Il migliore dei mondi possibili
In ogni giorno che viene di vita mia
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/2/2016 - 10:28
A Good Man Is Hard to Find (Pittsburgh)
(1982)
Registrata durante le sessioni di Born in the U.S.A. e pubblicata in seguito in Tracks (1998)
Bruce Springsteen told Mark Hagen in an interview published in Mojo Magazine in January 1999: "The late '70s and early '80s was the first time when literature and films began to be made about Vietnam. There was a subtext on a few earlier things, there was a movie called 'Who'll Stop The Rain' with Nick Nolte, but all of a sudden it began to become very directly addressed. It began with a strange experience when I was driving across the country and I stopped in Arizona at a chug store and I bought a book called 'Born On The Fourth Of July'. I drove on to Los Angeles, and was at this little motel sitting at the pool and a fella came up, started talking and introduced himself: Ron Kovic. I thought, I must have met this fella, his name sounds real familiar, and he said, 'I wrote a book called... (continua)
Registrata durante le sessioni di Born in the U.S.A. e pubblicata in seguito in Tracks (1998)
Bruce Springsteen told Mark Hagen in an interview published in Mojo Magazine in January 1999: "The late '70s and early '80s was the first time when literature and films began to be made about Vietnam. There was a subtext on a few earlier things, there was a movie called 'Who'll Stop The Rain' with Nick Nolte, but all of a sudden it began to become very directly addressed. It began with a strange experience when I was driving across the country and I stopped in Arizona at a chug store and I bought a book called 'Born On The Fourth Of July'. I drove on to Los Angeles, and was at this little motel sitting at the pool and a fella came up, started talking and introduced himself: Ron Kovic. I thought, I must have met this fella, his name sounds real familiar, and he said, 'I wrote a book called... (continua)
It's cloudy out in Pittsburgh, it's raining in Saigon
(continua)
(continua)
17/2/2016 - 22:24
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Nothing Man
[2002]
Parole e musica di Bruce Springsteen
Nell’album “The Rising”
“Non avrei mai pensato che sarei vissuto per leggere di me sul giornale della mia città, come la mia giovane vita coraggiosa fosse cambiata per sempre in un’indistinta nuvola di vapore roseo...”
Parole e musica di Bruce Springsteen
Nell’album “The Rising”
“Non avrei mai pensato che sarei vissuto per leggere di me sul giornale della mia città, come la mia giovane vita coraggiosa fosse cambiata per sempre in un’indistinta nuvola di vapore roseo...”
I don't remember how I felt
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/1/2016 - 22:01
Bascom Lamar Lunsford: Jesse James
1924
Bascom Lamar Lunsford
1967
Words and music adaptation by Woody Guthrie & Huddie Ledbetter
Visto che nel sito esiste, sottotraccia, un percorso su ribelli e banditi, non poteva mancare questa splendida canzone di Woody Guthrie, reinterpretata, tra gli altri, dai Pogues, da Pete Seeger, da Bruce Springsteen e da tanti altri.
Da notare come la versione di Pete Seeger, nonostante Jesse James non fosse certo uno stinco di santo, e anche combattesse per i confederati, diventando di fatto un sabotatore dei treni unionisti, ne faccia una sorta di moderno Robin Hood
Jesse Woodson James (Contea di Clay, 5 settembre 1847 – Saint Joseph, 3 aprile 1882) è stato un criminale statunitense. Attivo con la sua banda negli anni appena successivi alla Guerra di secessione in quanto ex soldato confederato. Rapinò banche e impedì la costruzione di una grande ferrovia nel suo paese, il Missouri,... (continua)
Bascom Lamar Lunsford
1967
Words and music adaptation by Woody Guthrie & Huddie Ledbetter
Visto che nel sito esiste, sottotraccia, un percorso su ribelli e banditi, non poteva mancare questa splendida canzone di Woody Guthrie, reinterpretata, tra gli altri, dai Pogues, da Pete Seeger, da Bruce Springsteen e da tanti altri.
Da notare come la versione di Pete Seeger, nonostante Jesse James non fosse certo uno stinco di santo, e anche combattesse per i confederati, diventando di fatto un sabotatore dei treni unionisti, ne faccia una sorta di moderno Robin Hood
Jesse Woodson James (Contea di Clay, 5 settembre 1847 – Saint Joseph, 3 aprile 1882) è stato un criminale statunitense. Attivo con la sua banda negli anni appena successivi alla Guerra di secessione in quanto ex soldato confederato. Rapinò banche e impedì la costruzione di una grande ferrovia nel suo paese, il Missouri,... (continua)
Just about the worst gun battle ever out on the western plains
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 8/1/2015 - 10:34
Hey Blue Eyes
From "American Beauty" a special Record Store Day 12″ vinyl EP (2014)
“Hey Blue Eyes” rounds out the EP with one of my darkest political songs. Written during the Bush years, it’s a metaphor for the house of horrors our government’s actions created in the years following the invasion of Iraq. At its center is the repressed sexuality and abuse of power that characterized Abu Ghraib prison. I feel this is a shadow we as a country have yet to emerge from.
Bruce Springsteen
*
"Hey Blue Eyes" conclude l'EP con una delle mie più cupe canzoni politiche. Scrita durante gli anni dell'era Bush è una metafora della casa degli orrori che le azioni del nostro governo hanno creato negli anni successivi all'invasione dell'Iraq. È incentrata sulla sessualità repressa e sull'abuso di potere che caratterizzavano la prigione di Abu Ghraib. Credo che sia un'ombra che - come paese - non siamo ancora riusciti a cancellare.
