“Eurocasbah” di Bawrut e Cosmo non è soltanto una canzone, non è nemmeno un singolo mozzafiato, ma, restando in tematica artistica, è almeno secondo me una vera performance. Partiamo dal video in cui sono rappresentate delle persone, che hanno il tipico outfit da turista, arrampicarsi all’infinito su una duna di sabbia senza meta. Continuiamo con la musica: beat arabeggianti, musica elettronica del centro Europa si influenzano a vicenda in una danza lisergica. Infine, il messaggio di “Eurocasbah”: una dedica a tutte le persone che ogni giorno tentano di fuggire dalla guerra per raggiungere l’Europa, l’Eurocasbah appunto. Non c’è bisogno di aggiungere altro. Indie fair
Contro il lavoro che ci ruba il tempo della vita, contro il consumismo del divertimentifici a pagamento, contro la repressione dei governi di ieri e di oggi nei confronti delle forme di aggregazione non autorizzate. Per la libertà e la verità. Grazie Cosmo!
Era intorno alle 8 del mattino, agosto 2021. Una festa libera. Si ballava dal giorno prima. All'improvviso nella mia testa inizia a martellare una frase, una melodia. “La verità è che stiamo bene e che ci piace stare insieme così”. Chiedo se posso prendere il microfono per provare a sputarla fuori. Lo faccio. Ne viene fuori un momento tra il demenziale e il romantico. Quel ritornello però mi entra nel cuore. E non solo a me. Decido di inserirlo nella scaletta del tour. Ne preparo una versione lenta e provo a farla cantare al pubblico. E succede che da una festa mezza segreta quelle parole finiscono cantate da migliaia di persone.... (continua)
(2017)
Singolo poi pubblicato nell'album Cosmotronic (2018)
La base strumentale è basata su un sample di musica siriana, nello specifico si tratta del brano “Damascus Between the Lines”, contenuto nella compilation I Remember Syria.
Tutto è partito da un campionamento di musica siriana. Mi sono lasciato guidare da quella suggestione, sia per la musica che per il testo. Non mi va di spiegare troppo, ma la realtà che bussa oggi alla porta non è qualcosa di piacevole e per questo viene seppellita da una risata, dalla distrazione, dalla scarsa consapevolezza della responsabilità verso il resto del mondo e dalla nostra distrazione.
– Cosmo, Radio Deejay
“Turbo” è nata da un campionamento del pezzo “Damascus between the lines”, trovato in una compilation intitolata I remember Syria. Il brano è stato registrato in una chiesa di Damasco prima della guerra. Avere tra le mani un frammento di musica... (continua)
Toc toc (continua)
21/12/2019 - 22:49
Bell'intervento di Cosmo agli Stati Popolari di Roma in Piazza San Giovanni, domenica 5 luglio
In America hanno Kanye West, noi per fortuna abbiamo Cosmo Marco Jacopo Bianchi ha acceso gli Stati Popolari di Aboubakar Soumahoro con un discorso contro la dittatura culturale dei ricchi e a favore degli ultimi. È stato criticato duramente, ma ha ragione al 100%
Il successo è quello che la società sventola davanti agli occhi di tutti per far credere che se uno si impegna ce la fa, che se uno se lo merita può farcela con le sue sole forze, può avere successo appunto.
Tutto questo è ovviamente falso: questa società non è in grado di premiare tutti, non premia tutti quelli che lavorano e si impegnano [...].
Però c'è un altra terribile implicazione in tutto questo: se ognuno è responsabile delle proprie fortune, allora ognuno è colpevole del proprio fallimento; se guadagni poco, se sei... (continua)
dall'album Cosmotronic (2018)
Testo tratto da Genius
Il titolo della canzone è un gioco di parole sul nome del poeta dadaista Tristan Tzara.
Questa canzone è la più sperimentale e audace che abbia mai scritto e ho voluto prendermi tutte le libertà del caso nascondendo la sperimentazione dietro ad un brano all’apparenza pop e demenziale. In realtà è un pezzo politico, anarchico, dadaista. La struttura e ciò che accade musicalmente sono uno schiaffo dopo l’altro è uno schiaffo alle regole della canzone italiana. La voce femminile che cerca di infondere un inquietante ottimismo è di una doppiatrice professionista, Beatrice Caggiula e inizialmente avevo pensato di farla fare a Maria De Filippi, che però non ha accettato. Dentro ci sono anche interventi urla e risate di mia moglie, mia cognata, mio cognato, i miei bimbi, la nostra babysitter, Francesca Michielin, Calcutta e il mio amico artista... (continua)
[2019]
Scritta da Fabio Rizzo, in arte Marracash, e Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Cosmo
Testo reperito su Genius
Forse il buon Marracash cavalca un po' l'attualità senza poi esserne molto convinto, almeno a giudicare da cosa dice di Greta Thunberg:
"Mi piace Greta Thunberg, è un po' come madre Teresa di Calcutta, non la puoi odiare: il messaggio è positivo, quel che dice è condivisibile. Non mi trova completamente d’accordo però questo suo j'accuse totale che fa alle generazioni precedenti, perché la gente come dico nel pezzo deve anche pensare un po' a campare. Mi sembra incredibile che a una persona che lavora tutto il giorno al ritorno a casa gli si chieda anche di salvare il mondo." (RollingStone)
Album: In The Middle (2021)
Indie fair