Lu cielu unni si tu
Mi susu, mi susu la matina prestu
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 20/3/2021 - 22:56
Una mia traduzione in italiano
IL CIELO DOVE SEI TU
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/3/2021 - 15:11
Ucch'i l'arma
Ucch'i l'arma
[2017]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Eleonora Bordonaro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro , Puccio Castrogiovanni
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro
Album: Cuttuni e Lamé
Avanzo qualche riserva sulla traduzione reperita in rete: sembra eseguita a quattro mani, due attente e due frettolose.
La locuzione siciliana Ucch'i l'arma, letteralmente” bocca dell’anima”, identifica la parte superiore dell’addome. I vocaboli italiani corrispondenti sono: bocca dello stomaco, epigastrio. Escludendo quest’ ultimo che allieterebbe gli ambulatori di gastroenterologia in questi tempi grigi di corona si, corona no (… dalla terra del vulcano alla Terra dei Cachi di Elio) si potrebbe adottare il primo. Anche questo però penalizzerebbe senza dubbio la canzone.
Occorre sapere che l’espressione in siciliano, anche quando... (continua)
[2017]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Eleonora Bordonaro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro , Puccio Castrogiovanni
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro
Album: Cuttuni e Lamé
Avanzo qualche riserva sulla traduzione reperita in rete: sembra eseguita a quattro mani, due attente e due frettolose.
La locuzione siciliana Ucch'i l'arma, letteralmente” bocca dell’anima”, identifica la parte superiore dell’addome. I vocaboli italiani corrispondenti sono: bocca dello stomaco, epigastrio. Escludendo quest’ ultimo che allieterebbe gli ambulatori di gastroenterologia in questi tempi grigi di corona si, corona no (… dalla terra del vulcano alla Terra dei Cachi di Elio) si potrebbe adottare il primo. Anche questo però penalizzerebbe senza dubbio la canzone.
Occorre sapere che l’espressione in siciliano, anche quando... (continua)
Aju statu assittata scomita
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/6/2020 - 22:28
youtube con limitati interventi di Riccardo Gullotta
NELLE PROFONDITA’
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/6/2020 - 22:33
Vuci
Vuci
[2017]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Eleonora Bordonaro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Puccio Castrogiovanni
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni
Album: Cuttuni e Lamé
Discorrendo di questa canzone in un’intervista Eleonora ha fotografato sé stessa. Cosa non facile ( i selfie non sono autoritratti, sono buoni forse per eccitare il nervo ottico, a parere di chi scrive, ma non per comunicare né a sé né agli altri).
Ecco l’ autoritratto ovvero il ritratto di questa canzone ovvero della cantante per questa canzone ovvero della parola che fa l’amore al ritmo della canzone ovvero dell’alter ego, la voce, in questa canzone:
Ho sempre pensato di essere più intelligente della mia voce, cioè che la voce fosse solo un attrezzo; invece mi sono accorta che, cantando, ogni sentimento si sublima e mi si chiarisce,... (continua)
[2017]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Eleonora Bordonaro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Puccio Castrogiovanni
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni
Album: Cuttuni e Lamé
Discorrendo di questa canzone in un’intervista Eleonora ha fotografato sé stessa. Cosa non facile ( i selfie non sono autoritratti, sono buoni forse per eccitare il nervo ottico, a parere di chi scrive, ma non per comunicare né a sé né agli altri).
Ecco l’ autoritratto ovvero il ritratto di questa canzone ovvero della cantante per questa canzone ovvero della parola che fa l’amore al ritmo della canzone ovvero dell’alter ego, la voce, in questa canzone:
Ho sempre pensato di essere più intelligente della mia voce, cioè che la voce fosse solo un attrezzo; invece mi sono accorta che, cantando, ogni sentimento si sublima e mi si chiarisce,... (continua)
Vuci
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/6/2020 - 14:51
E poi ci su i paroli
E poi ci su i paroli
[2017]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Giuseppe Condorelli
Musica / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni
Album: Cuttuni e Lamé
Nota ai naviganti
Le traduzioni delle canzoni siciliane in rete spesso sembrano eseguite con un dizionario 1:1 , senza preoccuparsi di rendere al meglio il significato nella lingua di destinazione. Lasciamo perdere la trascrizione fonetica, materia controversa, anche se qualche convenzione esiste e viene pressoché ignorata.