Bruce Springsteen
“Hey Blue Eyes” rounds out the EP with one of my darkest political songs. Written during the Bush years, it’s a metaphor for the house of horrors our government’s actions created in the years following the invasion of Iraq. At its center is the repressed sexuality and abuse of power that characterized Abu Ghraib prison. I feel this is a shadow we as a country have yet to emerge from.
Bruce Springsteen
*
"Hey Blue Eyes" conclude l'EP con una delle mie più cupe canzoni politiche. Scrita durante gli anni dell'era Bush è una metafora della casa degli orrori che le azioni del nostro governo hanno creato negli anni successivi all'invasione dell'Iraq. È incentrata sulla sessualità repressa e sull'abuso di potere che caratterizzavano la prigione di Abu Ghraib. Credo che sia un'ombra che - come paese - non siamo ancora riusciti a cancellare.
Bruce Springsteen
They're holding the committee
(continua)
(continua)
19/8/2014 - 23:01
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Matamoros Banks
[1996-2004]
Parole e musica di Bruce Springsteen.
Nell’album intitolato “Devils & Dust” pubblicato nel 2005.
“Each year many die crossing the deserts, mountains, and rivers of our southern border in search of a better life. Here I follow the journey backwards, from the body at the river bottom, to the man walking across the desert towards the banks of the Rio Grande.”
“Ogni anno molti muoiono attraversando deserti, montagne e fiumi nei pressi del nostro confine meridionale, mentre sono in cerca di una vita migliore. In questa canzone seguo un viaggio a ritroso [dalla morte alla vita, da nord a sud] quello di un corpo sul fondo del fiume, un cadavere che era stato un uomo in cammino nel deserto verso le rive de Rio Grande” (Bruce Springsteen)
Parole e musica di Bruce Springsteen.
Nell’album intitolato “Devils & Dust” pubblicato nel 2005.
“Each year many die crossing the deserts, mountains, and rivers of our southern border in search of a better life. Here I follow the journey backwards, from the body at the river bottom, to the man walking across the desert towards the banks of the Rio Grande.”
“Ogni anno molti muoiono attraversando deserti, montagne e fiumi nei pressi del nostro confine meridionale, mentre sono in cerca di una vita migliore. In questa canzone seguo un viaggio a ritroso [dalla morte alla vita, da nord a sud] quello di un corpo sul fondo del fiume, un cadavere che era stato un uomo in cammino nel deserto verso le rive de Rio Grande” (Bruce Springsteen)
For two days the river keeps you down
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/5/2014 - 17:30
Down in the Hole
(2002)
Outtake dall'album The Rising poi pubblicata nel 2014 nell'album High Hopes (2014)
Una canzone scartata dall'album dedicato all'11 settembre 2001 probabilmente perché le canzoni in tema erano già troppe. Comunque un'ottima canzone che racconta la tragica storia di un volontario che scava nelle macerie di Ground Zero alla ricerca dei resti della propria amata.
Outtake dall'album The Rising poi pubblicata nel 2014 nell'album High Hopes (2014)
Una canzone scartata dall'album dedicato all'11 settembre 2001 probabilmente perché le canzoni in tema erano già troppe. Comunque un'ottima canzone che racconta la tragica storia di un volontario che scava nelle macerie di Ground Zero alla ricerca dei resti della propria amata.
Sun comes every morning but it ain't no friend
(continua)
(continua)
25/3/2014 - 10:24
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Bruce Springsteen: Streets of Philadelphia
(1994)
Testo e musica di Bruce Springsteen
O.S.T. Philadelphia
Brillante avvocato di Philadelphia è licenziato per inefficienza e inaffidabilità dal prestigioso studio legale dove lavora. È una scusa, sostenuta con mezzi ignobili: in realtà hanno scoperto che è omosessuale e malato di Aids. Sostenuto dall'affettuosa famiglia e dal suo tenero compagno, difeso da un grintoso avvocato nero, fa causa agli ex datori di lavoro. Prima produzione di alto costo (25 milioni di dollari) sull'Aids, è una lezione di tolleranza, una requisitoria sui pregiudizi, un'arringa contro l'ingiustizia affidata a uno straordinario T. Hanks, interprete simpatico e "leggero", e a D. Washington, l'avvocato che lo difende, fiero eterosessuale e a disagio con i gay, che a poco a poco disperde i suoi pregiudizi e le sue paure insieme a quelli dello spettatore. L'ottima sceneggiatura di Ron Nyswater affidata alla... (continua)
Testo e musica di Bruce Springsteen
O.S.T. Philadelphia
Brillante avvocato di Philadelphia è licenziato per inefficienza e inaffidabilità dal prestigioso studio legale dove lavora. È una scusa, sostenuta con mezzi ignobili: in realtà hanno scoperto che è omosessuale e malato di Aids. Sostenuto dall'affettuosa famiglia e dal suo tenero compagno, difeso da un grintoso avvocato nero, fa causa agli ex datori di lavoro. Prima produzione di alto costo (25 milioni di dollari) sull'Aids, è una lezione di tolleranza, una requisitoria sui pregiudizi, un'arringa contro l'ingiustizia affidata a uno straordinario T. Hanks, interprete simpatico e "leggero", e a D. Washington, l'avvocato che lo difende, fiero eterosessuale e a disagio con i gay, che a poco a poco disperde i suoi pregiudizi e le sue paure insieme a quelli dello spettatore. L'ottima sceneggiatura di Ron Nyswater affidata alla... (continua)
I was bruised and battered and I couldn't tell what I felt
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/1/2014 - 23:40
Il paese dei balocchi
Antiwar Songs Blog
Come si dice di solito? “Fate l’amore e non la guerra”. Bisognerebbe sempre dare un seguito a questo vecchio adagio; e in questo sito, contenente migliaia di canzoni che parlano di guerra (e, spesso, anche di amore e guerra), non poteva mancare -fra gli extra ovviamente – la più bella canzone mai scritta sul fare […]
Antiwar Songs Staff 2013-12-17 23:04:00
War Nurse
WAR NURSE is a song written by Bruce Springsteen who recorded it in mid-1972. The song has not yet been officially released. The above lyrics are transcribed from the only known studio version of WAR NURSE.
