Ascanio Celestini: L'amore stupisce
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
L'amore no non è possibile
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 23/12/2007 - 18:31
Chissà se il grande Ascanio pensava a Francis Turner nello scrivere l ultima parte di questa canzone....ad ogni modo bisognerebbe lanciare un appello popolare perché incidesse altre canzoni: ha registrato un disco solo, pressoché introvabile e sono una più bella dell'altra...
Flavio Poltronieri 23/1/2017 - 13:06
The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]
HERE'S TO YOU
Campagna di Amnesty International
Ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in Italia e nel mondo.
Per questo ti chiediamo di cantare “Here’s to you” e far sentire la tua voce.
Con i contributi che raccoglieremo realizzeremo un unico videoclip, per mostrare ai Sacco e Vanzetti del mondo che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.
Da oltre 50 anni Amnesty International lotta per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani. Mobilitiamo le persone per fare pressioni sui governi perché i diritti umani siamo rispettati.
Sempre. Ovunque.
herestoyou.it
Tra i musicisti che hanno già aderito al messaggio: Modena City Ramblers, Bocephus King, Enrico Ruggeri, Moltheni, Lillo Stefano Fresi e Fausto Brizzi, Moni Ovadia, Paola Turci, Tullio De Piscopo, Gregory Porter, Stefano Bollani, Ron, Ascanio Celestini, Perturbazione, Francesco... (continua)
Campagna di Amnesty International
Ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in Italia e nel mondo.
Per questo ti chiediamo di cantare “Here’s to you” e far sentire la tua voce.
Con i contributi che raccoglieremo realizzeremo un unico videoclip, per mostrare ai Sacco e Vanzetti del mondo che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.
Da oltre 50 anni Amnesty International lotta per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani. Mobilitiamo le persone per fare pressioni sui governi perché i diritti umani siamo rispettati.
Sempre. Ovunque.
herestoyou.it
Tra i musicisti che hanno già aderito al messaggio: Modena City Ramblers, Bocephus King, Enrico Ruggeri, Moltheni, Lillo Stefano Fresi e Fausto Brizzi, Moni Ovadia, Paola Turci, Tullio De Piscopo, Gregory Porter, Stefano Bollani, Ron, Ascanio Celestini, Perturbazione, Francesco... (continua)
dq82 9/3/2016 - 16:07
Sempre i primi
[30 marzo 2014]
Scritta da Ahmed il Lavavetri
sull'aria di Poveri partigiani di Ascanio Celestini
“Occorre constatare”, scrive Ahmed il Lavavetri, “che noialtre persone comuni, che magari non abbiamo vite interessanti, non occupiamo posti ragguardevoli nella società, non abbiamo ricchezze e magari neppure tanti grandi sogni -tipo quello di volare-, va a finire praticamente sempre che siamo i primi a volare per davvero: da finestrini di treni saltati in aria, da finestre al quarto piano della questura, da undicimila metri su un aeroplano con il copilota depresso, dai cazzotti e dalle prese d'ingaggio di solerti tutori dell'ordine...così ho pensato di prendere una bella canzone (che, in fondo, parla pure di persone ordinarie come noi, tipo quei vecchi partigiani che oramai sono quasi tutti morti) e di scriverci sopra delle parole diverse. O forse uguali, chissà.”
Scritta da Ahmed il Lavavetri
sull'aria di Poveri partigiani di Ascanio Celestini
“Occorre constatare”, scrive Ahmed il Lavavetri, “che noialtre persone comuni, che magari non abbiamo vite interessanti, non occupiamo posti ragguardevoli nella società, non abbiamo ricchezze e magari neppure tanti grandi sogni -tipo quello di volare-, va a finire praticamente sempre che siamo i primi a volare per davvero: da finestrini di treni saltati in aria, da finestre al quarto piano della questura, da undicimila metri su un aeroplano con il copilota depresso, dai cazzotti e dalle prese d'ingaggio di solerti tutori dell'ordine...così ho pensato di prendere una bella canzone (che, in fondo, parla pure di persone ordinarie come noi, tipo quei vecchi partigiani che oramai sono quasi tutti morti) e di scriverci sopra delle parole diverse. O forse uguali, chissà.”
Noi che vorremmo vivere, o avremmo voluto
(continua)
(continua)
30/3/2015 - 00:43
Dormi
LAMPEDUSA, NON E' PROFONDO IL MARE
Il saluto di Erri De Luca e Ascanio Celestini ai morti del 3 ottobre
Il saluto di Erri De Luca e Ascanio Celestini ai morti del 3 ottobre
4/10/2014 - 00:19
La Rivoluzione
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Testo ripreso da questo blog.
