Riccardo Venturi, 24-10-2023 15:55
Con alcune correzioni e indicazioni di un Anonimo
Nota. In alcuni casi le correzioni sono state inserite così come sono; in altri, con lievissimi aggiustamenti.
Con alcune correzioni e indicazioni di un Anonimo
Nota. In alcuni casi le correzioni sono state inserite così come sono; in altri, con lievissimi aggiustamenti.
Notte tranquilla
(continua)
(continua)
Anche il secondo verso è una negazione tipo:
- non bastava il caos che c’era
Il terzo verso ha un doppio senso perchè "znaczyć" vuol dire "significare", ma anche "marcare", "segnare".
Il settimo verso dice:
- troppo a lungo, da troppo tempo
La quarta strofa dice che cibo scarseggia (più nel senso delle risorse) ed è per questo che il clima ha cominciato a guastarsi.
Il quinto verso della ripresa parla della folla dei semplici, ignoranti, cafoni (nel senso delle vittime inermi, dei sfollati).
E infine, l'ultimi due versi dicono che ci sono ancora troppi bambini che non sanno come è divertente l'incendio di una casa, dovrebberò allora suonare:
E i bambini sono ancora troppi CHE,
Non sanno quant’è divertente la casa in fiamme.
Ecco
Grazie
- non bastava il caos che c’era
Il terzo verso ha un doppio senso perchè "znaczyć" vuol dire "significare", ma anche "marcare", "segnare".
Il settimo verso dice:
- troppo a lungo, da troppo tempo
La quarta strofa dice che cibo scarseggia (più nel senso delle risorse) ed è per questo che il clima ha cominciato a guastarsi.
Il quinto verso della ripresa parla della folla dei semplici, ignoranti, cafoni (nel senso delle vittime inermi, dei sfollati).
E infine, l'ultimi due versi dicono che ci sono ancora troppi bambini che non sanno come è divertente l'incendio di una casa, dovrebberò allora suonare:
E i bambini sono ancora troppi CHE,
Non sanno quant’è divertente la casa in fiamme.
Ecco
Grazie
@ Anonimo
Giencujo molto per le opportune correzioni (nelle quali, sinceramente, speravo: il testo in alcune parti è tutt’altro che facile). Ovviamente sono state inserite nella traduzione con la doverosa segnalazione. Colgo l’occasione per segnalare un lieve problema testuale che vorrei ugualmente sottoporre all’Anonimo: nel testo originale da lui inserito: nel secondo verso della 7a strofa si trovava la forma verbale gnął się, mentre in altre fonti del testo (ad esempio questa) si trova gną się. Potrebbe sembrare una differenza di nessun conto o quasi; ma, nella perfida lingua polacca, la prima forma è il passato di gnąć “affrettarsi”, mentra la seconda è il presente di giać się “piegarsi”. La prima forma non mi faceva nessun senso, per cui ho aderito alla seconda. Ma potrebbe anche darsi che la prima forma abbia un significato che non conosco minimamente, e magari era quella giusta. Chiedo lumi. Grazie!
Giencujo molto per le opportune correzioni (nelle quali, sinceramente, speravo: il testo in alcune parti è tutt’altro che facile). Ovviamente sono state inserite nella traduzione con la doverosa segnalazione. Colgo l’occasione per segnalare un lieve problema testuale che vorrei ugualmente sottoporre all’Anonimo: nel testo originale da lui inserito: nel secondo verso della 7a strofa si trovava la forma verbale gnął się, mentre in altre fonti del testo (ad esempio questa) si trova gną się. Potrebbe sembrare una differenza di nessun conto o quasi; ma, nella perfida lingua polacca, la prima forma è il passato di gnąć “affrettarsi”, mentra la seconda è il presente di giać się “piegarsi”. La prima forma non mi faceva nessun senso, per cui ho aderito alla seconda. Ma potrebbe anche darsi che la prima forma abbia un significato che non conosco minimamente, e magari era quella giusta. Chiedo lumi. Grazie!
Riccardo Venturi 25/10/2023 - 02:31
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 25-10-2023 13:51
A Peaceful Night
(continua)
(continua)
@Riccardo
My fault. Se avessi un po' più di pazienza nella ricerca del testo, non perderei il tempo a trascriverlo ad orecchio, eh.
La lettera "ł" ce stava là di troppo. È superflua, perchè in pratica sdoppia il suono molto simile della "ą".
Comunque:
gnać “affrettarsi” - pass. lui "gnał"
giąć, giąć się "piegare", “piegarsi” - pres. loro "gną się"
Importante che adesso il senso e l'amara ironia della canzone sono chiari anche en englez :-)
Una curiosità.
Nel secondo video, quello con la chitarra solo, Grzegorz canta il terzo verso diverso, ma il significato non cambia più di tanto:
Zbyt słabo - widać - jeszcze znaczą (Troppo poco - si vede - ancora significano).
La parola "słabo" significa "debolmente", allora ecco dove nasce il secondo senso della parola "znaczyć" - "marcare".
Saluti
e grazie ancora
My fault. Se avessi un po' più di pazienza nella ricerca del testo, non perderei il tempo a trascriverlo ad orecchio, eh.
La lettera "ł" ce stava là di troppo. È superflua, perchè in pratica sdoppia il suono molto simile della "ą".