There is no indication to when WAR NURSE was written. One studio version of the song is in circulation among collectors. It's a studio take likely recorded around May-Jun 1972 at Jim Cretecos' apartment in New York City, NY. It features Springsteen solo on vocals and acoustic guitar. The May-Jun 1972 sessions at Jim Cretecos' apartment were produced by Cretecos who also took the role of recording engineer. The above lyrics transcribed from that circulating studio version of WAR NURSE.
Unofficial Releases
The studio version of WAR NURSE was released on the briefly-legal albums The Early Years (Early Records), Unearthed (Masquerade Music, both issues), and Before The Fame (Pony Express... (continua)
There is no indication to when WAR NURSE was written. One studio version of the song is in circulation among collectors. It's a studio take likely recorded around May-Jun 1972 at Jim Cretecos' apartment in New York City, NY. It features Springsteen solo on vocals and acoustic guitar. The May-Jun 1972 sessions at Jim Cretecos' apartment were produced by Cretecos who also took the role of recording engineer. The above lyrics transcribed from that circulating studio version of WAR NURSE.
Unofficial Releases
The studio version of WAR NURSE was released on the briefly-legal albums The Early Years (Early Records), Unearthed (Masquerade Music, both issues), and Before The Fame (Pony Express... (continua)
She was just another war nurse, she could strike a noble pose
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 30/11/2013 - 13:34
Shut Out the Light
B-side del singolo di Born In The U.S.A. (1985)
released on Tracks in 1998.
Le parti tra parentesi sono inedite
Un altro brano che rende il legame di Springsteen col cinema. Appena atterrato dal Vietnam, torna nel suo quartiere ma non ha il coraggio di andare subito a casa; si ferma in un bar, a bere nell'angolo più buio. La sua donna intanto ha mandato i figli dalla nonna e si fa bella nell'attesa. Scena successiva: lui la sente sdraiarsi accanto sul letto, non muove un dito e alle 4 del mattino è ancora sveglio con lo sguardo fisso sul soffitto. In fondo, sono Bob De Niro e Meryl Streep nella scena del Cacciatore di Michael Cimino.
Salvatore Mannironi
released on Tracks in 1998.
Le parti tra parentesi sono inedite
Un altro brano che rende il legame di Springsteen col cinema. Appena atterrato dal Vietnam, torna nel suo quartiere ma non ha il coraggio di andare subito a casa; si ferma in un bar, a bere nell'angolo più buio. La sua donna intanto ha mandato i figli dalla nonna e si fa bella nell'attesa. Scena successiva: lui la sente sdraiarsi accanto sul letto, non muove un dito e alle 4 del mattino è ancora sveglio con lo sguardo fisso sul soffitto. In fondo, sono Bob De Niro e Meryl Streep nella scena del Cacciatore di Michael Cimino.
Salvatore Mannironi
The runway rushed up at him
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 30/11/2013 - 13:28
Percorsi:
Guerra in Vietnam: reduci e conseguenze
Vietnam
Born In The USA / Nebraska outtake, this song contains lyrics that will later appear in Born In The U.S.A. and Shut Out the Light.
The runway rushed up at me, I felt the wheels touch down
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/11/2013 - 13:25
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
America Under Fire
Steel Mill 1970 song about political and military matters in the USA in that period. Check also the 13 Jan 1970 version.
A vicious, cynical attack on the Vietnam war that ironically ends with a snippet of the Star Spangled Banner, later to appear as the intro to BORN IN THE USA on the Human Touch tour of 1992. In this track, Bruce contemplates the uselessness of war, a theme he would revisit late in the Born In The USA tour, with a great cover version of Edwin Starr's War.
A vicious, cynical attack on the Vietnam war that ironically ends with a snippet of the Star Spangled Banner, later to appear as the intro to BORN IN THE USA on the Human Touch tour of 1992. In this track, Bruce contemplates the uselessness of war, a theme he would revisit late in the Born In The USA tour, with a great cover version of Edwin Starr's War.
Conquered freak soldiers return from the war
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/11/2013 - 13:17
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
The War Is Over
The king and the queen have drowned in their laughter
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 30/11/2013 - 13:14
1945
1997
Coming home
1945 is a song co-written by Joe Grushecky and Bruce Springsteen in July 1995, with Springsteen providing most of the music and Grushecky most of the lyrics. The song was released on Joe Grushecky and The Houserockers' 1997 album Coming Home. The album also includes three other songs that Grushecky co-wrote with Springsteen: CHEAP MOTEL, I'M NOT SLEEPING, and IDIOT'S DELIGHT.
Coming home
1945 is a song co-written by Joe Grushecky and Bruce Springsteen in July 1995, with Springsteen providing most of the music and Grushecky most of the lyrics. The song was released on Joe Grushecky and The Houserockers' 1997 album Coming Home. The album also includes three other songs that Grushecky co-wrote with Springsteen: CHEAP MOTEL, I'M NOT SLEEPING, and IDIOT'S DELIGHT.
