Истребитель
Расскажи мне, дружок, отчего вокруг засада? [1]
(continua)
(continua)
inviata da Donatella Leoni 17/4/2022 - 23:28
Riccardo Venturi, 18/19-4-2022
La nostra misteriosissima Donatella Leoni, cultrice del rock russo, torna a spedirci un brano degli Akvarium, lo storico gruppo di Boris Grebenšćikov. Ce lo presenta come una canzone “eseguita dal vivo per chi si oppone alla guerra in Ucraina”, e la cosa può essere comprensibile; ma il brano, facente poi parte dell'album Снежный лев (“Il leone di neve”) ha in realtà quasi trent'anni, essendo del 1995. Come dire: siamo già quattro anni dopo la fine dell'Unione Sovietica, una fine senz'altro accelerata anche dalla rovinosa guerra nel fatale Afghanistan, ma le atmosfere sono ancora quelle e riportano a quegli avvenimenti che hanno segnato tutta una generazione. Avvenimenti che, probabilmente, si stanno ripetendo in Ucraina, e per questo l'adattamento della canzone può risultare naturale. Certo è che essa si situa da un'angolazione discretamente particolare; scrive... (continua)
La nostra misteriosissima Donatella Leoni, cultrice del rock russo, torna a spedirci un brano degli Akvarium, lo storico gruppo di Boris Grebenšćikov. Ce lo presenta come una canzone “eseguita dal vivo per chi si oppone alla guerra in Ucraina”, e la cosa può essere comprensibile; ma il brano, facente poi parte dell'album Снежный лев (“Il leone di neve”) ha in realtà quasi trent'anni, essendo del 1995. Come dire: siamo già quattro anni dopo la fine dell'Unione Sovietica, una fine senz'altro accelerata anche dalla rovinosa guerra nel fatale Afghanistan, ma le atmosfere sono ancora quelle e riportano a quegli avvenimenti che hanno segnato tutta una generazione. Avvenimenti che, probabilmente, si stanno ripetendo in Ucraina, e per questo l'adattamento della canzone può risultare naturale. Certo è che essa si situa da un'angolazione discretamente particolare; scrive... (continua)
Lo sterminatore
(continua)
(continua)
500
[2002]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: БГ (Boris Grebenšćikov)
Album / Albumi: Сестра Хаос [Sestra Xaos]
Scritto fra il 2001 e il 2002 (e pubblicato in quest'ultimo anno), l'album Сестра Хаос [“Sorella Caos”], doveva, secondo il mistico Boris Grebenšćikov, intitolarsi Псалмы [Psalmy], “Salmi”, e ognuna delle sue nove canzoni avrebbe dovuto, appunto, essere considerata un salmo. Salmo o meno, questa, che è la prima traccia dell'album, è un'altra canzone sul disastro sovietico in Afghanistan, sulla guerra mossa dagli interessi economici (usualmente ridenominati “civiltà”, ndr), sulla “patria” che divora i propri figli -secondo l'universale massima di Friedrich Dürrenmatt: “Quando lo stato vuole i tuoi soldi, si fa chiamare stato; quando vuole la tua vita, si fa chiamare patria”- e sul conseguente “patriottismo” che ha sempre bisogno di infedeli, di... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: БГ (Boris Grebenšćikov)
Album / Albumi: Сестра Хаос [Sestra Xaos]
Scritto fra il 2001 e il 2002 (e pubblicato in quest'ultimo anno), l'album Сестра Хаос [“Sorella Caos”], doveva, secondo il mistico Boris Grebenšćikov, intitolarsi Псалмы [Psalmy], “Salmi”, e ognuna delle sue nove canzoni avrebbe dovuto, appunto, essere considerata un salmo. Salmo o meno, questa, che è la prima traccia dell'album, è un'altra canzone sul disastro sovietico in Afghanistan, sulla guerra mossa dagli interessi economici (usualmente ridenominati “civiltà”, ndr), sulla “patria” che divora i propri figli -secondo l'universale massima di Friedrich Dürrenmatt: “Quando lo stato vuole i tuoi soldi, si fa chiamare stato; quando vuole la tua vita, si fa chiamare patria”- e sul conseguente “patriottismo” che ha sempre bisogno di infedeli, di... (continua)
Пятьсот песен - и нечего петь;
(continua)
(continua)
inviata da Konstantin Karasiov 7/3/2006 - 20:48
Mimoza, 5-3-2002
Submitted by Konstantin Karasiov, 7-3-2006
Submitted by Konstantin Karasiov, 7-3-2006
500 [1]
(continua)
(continua)
inviata da Konstantin Karasiov 7/3/2006 - 20:52
Riccardo Venturi, 14-3-2022 07:51
500
(continua)
(continua)
Pevchaya Galka, 13-3-2003
Submitted by Konstantin Karasiov, 7-3-2006
Submitted by Konstantin Karasiov, 7-3-2006
500 [1]
(continua)
(continua)
inviata da Konstantin Karasiov 16/3/2022 - 09:29
Dimitri, 15-6-2005
Submitted by Konstantin Karasiov, 7-3-2006
Submitted by Konstantin Karasiov, 7-3-2006
500 [1]
(continua)
(continua)
inviata da Konstantin Karasiov 16/3/2022 - 09:31
Слова растамана
