Testo integrale da: Vladimir Bakhtin [Владимир Бахтин], Zabytyj i neizvestnyj Jakov Jadov
[Забытый и незабытый Яков Ядов]
Full lyrics from: Vladimir Bakhtin [Владимир Бахтин], Zabytyj i neizvestnyj Jakov Jadov [Забытый и незабытый Яков Ядов]
Paroles complètes, d'après: Vladimir Bakhtin [Владимир Бахтин], Zabytyj i neizvestnyj Jakov Jadov [Забытый и незабытый Яков Ядов]
Täydelliset sanat: Vladimir Bakhtin [Владимир Бахтин], Zabytyj i neizvestnyj Jakov Jadov [Забытый и незабытый Яков Ядов]
[Забытый и незабытый Яков Ядов]
Full lyrics from: Vladimir Bakhtin [Владимир Бахтин], Zabytyj i neizvestnyj Jakov Jadov [Забытый и незабытый Яков Ядов]
Paroles complètes, d'après: Vladimir Bakhtin [Владимир Бахтин], Zabytyj i neizvestnyj Jakov Jadov [Забытый и незабытый Яков Ядов]
Täydelliset sanat: Vladimir Bakhtin [Владимир Бахтин], Zabytyj i neizvestnyj Jakov Jadov [Забытый и незабытый Яков Ядов]
[Бублики] [1]
(continua)
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inviata da Riccardo Gullotta 15/2/2022 - 23:04
Phash
Avvertenza. Quella che segue, ripresa da Lyricstranslate, non è in realtà una semplice “traduzione”, ma una vera e propria versione ritmica e in rima della canzone in lingua inglese. E' però priva della seconda strofa (cosa che Riccardo Gullotta ha segnalato nel testo), e il traduttore non sembra aver compreso il significato del termine gergale мильтон (v. nota 2 alla traduzione italiana), inserendo un misterioso “Milton” che presumo non sia comunque il sommo poeta inglese. [RV]
Avvertenza. Quella che segue, ripresa da Lyricstranslate, non è in realtà una semplice “traduzione”, ma una vera e propria versione ritmica e in rima della canzone in lingua inglese. E' però priva della seconda strofa (cosa che Riccardo Gullotta ha segnalato nel testo), e il traduttore non sembra aver compreso il significato del termine gergale мильтон (v. nota 2 alla traduzione italiana), inserendo un misterioso “Milton” che presumo non sia comunque il sommo poeta inglese. [RV]
LITTLE BAGELS
(continua)
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inviata da Riccardo Gullotta 15/2/2022 - 23:06
Riccardo Venturi, 16-2-2022 05:08
Due parole del traduttore. Inizio qui l'opera, su questa canzone proposta da Riccardo Gullotta. che si prevede lunga, complessa ed anche ricca di sorprese. Prima di tutto, una traduzione letterale del testo russo proposto, con alcune note esplicative.
Riproduco qui una delle foto messe da Riccardo Gullotta a corredo della sua introduzione. A rigore ha poco a che fare con la canzone, ma è interessante per l'”atmosfera NEP” a cui rimanda. Si tratta di un furgone (a cavallo) ambulante di vendita al dettaglio nelle campagne, del tutto simile a quelli (a motore) che giravano per le campagne italiane (io me li ricordo di persona ancora a metà degli anni '70 all'Isola d'Elba, in particolare quello del mitico “Cazzarolino” che veniva a casa mia al Formicaio con un furgone Volkswagen stipato di ogni cosa), ed anche ai celebri colporteurs francesi. La foto deve... (continua)
Due parole del traduttore. Inizio qui l'opera, su questa canzone proposta da Riccardo Gullotta. che si prevede lunga, complessa ed anche ricca di sorprese. Prima di tutto, una traduzione letterale del testo russo proposto, con alcune note esplicative.