John's father was a preacher
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/11/2013 - 11:50
Non c’è posto per le scuse o per il perdono
Antiwar Songs Blog
Avrebbe potuto forse diventare una star del rock’n’ roll il giovane Walter Cichon. Quel ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones, ma anche i Kinks e gli Animals aveva formato una band. Si chiamavano i Motifs e nel New Jersey del 1966-67 erano gli eroi indiscussi della scena rock locale. “Eravate i meglio […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-27 22:29:00
Born in The Usa. L’inno di chi non vuole omologarsi
Antiwar Songs Blog
Articolo di Alberto Crespi da L’Unita’ del 29/5/2004 Sono passati vent´anni e il “new world order”, il nuovo ordine mondiale, sembra cosa fatta. La citazione è rigorosamente di Bruce Springsteen, ma non è tratta da “Born in the U.S.A.“, il disco di cui ricordiamo il ventennale: viene da “The Ghost of Tom Joad”, un disco […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-01 11:53:00
Sólo le pido a Dios e una cover che non ti aspetti
Antiwar Songs Blog
Scrive Mercedes Sosa, storica interprete di Sólo le pido a Dios, di Leon Gieco: Sólo le pido a Dios, di León Gieco, è la canzone che non passerà mai di moda: è un tema di sempre e per sempre e un successo internazionale con parole che dobbiamo tutti tenere molto presenti, soprattutto quando dicono: solamente […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-17 12:10:00
Roulette
(1979)
Nel 1979 un grave incidente alla centrale nucleare di Three Mile Island in Pennsylvania riaprì negli Stati Uniti il dibattito sull'utilizzo dell'energia atomica. Springsteen e la E Street band parteciparono nel settembre di quell'anno ai cinque concerti "No Nukes" organizzato dai "Musicians United for Safe Energy".
A quel periodo risale questa canzone che fu però pubblicata solo nel 1988 come B-side del singolo "One Step Up" dall'album Tunnel of Love (e poi nella raccolta "Tracks" del 1998).
Nel 1979 un grave incidente alla centrale nucleare di Three Mile Island in Pennsylvania riaprì negli Stati Uniti il dibattito sull'utilizzo dell'energia atomica. Springsteen e la E Street band parteciparono nel settembre di quell'anno ai cinque concerti "No Nukes" organizzato dai "Musicians United for Safe Energy".
A quel periodo risale questa canzone che fu però pubblicata solo nel 1988 come B-side del singolo "One Step Up" dall'album Tunnel of Love (e poi nella raccolta "Tracks" del 1998).
We left the toys out in the yard
(continua)
(continua)
15/8/2013 - 22:13
Percorsi:
Contro il Nucleare
Land of Hope and Dreams
(2000)
In "Live in New York City" (2001)
poi in "Wrecking Ball" (2012)
Il treno come metafora di liberazione percorre tutta la musica americana, specialmente la musica nera. Springsteen qui gioca con i riferimenti: People Get Ready, citata apertamente alla fine del brano ma anche This Train (Bound for Glory).
Ma, come scrive Alessandro Portelli, Springsteen rovescia il gospel amato da Guthrie e da Big Bill Broonzy. Loro dicevano: “questo treno non porta giocatori d’azzardo, non porta puttane…” E lui invece: “questo treno porta puttane, porta giocatori, porta vincitori e perdenti”. Sul treno di Bruce c’è posto per tutti. Questa è la sua gente, our own.
Ma dove porta questo treno, dove per salire si prende quel che si può portare e si lascia il resto, cos'è questa terra di speranza e di sogno se non una terra finalmente libera, dove suonano le campane della libertà?
Non a caso, nel concerto a Ginevra del 3 luglio 2013 Land of Hope And Dreams è stata dedicata a Nelson Mandela.
In "Live in New York City" (2001)
poi in "Wrecking Ball" (2012)
Il treno come metafora di liberazione percorre tutta la musica americana, specialmente la musica nera. Springsteen qui gioca con i riferimenti: People Get Ready, citata apertamente alla fine del brano ma anche This Train (Bound for Glory).
Ma, come scrive Alessandro Portelli, Springsteen rovescia il gospel amato da Guthrie e da Big Bill Broonzy. Loro dicevano: “questo treno non porta giocatori d’azzardo, non porta puttane…” E lui invece: “questo treno porta puttane, porta giocatori, porta vincitori e perdenti”. Sul treno di Bruce c’è posto per tutti. Questa è la sua gente, our own.
Ma dove porta questo treno, dove per salire si prende quel che si può portare e si lascia il resto, cos'è questa terra di speranza e di sogno se non una terra finalmente libera, dove suonano le campane della libertà?
Non a caso, nel concerto a Ginevra del 3 luglio 2013 Land of Hope And Dreams è stata dedicata a Nelson Mandela.
Grab your ticket and your suitcase
(continua)
(continua)
4/7/2013 - 12:52
Percorsi:
Treni
The River
1980 The River
What happens to a dream deferred?
Does it dry up
Like a raisin in the sun?
Or fester like a sore—
And then run?
Does it stink like rotten meat?
Or crust and sugar over—
Like a syrupy sweet?
Maybe it just sags
Like a heavy load.
Or does it explode?
(Langston Hughes, 1951)
Che succede a un sogno differito?
si inaridisce
come un acino d'uva al sole?
O s'infetta come una piaga -
e marcisce?
Puzza come carne andata a male?
O si incrosta di zucchero -
come un dolce sciropposo?
Forse si affloscia
come un grosso peso.
O esplode?
English
Italiano
Hiya doin’ out there tonight? That’s good, that’s good.