Słova Rastamana
[2004]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Boris Grebenšćikov
Album / Albumi: Reggae
[2004]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Boris Grebenšćikov
Album / Albumi: Reggae
"Canzone "rasta" per la pace e contro il separatismo
Simpatica e anche attuale, in qualche modo." [Donatella Leoni]
Simpatica e anche attuale, in qualche modo." [Donatella Leoni]
Какая радость, когда человек слышит слова растамана,
(continua)
(continua)
inviata da Donatella Leoni 22/2/2022 - 18:24
Riccardo Venturi, 25-2 / 3-3-2022
Cinque o sei parole del traduttore. Per una piccola cronaca interna, questa era la canzone che stavo traducendo quando è scoppiata la guerra e le armate di Putin hanno invaso l'Ucraina. Sinceramente, non ci credevo; o meglio, non ci volevo credere e minimizzavo, stupidamente ironizzando persino. Mi sbagliavo. Ci si sbaglia sempre, di fronte a tali cose. La misteriosissima Donatella Leoni, appassionata contributrice di interessantissime canzoni “pop” russe chiosate con lapidari commenti, nonché autrice di simpatici e colossali “arrosti” nei suoi inserimenti -che obbligano il disgraziato amministratore a pigliare le sue pagine e rifarle di sana pianta- ci aveva spedito questo pezzo degli Akvarium, scritto da Boris Grebenšćikov nel 2004; gli Akvarium erano il gruppo “proprio” di Grebenšćikov, che aveva girato anche in mezzo ai Kino di Viktor Coj (Tsoi). ... (continua)
Cinque o sei parole del traduttore. Per una piccola cronaca interna, questa era la canzone che stavo traducendo quando è scoppiata la guerra e le armate di Putin hanno invaso l'Ucraina. Sinceramente, non ci credevo; o meglio, non ci volevo credere e minimizzavo, stupidamente ironizzando persino. Mi sbagliavo. Ci si sbaglia sempre, di fronte a tali cose. La misteriosissima Donatella Leoni, appassionata contributrice di interessantissime canzoni “pop” russe chiosate con lapidari commenti, nonché autrice di simpatici e colossali “arrosti” nei suoi inserimenti -che obbligano il disgraziato amministratore a pigliare le sue pagine e rifarle di sana pianta- ci aveva spedito questo pezzo degli Akvarium, scritto da Boris Grebenšćikov nel 2004; gli Akvarium erano il gruppo “proprio” di Grebenšćikov, che aveva girato anche in mezzo ai Kino di Viktor Coj (Tsoi). ... (continua)
Parole di un Rasta
(continua)
(continua)
Ma Rick, no Dja-Dja (che sarebbe nonnino in russo), ma il vecchio e buono Jah, lo stesso "souldža" (Sołdat) dei 5'nizza e dei tutti i rastafari del mondo :-DDD
Il rastafarianesimo è comunemente concepito secondo categorie radicalmente lontane dalla sua essenza: nasce infatti come nazionalismo, o meglio, come versione religiosa del movimento politico nazionalista conosciuto come etiopismo. Il rastafarianesimo si è ispirato alla predicazione del leader Marcus Mosiah Garvey. Altri elementi di spicco, che hanno avuto un ruolo primario nella nascita di questo credo: Leonard Howell, H. Archibald Dunkley e Joseph Nathaniel Hibbert. A partire dagli anni ottanta la cultura rasta ha aumentato la propria diffusione nel mondo, soprattutto grazie a Bob Marley e Peter Tosh tramite la musica reggae, che ne veicola i contenuti. Nel 2001 il numero di rasta nel mondo è valutabile a 1.000.000 di persone (da altre fonti anche 10.000.000 o 15.000.000 di persone).
it.wikipedia
Il rastafarianesimo è comunemente concepito secondo categorie radicalmente lontane dalla sua essenza: nasce infatti come nazionalismo, o meglio, come versione religiosa del movimento politico nazionalista conosciuto come etiopismo. Il rastafarianesimo si è ispirato alla predicazione del leader Marcus Mosiah Garvey. Altri elementi di spicco, che hanno avuto un ruolo primario nella nascita di questo credo: Leonard Howell, H. Archibald Dunkley e Joseph Nathaniel Hibbert. A partire dagli anni ottanta la cultura rasta ha aumentato la propria diffusione nel mondo, soprattutto grazie a Bob Marley e Peter Tosh tramite la musica reggae, che ne veicola i contenuti. Nel 2001 il numero di rasta nel mondo è valutabile a 1.000.000 di persone (da altre fonti anche 10.000.000 o 15.000.000 di persone).
it.wikipedia
krzyś Ѡ 3/3/2022 - 20:43
Oh, grazie davvero!...ma si vede da questo quanto sono poco addentro alle religioserie di qualsiasi tipo, perché proprio davvero non lo sapevo (poi, forse, il cirillico mi ha fuorviato, come quando mi chiedono meravigliati..."Ma tu Riccardo parli davvero il cirillico...?" E io gli rispondo, "Come no! Parlo come un cirillico nato!").