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Testo ripreso da questo blog.
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto... (continua)
Io sono comunista… perché i comunisti sono come i marziani… qualcuno dice che i marziani sono una civiltà superiore, come i comunisti.
(continua)
(continua)
9/4/2007 - 19:25
Ascanio Celestini: Il monologo della bomba
Fosdinovo, "Fino al Cuore della Rivolta", 2 agosto 2014
daniela -k.d.- 12/8/2014 - 16:51
Poveri partigiani
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Trasmesso nella puntata di "Parla con me" precedente al 25 aprile.
(Testo reperito su questo blog) [k.d.]
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Trasmesso nella puntata di "Parla con me" precedente al 25 aprile.
(Testo reperito su questo blog) [k.d.]
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde... (continua)
Poveri partigiani portati in processione,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 16/5/2007 - 19:24
Chanson italienne – Poveri partigiani – Ascanio Celestini – 2007
Texte et musique : Ascanio Celestini
Il y a deux immeubles.
Un est le centre commercial avec sa belle enseigne, son toit hyperbolique et ses baies vitrées translucides qui le font ressembler à un auto-grill d'une autoroute pour Mars.
L'autre est un parallélépipède rectangle imaginé par un géomètre atteint de coliques ; c'est un centre d'appels.
L'un est fait pour être regardé et en effet, tous le voient.
L'autre est invisible ; un peu car ça ne fait plaisir à personne de le voir, un peu car le jumeau voyant qui est à côté capte toute l'attention. Par contre, il se fait entendre.
Il nous parle au téléphone pour nous vendre à domicile un aspirateur ou un nouveau plan tarifaire.
Il nous parle quand on appelle un numéro vert écrit sur l'étiquette d'une boisson gazeuse ou d'un tampon absorbant.
À côté de ces jumeaux de béton... (continua)
Texte et musique : Ascanio Celestini
Il y a deux immeubles.
Un est le centre commercial avec sa belle enseigne, son toit hyperbolique et ses baies vitrées translucides qui le font ressembler à un auto-grill d'une autoroute pour Mars.
L'autre est un parallélépipède rectangle imaginé par un géomètre atteint de coliques ; c'est un centre d'appels.
L'un est fait pour être regardé et en effet, tous le voient.
L'autre est invisible ; un peu car ça ne fait plaisir à personne de le voir, un peu car le jumeau voyant qui est à côté capte toute l'attention. Par contre, il se fait entendre.
Il nous parle au téléphone pour nous vendre à domicile un aspirateur ou un nouveau plan tarifaire.
Il nous parle quand on appelle un numéro vert écrit sur l'étiquette d'une boisson gazeuse ou d'un tampon absorbant.
À côté de ces jumeaux de béton... (continua)
PAUVRES PARTISANS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/3/2013 - 20:28
Pro Patria
[2012]
Libro e spettacolo di Ascanio Celestini
Libro e spettacolo di Ascanio Celestini
Uno dei brani più significativi del libro, e dell'omonimo spettacolo.
Cittadini!
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 26/12/2012 - 23:26
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Monte Calvario
[2012]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Interpretata da Alessio Lega e Ascanio Celestini
Lyrics and music by Ascanio Celestini
Performed by Alessio Lega and Ascanio Celestini
Στίχοι και μουσική: Ασκάνιο Τσελεστίνι
Εκτέλεση: Αλέσσιο Λέγκα και Ασκάνιο Τσελεστίνι
Interpretata dal solo Alessio Lega nel suo album Mala Testa (2013)
E' una canzone, questa che Ascanio Celestini e Alessio Lega interpretano assieme o ognuno per conto proprio (dico "interpretano" al presente, perché Alessio la canta già nei suoi concerti), che prefigura uno scenario del tutto realistico. Si dice che la situazione attuale dei lavoratori (e dei non-lavoratori) sia, giustappunto, un "calvario"; ed ecco che, tranquillo e solforoso come al solito, Ascanio Celestini ci trasporta proprio là. Sul Calvario, o Golgota che dir si voglia.
E' un Iper-Calvario, questo, che possiamo incontrare ogni giorno e dove... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Interpretata da Alessio Lega e Ascanio Celestini
Lyrics and music by Ascanio Celestini
Performed by Alessio Lega and Ascanio Celestini
Στίχοι και μουσική: Ασκάνιο Τσελεστίνι
Εκτέλεση: Αλέσσιο Λέγκα και Ασκάνιο Τσελεστίνι
Interpretata dal solo Alessio Lega nel suo album Mala Testa (2013)
E' una canzone, questa che Ascanio Celestini e Alessio Lega interpretano assieme o ognuno per conto proprio (dico "interpretano" al presente, perché Alessio la canta già nei suoi concerti), che prefigura uno scenario del tutto realistico. Si dice che la situazione attuale dei lavoratori (e dei non-lavoratori) sia, giustappunto, un "calvario"; ed ecco che, tranquillo e solforoso come al solito, Ascanio Celestini ci trasporta proprio là. Sul Calvario, o Golgota che dir si voglia.