This is ah… When I was growing up, me and my dad used to go at it all the time over almost anything. But, ah, I used to have really long hair, way down past my shoulders. I was 17 or 18, oh man, he used to hate it. And we got to where we’d fight so much... (continua)
What happens to a dream deferred?
Does it dry up
Like a raisin in the sun?
Or fester like a sore—
And then run?
Does it stink like rotten meat?
Or crust and sugar over—
Like a syrupy sweet?
Maybe it just sags
Like a heavy load.
Or does it explode?
(Langston Hughes, 1951)
Che succede a un sogno differito?
si inaridisce
come un acino d'uva al sole?
O s'infetta come una piaga -
e marcisce?
Puzza come carne andata a male?
O si incrosta di zucchero -
come un dolce sciropposo?
Forse si affloscia
come un grosso peso.
O esplode?
English
Italiano
Hiya doin’ out there tonight? That’s good, that’s good.
This is ah… When I was growing up, me and my dad used to go at it all the time over almost anything. But, ah, I used to have really long hair, way down past my shoulders. I was 17 or 18, oh man, he used to hate it. And we got to where we’d fight so much... (continua)
I come from down in the valley where mister when you're young
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 30/12/2012 - 00:34
Nebraska
[1982]
Album “Nebraska”
La storia, raccontata in prima persona dal protagonista, di Charles Starkweather e Caril Ann Fugate, una coppia di teenagers (20 anni lui e 15 lei) che nel 1958 scorrazzarono dal Nebraska al Wyoming uccidendo 11 persone senza apparenti motivi, per pura crudeltà.
Starkweather finì direttamente sulla sedia elettrica, senza nemmeno la consueta lunga attesa nel braccio della morte; Fugate fu condannata all’ergastolo e liberata nel 1976.
La loro cavalcata di morte fu magistralmente resa sul grande schermo da Terrence Malick che nel 1973 diresse Martin Sheen e Sissy Spacek nel bellissimo “Badlands” (da noi “La rabbia giovane”).
“ […] Da Lincoln, Nebraska, fino alle “badlands” del Wyoming “ammazzai tutto quello che mi trovavo per strada”. “Ho ammazzato un uomo giusto per vederlo morire”, dice Johnny Cash in Folsom Prison Blues; e il protagonista... (continua)
Album “Nebraska”
La storia, raccontata in prima persona dal protagonista, di Charles Starkweather e Caril Ann Fugate, una coppia di teenagers (20 anni lui e 15 lei) che nel 1958 scorrazzarono dal Nebraska al Wyoming uccidendo 11 persone senza apparenti motivi, per pura crudeltà.
Starkweather finì direttamente sulla sedia elettrica, senza nemmeno la consueta lunga attesa nel braccio della morte; Fugate fu condannata all’ergastolo e liberata nel 1976.
La loro cavalcata di morte fu magistralmente resa sul grande schermo da Terrence Malick che nel 1973 diresse Martin Sheen e Sissy Spacek nel bellissimo “Badlands” (da noi “La rabbia giovane”).
“ […] Da Lincoln, Nebraska, fino alle “badlands” del Wyoming “ammazzai tutto quello che mi trovavo per strada”. “Ho ammazzato un uomo giusto per vederlo morire”, dice Johnny Cash in Folsom Prison Blues; e il protagonista... (continua)
I saw her standin' on her front lawn
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/9/2012 - 13:22
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
What Did You Do in the War?
[1993]
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “What Did You Do In The War?” in cui suona la chitarra.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “What Did You Do In The War?” in cui suona la chitarra.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
What did you do in the war now Daddy?
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 18/9/2012 - 10:52
Homestead
[1993]
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “Homestead” in cui suona chitarra, armonica e mandolino.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Dopo Father Was Killed by the Pinkerton Men e Homestead Strike Song, ancora una canzone sui lavoratori dell’acciaio ad Homestead, Pennsylvania.
Qui siamo quasi un secolo dopo il grande sciopero e la battaglia del 1892, rievocati nella quarta strofa. L’accento viene ora posto sulla pericolosità delle lavorazioni e sulla necessità di portare il culo sano e salvo a casa ogni sera, senza rimetterci la testa o qualche dito. Nell’ultima strofa compare infine lo spettro della disoccupazione dovuta alla crisi dell’acciaio verificatasi... (continua)
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “Homestead” in cui suona chitarra, armonica e mandolino.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Dopo Father Was Killed by the Pinkerton Men e Homestead Strike Song, ancora una canzone sui lavoratori dell’acciaio ad Homestead, Pennsylvania.
Qui siamo quasi un secolo dopo il grande sciopero e la battaglia del 1892, rievocati nella quarta strofa. L’accento viene ora posto sulla pericolosità delle lavorazioni e sulla necessità di portare il culo sano e salvo a casa ogni sera, senza rimetterci la testa o qualche dito. Nell’ultima strofa compare infine lo spettro della disoccupazione dovuta alla crisi dell’acciaio verificatasi... (continua)
I was born in the corn fields of Kentucky
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 18/9/2012 - 10:32
The Klansman
[1984]
Outtake da “Born in the U.S.A.”
Testo trovato su www.springsteenlyrics.com
Ancora una canzone di Springsteen che mi ha fatto tornare in mente un vecchio film, il violentissimo e coraggioso (anche se non perfettamente riuscito, forse perché gli attori protagonisti erano sempre ubriachi persi) “L’uomo del klan” (“The Klansman”), girato nel 1974 da Terence Young, con due enormi interpreti, Lee Marvin nella parte di un irreprensibile tutore dell’ordine e Richard Burton in quella di un proprietario antirazzista. Insieme cercheranno di evitare lo scontro razziale in una cittadina rurale ma gli eventi li costringeranno a confrontarsi armi in pugno con i suprematisti bianchi. C’è pure un giovane O.J. Simpson nella parte di un nero che, braccato dai bianchi, si trasforma in un vendicatore in stile “black panther”…
L’autore del romanzo da cui il film è tratto, William Bradford... (continua)
Outtake da “Born in the U.S.A.”
