Come distruggere Donald Trump e diventare celebre con una canzone
Da autore per altri, il musicista svedese Daniel Ledinsky al vertice delle top ten dei brani più virali su Spotify con 'Donald Trump Makes Me Wanna Smoke Crack'. Una canzone sull'America di oggi e sul pericolo rappresentato dal "sogno" di nuova grandezza spacciato dal candidato repubblicano alla Casa Bianca
PAOLO GALLORI
03 Agosto 2016
Neil Young, Adele, Rolling Stones, la famiglia di Pavarotti, Queen, Aerosmith, Rem. Sono tutti accomunati da una richiesta: "Donald Trump la smetta di usare la nostra musica per la sua campagna elettorale". Bene, è vicino il giorno in cui sarà Trump a chiedere che qualcuno la smetta di usarlo, o meglio, di cantarlo in termini non proprio lusinghieri per farsi strada nel music business. Perché il giochetto sta riuscendo alla grande a Daniel Ledinsky, svedese, musicista... (continua)
Donald Trump entusiasma: ricco da far schifo al maiale, prepotente, irresponsabile, prevaricatore, incosciente, noncurante, sembra il concentrato in un solo uomo di tutte le strategie mediatiche di successo degli ultimi trent'anni almeno.
La riproposizione in un uomo assai maturo di tutti i comportamenti tipici del bullo preadolescente capace di ammazzare ridendo e di giustificandosi col dire che "stava scherzando", per intenderci.
Nell'agosto 2016 ha annunciato anche una riforma fiscale di sapore reaganiano.
L'elettorato statunitense non potrebbe trovare rappresentante migliore: una specie di George Diabolus Bush al quadrato ma senza (a quanto se ne sa) il vizio della bottiglia. Il mondo è ancora alle prese con le estrose iniziative di quel texano e con le sue "esportazioni di democrazia"; in Europa gli esiti della "politica muscolare" dei mangiatori di hamburger furono previsti... (continua)
[...]
Fino a pochi mesi fa, Donald Trump alla presidenza USA sembrava probabile quanto Paris Hilton.
Oggi è il favorito
Trump è un cazzaro, anzi un Supercazzaro.
Lo Zeitgeist è dalla sua parte.
È l’ennesima riprova che ci troviamo nell’universo parallelo di Ritorno al Futuro II, quello dei Biff Tanner miliardari al potere. Quel Tanner era infatti esplicitamente ispirato a Trump.
Lo slogan di Donald Trump è “Make America great agan”.
La Golden Age da ripristinare disinstallando tutti gli aggiornamenti è un’illusione (ottica) da sempre parte integrante della religione di Stato USA.
All’inizio del pilot di The Newsroom, l’ultima serie di Aaron Sorkin, il protagonista spara un pippone sull’America, dicendo “Non è più il paese migliore del mondo, ma un tempo lo era”.
A quando risale esattamente questa presunta Età dell’Oro degli USA? Al Sette–Ottocento... (continua)
Trump ha stravinto da nord a sud in tutti gli Stati centrali.
In alcuni di questi ha preso anche più del doppio dei voti di Biden.
Il Senato è sempre più repubblicano.
La Corte Suprema pure.
Biden è un'anatra zoppa di ottant'anni, che già sembrava appannato quando faceva il vice di Obama.
Altro che! Trump è più vivo e mortale del Coviddo!
E poi, d'altra parte...
non c'è un americano buono in nessuna parte del mondo
Trump o Biden... Il problema è che bisognava fermare Colombo!
caro B.B. capisco il tuo punto di vista e condivido perfettamente (anzi, ho sempre condiviso, senz'altro da prima anche di te) la lapidaria chiusa. Di solito non intervengo mai pubblicamente con commenti di quel tipo ma stavolta mi sembrava d'obbligo. Voglio solo aggiungere che, forse condizionato dall'aver recentemente pubblicato un articolo su Brassens, ti rispondo con le sue parole: meglio morire di morte lenta! E con Trump, secondo me, si rischiava di peggio!
In Bretagna direbbero: tomm vo an traou!
(letteralmente "la cosa sarà calda!" in realtà significa "la lotta sarà dura!")
Parla del capitalismo e del tentativo di spezzare le catene che questa società si è creata. Un titolo dalla duplice lettura. High come drogato, perché negli Stati Uniti lo siamo tutti. Ma High Society è anche il film con Satchmo, Louis Armstrong, preferito da mio padre". Le note redatte per il sito ufficiale a proposito di High Society, spiegano come spezzare le catene: "Concentratevi su cosa vi rende felici e disconnettetevi da tutto il resto. Una profezia che si autoavvera. Ha salvato la mia vita, può salvare la vostra. Se lo volete". repubblica.it
I've been a cog in the wheel, spinning for the big machine (continua)
High Society EP
Come distruggere Donald Trump e diventare celebre con una canzone
Da autore per altri, il musicista svedese Daniel Ledinsky al vertice delle top ten dei brani più virali su Spotify con 'Donald Trump Makes Me Wanna Smoke Crack'. Una canzone sull'America di oggi e sul pericolo rappresentato dal "sogno" di nuova grandezza spacciato dal candidato repubblicano alla Casa Bianca
PAOLO GALLORI
03 Agosto 2016
Neil Young, Adele, Rolling Stones, la famiglia di Pavarotti, Queen, Aerosmith, Rem. Sono tutti accomunati da una richiesta: "Donald Trump la smetta di usare la nostra musica per la sua campagna elettorale". Bene, è vicino il giorno in cui sarà Trump a chiedere che qualcuno la smetta di usarlo, o meglio, di cantarlo in termini non proprio lusinghieri per farsi strada nel music business. Perché il giochetto sta riuscendo alla grande a Daniel Ledinsky, svedese, musicista... (continua)