E' un Iper-Calvario, questo, che possiamo incontrare ogni giorno e dove... (continua)
Intanto il mattino arriva veloce
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 29/5/2012 - 01:07
May 30, 2012
This song is included in Alessio Lega's new album, to be released end of summer 2012. [Daniela -k.d.-]
This is a song Ascanio Celestini and Alessio Lega sing together or separately (I say “sing” in the present tense, because Alessio sings it already in his performances though it is still unreleased).
The song is set in a definitely realistic scenario; as a matter of fact, the present situation of workers (and of nonworkers) is said to be a “calvary” and, q uiet yet diabolic as usual, Ascanio Celestini brings us just there. On Calvary, or Golgotha as you want to call it. It has become a megastore mall where we can go shopping every day; a Calvary made of weary (last) suppers, of nights between endless, exhausting working days, of expiring contracts, of working schedules, ot Sunday shifts, of Chinese competition, of corporate orders, of mass dismissals. Calvaryland megastore... (continua)
This song is included in Alessio Lega's new album, to be released end of summer 2012. [Daniela -k.d.-]
This is a song Ascanio Celestini and Alessio Lega sing together or separately (I say “sing” in the present tense, because Alessio sings it already in his performances though it is still unreleased).
The song is set in a definitely realistic scenario; as a matter of fact, the present situation of workers (and of nonworkers) is said to be a “calvary” and, q uiet yet diabolic as usual, Ascanio Celestini brings us just there. On Calvary, or Golgotha as you want to call it. It has become a megastore mall where we can go shopping every day; a Calvary made of weary (last) suppers, of nights between endless, exhausting working days, of expiring contracts, of working schedules, ot Sunday shifts, of Chinese competition, of corporate orders, of mass dismissals. Calvaryland megastore... (continua)
MOUNT CALVARY
(continua)
(continua)
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
30 Μάιου 2012
Αυτό το τραγούδι θα εισαχθεί στο καινούριο άλμπουμ του Αλέσσιο Λέγκα, που θα κυκλοφορήσει στο τέλος του καλοκαιριού 2012. [Ντανιέλα -Κ.Δ.-]
Αυτό είναι τραγούδι που ο Ασκάνιο Τσελεστίνι κι ο Αλέσσιο Λέγκα τον ερμηνεύουν μαζί ή αυτόνομα (λέω “ερμηνεύουν” στον ενεστώτα γιατί ο Αλέσσιο το τραγουδάει κιόλας στα κοντσέρτά του), και που συμβολίζει εντελώς ρεαλιστικό σενάριο. Λένε ότι η σημερινή κατάσταση των εργαζομένων (και των μη εργαζομένων) είναι, ακριβώς, ένας “γολγοθάς”, και να τον Ασκάνιο Τσελεστίνι, ήσυχος και σατανικός ως πάντα, που μας παίρνει εκεί πάνω, στον Γολγοθά. Αλλά τούτος είναι “Υπεργολγοθάς” όπου μπορούμε να πάμε κάθε μέρα να κάνουμε τα ψώνια. Ένας Γολγοθάς καμωμένος από θλιβερούς (μυστικούς) δείπνους, νύχτες ανάμεσα σε μέρες εξαντλητικής δουλειάς, λήξουσες συμβάσεις, ωράρια, κυριακάτικες βάρδιες εργασίας, ανταγωνισμό... (continua)
30 Μάιου 2012
Αυτό το τραγούδι θα εισαχθεί στο καινούριο άλμπουμ του Αλέσσιο Λέγκα, που θα κυκλοφορήσει στο τέλος του καλοκαιριού 2012. [Ντανιέλα -Κ.Δ.-]
Αυτό είναι τραγούδι που ο Ασκάνιο Τσελεστίνι κι ο Αλέσσιο Λέγκα τον ερμηνεύουν μαζί ή αυτόνομα (λέω “ερμηνεύουν” στον ενεστώτα γιατί ο Αλέσσιο το τραγουδάει κιόλας στα κοντσέρτά του), και που συμβολίζει εντελώς ρεαλιστικό σενάριο. Λένε ότι η σημερινή κατάσταση των εργαζομένων (και των μη εργαζομένων) είναι, ακριβώς, ένας “γολγοθάς”, και να τον Ασκάνιο Τσελεστίνι, ήσυχος και σατανικός ως πάντα, που μας παίρνει εκεί πάνω, στον Γολγοθά. Αλλά τούτος είναι “Υπεργολγοθάς” όπου μπορούμε να πάμε κάθε μέρα να κάνουμε τα ψώνια. Ένας Γολγοθάς καμωμένος από θλιβερούς (μυστικούς) δείπνους, νύχτες ανάμεσα σε μέρες εξαντλητικής δουλειάς, λήξουσες συμβάσεις, ωράρια, κυριακάτικες βάρδιες εργασίας, ανταγωνισμό... (continua)
O ΓΟΛΓΟΘΑΣ
(continua)
(continua)
..." e gli operai travolti da omicidio ognor", come ci sta insegnando la moderna, eccellente, laboriosa Emilia.