Testo trovato su www.springsteenlyrics.com
Ancora una canzone di Springsteen che mi ha fatto tornare in mente un vecchio film, il violentissimo e coraggioso (anche se non perfettamente riuscito, forse perché gli attori protagonisti erano sempre ubriachi persi) “L’uomo del klan” (“The Klansman”), girato nel 1974 da Terence Young, con due enormi interpreti, Lee Marvin nella parte di un irreprensibile tutore dell’ordine e Richard Burton in quella di un proprietario antirazzista. Insieme cercheranno di evitare lo scontro razziale in una cittadina rurale ma gli eventi li costringeranno a confrontarsi armi in pugno con i suprematisti bianchi. C’è pure un giovane O.J. Simpson nella parte di un nero che, braccato dai bianchi, si trasforma in un vendicatore in stile “black panther”…
L’autore del romanzo da cui il film è tratto, William Bradford... (continua)
Word of the trouble spread around
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/8/2012 - 12:10
The New Timer
[1995]
Album The Ghost Of Tom Joad
Canzone che mi ha fatto tornare in mente alcuni bellissimi film…
come “L’imperatore del nord” (“The Emperor of the North Pole”) di Robert Aldrich (1973) con due giganti come Lee Marvin e l’appena scomparso Ernest Borgnine, il primo voloroso hobo, il secondo sadico capotreno…
o come “America 1929: sterminateli senza pietà” (“Boxcar Bertha”) di Martin Scorsese (1972), dove in piena Grande Depressione Barbara Hershey (Bertha Thompson), che ha perso padre e casa a causa dell’avidità dei prorpietari terrieri e delle banche, si lega sentimentalmente al sindacalista anarchico, “hobo” e baro "Big" Bill Shelly (David Carradine): insieme realizzeranno grandi rapine e grandi scioperi dei lavoratori sfruttati, fino a subire la dura repressione da parte di polizia e guardie al soldo dei potenti.
Ma in qualche modo la storia di questi due hobo - l’assassinio... (continua)
Album The Ghost Of Tom Joad
Canzone che mi ha fatto tornare in mente alcuni bellissimi film…
come “L’imperatore del nord” (“The Emperor of the North Pole”) di Robert Aldrich (1973) con due giganti come Lee Marvin e l’appena scomparso Ernest Borgnine, il primo voloroso hobo, il secondo sadico capotreno…
o come “America 1929: sterminateli senza pietà” (“Boxcar Bertha”) di Martin Scorsese (1972), dove in piena Grande Depressione Barbara Hershey (Bertha Thompson), che ha perso padre e casa a causa dell’avidità dei prorpietari terrieri e delle banche, si lega sentimentalmente al sindacalista anarchico, “hobo” e baro "Big" Bill Shelly (David Carradine): insieme realizzeranno grandi rapine e grandi scioperi dei lavoratori sfruttati, fino a subire la dura repressione da parte di polizia e guardie al soldo dei potenti.
Ma in qualche modo la storia di questi due hobo - l’assassinio... (continua)
He rode the rails since the great depression
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/8/2012 - 10:55
Bruce Springsteen: 57 Channels (and Nothin' On)
[1992]
Words and music by Bruce Springsteen
Album “Human Touch”
“Cinquantasette canali e niente da vedere… Così ho comprato una .44 magnum fatta di buon acciaio e nel nome benedetto di Elvis ho fatto saltare in aria quel televisore…”
Una canzone sicuramente dettata da una vicenda personale - quando il Boss, dopo aver chiuso con la E-Street Band, come un qualunque astro nascente si trasferì dal nativo New Jersey nella Città degli Angeli (e dei Diavoli) – ma se sulla CCG/AWS c’è già Television, The Drug Of The Nation non può certo mancare pure questo brano di Springsteen…
Words and music by Bruce Springsteen
Album “Human Touch”
“Cinquantasette canali e niente da vedere… Così ho comprato una .44 magnum fatta di buon acciaio e nel nome benedetto di Elvis ho fatto saltare in aria quel televisore…”
Una canzone sicuramente dettata da una vicenda personale - quando il Boss, dopo aver chiuso con la E-Street Band, come un qualunque astro nascente si trasferì dal nativo New Jersey nella Città degli Angeli (e dei Diavoli) – ma se sulla CCG/AWS c’è già Television, The Drug Of The Nation non può certo mancare pure questo brano di Springsteen…
I bought a bourgeois house in the Hollywood hills
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 22/8/2012 - 09:38
Paradise
[2002]
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
Due personaggi, due storie dalla guerra asimmetrica che ha avuto i suoi epicentri nel conflitto israelo-palestinese, nell’ormai più che ventennale massacro iracheno e negli attacchi dell’11 settembre.
Da una parte, una donna mediorientale che per vendicare l’uccisione di un figlio decide di farsi esplodere tra la folla di un mercato. Dall’altra, un uomo o una donna statunitense che ha perso la compagna o il compagno, morto sul volo American Airlines 77 condotto dai terroristi di Al-Qā‛ida a schiantarsi sul Pentagono, in Virginia, alle 9,37 dell’11 settembre 2011.