Riproduco qui una delle foto messe da Riccardo Gullotta a corredo della sua introduzione. A rigore ha poco a che fare con la canzone, ma è interessante per l'”atmosfera NEP” a cui rimanda. Si tratta di un furgone (a cavallo) ambulante di vendita al dettaglio nelle campagne, del tutto simile a quelli (a motore) che giravano per le campagne italiane (io me li ricordo di persona ancora a metà degli anni '70 all'Isola d'Elba, in particolare quello del mitico “Cazzarolino” che veniva a casa mia al Formicaio con un furgone Volkswagen stipato di ogni cosa), ed anche ai celebri colporteurs francesi. La foto deve... (continua)
Ciambelle
(continua)
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Audio link to the song peformed by Olavi Virta and originally released on a 1958 single Kuolleet lehdet / Volgan rannalla (Autums Leaves / On the Banks of the Volga):
VOLGAN RANNALLA
(continua)
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inviata da Juha Rämö 16/2/2022 - 11:55
Riccardo Venturi, 16-2-2022 13:09
Ciambelle
(continua)
(continua)
Riccardo Venturi, 16-2-2022 16:30
Ciambelle
(continua)
(continua)
ענגלישע איבערזעצונג פון דער יידישער ווערסיע #2
Английский перевод идиш версии n.2
Traduzione inglese della versione Yiddish n.2
Traduction anglaise de la version yiddish #2
Jiddiš-version n. 2 englanninkielinen käännös
source
Английский перевод идиш версии n.2
Traduzione inglese della versione Yiddish n.2
Traduction anglaise de la version yiddish #2
Jiddiš-version n. 2 englanninkielinen käännös
source
BAGELS
(continua)
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inviata da Riccardo Gullotta 16/2/2022 - 20:36
Meravigliosa la traduzione in siciliano, e sia detto senza nessuna forma di piaggeria o di circostanza. Incredibile come il siciliano si aggiusti e si addica a qualsivoglia forma di ebreàggine. Destino? Comunanza segreta? Ecchillosà. Ad ogni modo, espletate tutte le intricatezze filològgiche, a far da contrappeso al siciliano verrà fuori anche una versione, fraterna, elbana. Isole grandi, isole piccole, sempre isole sono e isolati i loro isolieri.
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 17/2/2022 - 00:05
Un apprezzamento di AT XXI , voce critica e polimorfa nel panorama linguistico del XX e del XXI, non può che lusingare. Il commento è inoltre denso sotto il profilo semantico e antropologico. Chissà perché, mi sembra di interloquire con l’alter ego di Guccini a proposito dei suoi “cromosomi corsari”. Attendiamo adesso l’elbana.
In molti siciliani persistono tracce giudaiche.Anche Moni Ovadia ne ha colto segni di un’ebreitudine. Nei loro progenitori è frequente un cognome geografico che spesso, ma non sempre, era indicativo della località del ghetto di provenienza. In parecchie cittadine siciliane sono presenti quartieri chiamati Iudeca, anche se non è rimasta nessuna sinagoga.
La componente ebraica fu essenziale per almeno quattro secoli nello sviluppo economico e culturale dell’Isola, sino al Cinquecento. Gli ebrei furono cacciati brutalmente dagli Spagnoli in nome della limpieza de sangre,... (continua)
In molti siciliani persistono tracce giudaiche.Anche Moni Ovadia ne ha colto segni di un’ebreitudine. Nei loro progenitori è frequente un cognome geografico che spesso, ma non sempre, era indicativo della località del ghetto di provenienza. In parecchie cittadine siciliane sono presenti quartieri chiamati Iudeca, anche se non è rimasta nessuna sinagoga.
La componente ebraica fu essenziale per almeno quattro secoli nello sviluppo economico e culturale dell’Isola, sino al Cinquecento. Gli ebrei furono cacciati brutalmente dagli Spagnoli in nome della limpieza de sangre,... (continua)
Riccardo Gullotta 17/2/2022 - 15:24
Ho visto con estrema curiosità le targhe stradali trilingui del centro storico di Palermo, credo in particolare dell'antica Giudecca, il quartiere ebraico. Forse però, più che trilingui sarebbe meglio dire trialfabetiche perché -almeno in ebraico- si tratta di una semplice traslitterazione del nome italiano della via (presumo anche in arabo, ma non lo so leggere). Ad esempio, qui sotto abbiamo Piazza Ponticello traslitterata in caratteri ebraici פיאצה פונטיצ׳לו [pjatsah pwntits'lw]. (NB: “piazza” si dice כיכר [kikar] in ebraico).
