La traduzione italiana della preghiera nativa, in lingua Siouan Lakota (Teton), con cui "Creek Mary's Blood" si conclude.
Dal sito Canzoni Metal.
Aggiungo che la canzone è ispirata all’omonimo racconto scritto nel 1980 da Dorris Alexander "Dee" Brown (1908-2002), l’autore anche di “Bury My Heart At Wounded Knee” (1970).
Continuo a sognare tutte le notti
I lupi, i bisonti,
le infinite praterie
I venti agitati sopra le cime delle montagne
La frontiera incontaminata
dei mie amici e parenti
La terra consacrata al Grande Spirito
Continuo a credere
In ogni notte
In ogni giorno
Io sono come il caribù
E voi come i lupi
che mi fanno più forte
Noi non vi abbiamo mai dovuto niente
Il nostro unico debito
è una vita per nostra Madre
È stato un buon giorno
per cantare questa canzone
Per Lei
Il nostro spirito era qui da tempo prima di voi
Prima di noi
E a lungo sarà dopo
che il vostro orgoglio vi porterà
alla vostra fine
"I still dream every night
Of them wolves, them mustangs, those endless prairies"
I Mustang sono cavalli, non bisonti come riporta la traduzione in italiano
[La canzone] è sul massacro alla Columbine High School in Colorado, dove due studenti hanno fatto irruzione nella scuola armati e hanno ucciso dodici ragazzi e un insegnante, dopo di che si sono tolti la vita...
a casa loro sono state trovate alcune cassette in cui si facevano chiamare Redeemers e in cui pronunciavano alcune frasi del testo di Kinslayer
On April 20th, 1999 two teenagers, Eric Harris & Dylan Klebold went to Columbine High School, in Colorado with handmade bombs and shotguns, with intention to kill as many of their schoolmates as possible. As they entered the school, they started shooting and throwing bombs everywhere, killing 9 boys, 4 girls and finally themselves. This was carefully planned for over a year, and these guys were determined to kill also themselves afterwards. They had no real motive. They made a videotape in the morning just before the massacre where they said: "We are going to kill you all. You have been giving us shit for years. We want to say our sorry for our parents; there's nothing you could have done. This is something we must do. We're sorry; we didn't like life very much..."
The event is something I will never understand. If something as horrible as this can happen in this world, there's no sense,... (continua)
Questa canzone, di grande effetto anche per la presenza dell'orchestra in sottofondo, descrive a tinte forti l'assurdità della guerra nel nostro pianeta ormai divenuto quasi un luogo infernale (a dead world), dove la guerra è una realtà in dai primi vagiti (A million children fighting) e dove l'egoismo individuale è l'unica regola (Save yourself and let them suffer), dove solo chi combatte ha qualche forma di controllo (Mother Gaia in slaughter, welcome to paradise, soldier)