Gian Piero Testa 30/5/2012 - 20:45
Avevo segnalato via FB canzone e traduzione al nostro amico greco Yorgos Doultsinos, che così mi ha risposto:
Εκπληκτική έμπνευση Piero, μπράβο στους υπέροχους δημιουργούς και στον Ρικάρντο για την μετάφραση!
"Straordinaria ispirazione, Piero, e un "bravo" agli eccezionali autori e a Riccardo per la traduzione!".
Mi è parso che valesse la pena di farlo sapere a AWS.
Εκπληκτική έμπνευση Piero, μπράβο στους υπέροχους δημιουργούς και στον Ρικάρντο για την μετάφραση!
"Straordinaria ispirazione, Piero, e un "bravo" agli eccezionali autori e a Riccardo per la traduzione!".
Mi è parso che valesse la pena di farlo sapere a AWS.
Gian Piero Testa 4/6/2012 - 01:02
Chanson italienne – Monte Calvario - Ascanio Celestini – 2012
Interprétée par Alessio Lega et Ascanio Celestini
La chanson sera insérée dans le nouvel album d'Alessio Lega, attendu à l'été 2012. [Daniela - k.d.-]
C'est une chanson, qu'Ascanio Celestini et Alessio Lega interprètent ensemble ou chacun de son côté. Je dis « ils interprètent » au présent, parce qu'Alessio la chante déjà dans ses concerts, qu'il présente dans un décor tout-à-fait réaliste. On dit que la situation actuelle des travailleurs, et des pas-travailleurs, est justement un "calvaire"; et voilà que, tranquille et sulfureux Ascanio Celestini nous emmène comme d'habitude vraiment là. Sur le Calvaire ou le Golgotha, comme on veut. C'est un hyper-Calvaire, celui-ci, que nous pouvons voir chaque jour et où nous allons faire les courses ; un Calvaire fait de (dernières) cènes épuisées, de nuits entre d'infinies journées... (continua)
Interprétée par Alessio Lega et Ascanio Celestini
La chanson sera insérée dans le nouvel album d'Alessio Lega, attendu à l'été 2012. [Daniela - k.d.-]
C'est une chanson, qu'Ascanio Celestini et Alessio Lega interprètent ensemble ou chacun de son côté. Je dis « ils interprètent » au présent, parce qu'Alessio la chante déjà dans ses concerts, qu'il présente dans un décor tout-à-fait réaliste. On dit que la situation actuelle des travailleurs, et des pas-travailleurs, est justement un "calvaire"; et voilà que, tranquille et sulfureux Ascanio Celestini nous emmène comme d'habitude vraiment là. Sur le Calvaire ou le Golgotha, comme on veut. C'est un hyper-Calvaire, celui-ci, que nous pouvons voir chaque jour et où nous allons faire les courses ; un Calvaire fait de (dernières) cènes épuisées, de nuits entre d'infinies journées... (continua)
LE CALVAIRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/6/2012 - 16:09
Un grazie a Yorgos per le sue parole, ma credo che i ringraziamenti debbano andare tutti ai due autori di questo testo che ritengo straordinario, anche e soprattutto perché si fa amarissima beffa di tutte le "dottrine sociali" e "del lavoro" delle varie chiese e religioni (non soltanto, a mio parere, di quella oggetto specifico di questa canzone). In fondo, se ci pensiamo bene (e non occorrerebbe neanche pensarci a lungo...) quel che hanno fatto tutti 'sti dèi è metterci a sgobbare per ingrassare i vari "principali" in cielo e in terra. Quanto al sottoscritto, mi piacerebbe avere più tempo per dedicarmi a delle traduzioni veramente degne di questo nome; mi metto a fare, invece, delle cose letterali per rendere almeno un po' l'idea di quel che si dice in una data canzone. Ciononostante, spero che una qualche utilità la abbiano.
