[1782]
Versi del giardiniere e poeta inglese, di credo quacchero, John Scott, conosciuto come Scott of Amwell (1731-1783)
Nella sua raccolta “Poetical Works”, pubblicata un anno prima della morte
Una poesia celeberrima che spesso viene inserita come prologo nelle raccolte di poesie di guerra.
E’ stata messa in musica da molti compositori: Benjamin Frankel nel 1959, Ned Rorem nel 2001 (nell’immediatezza degli attentati dell’11 settembre), William F. Funk nel 2004 e Robert Rival nel 2007.
La trovo anche – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.
Bella traduzione, da Anonimo Toscano del XVIII° Secolo però...
Certo che tu con le lingue riesci a viaggiare nel tempo, non hai bisogno nemmeno della cabina telefonica del Doctor Who o della DeLorean DMC-12 di "Ritorno al Futuro"...
Ma tu sai, caro BB, che io sono un Anonimo che a volte si spinge ben oltre indietro nel tempo; già da pischello ero abituato a leggere speditamente d'antiche e misteriose gesta in islandese antico o in altri idiomi consimilari, gap var ginnunga....
Ad ogni modo, a proposito della DeLorean DMC-12, effettivamente non ho avuto bisogno della famosa pellicola di Zemeckis. Poco tempo fa, in quel di Firenze in piazza Massimo D'Azeglio, e precisamente accanto a una cabina telefonica (prosaicamente della Telecom Italia, lo ammetto, ma dovrò far presente a quel mattacchione del Doctor Who di sbrigarsi perché le stanno togliendo tutte...), la DeLorean mi si è presentata direttamente davanti, e con targa italiana:
Per aggiungere altri particolari atti a far capire che niente svòlgesi casualmente, ti dirò che il lungo e antico edificio che si vede nella strada a diritto nella prima foto è il mio vecchio... (continua)
à partir de la version italienne de l’Anonimo Toscano del XXI Secolo (l’A.T. du XXIe siècle)
d’une chanson anglaise – The Drum (Ode XIII) – Scott of Amwell – 1782
Poème du jardinier et poète anglais, de confession quaker, John Scott, connu sous le nom de Scott of Amwell (1731-1783)
Poème célèbre qui est souvent proposé comme prologue dans les anthologies de poèmes de guerre. Il a été mis en musique par de nombreux compositeurs : Benjamin Frankel en 1959, Ned Rorem en 2001 (à la suite des attentats du 11 Septembre), William F. Funk en 2004 et Robert Rival en 2007.
Versi del giardiniere e poeta inglese, di credo quacchero, John Scott, conosciuto come Scott of Amwell (1731-1783)
Nella sua raccolta “Poetical Works”, pubblicata un anno prima della morte
Una poesia celeberrima che spesso viene inserita come prologo nelle raccolte di poesie di guerra.
E’ stata messa in musica da molti compositori: Benjamin Frankel nel 1959, Ned Rorem nel 2001 (nell’immediatezza degli attentati dell’11 settembre), William F. Funk nel 2004 e Robert Rival nel 2007.
La trovo anche – ma forse solo in lettura musicale - nel IX° volume nella poderosa raccolta di poesia e musica folk inglese intitolata “Poetry and Song” (14 LP), pubblicata nel 1967.