Qui sotto invece abbiamo Via Lattarini:
Qui, la cosa interessante è la “via” (che in ebraico si direbbe רחוב [rekhov]). Nella targa si legge invece un misterioso ריה [riah], al posto di una traslitterazione dall'italiano che sarebbe, casomai, ויה [wiah]. E' vero che anche la semplice traslitterazione di qualsiasi cosa in ebraico pone difficili problemi, ma... (continua)
Qui sotto invece abbiamo Via Lattarini:
Qui, la cosa interessante è la “via” (che in ebraico si direbbe רחוב [rekhov]). Nella targa si legge invece un misterioso ריה [riah], al posto di una traslitterazione dall'italiano che sarebbe, casomai, ויה [wiah]. E' vero che anche la semplice traslitterazione di qualsiasi cosa in ebraico pone difficili problemi, ma... (continua)
Riccardo Venturi 17/2/2022 - 20:26
Riccardo Venturi, 17-02-2022 22.31
Ciambelle
(continua)
(continua)
Ciambelle senza buco
E’ apprezzabile l’indagine e la segnalazione degli errori rilevati nel silenzio totale di chi parla le lingue in questione. Non sarebbe male che l’Amministrazione comunale palermitana ne venisse a conoscenza.
Ciò premesso, mi sembra opportuno rilevare che le targhe non sono destinate a guidare i rari turisti israeliani ma piuttosto a sottolineare la multiculturalità della Sicilia nella storia. Per le diciture in arabo il problema è surclassato dalle urgenze: quelle centinaia di migliaia di arabofoni migranti che non ci lasciano la pelle nel Mediterraneo sorvolano su eventuali grafemi semanticamente irrilevanti. Cercano qualche grafema da mettere sotto i denti , accetterebbero volentieri anche le ciambelle senza buco., ossia primum vivere etc etc
Quanto alla lingua parlata dagli ebrei nel Medioevo a Palermo, il filologo Riccardo Venturi ha fatto ancora una volta... (continua)
E’ apprezzabile l’indagine e la segnalazione degli errori rilevati nel silenzio totale di chi parla le lingue in questione. Non sarebbe male che l’Amministrazione comunale palermitana ne venisse a conoscenza.
Ciò premesso, mi sembra opportuno rilevare che le targhe non sono destinate a guidare i rari turisti israeliani ma piuttosto a sottolineare la multiculturalità della Sicilia nella storia. Per le diciture in arabo il problema è surclassato dalle urgenze: quelle centinaia di migliaia di arabofoni migranti che non ci lasciano la pelle nel Mediterraneo sorvolano su eventuali grafemi semanticamente irrilevanti. Cercano qualche grafema da mettere sotto i denti , accetterebbero volentieri anche le ciambelle senza buco., ossia primum vivere etc etc
Quanto alla lingua parlata dagli ebrei nel Medioevo a Palermo, il filologo Riccardo Venturi ha fatto ancora una volta... (continua)
Riccardo Gullotta 18/2/2022 - 10:15
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[ 1926 ]
Текст / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Jakov Petrovič Jadov [Яков Петрович Ядов]
музыка / Musica / Music / Musique / Sävel:
Неизвестный / Unknown / Ignoto / Inconnu / Tuntematon
1.в исполнении / פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Leonid Osipovič Utësov [Леонид Осипович Утёсов]
2.Marusia Georgevskaya [Маруся Георгиевская]
Album Marusia – Russian Gypsy Songs Vol. 2, 1959
3. Yuliya Aleksandrovna Zapolskaya [Юлия Александровна Запольская]
Album Yulya Sings Songs of the Russian Street Urchins, 1961
4. Billy’s Band
5. Faina Nikolas [Фаина Николас]
6. Debauche
7. Miriam Kressyn
8. Barry Sisters
Album: The Barry Sisters
Bublički racconta la storia di una ragazza costretta a vendere ciambelle all’angolo della strada. Il padre è un ubriacone, la madre è una donna delle pulizie (o, in altre versioni, con un piede... (continua)