Riccardo Venturi 4/6/2012 - 18:23
Monte Calvario di Ascanio Celestini. Una canzone ancora inedita, presentata per la prima volta dal nostro sito. Sul Calvario, adesso, sono crocifissi i lavoratori, ma rigorosamente secondo le regole del mercato, della concorrenza e della società capitalista basata sul profitto. Senza nessuna "resurrezione". Un capolavoro che si avvale dell'interpretazione di Alessio Lega.
Riccardo Venturi 30/5/2012 - 14:18
Il popolo è un bambino
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
1.
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 23/12/2007 - 18:00
Chanson italienne – Il popolo è un bambino – Ascanio Celestini – 2007
LE PEUPLE EST UN ENFANT.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/12/2008 - 12:41
Tratta da Il bidet e la rivoluzione, brano inciso con la Bandabardò nel disco Sette x uno, il cui ricavato è devoluto a Save the Children.
E' sostanzialmente una rivisitazione di questi 2 brani, vedete voi se dargli un'autonomia o se lasciarlo qui.
(in rete non si trova l'ho trascritto direttamente dal brano)
E' sostanzialmente una rivisitazione di questi 2 brani, vedete voi se dargli un'autonomia o se lasciarlo qui.
(in rete non si trova l'ho trascritto direttamente dal brano)
IL BIDET E LA RIVOLUZIONE
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 29/3/2011 - 08:06
Ascanio Celestini: La casa del ladro (a Gaetano Bresci)
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Testo ripreso da Il Deposito, sito fratello.
Da "Parole Sante" [2007]
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato ci passa la strada e intorno ci sta... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Testo ripreso da Il Deposito, sito fratello.
Da "Parole Sante" [2007]
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato ci passa la strada e intorno ci sta... (continua)
Così entro di nascosto come un ladro nella casa del ladro
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/3/2007 - 20:49
Percorsi:
Gaetano Bresci
Chanson italienne – La Casa del Ladro – Ascanio Celestini
Emmanuel Philibert de Savoie a récemment déclaré que “L'Italie est un pays prêt pour une monarchie constitutionnelle”. En considération de cette déclaration du prince, nous voulons dédier cette chanson à Gaetano Bresci, tisserand, anarchiste et tueur de roi.”
J'approuve, dit Lucien l'âne; j'approuve , dit Marco Valdo M.I.
Nous approuvons, disent-ils et même, nous souhaitons que toutes les monarchies ( et spécialement certaines de notre connaissance) s'autodétruisent avant que nous ayons à les détruire par la force des choses; elles et tous leurs suppôts..
Emmanuel Philibert de Savoie a récemment déclaré que “L'Italie est un pays prêt pour une monarchie constitutionnelle”. En considération de cette déclaration du prince, nous voulons dédier cette chanson à Gaetano Bresci, tisserand, anarchiste et tueur de roi.”
J'approuve, dit Lucien l'âne; j'approuve , dit Marco Valdo M.I.
Nous approuvons, disent-ils et même, nous souhaitons que toutes les monarchies ( et spécialement certaines de notre connaissance) s'autodétruisent avant que nous ayons à les détruire par la force des choses; elles et tous leurs suppôts..
LA MAISON DU VOLEUR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/11/2008 - 22:37
Chanson italienne – La Casa del Ladro – Ascanio Celestini
Version française – La Maison du Voleur – Marco Valdo M.I. – 2010 (revue, complétée et corrigée)
Emmanuel Philibert de Savoie a récemment déclaré que “L'Italie est un pays prêt pour une monarchie constitutionnelle”. En considération de cette déclaration du prince, nous voulons dédier cette chanson à Gaetano Bresci, tisserand, anarchiste et tueur de roi.”
J'approuve, dit Lucien l'âne; j'approuve , dit Marco Valdo M.I.
Nous approuvons, disent-ils et même, nous souhaitons que toutes les monarchies ( et spécialement certaines de notre connaissance) s'autodétruisent avant que nous ayons à les détruire par la force des choses; elles et tous leurs suppôts... Qu'il s'agisse d'ailleurs de monarchies ou de n'importe quelle sorte de pouvoir autocratique...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Version française – La Maison du Voleur – Marco Valdo M.I. – 2010 (revue, complétée et corrigée)
Emmanuel Philibert de Savoie a récemment déclaré que “L'Italie est un pays prêt pour une monarchie constitutionnelle”. En considération de cette déclaration du prince, nous voulons dédier cette chanson à Gaetano Bresci, tisserand, anarchiste et tueur de roi.”
J'approuve, dit Lucien l'âne; j'approuve , dit Marco Valdo M.I.
