dio ha assegnato al popolo eletto. Lo dice la Bibbia, oh; mica è roba da poco. La Bibbia mica ha detto di stabilirsi in Svezia, o in Paraguay (e non mi venite a dire che, allora, non erano conosciuti: Dio sa tutto): ha detto di andare nella striscia di Gaza. E quelli ci sono andati, a colonizzare.
E hanno colonizzato. Peccato che, nelle vicinanze, abitasse qualche centinaio di migliaia di arabi. Peccato che quella... (continua)
Riccardo ti scrivo qui perché pare che i tuoi indirizzi privati siano allergici alla mia mail.
La canzone è pronta e vorrei spedirtela in qualche modo. Mi dai un indirizzo mail che di solito non ti dà problemi e dove poter ricevere 4 mega?
Poi devo mandarti anche la foto che mi hai chiesto e ti metto di seguito una specie di mia biografia (quella che c'è, compresa la "sempre significativa esperienza del militare" su un sito di canzoni contro la guerra fa tuttosommato cacare).
(Paolo Talanca)
In realtà devo confessarti, Paolo, che il mio indirizzo mail funziona benissimo e che la tua mail (qui ripetuta) la avevo letta; ma, un po' per altre cose da fare, un po' per l'imminente partenza (sono per un paio di settimane di nuovo in Svizzera, un po' per le mie frequenti crisi di pigrizia furibonda, non ti avevo ancora risposto. Ho provveduto comunque a inserire la "specie di tua biografia";... (continua)
1c. Traduzione della versione originale nel dialetto abruzzese di Montesilvano di Paolo Talanca
1c. Translation of the original version into the Abruzzo dialect of Montesilvano,
by Paolo Talanca
1c. Traduction de la version originale dans le dialecte abruzzain de Montesilvano,
par Paolo Talanca
1c. Paolo Talancan, alkuperäisen version käännös Montesilvanon murreessa Newsgroup it.fan.musica.guccini, 11-12-2005
Testo di Paolo Talanca
Lyrics by Paolo Talanca
Musica di Marco Di Pasquale
Music by Marco di Pasquale
Te la ricordi questa?
Nacque da quel tuo pezzo in prosa sul muro israeliano. Bene, il testo ha finalmente una musica ed è diventata una canzone a tutti gli effetti, secondo me pure bella :-), però ovviamente sono di parte.
Nei prossimi tempi provvederò a registrarla "a modino" - perdona il mio livornese ma è mutuato unicamente dai film di Virzì - e ad arrangiarla in modo almeno decente. Poi mi piacerebbe trovasse posto nel sito delle CCG. In fondo, è, credo, il primo caso di una canzone nata ad opera di persone che non si sono mai viste :-)
A presto dunque
Paolo Talanca, da una mail alla mailing list "Fabrizio", 6 maggio 2007. [RV]