Autore Cypis
Come al solito i giornalisti di Repubblica capiscono meno di niente e scrivono che la canzone è in ucraino, forse confusi dal fatto che sotto al video ufficiale compaia un testo in caratteri cirillici che potrebbe essere ucraino (ma più probabilmente è in russo?? chiedo aiuto). Comunque basta andare su Lyrics Translate per trovare il testo corretto che è in polacco.
Lorenzo 9/4/2022 - 21:47
Il testo che compare nel video ufficiale è effettivamente in russo: non è altro che la traduzione russa del testo polacco (in questo senso, si potrebbe metterlo, appunto, come traduzione). Quanto a "Repubblica", oramai -come si sa- si è oramai votata interamente all' "ucraino" senza che i suoi pennaioli sappiano generalmente distinguere nemmeno tra il dialetto lodigiano e il calabrese.
Riccardo Venturi 9/4/2022 - 23:25
Dedicato a chi fa la guerra col culo degli altri
di Luigi Totaro, Elbareport, Quotidiano online di informazione dall'Isola d'Elba, 5 aprile 2022
“Io non penso che Putin sia il maggiore nemico che noi abbiamo di fronte in questo momento. Il nemico più mostruoso che sta di fronte a noi è la guerra. La guerra è mostruosa». Ospite di Corrado Formigli a «Piazzapulita», Michele Santoro si scopre filosofo: è irrilevante che un dittatore abbia invaso un Paese democratico, il mostro da sconfiggere risiede nell’iperuranio, è l’idea astratta di «guerrità»”.
Queste parole di Aldo Grasso, critico televisivo del “Corriere della Sera”, sul suo giornale il 3 aprile, sono emblematiche del dibattito attuale sulla guerra Russo-Ucraina. L’infinità di immagini drammatiche trasmesse dai media non riesce a fermare il bisogno di avere prima di tutto un nemico contro cui schierarsi: in questo caso, è più rilevante... (continua)
di Luigi Totaro, Elbareport, Quotidiano online di informazione dall'Isola d'Elba, 5 aprile 2022
“Io non penso che Putin sia il maggiore nemico che noi abbiamo di fronte in questo momento. Il nemico più mostruoso che sta di fronte a noi è la guerra. La guerra è mostruosa». Ospite di Corrado Formigli a «Piazzapulita», Michele Santoro si scopre filosofo: è irrilevante che un dittatore abbia invaso un Paese democratico, il mostro da sconfiggere risiede nell’iperuranio, è l’idea astratta di «guerrità»”.
Queste parole di Aldo Grasso, critico televisivo del “Corriere della Sera”, sul suo giornale il 3 aprile, sono emblematiche del dibattito attuale sulla guerra Russo-Ucraina. L’infinità di immagini drammatiche trasmesse dai media non riesce a fermare il bisogno di avere prima di tutto un nemico contro cui schierarsi: in questo caso, è più rilevante... (continua)
Riccardo Venturi 10/4/2022 - 00:06
Dedicato a chi fa la guerra col culo degli altri
si riferisce ai Måneskin, o cosa?
si riferisce ai Måneskin, o cosa?
sisachi 14/4/2022 - 20:54
Non penso proprio che Luigi Totaro si riferisca specificamente ai Måneskin, quanto all'insieme del giornalismo "mainstream" italiano (e non solo italiano), totalmente appiattito sulla propaganda più becera non meno di quello russo putiniano. Se si vuole, una differenza può essere che in Russia la stampa contraria alla guerra e al dittatore viene messa semplicemente a tacere con la forza. L'emblema di tale stato di cose, direi, è "Repubblica" -che del resto adempie al suo attuale ruolo di principale organo della Confindustria, c'est l'argent qui fait la guerre (ed anche l'inverso: c'est la guerre qui fait l'argent). Non vedo proprio che cosa c'entrino i Måneskin, nonostante la loro "Instant Song" che, tra le altre cose, credo sia uscita dopo l'articolo di Luigi Totaro.
Ci sarebbe comunque qualcosa da dire su tutte queste canzoni e canzonette di vari artisti “in solidarietà con l'Ucraina”;... (continua)
Ci sarebbe comunque qualcosa da dire su tutte queste canzoni e canzonette di vari artisti “in solidarietà con l'Ucraina”;... (continua)
Riccardo Venturi 14/4/2022 - 21:31
Infatti quella dei Pink Floyd è proprio una operazione che lascia il tempo che trova e non è degna di una band con un passato glorioso. Idea di Gilmour, comunque. Sono convinto che se Roger Waters fosse ancora nel gruppo non avrebbe mai approvato una cosa del genere, basta leggere la sua lettera aperta sulla guerra in Ucraina, molto lucida, per rendersene conto.
A proposito delle varie canzoni riadattate e naturalmente osannate da Repubblica con l'elmetto, una band ucraina ha anche rifatto "London Calling", cosa che ha provocato tutta una serie di polemiche: vedi La polemica sulla cover di "London calling" per Kyiv.
A proposito delle varie canzoni riadattate e naturalmente osannate da Repubblica con l'elmetto, una band ucraina ha anche rifatto "London Calling", cosa che ha provocato tutta una serie di polemiche: vedi La polemica sulla cover di "London calling" per Kyiv.
Lorenzo 15/4/2022 - 19:37
Che bella sintonia, tutta molto trasversale:
Roger Waters, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Papa Bergoglio, anarchici da osteria e... le CCG!
Ah!
Roger Waters, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini, Papa Bergoglio, anarchici da osteria e... le CCG!
Ah!
Che bella sintonia, tutta molto trasversale:
David Gilmour, Giorgia Meloni, Enrico Letta, Joe Biden, democratici da salotti televisivi e... un certo nostro conoscente polacco che non si firma più!
Ah!
David Gilmour, Giorgia Meloni, Enrico Letta, Joe Biden, democratici da salotti televisivi e... un certo nostro conoscente polacco che non si firma più!
Ah!
CCG Staff 24/2/2023 - 08:09
Io invece ho passato tutta questa giornata all'osteria, ascoltando Wagner (o la Wagner?). Altro che quel popo' di pesce lesso di Chopin!
Riccardo Venturi (Oste della malora!) 24/2/2023 - 17:31
Ecco, vedi, io rimango anonimo davvero :-)
Buona Wagner, allora!
E ringrazia Giorgina, che vi sta salvando er culetto a tutti quanti, aha, aha!!!
Buona Wagner, allora!
E ringrazia Giorgina, che vi sta salvando er culetto a tutti quanti, aha, aha!!!
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La colonna sonora della guerra in Ucraina è polacca. Nata con l'obiettivo di raccogliere fondi da destinare ai rifugiati in fuga dal conflitto, in breve è diventata l'inno dei più giovani contro l'invasione russa o meglio contro chi dell'invasione è ritenuto responsabile.
L'autore è Cypis Solo, producer e cantante rap di Inowroclaw, in Polonia, famoso in patria per i suoi testi controversi. Anche quest'ultimo non fa eccezione. Il pezzo è un'accusa diretta al presidente russo. Insulti, minacce e parolacce si alternano a versi di accusa come "per le bombe, le lacrime e il sangue versato sarai tu il responsabile di tutto questo porcile".
Ucraina, il rap anti Putin colonna sonora della guerra sui social