Nous approuvons, disent-ils et même, nous souhaitons que toutes les monarchies ( et spécialement certaines de notre connaissance) s'autodétruisent avant que nous ayons à les détruire par la force des choses; elles et tous leurs suppôts... Qu'il s'agisse d'ailleurs de monarchies ou de n'importe quelle sorte de pouvoir autocratique...
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
LA MAISON DU VOLEUR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/8/2010 - 09:46
Il mondo dei bruchi
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Nel mondo dei leoni viviamo da padroni
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 23/12/2007 - 18:09
Chanson italienne – Il Mondo dei Bruchi – Ascanio Celestini – 2007
LE MONDE DES CHENILLES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/12/2009 - 17:03
Parole sante
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Verrà quel giorno
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 23/12/2007 - 18:39
daniela -k.d.- 24/12/2007 - 17:21
Dal blog di Ezio Palabrasenelviento una poesia di Vivian Lamarque
Auspicando la sparizione di mano d’opera per la professione
Se questo lavoro di datore di morte
Di accompagnatore di ultimi corridoi
Di sdraiatore su lettini
Di legatore di lacci
Di guardatore di orologi
Di schiacciatore di pulsanti
Se questi lavoratori di datori di morte
Che si alzano alle sette
E si lavano
E si vestono
E mangiano due uova
E accompagnano i figli a scuola
E poi vanno al lavoro di datori di morte
Se questi datori di morte
Entrati nel portone
Procedessero a gambero
E tornassero nella scuola dei figli per riprenderseli
E a casa per vomitare due uova
E svestirsi
E slavarsi
E coricarsi
E si addormentassero
Si addormentassero fino alle sette di ieri
Fino al risveglio di cambiare lavoro.
Auspicando la sparizione di mano d’opera per la professione
Se questo lavoro di datore di morte
Di accompagnatore di ultimi corridoi
Di sdraiatore su lettini
Di legatore di lacci
Di guardatore di orologi
Di schiacciatore di pulsanti
Se questi lavoratori di datori di morte
Che si alzano alle sette
E si lavano
E si vestono
E mangiano due uova
E accompagnano i figli a scuola
E poi vanno al lavoro di datori di morte
Se questi datori di morte
Entrati nel portone
Procedessero a gambero
E tornassero nella scuola dei figli per riprenderseli
E a casa per vomitare due uova
E svestirsi
E slavarsi
E coricarsi
E si addormentassero
Si addormentassero fino alle sette di ieri
Fino al risveglio di cambiare lavoro.
daniela -k.d.- 30/12/2007 - 10:28
Chanson italienne – Parole Sante – Ascanio Celestini – 2007
Il y a deux immeubles
Un est le centre commercial avec sa belle enseigne, son toit hyperbolique et ses vitres luisantes qui le font ressembler à un autogrill d'autoroute de Mars. L'autre un parallélépipède rectangle pensé par quelque géomètre avec des coliques est le callcenter. L'un est fait pour être regardé et de fait, tous le voient. L'autre est invisible un peu car on n'aime pas le voir, un peu car son jumeau voyant qui se trouve à côté accapare toute l'attention. Par contre, il se fait entendre. Il nous parle au téléphone quand il appelle à la maison pour nous vendre un aspirateur ou un nouveau plan tarifaire. Il nous parle quand on appelle le numéro vert écrit sur l'étiquette d'une boisson gazeuse ou d'un tampon absorbant. À côté des jumeaux de ciment armé passe la route et autour il y a la bourgade.
Collé au bourg, il y... (continua)
Il y a deux immeubles
Un est le centre commercial avec sa belle enseigne, son toit hyperbolique et ses vitres luisantes qui le font ressembler à un autogrill d'autoroute de Mars. L'autre un parallélépipède rectangle pensé par quelque géomètre avec des coliques est le callcenter. L'un est fait pour être regardé et de fait, tous le voient. L'autre est invisible un peu car on n'aime pas le voir, un peu car son jumeau voyant qui se trouve à côté accapare toute l'attention. Par contre, il se fait entendre. Il nous parle au téléphone quand il appelle à la maison pour nous vendre un aspirateur ou un nouveau plan tarifaire. Il nous parle quand on appelle le numéro vert écrit sur l'étiquette d'une boisson gazeuse ou d'un tampon absorbant. À côté des jumeaux de ciment armé passe la route et autour il y a la bourgade.
