Da La Figlia del Reggimento
Opera comica in 2 atti di J.H.V. De Saint-Georges e J.-F. A. Bayard
Libretto italiano di Carlo Bassi
Musica di Gaetano Donizetti
Prima rappresentazione: Parigi, 1840
Atto I, 12
Di tanto in tanto le CCG si concedono qualche…gradito excursus nel campo della musica classica e dell’opera lirica, con la certezza che un’attenta analisi dei testi delle opere liriche di tutte le epoche disvelerebbe molti più brani intrinsecamente o esplicitamente contro la guerra di quanti si sarebbe inclini a credere. È il caso di questa celebre romanza proveniente da “La figlia del reggimento” di Donizetti. Ricordiamo brevemente la trama: allevata da un intero reggimento, la trovatella Maria scopre di essere figlia di una marchesa. Ma la marchesina non dimentica, nel lieto finale (ricordiamo che si tratta di un’opera comica) né i soldati, né soprattutto l’amato Tonio.
Vi segnalo un'alta opera di Donizetti con un testo che si può definire pacifista: si chiama "Il Paria".
Il finale
La morte di noi miseri,
Fra stragi e tanti orrori,
Ai tardi e colti posteri
Il tempo additerà!
E legge così barbara,
Scudo degli oppressori,
Distruggeranno i popoli
de le future età.
Cari amici, ritorno su “La figlia del reggimento”, un’opera che sto scoprendo in questi giorni. Leggendone il libretto, noto alcune interessanti differenze tra la versione francese e quella italiana; ebbene, nella versione francese c’è questo couplet della Marchesa, che non mi risulta esserci nella versione italiana. Siamo all’inizio dell’opera, ambientata in un villaggio del Tirolo nella versione francese; la Marchesa di Berckenfield vi arriva mentre si trova in viaggio, nel momento in cui si avvicinano i nemici francesi. Dopo qualche momento di sgomento, un contadino annuncia che i Francesi se ne stanno andando e tutti sono contenti, a cominciare dalla Marchesa che canta quanto segue:
Da La Figlia del Reggimento / La Fille du Régiment
Opera comica in 2 atti di J.H.V. De Saint-Georges e J.-F. A. Bayard
Libretto italiano di Carlo Bassi
Musica di Gaetano Donizetti
Prima rappresentazione: Parigi, 1840 Atto I, 12
Permettetemi di dedicare questo momento della “Fille du régiment” di Gaetano Donizetti su libretto di Jules Vernoy de Saint-Georges e Jean-François Bayard al presidente del Consiglio Romano Prodi, che ha recentemente dichiarato di essere orgoglioso dei nostri soldati in missione in Libano.
Con una solenne dichiarazione: Caro Romano, hai avuto il mio voto nelle ultime lezioni (per forza, l’alternativa era la iena ridens!); ma non l’avrai mai più. Tanto, se rivince il buffone di Arcore, non cambia niente.
Naturalmente, Renato, la tua...provocazione è stata accolta come tale, con la dedica a Prodi e al grande ardore bellicoso (pardon: di missioni di pace) del nostro prode governo di "centrosinistra". Difficilmente, altrimenti, si spiegherebbe l'inserimento in questo sito di un brano (pur proveniente da un'opera già accolta con il celebre Convien partir) dove si affermano cose come "Viva la guerra" e "Viva la morte, se avviene da bravi soldati". Allo stesso modo sarebbe stato possibile dedicare a questo governo una qualsiasi marcia militare, nonostante il Pvesidente della Cameva che va alla parata del 2 giugno col distintivino antimilitavista. Non passa giorno in cui esponenti del governo, anche della cosiddetta sinistra radicale, non invitino il paese a stringersi attorno ai nostri soldati, che siano in Libano, in Afghanistan o ovunque. Qui dentro preferiamo stringerci attorno ad altre persone,... (continua)
"Caro Romano, hai avuto il mio voto nelle ultime lezioni (per forza, l’alternativa era la iena ridens!); ma non l’avrai mai più. Tanto, se rivince il buffone di Arcore, non cambia niente."
Mah, Renato, sembra che tu abbia scoperto l'acqua calda. Tutti i nostri governi, di qualunque colore fossero, sono sempre stati guerrafondai. E allora, se è questo l'aspetto che può determinare il nostro consenso, non si vota mai punto e basta.
Resta il fatto che il Nano di Arcore è un fascista e un gangster e Prodi sarà di tutto ma non certo un dittatore e un mafioso. Alla merda preferisco ancora la mortadella. E sennò me ne sto a pancia vuota, ma senza bisogno di tante professioni di non voto e senza stupirmi più di tanto.
Opera comica in 2 atti di J.H.V. De Saint-Georges e J.-F. A. Bayard
Libretto italiano di Carlo Bassi
Musica di Gaetano Donizetti
Prima rappresentazione: Parigi, 1840
Atto I, 12
Di tanto in tanto le CCG si concedono qualche…gradito excursus nel campo della musica classica e dell’opera lirica, con la certezza che un’attenta analisi dei testi delle opere liriche di tutte le epoche disvelerebbe molti più brani intrinsecamente o esplicitamente contro la guerra di quanti si sarebbe inclini a credere. È il caso di questa celebre romanza proveniente da “La figlia del reggimento” di Donizetti. Ricordiamo brevemente la trama: allevata da un intero reggimento, la trovatella Maria scopre di essere figlia di una marchesa. Ma la marchesina non dimentica, nel lieto finale (ricordiamo che si tratta di un’opera comica) né i soldati, né soprattutto l’amato Tonio.
“Convien... (continua)