Mi chiedo perché i produttori e autori delle canzoni non facciano uno sforzo aggiuntivo, davvero minimo se rapportato al resto, per evitare una cattiva fruizione e una mancanza di rispetto per la loro fatica. In questo caso l’autore il prof. Giuseppe Condorelli da Catania , un fine... (continua)
[2017]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Giuseppe Condorelli
Musica / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni
Album: Cuttuni e Lamé
Nota ai naviganti
Le traduzioni delle canzoni siciliane in rete spesso sembrano eseguite con un dizionario 1:1 , senza preoccuparsi di rendere al meglio il significato nella lingua di destinazione. Lasciamo perdere la trascrizione fonetica, materia controversa, anche se qualche convenzione esiste e viene pressoché ignorata.
Mi chiedo perché i produttori e autori delle canzoni non facciano uno sforzo aggiuntivo, davvero minimo se rapportato al resto, per evitare una cattiva fruizione e una mancanza di rispetto per la loro fatica. In questo caso l’autore il prof. Giuseppe Condorelli da Catania , un fine... (continua)
E poi ci su i paroli
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/6/2020 - 15:56
Molto bella anche questa, Riccardo, ma mi sfugge perché dovrebbe stare tra le CCG
Lorenzo 8/6/2020 - 21:28
Ciao Lorenzo, mi è sembrato che il tema della condizione femminile non sia fuori dalle tematiche CCG, per quanto ho potuto percepire. In un’intervista del 2018, di poco successiva all’uscita dell’album Cuttuni e Lamé, titolata “Una Storia di Donne” si affermava quanto segue.
“Le protagoniste di “Cuttuni e Lamé” sono le donne, le quali vengono raccontate e si raccontano, tra brani presi dalla tradizione, e poesie contemporanee…. Il disco segue una logica ben precisa: nella prima parte sono gli uomini a parlare delle donne mentre nella seconda sono le donne a raccontare le altre e se stesse.”
Sono considerazioni che certamente valgono per le canzoni già inserite in CCG una settimana fa quali “Moviti ferma”, i “Dijeviu di Vurchean” etc della stessa Bordonaro. Non so se le hai presenti (di canzoni ne escono tante ogni giorno e mi rendo conto che non si può stare dietro a tutte).
Ad ogni modo,... (continua)
“Le protagoniste di “Cuttuni e Lamé” sono le donne, le quali vengono raccontate e si raccontano, tra brani presi dalla tradizione, e poesie contemporanee…. Il disco segue una logica ben precisa: nella prima parte sono gli uomini a parlare delle donne mentre nella seconda sono le donne a raccontare le altre e se stesse.”
Sono considerazioni che certamente valgono per le canzoni già inserite in CCG una settimana fa quali “Moviti ferma”, i “Dijeviu di Vurchean” etc della stessa Bordonaro. Non so se le hai presenti (di canzoni ne escono tante ogni giorno e mi rendo conto che non si può stare dietro a tutte).
Ad ogni modo,... (continua)
Riccardo 9/6/2020 - 01:04
Ciao Riccardo... non so se è una buona idea "interpellarmi in via preventiva" intanto perché non sono l'unico amministratore e secondo perché non mi piace eleggermi a censore, ancor meno preventivo. D'altra parte è vero che i criteri di inserire o meno una canzone sono stati nel tempo discontinui, incoerenti, a volte direi anche aleatori... ma la politica è sempre stata di inviare e poi discutere.