Collé au bourg, il y... (continua)
SAINTES PAROLES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/12/2009 - 23:13
La morte del disertore
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Se io fossi morto io non potrei
(continua)
(continua)
inviata da adriana & daniela -k.d.- 23/12/2007 - 15:32
Percorsi:
Disertori
Version française – LA MORT DU DÉSERTEUR – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson italienne – La Morte del Disertore – Ascanio Celestini – 2007
Tiens, dit l'âne Lucien en se secouant pour faire glisser la pluie d'entre ses oreilles, voilà encore un déserteur.
Et bien oui, dit Marco Valdo M.I. en souriant, en voici encore un. Mais par ces temps guerriers, où ceux qui n'ont que le mot paix à la bouche envoient plein de soldats massacrer les gens d'ailleurs, un déserteur de plus n'est pas de trop. Et si je n'ai rien oublié de ceux dont nous avons déjà parlé, j'en compte au moins trois : celui de Boris Vian, à la place d'honneur, celui de Jerrinez et celui de Dachau Express, notre ami Joseph-Giuseppe Porcu, pour qui nous fîmes 24 canzones. Et j'en oublie peut-être...
Oui, tu en oublies..., dit l'âne Lucien. Au moins un. Celui-ci, celui d'aujourd'hui, celui de Celestini...
Tu as raison, mon ami... (continua)
Chanson italienne – La Morte del Disertore – Ascanio Celestini – 2007
Tiens, dit l'âne Lucien en se secouant pour faire glisser la pluie d'entre ses oreilles, voilà encore un déserteur.
Et bien oui, dit Marco Valdo M.I. en souriant, en voici encore un. Mais par ces temps guerriers, où ceux qui n'ont que le mot paix à la bouche envoient plein de soldats massacrer les gens d'ailleurs, un déserteur de plus n'est pas de trop. Et si je n'ai rien oublié de ceux dont nous avons déjà parlé, j'en compte au moins trois : celui de Boris Vian, à la place d'honneur, celui de Jerrinez et celui de Dachau Express, notre ami Joseph-Giuseppe Porcu, pour qui nous fîmes 24 canzones. Et j'en oublie peut-être...
Oui, tu en oublies..., dit l'âne Lucien. Au moins un. Celui-ci, celui d'aujourd'hui, celui de Celestini...
Tu as raison, mon ami... (continua)
LA MORT DU DÉSERTEUR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/12/2009 - 23:21
Noi siamo gli asini
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Noi siamo una testa senza giudizio
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 23/12/2007 - 18:17
Chanson italienne - Noi siamo asini - Ascanio Celestini – 2007
-
« Paroles Saintes » d'Ascanio Celestini est, tout simplement, un solide album d'auteur. Sa sortie est à l'enseigne de la qualité à laquelle Celestini, connu surtout comme acteur, nous sert des « croquis » d'actualités. Il nous présente des morceaux de ceux qui n'ont aps toujours de voix : des précaires, des personnes qui sont enfermées dans les asiles, de gens qui ne se contentent pas de ce que la société sert sur le plat.
Ascanio Celestini raconte des situations tristes qui concerne notre pays. Ses textes sont à la hauteur de la situation et nous devons espérer pouvoir encore l'écouter comme musicien en plus de l'acteur...
Considéré comme un des talents littéraires et théâtraux majeurs de sa génération ... Sa capacité d'imagination, son talent vocal inné et son air satirique caractéristique resplendissent ... et se relient... (continua)
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« Paroles Saintes » d'Ascanio Celestini est, tout simplement, un solide album d'auteur. Sa sortie est à l'enseigne de la qualité à laquelle Celestini, connu surtout comme acteur, nous sert des « croquis » d'actualités. Il nous présente des morceaux de ceux qui n'ont aps toujours de voix : des précaires, des personnes qui sont enfermées dans les asiles, de gens qui ne se contentent pas de ce que la société sert sur le plat.
Ascanio Celestini raconte des situations tristes qui concerne notre pays. Ses textes sont à la hauteur de la situation et nous devons espérer pouvoir encore l'écouter comme musicien en plus de l'acteur...
Considéré comme un des talents littéraires et théâtraux majeurs de sa génération ... Sa capacité d'imagination, son talent vocal inné et son air satirique caractéristique resplendissent ... et se relient... (continua)
NOUS SOMMES DES ÂNES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/12/2008 - 19:17
Volevo solo suggerire e segnalare che, a proposito di pazzia e lotta dei manicomi, c'è una canzone molto bella che non può assolutamente non essere ricordata: si intitola "Sul nido del cuculo" ed è tratta dall'omonimo disco di Mario Castelnuovo, del 1988; si tratta della storia d'amore tra due pazienti di un manicomio, un amore contrastato dall'ipocrisia della società: ci sono dei passaggi davvero molto intensi e struggenti... (il video si trova su YouTube)
Il titolo è un ovvio riferimento al film "Qualcuno volò sul nido del cuculo", di Milos Forman (1976, se non sbaglio), ispirato a sua volta dall'omonimo romanzo di Ken Kesey
Il titolo è un ovvio riferimento al film "Qualcuno volò sul nido del cuculo", di Milos Forman (1976, se non sbaglio), ispirato a sua volta dall'omonimo romanzo di Ken Kesey
Andrea 3/12/2009 - 14:47
Cadaveri vivi
[2007]
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
Testo e musica di Ascanio Celestini
Da: "Parole sante", album premiato con il Premio Ciampi 2007 come "Miglior debutto discografico dell'anno"
Ci sono due palazzi.
