Xορός τοῦ Zαλόγγου
Ἔχε γειά, καημένε κόσμε,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 19:19
16-5-2017 01:12
Sostituisce (integrandone alcune parti) la precedente versione parziale del 16 giugno 2005.
DANZA DI ZALONGO
(continua)
(continua)
L'episodio di Zalongo è ricordato nella canzone "Ragazzi, ragazzi della Grecia" che cantava Sofìa Vembo durante la guerra italo-greca sul fronte albanese (Ottobre 1940- Primavera 1941):
Παιδιά της Ελλάδος παιδιά
Στίχοι: Μίμης Τραϊφόρος
Μουσική: Μιχάλης Σουγιούλ
Πρώτη εκτέλεση: Σοφία Βέμπο
Μεσ' τους δρόμους τριγυρνάνε
οι μανάδες και κοιτάνε
ν' αντικρίσουνε,
τα παιδιά τους π' ορκιστήκαν
στο σταθμό όταν χωριστήκαν
να νικήσουνε.
Μα για 'κείνους που 'χουν φύγει
και η δόξα τους τυλίγει,
ας χαιρόμαστε,
και ποτέ καμιά ας μη κλάψει,
κάθε πόνο της ας κάψει,
κι ας ευχόμαστε:
Παιδιά, της Ελλάδος παιδιά,
που σκληρά πολεμάτε πάνω στα βουνά,
παιδιά στη γλυκιά Παναγιά
προσευχόμαστε όλες να 'ρθετε ξανά.
Λέω σ' όσες αγαπούνε
και για κάποιον ξενυχτούνε
και στενάζουνε,
πως η πίκρα κι η τρεμούλα
σε μια τίμια Ελληνοπούλα,
δεν ταιριάζουνε.
Ελληνίδες του Ζαλόγγου
και της πόλης και... (continua)
Παιδιά της Ελλάδος παιδιά
Στίχοι: Μίμης Τραϊφόρος
Μουσική: Μιχάλης Σουγιούλ
Πρώτη εκτέλεση: Σοφία Βέμπο
Μεσ' τους δρόμους τριγυρνάνε
οι μανάδες και κοιτάνε
ν' αντικρίσουνε,
τα παιδιά τους π' ορκιστήκαν
στο σταθμό όταν χωριστήκαν
να νικήσουνε.
Μα για 'κείνους που 'χουν φύγει
και η δόξα τους τυλίγει,
ας χαιρόμαστε,
και ποτέ καμιά ας μη κλάψει,
κάθε πόνο της ας κάψει,
κι ας ευχόμαστε:
Παιδιά, της Ελλάδος παιδιά,
που σκληρά πολεμάτε πάνω στα βουνά,
παιδιά στη γλυκιά Παναγιά
προσευχόμαστε όλες να 'ρθετε ξανά.
Λέω σ' όσες αγαπούνε
και για κάποιον ξενυχτούνε
και στενάζουνε,
πως η πίκρα κι η τρεμούλα
σε μια τίμια Ελληνοπούλα,
δεν ταιριάζουνε.
Ελληνίδες του Ζαλόγγου
και της πόλης και... (continua)
Gian Piero Testa 17/3/2009 - 19:37
Credo che "Παιδιά της Ελλάδος παιδιά" dovrebbe essere posta come canzone autonoma...
B.B. 10/7/2015 - 10:43
Penso pure io, ma il GPT era abituato a fare un po' come gli veniva di fare :-) Comunque ci penserò io a breve, saluzzi!
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 10/7/2015 - 12:17
Vallja e Zallongut: La versione autonoma albanese
La versione autonoma albanese si intitola allo stesso modo di quella greca: “Danza di Zalongo”. E' necessario notare che l'episodio viene considerato in Albania come appartenente alla nazione albanese, anche se si fa menzione della “versione greca” della canzone. Da notare che, ad un certo punto, la canzone dice: "È perché siamo albanesi / che moriamo danzando"; Sofia Vembo, invece, parla delle "Donne greche di Zalongo". Il testo è ripreso da sq.wikipedia.