Al massimo può succedere che una canzone che sia ritenuta off topic finisca alla fine negli extra, il che non vuol dire relegarla o metterla in secondo piano, ma solo ammettere che non rientra negli argomenti principali del sito.
Ma, a mio parere, è sempre meglio avere una canzone in più che una in meno, soprattutto quando si tratta di far conoscere buona musica e interpreti o autori interessanti... quindi ti direi di continuare pure con gli inserimenti che avevi in mente, se hai tempo e voglia. Sicuramente non verranno cestinati.
Un saluto
Al massimo può succedere che una canzone che sia ritenuta off topic finisca alla fine negli extra, il che non vuol dire relegarla o metterla in secondo piano, ma solo ammettere che non rientra negli argomenti principali del sito.
Ma, a mio parere, è sempre meglio avere una canzone in più che una in meno, soprattutto quando si tratta di far conoscere buona musica e interpreti o autori interessanti... quindi ti direi di continuare pure con gli inserimenti che avevi in mente, se hai tempo e voglia. Sicuramente non verranno cestinati.
Un saluto
Lorenzo 9/6/2020 - 11:09
Suagn 'nti mari [ Lontananza ]
Suagn 'nti mari [ Lontananza ]
[XIX sec]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Serafina Di Paola
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro
Interpretim / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e l’Orchestra popolare italiana
E’ una canzone struggente su un testo della poetessa sanfratellana Serafina Di Paola , vissuta nella prima metà dell’Ottocento. Il titolo originale è Lontananza.
Pochissimi citano come si sono riscoperte questa e altre gemme delle minoranze linguistiche in Sicilia. Del loro recupero e dell’inventario siamo debitori al filologo ed etnografo Lionardo Vigo Calanna che raccolse indefessamente le testimonianze della tradizione orale siciliana estese agli idiomi gallo-italico e arbëreshë.
Il suo libro Raccolta di canti popolari siciliani è la fonte a cui hanno attinto compositori e arrangiatori. Non fosse stato... (continua)
[XIX sec]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Serafina Di Paola
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Eleonora Bordonaro
Interpretim / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Eleonora Bordonaro e l’Orchestra popolare italiana
E’ una canzone struggente su un testo della poetessa sanfratellana Serafina Di Paola , vissuta nella prima metà dell’Ottocento. Il titolo originale è Lontananza.
Pochissimi citano come si sono riscoperte questa e altre gemme delle minoranze linguistiche in Sicilia. Del loro recupero e dell’inventario siamo debitori al filologo ed etnografo Lionardo Vigo Calanna che raccolse indefessamente le testimonianze della tradizione orale siciliana estese agli idiomi gallo-italico e arbëreshë.
Il suo libro Raccolta di canti popolari siciliani è la fonte a cui hanno attinto compositori e arrangiatori. Non fosse stato... (continua)
Suagn 'nti mari e pain di tant abiss,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/6/2020 - 13:37
Këndime për te ljert’ e Krishtit
anonimo
Këndime për te ljert’ e Krishtit
Teksti dhe Muzika / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Anonim
Interpretim / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Eleonora Bordonaro e l’Orchestra popolare italiana
2.Sara Marini
E’ un’aria della popolazione di lingua albanese stanziata in Sicilia dal Medioevo. Oltre all’interpretazione di Eleonora Bordonaro è da segnalare quella di Sara Marini ( cfr. link).
Propongo questo testo nell’illusione che dia uno spunto di riflessione a qualche follower dei personaggi che con la Bibbia in una mano e/o il Vangelo nell’altra fanno ciò che per un cristiano è l’anticristo, per un ebreo il massimo dell’idolatria e per un musulmano la blasfemia assoluta: Dio ridotto a bandiera ed amuleto del complesso militar-industriale e del partito della esclusione, reificato in essere criminogeno anziché sorgente di vita secondo quei libri agitati alle masse.