Entrambi i personaggi sono accomunati dal desiderio di non continuare a vivere dopo il trauma della violenta privazione degli affetti più cari. Entrambi non vogliono più soffrire, vogliono finalmente la pace, il paradiso... (continua)
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
Due personaggi, due storie dalla guerra asimmetrica che ha avuto i suoi epicentri nel conflitto israelo-palestinese, nell’ormai più che ventennale massacro iracheno e negli attacchi dell’11 settembre.
Da una parte, una donna mediorientale che per vendicare l’uccisione di un figlio decide di farsi esplodere tra la folla di un mercato. Dall’altra, un uomo o una donna statunitense che ha perso la compagna o il compagno, morto sul volo American Airlines 77 condotto dai terroristi di Al-Qā‛ida a schiantarsi sul Pentagono, in Virginia, alle 9,37 dell’11 settembre 2011.
Entrambi i personaggi sono accomunati dal desiderio di non continuare a vivere dopo il trauma della violenta privazione degli affetti più cari. Entrambi non vogliono più soffrire, vogliono finalmente la pace, il paradiso... (continua)
Where the river runs to black
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/6/2012 - 10:02
The Fuse
[2002]
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
Bandiere a mezz’asta, cortei funebri, credenti ai piedi della Croce, una luna di sangue che sorge in un cielo offuscato da nera polvere di morte, stridore di gomme sull’asfalto, una minaccia sibila nell’aria come elettricità, il diavolo è all’orizzonte… Ennesima, perfetta descrizione della tragedia dell’11 settembre.
E – come sempre nella poetica di Springsteen – non c’è altro che l’amore a salvarci: mi basta stringerti, accarezzare la tua pelle e sono vivo. Il fuoco è innescato. Coraggio, lasciami fare…
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
Bandiere a mezz’asta, cortei funebri, credenti ai piedi della Croce, una luna di sangue che sorge in un cielo offuscato da nera polvere di morte, stridore di gomme sull’asfalto, una minaccia sibila nell’aria come elettricità, il diavolo è all’orizzonte… Ennesima, perfetta descrizione della tragedia dell’11 settembre.
E – come sempre nella poetica di Springsteen – non c’è altro che l’amore a salvarci: mi basta stringerti, accarezzare la tua pelle e sono vivo. Il fuoco è innescato. Coraggio, lasciami fare…
Down at the court house they're ringin' the flag down
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 20/6/2012 - 16:14
Empty Sky
[2002]
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
Ancora una canzone che solo in apparenza racconta una vicenda privata di amore perduto ed assente. L’ “empty impression in the bed”, l’impronta lasciata sul letto dal corpo dell’amata perduta, serve solo ad introdurre l’ “empty sky”, il paesaggio, la “skyline” di Manhattan privata dopo l’11 settembre di uno dei suoi simboli…
E, ancora una volta, il dibattersi dell’essere umano - svuotato, privato dei suoi affetti più cari dall’insulsa violenza – tra segni e sentimenti opposti: l’albero del bene e quello del male, l’amore e la vendetta…
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
Ancora una canzone che solo in apparenza racconta una vicenda privata di amore perduto ed assente. L’ “empty impression in the bed”, l’impronta lasciata sul letto dal corpo dell’amata perduta, serve solo ad introdurre l’ “empty sky”, il paesaggio, la “skyline” di Manhattan privata dopo l’11 settembre di uno dei suoi simboli…
E, ancora una volta, il dibattersi dell’essere umano - svuotato, privato dei suoi affetti più cari dall’insulsa violenza – tra segni e sentimenti opposti: l’albero del bene e quello del male, l’amore e la vendetta…
I woke up this morning
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 20/6/2012 - 15:48
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Lonesome Day
[2002]
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
In apparenza una canzone d’amor perduto che tuttavia nasconde la personale riflessione di Springsteen sulla tragedia dell’11 settembre.
La ferita è aperta, l’inferno ribolle, sorge un sole nero, la casa brucia e serpenti velenosi si annidano nel giardino… La prima comprensibile reazione è quella della vendetta veloce e feroce che spazzi via il dolore, il tradimento, l’inganno… Ma poi prevale la consapevolezza che sia “meglio fare [e farsi] delle domande prima di sparare” e che solo così la tempesta potrà finire, alla fine di questa triste giornata…
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
In apparenza una canzone d’amor perduto che tuttavia nasconde la personale riflessione di Springsteen sulla tragedia dell’11 settembre.
La ferita è aperta, l’inferno ribolle, sorge un sole nero, la casa brucia e serpenti velenosi si annidano nel giardino… La prima comprensibile reazione è quella della vendetta veloce e feroce che spazzi via il dolore, il tradimento, l’inganno… Ma poi prevale la consapevolezza che sia “meglio fare [e farsi] delle domande prima di sparare” e che solo così la tempesta potrà finire, alla fine di questa triste giornata…
Once I thought I knew
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 20/6/2012 - 14:29
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
The Rising
[2002]
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
“The Rising”, la salita, l’ascesa.
La salita di un vigile del fuoco di New York City lungo le scale di una delle Torri Gemelle colpite a morte quell’11 settembre, la sua personale ascesa al Monte Calvario, insieme ad altre 3000 persone… Scorrendo le prime strofe mi è sembrato di rivedere le immagini girate da due registi francesi, i fratelli Naudet, che proprio quel giorno si trovavano al seguito di una squadra del New York City Fire Department intervenuta sul luogo dell’attentato, tutti uomini addestrati e determinati ma sgomenti ed impotenti di fronte all’enormità dell’evento, accolti dal rumore dei tonfi dei corpi su terrazzi più bassi dell’edificio, circondati, prima ancora che potessero capire cosa fosse successo, da “anime dai visi anneriti e dagli occhi incandescenti”…
“The... (continua)
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Rising
“The Rising”, la salita, l’ascesa.