VALLJA E ZALLONGUT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 16/5/2017 - 05:04
Ο Χορός του Ζαλόγγου (Ελληνικό τραγούδι) στα Αλβανικά.
Anch'essa ripresa da sq.wikipedia, ma adattata alla disposizione del testo presente in questo sito (e in alcuni punti corretta ortograficamente).
VALLJA E ZALLONGUT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 16/5/2017 - 05:19
Ripresa da varie edizioni di wikipedia (qui da en.wikipedia, ma è presente anche in altre.
DANCE OF ZALONGO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 16/5/2017 - 05:25
Anch'essa ripresa da en.wikipedia.
[THE DANCE OF ZALONGO]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 16/5/2017 - 05:28
Per quanto possa sembrare incredibile, della "Danza di Zalongo" un ignoto wikipediano thailandese si è occupato di scrivere una traduzione nella sua lingua materna (pagherei per sapere come si dice "Zalongo" e "Souli" in thai). Proviene ovviamente da th.wikipedia. E' la prima, e sicuramente sarà l'ultima volta che firmerò come Ελληνικό Τμήμα qualcosa in thailandese. [RV]
ระบำซาลองโก
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 16/5/2017 - 05:39
Un'antica pagina che è stata non "risistemata", ma letteralmente rifatta di sana pianta, tra storia e leggenda. Una canzone creduta da tutti "popolare" mentre ha degli autori, ma che è divenuta "popolare" comunque in ogni senso. Poiché se ne parla anche nell'introduzione scritta dopo dodici anni dall'inserimento (i famosi "tempi lunghi" delle CCG...), come ultimo contributo ecco un vero e proprio fumetto (o comunque storia illustrata popolare) ispirato all'episodio:
L'immagine potrà servire a chiarire meglio quanto detto nell'introduzione, e come la “cultura popolare” si impadronisce di episodi sospesi tra realtà e leggenda. Nella storia illustrata si assiste ad un vero e proprio “lancio del bambino” con tanto di “woooosh” e posa da lanciatrice di una madre (le prime due strisce), mentre nella terza l'anziana donna fa letteralmente da ferrea coreografa (o allenatrice...), ordinando: “E'... (continua)
L'immagine potrà servire a chiarire meglio quanto detto nell'introduzione, e come la “cultura popolare” si impadronisce di episodi sospesi tra realtà e leggenda. Nella storia illustrata si assiste ad un vero e proprio “lancio del bambino” con tanto di “woooosh” e posa da lanciatrice di una madre (le prime due strisce), mentre nella terza l'anziana donna fa letteralmente da ferrea coreografa (o allenatrice...), ordinando: “E'... (continua)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 16/5/2017 - 05:50
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[ca. 1907]
Μουσική: Ιωάννης Θ. Σακελλαρίδης (1853-1938)
Στίχοι: Σπυρίδων Περεσιάδης (1854-1918)
Πρώτη δημοσίευση: Ιωάννη Σακελλαρίδη “Τυρταίος”, εν Αθήναις 1907
Musica: Ioannis Sakellaridis (1853-1938)
Testo: Spyridon Peresiadis (1854-1918)
Prima pubblicazione: Ioannis Sakellaridis, “Tyrtaios”, Atene 1907
"Grecia, 1803. Nel villaggio di Souli tutti gli uomini vengono massacrati dalle truppe dello spietato governatore turco-albanese Ali Pascià. In seguito a tale avvenimento, le donne si rifugiarono sulle montagne assieme ai loro bambini; ma i soldati le inseguirono. Le donne, terrorizzate dalla paura di essere violentate e uccise dalla soldataglia turca, decisero allora di morire assieme ai loro figli gettandosi dalla rupe di Zalongo; la storia racconta che lo fecero danzando e cantando, una ad una. Soltanto un bambino sopravvisse a quella tragedia."
(Commento originale... (continua)