[1981]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Dafydd Iwan
Dafydd Iwan ac Ar Log, 1983
" 'Yma o hyd' is an anthem for Welsh nationalists, Welsh-speaking culture and the industrial working class of Wales." - Martin Johnes, Swansea University.
Sebbene ancora soltanto per meno di due ore, al momento in cui comincio a scrivere, oggi è il 21 ottobre. Il 21 ottobre è l'anniversario, quest'anno il cinquantesimo sesto, della strage di Aberfan, in Galles. 21 ottobre 1966.
Centoquarantaquattro morti per una discenderia di carbone liquefatta dalle piogge dei giorni precedenti, di cui centosedici bambini della scuola elementare Pantglas, più i loro insegnanti. Ma non intendo “sintetizzare” di nuovo; occorre rimandare a una canzone che ne parla specificamente, Aberfan di David Ackles.
C'è tutto, in quella pagina; compresa l'incredibile storia della perturbazione... (continua)
[1973]
Parole e musica di David Ackles (1937-1999), cantautore e pianista statunitense
Nel disco intitolato “Five & Dime”
David Ackles è stato un grandissimo cantautore e musicista, purtroppo molto sottovalutato e sfortunato.
Tra il 1968 ed il 1973 fece quattro dischi (“Five & Dime” è l'ultimo) che non ebbero nessun successo di pubblico.
Nel 1981 ebbe un brutto incidente d'auto, travolto da un altro conducente ubriaco, e quasi perse un braccio. Non glielo amputarono, con una grande forza di volontà, esercizio e disciplina lui tornò a suonare, ma non fu più come prima.
Un cancro se l'è portato via nel 1999.
“Aberfan” racconta di un disastro accaduto in quella cittadina mineraria gallese nel 1966.
Per 50 anni i detriti di lavorazione provenienti da una vicina miniera di carbone erano stati depositati a monte del villaggio, a formare poco alla volta un'enorme collina. Nei... (continua)
It was rainy in the morning as the men left for the mine, (continua)
Bernart Bartleby nomina, nell'introduzione a questa canzone, l'Alluvione di Firenze: "Il mattino del 21 ottobre del 1966, dopo molti giorni di pioggia incessante (forse la stessa perturbazione che poi investì l'Italia causando l'alluvione a Firenze), la collina di carbone franò su Aberfan, travolgendo la scuola e uccidendo 144 persone, tra cui 116 bambini tra i 7 e i 10 anni."
Questo è quel che accadde dopo, che riporto da questa pagina.
"Tra i tanti episodi di grande solidarietà e di profonda umanità che quei giorni così difficili mostrarono a Firenze, voglio ricordarne uno particolarmente toccante nella sua drammaticità. Ad Aberfan, cittadina del Galles, città nera del carbone dove gli abitanti faticosamente e duramente lavoravano nelle miniere – città con case dignitose ed essenziali anche loro annerite da anni di polvere e lavoro – un giorno, una montagna di detriti che sovrastava la... (continua)
Grazie Riccardo, avevo immaginato che i due episodi potessero essere connessi, almeno dal punto di vista meteorologico, ma non credevo che lo fossero così strettamente anche sotto il profilo umano.
La mattina del 4 novembre 1966 io avevo tre anni. Leggendo quella cosa mi è venuto in mente che anch'io sarei potuto, in teoria, essere stato destinatario di quei giocattoli, di quei vestiti e di chissà cos'altro dei bambini di Aberfan. Ti assicuro, Bernart, che sono rimasto senza parole.
La seguente traduzione in prosa è anche un mio personale omaggio ai bambini di Aberfan che morirono quella lontana mattina di quasi cinquantadue anni fa; e anche agli altri ventotto adulti che persero la vita il 21 ottobre 1966. In prosa, perché ho ritenuto impossibile rendere diversamente i versi della canzone di David Ackles. Nel testo originale ho effettuato una correzione: sebbene tutti i siti in cui tale testo è presente (e di cui, presumo, Bernart Bartleby si è servito a suo tempo) riportino, nel quinto verso, la dicitura ”The coal board said you're number seven tip will stay in line”, essa non ha senso. Quell' “you're” sta evidentemente per “your”, un errore di ortografia tra i più comuni in inglese; ed ho corretto di conseguenza.
Che a Aberfan piovesse quella mattina, è come una leggenda (che viene accolta anche in questa canzone). Dopo giorni e giorni di pioggia intensa,... (continua)
[1968]
Parole e musica di David Ackles
Nel suo album d'esordio, intitolato semplicemente “David Ackles”
Testo trovato su David Ackles Chords, un blog interamente dedicato al grande e misconosciuto cantautore e pianista originario di Rock Island, Illinois.
“All'alba, ascoltando i tamburi lontani, ed il cannone lontano che spara, noi ce ne saremo andati molto prima che la battagli arrivi. Già solo il pensiero delle guerra è faticoso. E noi trascorreremo le ore, getteremo via i giorni. Circonderemo il nostro mondo di fiori mentre l'altro mondo va in rovina.”
In the sand, listening to the water's song, (continua)
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Dafydd Iwan
Dafydd Iwan ac Ar Log, 1983
" 'Yma o hyd' is an anthem for Welsh nationalists, Welsh-speaking culture and the industrial working class of Wales." - Martin Johnes, Swansea University.
Sebbene ancora soltanto per meno di due ore, al momento in cui comincio a scrivere, oggi è il 21 ottobre. Il 21 ottobre è l'anniversario, quest'anno il cinquantesimo sesto, della strage di Aberfan, in Galles. 21 ottobre 1966.
Centoquarantaquattro morti per una discenderia di carbone liquefatta dalle piogge dei giorni precedenti, di cui centosedici bambini della scuola elementare Pantglas, più i loro insegnanti. Ma non intendo “sintetizzare” di nuovo; occorre rimandare a una canzone che ne parla specificamente, Aberfan di David Ackles.
C'è tutto, in quella pagina; compresa l'incredibile storia della perturbazione... (continua)