Riccardo Venturi 3/3/2022 - 21:15
Mi son sbagliato, ma ho controllato:
дядя – zio
Джа-Джа – Jah-Jah
https://external-preview.redd.it/N8W2H...
дядя – zio
Джа-Джа – Jah-Jah
https://external-preview.redd.it/N8W2H...
Мама, я не могу больше пить
Mama, ne mogu bolše piť
[2004]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Boris Grebenšćikov
Album / Albumi: Беспечный Русский Бродяга [2006]
Bere, in Russia (ma credo anche in Ucraina, in Polonia, in Bielorussia ed anche altrove) è una cosa molto seria. Ne va dell'onore nazionale e, se si smette di bere, si può essere considerati traditori della Patria. Questa, quindi, suggerita da Krzysztof Wrona, è una canzone serissima -oltre che molto bella. Limitandoci alla Russia, è impossibile -ad esempio- non ricordare che il compagno Leonid Ilič Brežnev era, a detta di tutte le testimonianze, completamente briaco di vodka quando diede l'ordine di invadere la Cecoslovacchia nell'agosto del 1968. Balbettava, sputacchiava e non si reggeva in piedi. E che dire di Boris Nikolaevič Elcin (Yeltsin, Ieltsin, Elzin ecc.), immediato predecessore di Putin, che schiattò alcolizzato... (continua)
[2004]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Boris Grebenšćikov
Album / Albumi: Беспечный Русский Бродяга [2006]
Bere, in Russia (ma credo anche in Ucraina, in Polonia, in Bielorussia ed anche altrove) è una cosa molto seria. Ne va dell'onore nazionale e, se si smette di bere, si può essere considerati traditori della Patria. Questa, quindi, suggerita da Krzysztof Wrona, è una canzone serissima -oltre che molto bella. Limitandoci alla Russia, è impossibile -ad esempio- non ricordare che il compagno Leonid Ilič Brežnev era, a detta di tutte le testimonianze, completamente briaco di vodka quando diede l'ordine di invadere la Cecoslovacchia nell'agosto del 1968. Balbettava, sputacchiava e non si reggeva in piedi. E che dire di Boris Nikolaevič Elcin (Yeltsin, Ieltsin, Elzin ecc.), immediato predecessore di Putin, che schiattò alcolizzato... (continua)
Мама, я не могу больше пить,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/3/2022 - 22:44
Riccardo Venturi, 3-3-2022 22.51
Mamma, non posso più bere
(continua)
(continua)
Жаль, подмога не пришла
Žal, podmoga ne prišła
Si noti che, nel testo, sono presenti alcune parolacce che da tutte le pagine dove il testo è reperibile, sono state censurate ("moderated", "censored" sono le indicazioni costanti). Ne abbiamo ricostruito perlomeno lo...scheletro basandoci sulla seguente pagina cache.
Si noti che, nel testo, sono presenti alcune parolacce che da tutte le pagine dove il testo è reperibile, sono state censurate ("moderated", "censored" sono le indicazioni costanti). Ne abbiamo ricostruito perlomeno lo...scheletro basandoci sulla seguente pagina cache.
Жаль, подмога не пришла
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/1/2006 - 15:18
Trascrizione del testo russo in caratteri latini
Romanized Russian lyrics
Romanized Russian lyrics
ŽAL, PODMOGA NE PRIŠŁA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/1/2006 - 15:25
Истребитель
Расскажи мне, дружок, отчего вокруг засада?
(continua)
(continua)
inviata da Konstantin Karasiov 7/3/2006 - 21:00
Gli anni '80 in URSS sono stati importanti per lo sviluppo un ampio movimento di giovani band di rocchettari, punk e post-punk dai forti contenuti pacifisti e anarchici.
Donatella Leoni 15/1/2019 - 20:02
Trascrizione fonetica
Kaptodastr na 3-m ladu
(continua)
(continua)
inviata da Donatella Leoni 15/1/2019 - 22:18
Поезд в огне
Testo tratto dal sito ufficiale degli Akvarium
Полковник Васин приехал на фронт
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/1/2006 - 10:11
Percorsi:
Treni
Перевод: Захар Василюк
Versione russa alternativa di Zaxar Vasiljuk
Versione russa alternativa di Zaxar Vasiljuk
THE TRAIN'S ON FIRE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/1/2006 - 10:19
Перевод: Karl Wolff (немецкий язык)
Versione tedesca di Karl Wolff
da questa pagina - from this page
Versione tedesca di Karl Wolff
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ZUG UNTER DAMPF
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/1/2006 - 10:21
Il testo russo trascritto in caratteri latini
Romanized Russian version
Romanized Russian version
POEZD V OGNE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/1/2006 - 10:52
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[1995]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Boris Grebenšćikov ("БГ")
Album / Albumi: Снежный лев [1996] ("Il leone di neve" / "The Snow Lion")