La salita di un vigile del fuoco di New York City lungo le scale di una delle Torri Gemelle colpite a morte quell’11 settembre, la sua personale ascesa al Monte Calvario, insieme ad altre 3000 persone… Scorrendo le prime strofe mi è sembrato di rivedere le immagini girate da due registi francesi, i fratelli Naudet, che proprio quel giorno si trovavano al seguito di una squadra del New York City Fire Department intervenuta sul luogo dell’attentato, tutti uomini addestrati e determinati ma sgomenti ed impotenti di fronte all’enormità dell’evento, accolti dal rumore dei tonfi dei corpi su terrazzi più bassi dell’edificio, circondati, prima ancora che potessero capire cosa fosse successo, da “anime dai visi anneriti e dagli occhi incandescenti”…
“The... (continua)
Can't see nothin' in front of me
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 20/6/2012 - 14:09
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Balboa Park
[1995]
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Ghost of Tom Joad
Una canzone su uno dei tanti teatri di guerra esistenti sul nostro bel pianeta, quello che in California, al confine con il Messico, vede da decenni combattersi il Governo statunitense e le organizzazioni di narcotrafficanti, entrambi impiegando i rispettivi soldatini…
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Album: The Ghost of Tom Joad
Una canzone su uno dei tanti teatri di guerra esistenti sul nostro bel pianeta, quello che in California, al confine con il Messico, vede da decenni combattersi il Governo statunitense e le organizzazioni di narcotrafficanti, entrambi impiegando i rispettivi soldatini…
He lay his blanket underneath the freeway
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 20/6/2012 - 10:54
Jack of All Trades ("Il tuttofare"), una canzone spietatamente ottimista dall'ultimo album di Bruce Springsteen.
Riccardo Venturi 17/6/2012 - 11:46
Bruce Springsteen: Tenth Avenue Freeze-Out
“....Standing together we were badass, on any given night, on our turf, some of the baddest on the planet. We were united, we were strong, we were righteous, we were unmovable, we were funny, we were corny as hell and as serious as death itself. And we were coming to your town to shake you and to wake you up. Together, we told an older, richer story about the possibilities of friendship that transcended those I’d written in my songs and in my music. Clarence carried it in his heart. It was a story where the Scooter and the Big Man not only busted the city in half, but we kicked ass and remade the city, shaping it into the kind of place where our friendship would not be such an anomaly.
...I’ll miss my friend, his sax and the force of nature that was his sound. But his love and his story--the story that he gave to me, that he whispered in my ear, and that he gave to you--is going to carry... (continua)
...I’ll miss my friend, his sax and the force of nature that was his sound. But his love and his story--the story that he gave to me, that he whispered in my ear, and that he gave to you--is going to carry... (continua)
22/4/2012 - 00:03
American Land
D'une chanson étazunienne de langue anglaise – American Land – Bruce Springsteen – 2006
Les paroles racontent une histoire d'immigration (en terre d'Amérique – réalité, aux Zétazunis) ; l'histoire des millions d'émigtrants qui ont construit les Zétazunis et que les Zétazunis ont remboursé en les tuant dans les chantiers tandis q'uils construisaient les chemins de fer, travaillaient dans les usines. Il faut souligner que le nom de Zerilli est le nom de la mère de Springstenn, fils d'un Irlandais et, d'une Italienne.
Les paroles sont inspirées du poème « He lies in the American land », d'Andrew Koval ; un immigrant polonais, mis en musique par Pete Seeger:
Bon Dieu ! Qu'est-ce que c'est ce pays d'Amérique ?
Tant de gens viennent ici
J'y vais aussi, car je suis encore jeune
Putain, Dieu me donnera ma chance ici.
Toi, ma femme, reste-là, attends de mes nouvelles
Quand tu recevras ma lettre,... (continua)
Les paroles racontent une histoire d'immigration (en terre d'Amérique – réalité, aux Zétazunis) ; l'histoire des millions d'émigtrants qui ont construit les Zétazunis et que les Zétazunis ont remboursé en les tuant dans les chantiers tandis q'uils construisaient les chemins de fer, travaillaient dans les usines. Il faut souligner que le nom de Zerilli est le nom de la mère de Springstenn, fils d'un Irlandais et, d'une Italienne.
Les paroles sont inspirées du poème « He lies in the American land », d'Andrew Koval ; un immigrant polonais, mis en musique par Pete Seeger:
Bon Dieu ! Qu'est-ce que c'est ce pays d'Amérique ?
Tant de gens viennent ici
J'y vais aussi, car je suis encore jeune
Putain, Dieu me donnera ma chance ici.
Toi, ma femme, reste-là, attends de mes nouvelles
Quand tu recevras ma lettre,... (continua)
EN TERRE AMÉRICAINE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/3/2012 - 16:17
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Massimo
Musica da We Take Care of Our Own di Bruce Springsteen
Ognuno difende il proprio particolare.
E pochi sentono davvero il bisogno di bene comune. Chi ha il culo protetto guarda chi non ce la fa. E’ questo che vuoi?
In quel caso ignora IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI. In caso contrario, ascolta e vivi questa canzone. Ognuno di noi ha il dovere, per quel che gli compete, di far del suo meglio perché forse, un giorno, il nostro sia il migliore dei mondi possibili.” Massimo Priviero
Il concetto de "Il migliore dei mondi possibili" è un concetto filosofico di Gottfried Wilhelm von Leibniz.