[Riccardo Gullotta]
Teksti dhe Muzika / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Anonim
Interpretim / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Eleonora Bordonaro e l’Orchestra popolare italiana
2.Sara Marini
E’ un’aria della popolazione di lingua albanese stanziata in Sicilia dal Medioevo. Oltre all’interpretazione di Eleonora Bordonaro è da segnalare quella di Sara Marini ( cfr. link).
Propongo questo testo nell’illusione che dia uno spunto di riflessione a qualche follower dei personaggi che con la Bibbia in una mano e/o il Vangelo nell’altra fanno ciò che per un cristiano è l’anticristo, per un ebreo il massimo dell’idolatria e per un musulmano la blasfemia assoluta: Dio ridotto a bandiera ed amuleto del complesso militar-industriale e del partito della esclusione, reificato in essere criminogeno anziché sorgente di vita secondo quei libri agitati alle masse.
[Riccardo Gullotta]
Cё thaumajme isct chejó?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 6/6/2020 - 18:45
I Dijevu di Vurchean
[2020]
Album: Moviti ferma
La melodia di Negrume da Noite di Paulinho Do Reco, un classico del repertorio di Bahia, incontra il testo, ispirato da Saro Nievski, l’ultimo paladino degli ultimi di Catania e da una poesia popolare in Gallo Italico di San Fratello, in provincia di Messina. Si tratta del Lombardo di Sicilia, fusione di dialetti del nord Italia che risuonano ancora a più di mille anni dall’arrivo nell’isola dei primi coloni al tempo dei Normanni.
Album: Moviti ferma
La melodia di Negrume da Noite di Paulinho Do Reco, un classico del repertorio di Bahia, incontra il testo, ispirato da Saro Nievski, l’ultimo paladino degli ultimi di Catania e da una poesia popolare in Gallo Italico di San Fratello, in provincia di Messina. Si tratta del Lombardo di Sicilia, fusione di dialetti del nord Italia che risuonano ancora a più di mille anni dall’arrivo nell’isola dei primi coloni al tempo dei Normanni.
Onit tucc trai un giuorn cantean
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/6/2020 - 10:59
Un giorno il cuculo, il picchio e il gufo cantarono.
(continua)
(continua)
Noto con vivo compiacimento che Adriana ha scoperto e proposto alcune canzoni di Eleonora Bordonaro, un riferimento indiscusso del folk siciliano interpretato in modo originale. Avevo messo da parte anche questa canzone quando non era ancora disponibile il testo gallo-italico. Tutt’altra pasta rispetto ad altre canzoni del genere, più diffuse e di successo ma stereotipate.
Una mia considerazione sulla lingua. La classificazione del gallo italico con la dicitura “italiano”, dialetto “lombardo di Sicilia” sarà forse passabile, ma non rende. A mio avviso sarebbe meglio classificarlo come siciliano dialetto gallo-italico oppure lingua romanza dialetto gallo-italico, insomma il genere prossimo lingua italiana qui mi sembrerebbe stonato. Più precisamente chiameremo le popolazioni che parlano tale lingua come “Lombardi di Sicilia”.
L’Atlante dell’Unesco in merito ai linguaggi a rischio di estinzione... (continua)
Una mia considerazione sulla lingua. La classificazione del gallo italico con la dicitura “italiano”, dialetto “lombardo di Sicilia” sarà forse passabile, ma non rende. A mio avviso sarebbe meglio classificarlo come siciliano dialetto gallo-italico oppure lingua romanza dialetto gallo-italico, insomma il genere prossimo lingua italiana qui mi sembrerebbe stonato. Più precisamente chiameremo le popolazioni che parlano tale lingua come “Lombardi di Sicilia”.