Comunque:
gnać “affrettarsi” - pass. lui "gnał"
giąć, giąć się "piegare", “piegarsi” - pres. loro "gną się"
Importante che adesso il senso e l'amara ironia della canzone sono chiari anche en englez :-)
Una curiosità.
Nel secondo video, quello con la chitarra solo, Grzegorz canta il terzo verso diverso, ma il significato non cambia più di tanto:
Zbyt słabo - widać - jeszcze znaczą (Troppo poco - si vede - ancora significano).
La parola "słabo" significa "debolmente", allora ecco dove nasce il secondo senso della parola "znaczyć" - "marcare".
Saluti
e grazie ancora
@ Anonimo
Grazie ancora a te. Poiché sono un ragazzino coscienzioso, come puoi vedere, ho segnalato la variante del 3° verso della prima strofa. Φιλολόγος εἰς αἰεί! Quanto alla versione “en englez” (ma stai imparando il rumeno…?), forse il senso e l’amara ironia della canzone appaiono ancor meglio che nella traduzione italiana; infatti sto riprendendola e modificandola di continuo proprio in questo senso. Ma la versione inglese è, appunto, una versione -non una traduzione: in alcuni punti, cioè, è una riscrittura.
Quanto agli sfondoni che si prendono trascrivendo all’ascolto un testo anche nella propria lingua, non ti preoccupare minimamente: è una cosa normale. Per anni ho creduto -cantandolo!- che Teresa, in “Rimini” di De André, fosse “alla Risbara”, prendendola per una qualche sconosciuta località della Riviera romagnola -Cesenatico, Riccione, Milano Marittima e La Risbara. Solo dopo... (continua)
Grazie ancora a te. Poiché sono un ragazzino coscienzioso, come puoi vedere, ho segnalato la variante del 3° verso della prima strofa. Φιλολόγος εἰς αἰεί! Quanto alla versione “en englez” (ma stai imparando il rumeno…?), forse il senso e l’amara ironia della canzone appaiono ancor meglio che nella traduzione italiana; infatti sto riprendendola e modificandola di continuo proprio in questo senso. Ma la versione inglese è, appunto, una versione -non una traduzione: in alcuni punti, cioè, è una riscrittura.
Quanto agli sfondoni che si prendono trascrivendo all’ascolto un testo anche nella propria lingua, non ti preoccupare minimamente: è una cosa normale. Per anni ho creduto -cantandolo!- che Teresa, in “Rimini” di De André, fosse “alla Risbara”, prendendola per una qualche sconosciuta località della Riviera romagnola -Cesenatico, Riccione, Milano Marittima e La Risbara. Solo dopo... (continua)
Riccardo Venturi 25/10/2023 - 23:00
d’après la traduction italienne de Riccardo Venturi – Notte tranquilla -
d’une chanson polonaise - Noc spokojna - Grzegorz Paczkowski – 2022
Paroles e musique : Grzegorz Paczkowski
Dans le vidéo en duo avec Matylda Stanejko.
[...] C'est vraiment une belle, très belle chanson qui exprime un concept aussi simple que difficile à faire entrer dans la calebasse des êtres humains : le pouvoir, n'importe quel pouvoir, n'a qu'une seule fin ultime : la guerre. Si dernière et si ultime qu'il parvient toujours, à intervalles plus ou moins longs, à convaincre ce qu'on appelle l'humanité que la paix est quasiment un un gros mot et qu’il faut forcément faire la guerre. La paix est une chose terrible, les armes ne se vendent pas, le sens de la nation s'affaiblit dangereusement ("guerre" et "nation" sont deux mots intimement liés). Trop peu de pollution capillaire, trop peu de familles où le "père"... (continua)
d’une chanson polonaise - Noc spokojna - Grzegorz Paczkowski – 2022
Paroles e musique : Grzegorz Paczkowski
Dans le vidéo en duo avec Matylda Stanejko.
[...] C'est vraiment une belle, très belle chanson qui exprime un concept aussi simple que difficile à faire entrer dans la calebasse des êtres humains : le pouvoir, n'importe quel pouvoir, n'a qu'une seule fin ultime : la guerre. Si dernière et si ultime qu'il parvient toujours, à intervalles plus ou moins longs, à convaincre ce qu'on appelle l'humanité que la paix est quasiment un un gros mot et qu’il faut forcément faire la guerre. La paix est une chose terrible, les armes ne se vendent pas, le sens de la nation s'affaiblit dangereusement ("guerre" et "nation" sont deux mots intimement liés). Trop peu de pollution capillaire, trop peu de familles où le "père"... (continua)
NUIT TRANQUILLE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/10/2023 - 12:18
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Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Grzegorz Paczkowski
Ancora un contributo del misterioso Anonimo Polacco (non si sa però di quale secolo…): una recente canzone del poliedrico cantautore Grzegorz Brzęczyszczykiewicz Paczkowski.
Scherzi a parte, si tratta davvero di una bella, bellissima canzone dove si esprime un concetto tanto semplice, quanto difficile da far entrare nella zucca degli esseri umani: il potere, qualsiasi potere, ha un solo fine ultimo: la guerra. Talmente fine e talmente ultimo, che riesce sempre, a intervalli più o meno lunghi, a convincere la cosiddetta “umanità” che la pace è pressoché una bestemmia, e che bisogna per forza fare la guerra. La pace è una cosa tremenda, non si vendono armi, si affievolisce pericolosamente il senso di “nazione” (“guerra” e “nazione” sono due parole intimamente legate). Troppo poco inquinamento... (continua)