Доньці
Тільки не пиши мені про війну,[1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/9/2023 - 10:32
Percorsi:
Guerre in Ucraina
molto particolare il testo di questa canzone, riesce, a guerra in corso, a cercare altre narrazioni facendo domande sui giardini, sulle fioriture, sulle le lumache, sui gatti.
peccato che la parola EROE chiuda ogni ritornello.
Mi ricordo gli incontri con i ragazzi in Bosnia a Mostar e Sarajevo, stanchi di guerra, non ne avevano proprio voglia di parlarne. In quel contesto la parola eroe era poco usata, forse perchè era una guerra civile e agli eroi si sono sostituiti i carnefici comandati da Karadzic, Milosevic, Mladic
peccato che la parola EROE chiuda ogni ritornello.
Mi ricordo gli incontri con i ragazzi in Bosnia a Mostar e Sarajevo, stanchi di guerra, non ne avevano proprio voglia di parlarne. In quel contesto la parola eroe era poco usata, forse perchè era una guerra civile e agli eroi si sono sostituiti i carnefici comandati da Karadzic, Milosevic, Mladic
paolo Rizzi 3/10/2023 - 11:01
Il commento é condivisibile, pur di aggiungere che nelle intenzioni dell’autore non traspariva il compiacimento per l’eroe. Accostando le due parole ha voluto esprimere un contrasto, la situazione di un padre costretto ad agire da eroe. Sarebbe in linea con il primo verso, spesso citato al posto del titolo, “Lascia stare, non scrivermi di guerra”.
I tre personaggi citati vengono di solito accomunati senza distinzioni. Karadzic e Mladic sono stati dei carnefici e “padri di famiglia” , è stato ampiamente provato. Di Milosevic, con tutte le sue responsabilità, non so se si può concludere la stessa cosa. Anche prescindendo dal suicidio “assistito” e dal Kosovo, la documentazione disponibile lascia aperti molti dubbi. Le analisi e le testimonianze di storici e intellettuali stanno portando a rivedere il giudizio storico. Significative quelle raccolte nel libro In difesa della Jugoslavia. La tragica vicenda di Slobodan Milosevic da capro espiatorio ad accusatore per la distruzione del suo paese.
I tre personaggi citati vengono di solito accomunati senza distinzioni. Karadzic e Mladic sono stati dei carnefici e “padri di famiglia” , è stato ampiamente provato. Di Milosevic, con tutte le sue responsabilità, non so se si può concludere la stessa cosa. Anche prescindendo dal suicidio “assistito” e dal Kosovo, la documentazione disponibile lascia aperti molti dubbi. Le analisi e le testimonianze di storici e intellettuali stanno portando a rivedere il giudizio storico. Significative quelle raccolte nel libro In difesa della Jugoslavia. La tragica vicenda di Slobodan Milosevic da capro espiatorio ad accusatore per la distruzione del suo paese.
Riccardo Gullotta 6/10/2023 - 06:30
Ciao Riccardo nella versione inglese il solo fatto di avere invertito la frase con farther e non hero alla fine: (il suo eroe padre) mi avvicina di più alla tua riflessione.
Nel merito di Milosevic io sono legato al giudizio che ne da il mio caro Pedrag Matvejevic che gli aveva, in sua famosa lettera, consigliato il suicidio a causa dell' esasperato nazionalismo di cui era stato il responsabile artefice.
Grazie ciao Paolo
Nel merito di Milosevic io sono legato al giudizio che ne da il mio caro Pedrag Matvejevic che gli aveva, in sua famosa lettera, consigliato il suicidio a causa dell' esasperato nazionalismo di cui era stato il responsabile artefice.
Grazie ciao Paolo
Paolo rizzi 6/10/2023 - 14:48
ho trovato l'articolo di Matvejevic e anche quello sulla bufala dell'assoluzione di Milosevic all'Aja. eccoli
Predrag Matvejevic: Milosevic post mortem
Il noto scrittore commenta la morte dell'ex uomo forte di Belgrado con un testo, dal taglio storico, pubblicato sulle pagine del quotidiano belgradese "Danas". Nostra traduzione
Slobodan Milošević è pericoloso anche da morto
Dal 2016 circola la notizia falsa dell'assoluzione del leader serbo al Tribunale dell'Aja. Una manipolazione della storia che ha effetti anche sul presente. Leggi
Paolo Rizzi 6/10/2023 - 15:30
Кохатись
Kokhatys
[2022]
Вірш і музика / Poesia e musica / Поэма и музыка / Poem and music / Poème et musique / Runo ja sävel:
Pavlo Vyshebaba
виконується / Interpreti / в исполнении / Performed by / Interprétée par / Laulavat
Nichka [Нічка]
E’ una canzone della e nella guerra russo-ucraina. In molti continuiamo a volere che non fosse stata mai cominciata e che oggi stesso fosse finita per sempre.
Nichka [Нічка] è il nome d’arte di Dayana Kulbida [Даяна Кульбида] , cantante e attrice ucraina ventiquattrenne.
[Riccardo Gullotta]
[2022]
Вірш і музика / Poesia e musica / Поэма и музыка / Poem and music / Poème et musique / Runo ja sävel:
Pavlo Vyshebaba
виконується / Interpreti / в исполнении / Performed by / Interprétée par / Laulavat
Nichka [Нічка]
E’ una canzone della e nella guerra russo-ucraina. In molti continuiamo a volere che non fosse stata mai cominciata e che oggi stesso fosse finita per sempre.
Nichka [Нічка] è il nome d’arte di Dayana Kulbida [Даяна Кульбида] , cantante e attrice ucraina ventiquattrenne.
[Riccardo Gullotta]
Як замовкнуть усі автомати [1]
(continua)
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inviata da Riccardo Gullotta 2/10/2023 - 18:03
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[2023]
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Pavlo Vyshebaba [Павло Вишебаба]]
виконується / Interpreti / в исполнении / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Kola
Vyshebaba è un cantautore, ecoattivista presidente della ong Yedyna Planeta / Un solo pianeta, scrittore di successo. Suo è il libro Basta, non scrivermi di guerra che dà il titolo alla poesia e canzone qui proposta.
Vyshebaba scrisse la poesia in risposta alla domanda di sua figlia Zoreslava, di sei anni, che gli aveva chiesto che cosa scrivere nelle lettere al fronte.
[Riccardo Gullotta]