L’Atlante dell’Unesco in merito ai linguaggi a rischio di estinzione... (continua)
Riccardo Gullotta 6/6/2020 - 15:54
Moviti ferma
[2020]
Album: Moviti ferma
Il brano, nato in un tempo in cui la reclusione e la privazione erano solo metafore di una condizione del corpo, è diventato, incredibilmente, la descrizione per immagini del momento collettivo che viviamo. L’Italia e la Sicilia che si fermano, che si devono fermare, nell’attesa di giorni belli che verranno, nel percorso di riappropriazione della vita normale. Nello stupore di riapprezzare le piccole cose, come la musica suonata insieme, una stretta di mano ad una nuova conoscenza, un abbraccio, la luce del sole e il calore dei raggi sulla pelle. Il mondo ci bisbiglia che siamo ospiti, graditi se rispettosi, ma ospiti (“Sciuscia lu vento sciatu di la terra”).
“Oggi, spiega Eleonora Bordonaro – MOVITI FERMA è per i Siciliani in Sicilia e li incoraggia a stare fermi, a restare a casa, perché alla prima “luci da mattina è passata la nuttata”, ma anche per i Siciliani... (continua)
Album: Moviti ferma
Il brano, nato in un tempo in cui la reclusione e la privazione erano solo metafore di una condizione del corpo, è diventato, incredibilmente, la descrizione per immagini del momento collettivo che viviamo. L’Italia e la Sicilia che si fermano, che si devono fermare, nell’attesa di giorni belli che verranno, nel percorso di riappropriazione della vita normale. Nello stupore di riapprezzare le piccole cose, come la musica suonata insieme, una stretta di mano ad una nuova conoscenza, un abbraccio, la luce del sole e il calore dei raggi sulla pelle. Il mondo ci bisbiglia che siamo ospiti, graditi se rispettosi, ma ospiti (“Sciuscia lu vento sciatu di la terra”).
“Oggi, spiega Eleonora Bordonaro – MOVITI FERMA è per i Siciliani in Sicilia e li incoraggia a stare fermi, a restare a casa, perché alla prima “luci da mattina è passata la nuttata”, ma anche per i Siciliani... (continua)
Ferma
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/6/2020 - 13:21
Sprajammu di la luna
[2020]
Album: Moviti ferma
Un canto di lotta, una haka delle siciliane gaudenti. Una marsigliese dell’ironia femminile isolana.
Album: Moviti ferma
Un canto di lotta, una haka delle siciliane gaudenti. Una marsigliese dell’ironia femminile isolana.
Semu arrivati ccà si n’ascutati
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/6/2020 - 11:10
Siamo arrivate qua ascoltateci
(continua)
(continua)
Menza spogghia
[2020]
Album: Moviti ferma
Una processione di donne che all’alba vanno a svuotare i canteri al fiume. Una processione pagana, carnale, forzata e pigra. Un rito nutrito di solidarietà, necessità e resilienza.
Album: Moviti ferma
Una processione di donne che all’alba vanno a svuotare i canteri al fiume. Una processione pagana, carnale, forzata e pigra. Un rito nutrito di solidarietà, necessità e resilienza.
È quasi l’alba, signuri mei,‘u suli spunta e idde casicasi sirvizzi già vannu fecennu, a piccappicca, a la schiusa di lu finistruni, l’occhiu di la strata nescinu, c’è cu talia, cu spetta, cu spia e a mentri ‘u celu addiventa jancu si rapi la prima, poi la sicunna, la terza porta, si sentinu li vuci di chista, di chidda, di l’autra ancora e ora i passi c’alleggiualleggiu s’avvianu versu lu ciumi o la gran fossa. Parti la prucissiuni fimmina, cu cantaru a latu e mantiddina ‘ntesta.
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/6/2020 - 10:41
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Album: Cuttuni e lamé
Lu cielu unni si tu è stata scritta da due giovani poetesse catanesi, Claudia Barcellona e Francesca Fichera, in occasione di laboratorio teatrale diretto da Mimmo Cuticchio