Uno è il centro commerciale con la sua bella insegna, il tetto iperbolico e le vetrate lucide che lo fanno sembrare un autogrill da superstrada per Marte. L'altro, un parallelepipedo dritto pensato da qualche geometra con le coliche è il call center. Uno è fatto per essere guardato e infatti lo vedono tutti. L'altro è invisibile un po' perché non fa piacere vederlo, un po' perché il gemello sgargiante che gli sta accanto si prende tutta l'attenzione. Però si fa sentire. Ci parli al telefono quando ti chiama a casa per venderti un aspirapolvere o un nuovo piano tariffario. Ci parli quando chiami il numero verde scritto sull'etichetta di una bevanda gassata o un assorbente interno. Accanto ai gemelli di cemento armato... (continua)
C'è stato un tempo in cui
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 20/11/2007 - 19:12
Version française – Cadavres vivants – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Cadaveri vivi – Ascanio Celestini – 2007
Les gueux ont la vie dure et une grande aptitude à se multiplier. Les gueux, ainsi vêtus de guenilles, portent mille noms différents, mais toujours la même misère. Les gueux, ce sont les réprouvés de tous les systèmes; d'où qu'ils viennent, quelle que soit leur ascendance, ils sont tenus à l'écart. C'est d'eux que parle la chanson d'Ascanio Celestini, d'eux vus de leur point de vue : le monde vu par les pauvres. D'eux, c'est-à-dire les réfugiés de toutes les couleurs, les exilés, les émigrés, les sans-papiers, les précaires, les chômeurs, les handicapés, les Roms... enfin, ceux qui ne comptent pas.
Enfin, l'autre monde, le monde des pauvres où la seule vraie richesse s'appelle solidarité.
Rutebeuf chantait déjà leur chanson, la sienne aussi au demeurant :
Avec pauvreté qui m'atterre
Qui de partout me fait la guerre...
Chanson italienne – Cadaveri vivi – Ascanio Celestini – 2007
Les gueux ont la vie dure et une grande aptitude à se multiplier. Les gueux, ainsi vêtus de guenilles, portent mille noms différents, mais toujours la même misère. Les gueux, ce sont les réprouvés de tous les systèmes; d'où qu'ils viennent, quelle que soit leur ascendance, ils sont tenus à l'écart. C'est d'eux que parle la chanson d'Ascanio Celestini, d'eux vus de leur point de vue : le monde vu par les pauvres. D'eux, c'est-à-dire les réfugiés de toutes les couleurs, les exilés, les émigrés, les sans-papiers, les précaires, les chômeurs, les handicapés, les Roms... enfin, ceux qui ne comptent pas.
Enfin, l'autre monde, le monde des pauvres où la seule vraie richesse s'appelle solidarité.
Rutebeuf chantait déjà leur chanson, la sienne aussi au demeurant :
Avec pauvreté qui m'atterre
Qui de partout me fait la guerre...
CADAVRES VIVANTS.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/12/2008 - 21:48
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Testo di Nini Giacomelli
Sonetto "in una lingua inventata" di Alessio Lega
Musica di Alessio Lega, Rocco Marchi e Francesco Magnelli
Canta Ginevra Di Marco
Cori Alessio Lega
Accompagnano l'Orchestra Multietnica di Arezzo, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori.
Videoclip di Riccardo Pittaluga
Interpretata anche da Ascanio Celestini
Nini Giacomelli aveva scritto un’intensa filastrocca ispirata ai bimbi migranti morti in mare, illustrata con molto gusto per un libro. Mi ha chiesto di metterla in musica.
Ora, musicare un brano è sempre un terno a lotto, per di più se su un tema del genere: c’è il rischio di banalizzare o di essere didascalici e sentimentali. Quando è necessario dare peso alle parole per fortuna la musica popolare ci indica la via: una Ninna Nanna è un canto intimo, né allegro né triste, né maggiore né minore, ma pendola fra i due modi. Sentivo inoltre bisogno... (continua)